quote:Originally posted by mauring> Io però ho altre informazioni. L'anno scorso ho installato 3,3 KW di pannelli policristallini sulla mia abitazione spendendo una discreta cifra. In quell'occasione mi sono documentato, credo, abbastanza bene e ho scoperto che mediamente l'energia impiegata per produrre un pannello solare e per porlo in opera si recupera dopo 6-7 anni di esercizio. Se consideriamo che a 25 anni di vita un pannello DEVE produrre ancora l'80% della sua potenza nominale, vuol dire che effettivamente abbiamo almeno 18-19 anni di recupero, poi io sono convinto che al 25° anno la produzione non vada a 0 e quindi continua a produrne magari sempre meno. Ragionando poi sul rimpiazzo dei pannelli una volta esauriti, dovrebbe essere sufficiente sostituire le celle e non tutto il resto (telaio, vetri ecc.) quindi in una logica di continuità la convenienze "Ecologica" a mio avviso, ci sta tutta !!
Sicuramente, allo stato attuale della tecnologia, in un pannello fotovoltaico l'energia consumata per essere costruito e' maggiore di quella che esso restituira' nella sua vita utile. Tuttavia molte volte si tratta di energia con diverso impatto ambientale. L'energia per costruire il pannello potrebbe essere stata prodotta da centrali ben controllate, i camion e le navi potrebbero essere euro4 con FAP (ah ah ah.... [:(!] ), ecc. ecc., mentre producendo l'energia fornita del pannello con qualcos'altro (generatore), si potrebbe avere un impatto ambientale peggiore. La grande verita' e', comunque, che l'energia piu' ecologica che si possa ottenere e' quella che non si consuma proprio. Cioe' la miglior cosa che puo' fare un camperista e' limitare al massimo i consumi. Ma anche qui e' da ridere, perche' in camper occorre limitare i consumi, e poi a casa via climatizzatori e riscaldamenti a manetta, luci tipo Las Vegas, ecc. ecc. E non contiamo gli sprechi negli uffici e nelle industrie in genere. >
quote:Originally posted by Paolo62> Non conoscendo l'esatta energia necessaria alla loro produzione, posso pero' ragionare in termini puramente pecuniari, e cioe': Per un impianto come il tuo credo si sborsino almeno 40.000 euro (correggimi se sbaglio). Considerato che una bolletta media enel per un'abitazione viene, poniamo, sui 1500 euro all'anno, ci vogliono piu' di 26 anni perche' i pannelli producano piu' denaro di quello che costano. E' un ragionamento a spanne, ma puo' dare un idea. Poi, il fatto che ci siano le agevolazioni, la possibilita' di rivendere l'energia in surplus, ecc., fa s' che la convenienza pecuniaria si ha molto prima.
quote:Originally posted by mauring> Io però ho altre informazioni. L'anno scorso ho installato 3,3 KW di pannelli policristallini sulla mia abitazione spendendo una discreta cifra. In quell'occasione mi sono documentato, credo, abbastanza bene e ho scoperto che mediamente l'energia impiegata per produrre un pannello solare e per porlo in opera si recupera dopo 6-7 anni di esercizio. Se consideriamo che a 25 anni di vita un pannello DEVE produrre ancora l'80% della sua potenza nominale, vuol dire che effettivamente abbiamo almeno 18-19 anni di recupero, poi io sono convinto che al 25° anno la produzione non vada a 0 e quindi continua a produrne magari sempre meno. Ragionando poi sul rimpiazzo dei pannelli una volta esauriti, dovrebbe essere sufficiente sostituire le celle e non tutto il resto (telaio, vetri ecc.) quindi in una logica di continuità la convenienze "Ecologica" a mio avviso, ci sta tutta !!
