quote:Risposta al messaggio di alesandro inserito in data 07/10/2010 09:01:14
Per Elfetto: non ho capito la tua perplessità sul funzionamento del parallelatore. Ribadisco non è che non accetto la tua opinione, ma non l' ho capita (lungi da me fare polemica, ho purtroppo visto spesso 3d degenerare per dei semplici fraintendimenti).>
>Nessuna polemica, non è nella mia indole. Quanto scrivo qui è sempre frutto di esperienza diretta e personale; nel caso non lo fosse lo metto sempre in evidenza. E, generalmente, cerco anche di motivare i miei giudizi, le mie riflessioni.
Veniamo a noi, al parallelatore. Questo dispositivo funziona perfettamente... funzionerebbe perfettamente se, nel sistema, non ci fossero elementi variabili. Se ad una batteria spingiamo corrente sempre e comunque per mezzo di una tensione originaria superiore a 14.4 volt, indipendentemente dalla corrente stessa, allora si che il parallelatore funzionerebbe a meraviglia. Ricordo che è la differenza di potenziale (tensione) tra la fonte generatrice (pannello, caricabatteria, Efoy, ecc.) e la batteria a spingere corrente nella batteria.
Il pannello solare, purtroppo, durante la notte è assente e durante il giorno non fornisce una tensione costante e, anche, non è in grado di fornire correnti proporzionali alla tensione che è in grado di raggiungere. Ne consegue che, durante il giorno, specie d'inverno, pur in presenza di una batteria perfettamente carica, non sia in grado di elevare la sua tensione sopra il livello dal quale inizia la carica della batteria motore. Oggi non c'è ancora uno strumento in grado di quantificare lo stato di carica di una batteria. Perfettamente carica, a riposo, dovrebbe (condizionale!) dare 12.8 volt ma se gli applichiamo un pannello in grado di fornire attorno a 15 volt, certamente non riuscirà a portare la tensione della batteria sopra i 13.4-13.6 volt. In queste condizioni, pur in presenza di una batteria perfettamente carica, il parallelatore non entrerà in funzione perchè ancora la tensione non ha raggiunto il limite prefissato. Ammesso che lo raggiungesse, il nuovo carico farebbe scendere il valore di questa tensione ben sotto il limite per cui siamo daccapo.
Tutto funzionerebbe perfettamente con una fonte costante, tipo il caricabatterie o l'Efoy (per citarne due).
La soluzione ideata da un frequentatore di questo forum, oggi purtroppo non più presente nelle discussioni, il cui nikname era ilNicolAldo, discussa a più riprese con l'insuperabile Marco (Emme48), si basa su un altro principio, molto più semplice e, secondo me, l'uovo di Colombo per il nostro problema. Semplicemente si collega il positivo della batteria servizi al positivo della batteria motore interponendo, lungo questa linea, in serie, una resistenza di basso valore ed un diodo di potenza rivolto verso la batteria motore. Quando una fonte tenta di ricaricare la batteria servizi, questa semplice soluzione fa in modo che la tensione della batteria motore "segua" a distanza di circa 0.67volt la tensione della batteria servizi. Quindi, caricando la batteria servizi, appena questa supera di 0.67v la tensione della batteria motore, inizia un leggero passaggio di corrente verso la batteria motore; nel senso inverso - dalla batteria motore alla batteria servizi - la corrente non può andare perchè interrotta dal diodo.
Tra me e Marco c'è una leggerissima diversità di opinione sul valore della resistenza: lui suggerisce 0.5 Ohm, io - invece - 0.25 Ohm (sempre attorno a 50 watt). Ai fini pratici, col mio sistema passa quasi il doppio della corrente rispetto a quella del sistema di Marco, ma i valori sono talmente bassi che si possono considerare eguali. La differenza, secondo me, la fa il fatto che se c'è un guasto sulla batteria motore (per esempio un elemento in corto) nel mio caso la corrente in gioco può essere controllata tramite un fusibile mentre, dato il basso valore di corrente dell'altra soluzione, questo rimedio sarebbe un po' più difficile da controllare.
Se cerchi nel forum in merito a diodo più resistenza troverai una mole tale di informazioni che ti chiariranno maggiormente le idee.
Nel mio caso, poi, ho aggiunto anche un circuitino che mi indica se passa corrente e, anche, se ne passa un po' troppa. Se leggi altre discussioni in merito, avrai altre informazioni.
Elio