http://www.truma.com/it/it/powe...
no parallelo vedete?! nemmeno loro lo consiglianohttp://www.fambatterie.it/servi...
Ma guarda, chi produce batterie invece dice che il parallelo è corretto. Marco.quote:Risposta al messaggio di pimpotta inserito in data 24/08/2011 21:50:17 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> A voler essere precisi al link che hai postato c'è scritto che si può fare purché siano dello stesso tipo, modello ed età. Ciao. Marco
quote:Risposta al messaggio di pimpotta inserito in data 24/08/2011 21:50:17 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> leggi meglio[;)]
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 24/08/2011 21:54:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Però Marco a dire il vero sono proprio fessi, se io producevo batterie avrei scritto Parallelo Diretto: grave pericolo di allungamento della vita degli accumulatori per cui se ne sconsiglia l'uso, la società declina ogni responsabilita dal giovamento e dei benefici che potranno sicuramente verificarsi, per cui non si ritiene responsabile dei vostri risparmi. Pietro
quote:Risposta al messaggio di pimpotta inserito in data 26/08/2011 14:07:19 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Diciamo che mi stai per convincere, ci puoi spiegare meglio ed in maniera più chiara dato che sei qualificato quale sia il principio fisico che le rovina? Se io ho due batterie in paralllelo di tipologia differente (facciamo una da 30Ah e una da 100Ah) e mi ci collego con una lampadina da 60W per 8 ore, puoi spiegarmi in che modo si scaricano le due batterie e come si rovinano e perché? Una si scarica di più e una di meno? Se riesci a spiegarmi meglio te ne sarei grato. Per semplificare la risposta ti chiederei di evitare di considerare resistenza dei cavi, fingiamo per assurdo che i cavi siano di sezione enorme e collegati perfettamente perché se entra in gioco anche questo fattore rischierei di avere troppe variabili e non capire la risposta. Ciao. Marco
quote:Risposta al messaggio di pimpotta inserito in data 26/08/2011 14:07:19 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Io non sono un esperto di UPS, ma ho diversi server che sono sotto UPS e tutti gli UPS che ho visto hanno le batterie in parallelo.
quote:Risposta al messaggio di pimpotta inserito in data 26/08/2011 15:54:45 1) la batteria più vecchia ed usurata va in corto e scarica quella nuove rovinandola >> questo però lo potrei ovviare con un fusibile, se una va in corto salta il fusibile e l'altra si salva. No?
quote: 2) la batteria più vecchia ha un autoscarica più accentuata e scarica in parte quella nuova facendogli fare più cicli di carica e scarica >> questo mi sembra poco preoccupante, se l'autoscarica è in grado di dare un peggioramento significativo delle prestazioni nell'arco di una vacanza (che purtroppo difficilmente si potrae oltre le 3/4 settimane esagerando (e parlo del mio caso [:(]) direi che posso tranquillamente considerare come da buttare una batteria... immagino che qualunque camperista parta con batterie caricate e non con batterie rimessate sei mesi senza verificare i problemi dell'autoscarica. Durante una vacanza l'uso delle utenze e le conseguenti ricariche richieste (vuoi per colonnina, alternatore o pannello solare) rendono il problema dell'autoscarica trascurabile o, se non lo fosse, allora la batteria è proprio da buttare.
quote: 3) la batteria più vecchia è più lenta a reagire e quindi come se fosse più "pigra" quindi la corrente non si divide equamente su tutte le batterie ma alcune, in genere le più nuove, lavorano di più. >> questo mi sembra un valore più che un problema, voglio dire, io non vorrei mai che si ripartiscano equamente ma vorrei che quella da 30Ah eroghi meno corrente di quella da 100Ah e penso sia così. Ipotizziamo che la batteria de 30Ah sia nuovissima e non "pigra" e che invece quella da 100Ah sia un po' più vecchia e più pigra... ovviamente mano a mano che si scaricano queste batterie avranno sempre una tensione leggermente inferiore fino ad arrivare un limite sotto il quale non andare che di solito si considera intorno ai 10/11V. Ora, io non penso di potermi trovare con la sitazione che la batteria meno pigra scenda a 12 volt mentre quella più pigra è ancora a 13 volt. No? Non appena quella "meno pigra" perde tensione probabilmente interverrebbe quella "più pigra" con ancora una tensione più alta. Tutto questo ammesso che con il mio carico da 5A possa effettivamente manifestarsi una maggiore o minore pigrizia su batterie di quel genere... se sul camper ho una batteria che è in difficoltà con un carico di quel genere o è scarica o è da buttare.