Sicuramente, allo stato attuale della tecnologia, in un pannello fotovoltaico l'energia consumata per essere costruito e' maggiore di quella che esso restituira' nella sua vita utile. Tuttavia molte volte si tratta di energia con diverso impatto ambientale. L'energia per costruire il pannello potrebbe essere stata prodotta da centrali ben controllate, i camion e le navi potrebbero essere euro4 con FAP (ah ah ah.... [:(!] ), ecc. ecc., mentre producendo l'energia fornita del pannello con qualcos'altro (generatore), si potrebbe avere un impatto ambientale peggiore. La grande verita' e', comunque, che l'energia piu' ecologica che si possa ottenere e' quella che non si consuma proprio. Cioe' la miglior cosa che puo' fare un camperista e' limitare al massimo i consumi. Ma anche qui e' da ridere, perche' in camper occorre limitare i consumi, e poi a casa via climatizzatori e riscaldamenti a manetta, luci tipo Las Vegas, ecc. ecc. E non contiamo gli sprechi negli uffici e nelle industrie in genere. >
>
quote:Originally posted by alexbio> ciao, non credo che sia così nel senso che le batterie si possono riciclare: il piombo si fonde e si riusa, l'acido si filtra e si riusa, la plastica dell'involucro si fonde e si riusa, mentre le scorie nucleari restano radioattive e pericolose per migliaia di anni. Le batterie sono pericolose solo se abbandonate e disperse nell'ambiente, immagina cosa può fare in uno stagno l'acido immediatamente ed il piombo col tempo. Se riciclate sono invece una risorsa da sfruttare. ciao
lo stoccaggio delle batterie esauste al piombo creerebbe un problema analogo a quello delle scorie nucleari o sbaglio ? >
quote:Originally posted by mauring> In realtà io ho speso circa 22.000 Euro quindi circa 6600 Euro a KW/p. devi considerare anche le DIA per il comune e la gestione della sicurezza (impianto sul tetto) e compagnia cantando (come si dice...[:D][:D][:D]) Questi impianti, se non ci fossero gli incentivi governativi, non si pagherebbero mai ! Si fa il fotovoltaico in casa principalmente per una questione di "senso civico" e convincimenti personali diversi oltre che perchè si può disporre delle cifre richieste. Il conto energia ti restituisce mediamente 0,42 € per ogni KWh prodotto con versamenti di circa 300 €/cad. Alle mia latitudini (veneto orientale)con un impianto come il mio si dovrebbero produrre circa 3600 Kw pari ad un rimborso annuo di circa 1500 Euro. Questo contributo dura 20 anni quindi alla fine degli stessi teoricamente dovresti aver ricevuto 30.000 € Quindi il capitale investito + 400 Euro/anno per gli interessi. Capisci che anche finanziariamente non è un discorso che regge. Il risparmio Enel è tutto da verificare perchè i meccanismi di restituzione sono ancora abbastanza nebulosi e i tempi di attivazione sono attorno ai 12 mesi. (Nel caso di scambio sul posto). Io ho considerato che sia come aver messo quei 22.000 euro in BOT. Più o meno il rendimento dovrebbe essere quello. In camper diventa un modo di approvvigionarsi corrente senza utilizzare i generatori o senza essere obbligati all'allaccio elettrico. Anche qui non è una questione economica anche se molto dipende dal costo di impianto. Io ho chiesto un preventivo ma mi hanno chiesto una cifra da panico, quindi aspetto a vedere se effettivamente mi serve e se non posso fare in altro modo. Sicuramente non sarà un generatore perchè io personalmente ODIO quegli aggeggi e l'Efoy è ancora più da panico visto il costo. Sia ben chiaro che non critico chi ha queste cose, ma è la mia opinione per quanto riguarda il mio mezzo.
quote:Originally posted by Paolo62> Non conoscendo l'esatta energia necessaria alla loro produzione, posso pero' ragionare in termini puramente pecuniari, e cioe': Per un impianto come il tuo credo si sborsino almeno 40.000 euro (correggimi se sbaglio). Considerato che una bolletta media enel per un'abitazione viene, poniamo, sui 1500 euro all'anno, ci vogliono piu' di 26 anni perche' i pannelli producano piu' denaro di quello che costano. E' un ragionamento a spanne, ma puo' dare un idea. Poi, il fatto che ci siano le agevolazioni, la possibilita' di rivendere l'energia in surplus, ecc., fa s' che la convenienza pecuniaria si ha molto prima.
quote:Originally posted by mauring>
>
>
>