Non esiste alcun motivo reale per evitare di mettere in parallelo batterie con capacità diverse, se le tensioni e le modalità previste per la carica sono uguali, particolarmente se esiste una fonte di energia che compensa almeno l'eventuale autoscarica (ovviamente non posso mettere in parallelo batterie al piompo e batterie al nickel-cadmio o al ferro-nickel).
A meno di guasto di una batteria, che generalmente comporta, al massimo, la indisponibilità della batteria in questione, ma in qualche rarissimo caso potrebbe comportare anche il danneggiamento della batteria ancora buona a causa di quella guasta, l'unico inconveniente, per altro da dimostrare, sarebbe la possibilità che una batteria si scarichi sull'altra fino al livellarsi delle tensioni, dopo di che, se una delle due batterie avesse una autoscarica maggiore si tirerebbe appresso anche l'altra.
Come ho scritto tale inconveniente, che è dato come un assioma inconfutabile da tanti, non è considerato assolutamente da molti produttori di batterie che si limitano a consigliare di eseguire il parallelo con alcune precauzioni per limitare le cadute sui cavi ed evitare che, facendo il parallelo con cavi molto lunghi e prelevando la corrente ai capi di una sola batteria questa si trovi a lavorare con un carico leggermente superiore a quello delle altre.
Per quanto riguarda poi gli apparecchi che gestiscono la carica delle batterie una per volta li ritengo oltre che inutili dannosi in quanto, salvo nella cosiddetta carica di equalizzazione da eseguire solo in caso di batterie già solfatate per tentare il recupero di una parte della capacità persa a causa della solfatazione, la carica avviene tanto meglio quanto più è bassa la corrente di ricarica.
Inoltre, se carico le batterie tenendole in parallelo, sebbene nella singola batteria io immagazzini meno energia di quella che ce ne potrei mettere se caricassi solo lei, il quantitativo di energia che riesco ad immagazzinare a parità di tempo nelle 2 (o più) batterie è superiore.
Una cosa che ritengo oltremodo inopportuna è fare e disfare il parallelo continuamente come avviene laddove si usino commutatori manuali o elettronici per mettere le batterie in carica separatamente poi utilizzarle insieme oppure caricare le batterie insiem e poi usarle separate o come consiglia l'istallatore o lo pseudotecnico del momento; unica cosa che può avere una logica è utilizzare le batterie una per volta in modo da rendersi bene conto di quanto si è consumato e di quanto si ha ancora disponibile, ma con questo sistema si rischia di accorciare la vita delle batterie e di non riuscire ad averle mai completamente cariche.
In conclusione io consigli di mettere le batterie direttamente in parallelo, avendo cura di farlo con batterie che abbiano la stessa "aspettativa di vita" e, possibilmente, ricaricandole con una certa regolarità, meglio con un bel pannello solare.
In inverno, il pannello solare non da un gran rendimento ma assicura quasi sempre di partire per il WE o per la settimana bianca con le batterie cariche a tappo (a meno di camper rimessato sotto una tettoia, nel qual caso il pannello solare è addirittura dannoso, ma in quel caso il problema è il proprietario).
Ciao, Aldo
Modificato da ilnicolaldo il 21/03/2007 alle 10:08:49