In risposta al messaggio di il tornitore del 29/12/2018 alle 18:56:46Purtroppo le batterie si rovinano anche e soprattutto s non usarle facendole scaricare troppo e L’Unità di misura, a mio avviso, non sono i cicli ma il tempo.
Io la durata di una batteria la valuto in base ai cicli che può fare e in che modo li può fare... non in base agli anni poichè ognuno di noi ha un utilizzo diverso della batteria. L'unico appunto che devo fare è riguardoalla durata... Dire che una LiFePO4 ha una durata molto simile a quelle AGM si sembra completamente sbagliato in quanto una AGM con corrente di carica/scarica sconosciuta (ma non oltre C3 data la tecnologia e comunque con quelle correnti di scarica la capacità effettiva diminuisce) e profondità di scarica dell'80% fa mediamente 500 cicli (con circa l'80% di capacità residua)... una LiFePO4 con correnti di carica/scarica 1C e profondità di scarica dell'80% fa 2000 cicli, se la corrente di carica/scarica è C2 fa più di 3000 cicli (con almeno l'80% di capacità residua). Non mi pare che abbiano la stessa durata... Quasi a parità di correnti di carica/scarica la LiFePO4 fa almeno 6 volte i cicli di carica/scarica di una AGM... se le mettessimo a parità di condizioni le LiFePO4 farebbero almeno 7 volte i cicli di carica/scarica. L'AGM fa meno di un sesto dei cicli della LiFePO4 ma non costa meno di un sesto della LiFePO4 (tipo 70-80 euro per una 100Ah AGM)... ma solo la metà o un terzo nel migliore dei casi.
In risposta al messaggio di Grinza del 29/12/2018 alle 19:33:59Tutto dipende da come vengono stoccate... Ovvero umidità ambiente, temperatura ambiente, se è completamente staccata dall'impianto tramite uno staccabatteria, se viene tenuta carica, se ogni mese viene messa sottocarica (anche per un'ora per rinnovare la carica e far sì che il ciclo di carica/scarica sia poco profondo)... Ci sono molte variabili.
Purtroppo le batterie si rovinano anche e soprattutto s non usarle facendole scaricare troppo e L’Unità di misura, a mio avviso, non sono i cicli ma il tempo.
http://gwl-power.tumblr.com/page/3
http://gwl-power.tumblr.com/pos...
In risposta al messaggio di raimondo56 del 30/12/2018 alle 16:21:37Dovresti guardare le specifiche del tuo inverter... Per esempio anche il mio è da 1000W (2000W di picco), però riesce a fornire 1500W per soli 15 secondi e 2000W per 2 secondi.
Da questa estate ho impiantato un sistema con inverter da 1000w (2000 di picco) per fare il caffè espresso; ho due bs da 120a e 3 pannelli da 100w. Per fare il caffè con una DeLonghi da 1600w devo mettere le batterie inparallelo con l’iManager in manuale altrimenti mi va in allarme l’inverter, noi facciamo grande uso di caffè e durante il giorno ne consumiamo diversi. Ora la domanda é la seguente: come mai un inverter da 1000w riesce ad alimentare un carico più grande?
In risposta al messaggio di il tornitore del 28/12/2018 alle 01:08:32Ciao,sapresti dirmi l alternatore del mio 244 jtd di quanti ampere è? Grazie
Mi fa piacere che ti faccio ridere... anche tu mi fai ridere e non poco Però si dà il caso che lavoro per una multinazionale la quale fa componentistica per automotive... dai pistoni alle pastiglie dei freno per passarefino ai sistemi di accensione; diciamo che ogni auto monta almeno uno dei componenti fatti dal gruppo. Gli avvolgimenti, statore e rotore sono opportunamente dimensionati per erogare quelle correnti... esempio avere uno statore con 96 cave rispetto alle tradizionali 36. Altra cosa... Se guardi le curve di erogazione di corrente degli alternatori vedi che fanno riferimento ai giri dell'albero dell'alternatore e non del motore. E come ben sai la puleggia dell'albero motore è ben più grande di quella dell'alternatore, quindi vi è un fattore di moltiplicazione... ne consegue che l'albero dell'alternatore fa più giri pertanto già al minimo di giri del motore riesce ad erogare discrete correnti (ovviamente parlando di alternatori almeno da 120-140A). Tutto dipende da quanto è scarica la batteria... più è scarica maggiore sarà la corrente di carica (ovviamente nei limiti del possibile e delle possibilità dell'impianto e alternatore). In più ci sono alternatori con la doppia ventola di raffreddamento per migliorarne l'efficienza dato che all'aumentare della temperatura diminuisce la corrente erogata. Chi si nutre di ricerche su google non sono io... Se non sbaglio sei tu che ha riportato esempi di batterie agli ioni di litio esplose (Tesla e Bosch) pensando che fossero LiFePO4... Tecnologie totalmente diverse delle batterie al litio; la prossima volta ricerca meglio su google. PS: date le specifiche delle pulegge del mio alternatore (d=55mm) e albero motore (d=140mm)... il fattore di moltiplicazione è di 2,5 circa. Ipotesi: se il motore al minimo fa 900 giri significa che l'albero dell'alternatore ne fa circa 2250 giri... A quei giri un 145A fornisce circa 100A (se vi è la richiesta), togliamo la corrente assorbita dalle centraline, utenze del motore stesso e tutto il resto spento... almeno 30A disponibili rimangono. Mi raccomando continua a sostenere che a motore acceso le batterie non si caricano
In risposta al messaggio di robertinoino del 31/12/2018 alle 08:10:29Se è il 2.8 da 146cv dovrebbe avere il 120A se ha il climatizzatore di serie... sennò il 90A; però se uno vuole c'è l'alternatore di ricambio maggiorato a 150A se non ricordo male. In ogni caso controlla per sicurezza.
Ciao,sapresti dirmi l alternatore del mio 244 jtd di quanti ampere è? Grazie