Scusate ma mi pare ci sia un po' di confusione. Ne so poche in materia ma intervengo ugualmente almeno per riportare la discussione sulla giusta direzione e per portare anche la mia esperienza.
Esiste un 'coso', comunemente chiamato 'parallelatore' che gestisce la carica delle batterie e, istituzionalmente, è installato per mantenere carica la batteria motore sfruttando la carica attiva sulla batteria servizi (pannello fotovoltaico, caricabatterie, generatore, ecc.), e questo 'coso' interviene solo quando la batteria servizi è carica completamente, o quasi.
Esiste un coso, comunemente chiamato 'scambiatore di batterie' che consente di utilizzare due batterie in modo alterno, sia in fase di carica che in fase di scarica, salvo metterle in parallelo nei momenti di carico critico.
Secondo la mia modesta opinione, ripeto, secondo me, sono i due 'cosi' più inutili e, per certi versi, controproducenti, per la gestione delle nostre fonti di energia.
Il primo 'coso' (quello che dovrebbe caricare la batteria motore quando è carica la batteria servizi), in inverno, col pannello fotovoltaico, non funziona a dovere: si rischia di rimanere a terra. Soluzione: diodo+resistenza; ovvio, è necessario che qualcosa carichi la batteria servizi ma questo vale anche per il 'coso'. Costo: meno di 10 Euro.
Il secondo 'coso' è la via più pratica per stressare le eventuali doppie/triple/quadruple batterie di servizio. Usarne una alla volta signfica caricare e scaricare la singola batteria anche con correnti oltre i limiti normalmente applicabili (ampere massimi inferiori al 10% della capacità della batteria espressa in Ah); può lasciare al suo destino una batteria se quella in uso non si carica e/o scarica fino ai limiti previsti e, bella pensata,le batterie vengono messe in parallelo di botto in presenza di un carico pesante costringendo la più carica ad una doppia botta di corrente verso il carico e verso la batteria meno carica. Se prelevo 10A da una batteria è diverso dal prelevare 5A da due singole batterie! Stresserò meno le batterie ed avrò anche un minore calo di tensione reale durante l'uso. Soluzione: uno spezzone di cavo da 6 mmq tra i due positivi ed uno spezzone di cavo da 6 mmq per i due negativi; se le due batterie sono lontane, anche un fusibile 30A vicino al primo positivo ed uno, sempre da 30A, vicino al secondo positivo. Costo meno di 10 Euro.
Ciò è quello che ho fatto e non ci sono stati mai problemi; sul primo camper dal 1996-7 al 2007 (due batterie servizi diverse, piombo/acido, in parallelo, funzionanti dopo 10 anni!) e dal 2007 sul secondo camper.
Ma, torno a ripetere, questa è solo la mia tesi. Ognuno è libero di fare come meglio ritiene, salvo
non cercare di farmi cambiare idea!
Giovanni
Modificato da Giovanni il 04/01/2013 alle 17:29:34