In risposta al messaggio di Armando del 13/03/2017 alle 20:34:03
Io ho avuto due monocristallini 55+55W per 14 anni, ora ho un policristallino da 120. Questo mi produce un po' di più anche perchè col pwm conta la corrente e questo è da 32 celle quindi ha corrente un po' più altarispetto a un 36 celle. Comunque ritengo entrambe le soluzioni, mono e poli, confrontabili anche sulle basse potenze o col sole basso, cioè circa in proporzione a quello che danno a metà giornata, non ci si accorge di balzi di rendimento ad es. del poli- al mattino o alla sera. Se ci sono, secondo me sono trascurabili. Armando
Se ci sono, secondo me sono trascurabili.
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In risposta al messaggio di Armando del 14/03/2017 alle 10:49:33
Sicuramente una potenza ridondante in estate è il sistema migliore per raggiungere una certa autonomia in inverno, quando si ha minore produzione per le condizioni climatiche (minore intensità solare, meno ore di luce)e geometriche (pannelli orizzontali con sole basso) e si consuma di più per l'utilizzo della stufa. Poi ognuno deve valutare il suo utilizzo e i suoi consumi e decidere se deve realizzare il massimo possibile o se si vuol limitare a rendersi autonomo per un utilizzo prevalente, magari stagionale e itinerante, in cui le esigenze energetiche diminuiscono. E' una forma di maturità (tecnica) anche questa, non è che scegliendo il motore prendiamo tutti la potenza massima solo perchè in certi casi può servire. Comunque per tornare alla domanda iniziale, a me pare importante trovare quelli che danno un rapporto costo/prestazioni accettabile e, in caso di spazi limitati sul tetto, sfruttano bene quello disponibile, senza dare troppa importanza alle diatribe mono/poli: se un pannello è da 120W (sempre che il dato sia affidabile), sono 120W sia con i mono sia con i poli ed è quel che conta. Alle basse potenze, vanno circa in proporzione: guardate i diagrammi con varie curve da 1000 a 200 W/mq. Io sono contentissimo dell'utilizzo di un policristallino da 120W che è occupa giusto giusto la parte posteriore del tetto. Se volessi aumentare la potenza, lo potrei fare per circa 100W (aggiungendo circa 5-5.5 A agli attuali 7A massimi) avendo spazio residuo tra gli oblò di circa 1030x700 mm. Un policristallino 100W da 1000x665 ci entra bene mentre ad es. monocristallino da 100W con 32 Sunpower, che mi piacerebbe di più, è da 1056x540, cioè ha area minore ma disposta in modo a me non idoneo. La caratteristiche elettriche sono compatibili nei due casi. Quindi per me la discriminante è la lunghezza, per cui allo stato attuale delle mie conoscenze sceglierei il poli e per il resto non mi farei tanti problemi (salvo, con entrambi, dover ricablare il passacavo ecc. che non ha apertura sufficiente per la seconda discesa ed è pure stato riempito di silicone). Ma per ora mi bastano e avanzano i 120 W, poi vedrò se le esigenze cambieranno. Armando
Eccoli qua ...2 bei pannelli da 1056 x 540 in serie ....
In risposta al messaggio di Giovanni del 14/03/2017 alle 17:26:18
Come a volte le certezze muoiono. Avevo sempre creduto che i monocristallini rendessero di più con il sole pieno e poco con il cielo grigio o alcune celle in ombra, mentre i policristallini rendevano di più in condizionimeno ideali, tipo, come detto, parte in ombra o cielo coperto. Invece non è così. Ma a me i due policristallini per un totale di 185 w nominali mi consentono il ponte lungo (venerdì-lunedì, tre notti) in inverno (esterna tra -3 e +5 circa), tre giorni pieni con riscaldamento Eberspaecher sempre acceso (sui 23 gradi) e tv da quando fa notte fino alla mezzanotte (2 batterie Agm 100Ah cd. in parallelo e diodo più resistenza per le batteria motore). Quindi, se erano monocristallini forse potevo fare quattro notti? Ripeto, mi è morta una certezza: non si finisce mai d'imparare a questo mondo!
No, io ci penserei bene prima di buttare alle ortiche le certezze ...sono le circostanze che possono cambiare ...
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