quote: (ma se sono uguali,e acquistate insieme i rischi si riducono) per non entrare poi nel campo delle impedenze dove ci sarebbe da dirne a non finire...>> Penso siano importanti anche le impedenze anche se complicate, quello che volevo evitare era di mettere in gioco discorsi sull'eventuale circuito elettrico mal dimensionato che chiaramente a poco servono se si discute di come collegare le batterie. Ciao e grazie. Marco
quote:Risposta al messaggio di pimpotta inserito in data 26/08/2011 15:54:45 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> - Cominciamo subito a dire che le batterie AGM NON vanno in corto a differenza di quelle ad acido libero. - Se una batteria lavora meno e l'altra di più ognuna lavorerà sempre meno che usata da sola, inoltre lavora meno quella più vecchia/piccola/scarica che contribuisce come può al carico, sempre meglio che averla tutta da sola "quando è il suo turno". - Che le batterie più nuove e meno pigre lavorino di più è corretto. Diciamo che 10 ampere ripartite in 7 su quella messa bene e 3 su quella messa male è meglio che 10 ampere su quella messa bene e poi 10 ampere su quella messa male. Le amperora sono probabilmente le stesse ma le ampere no, la corrente di prelievo/ricarica va limitata il più possibile. Cordialmente, Marco.
quote:Risposta al messaggio di pimpotta inserito in data 28/08/2011 11:29:26 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Si esatto, possono solo isolarsi e lo fanno tanto più quanto più alta è la corrente prelevata (o fornita in ricarica). Proprio per evitare il sovraccarico le facciamo lavorare entrambe in contemporanea. E' per questo che la suddivisione delle correnti col parallelo è vantaggiosa, per stare lontani dai valori che potrebbero causare formazioni di idrogeno. Di solito le batterie sono due perché a quella in dotazione ne viene aggiunta una dopo per problemi di energia per cui "due batterie" deriva soprattutto da quello oltre che dagli spazi risicati che impediscono una singola batteria grande (soluzione migliore in assoluto). Marco.
quote:Risposta al messaggio di Luk&Cri inserito in data 28/08/2011 11:57:35 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> perfettamente d'accordo! chi non ne ha abbastanza di 100A prima o poi non ne avrà abbastanza anche di 200...
quote:Risposta al messaggio di pimpotta inserito in data 28/08/2011 13:57:13 1)SPENTO 2)BS A 3)BS B 4)BS A + BS B>> non capisco, hai fatto tutta questa polemica per arrivare a dirci che tu hai in più un commutatore manuale che ti fa scegliere se usarle in parallelo o meno? E che differenza c'è? Dunque anche tu le usi in parallelo a volte? Il commutatore è comodissimo se vuoi verificare la funzionalità singolarmente... solo che poi comporta il rischio di dimenticarsi di tenerle sempre cariche entrambe... io mi dimenticherei di sicuro lasciandone magari una mezza scarica che come sappiamo non fa bene alle batterie. Nonostante questo lo avrei montato se avessi avuto lo spazio per farlo. Per quello che riguarda il tuo aneddoto urlato (scrivere in maiuscolo si considera equivalente ad urlare su mail, newsgroup o forum) sarei curioso di sapere a cosa servisse quella ulteriore centralina nel gavone delle batterie... sarà mica uno di quei dispositivi a volte chiamati "parallelatori" montati da tanti concessionari e che appunto tanto disdegnano tutti quelli che qui sul forum sostengono il parallelo secco?
quote:Risposta al messaggio di Laikone inserito in data 28/08/2011 12:15:27 perfettamente d'accordo! chi non ne ha abbastanza di 100A prima o poi non ne avrà abbastanza anche di 200... >> Su questo dissento [:D] personalmente ho due batterie per essere un po' più tranquillo riguardo all'autonomia quando uso pc e riscaldamento ma soprattutto per ripartire il carico quando mi capita di avere assorbimenti con l'inverter di di 30 ampere in un colpo solo. Ciao. Marco
quote:Risposta al messaggio di pimpotta inserito in data 28/08/2011 13:57:13 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Che strano.. a volte rimango sorpreso da certe affermazioni... Io ho il concorde e ho fatto montare un pacchetto offerto dalla casa madre che, prevede il montaggio di ben tre batterie da 160 amp, pensa che al secondo giorno se non sono attaccato alla 220 già vedo che sono a 12,7... Evidentemente nei vostri camper non avete nulla, nemmeno le luci interne...[;)]
quote:Risposta al messaggio di pimpotta inserito in data 28/08/2011 13:57:13 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ho avuto anche io un'esperienza del genere. Fatti simili però accadono quando si usano batterie diverse fra loro sia di tipologia che di anzianità e marca. L'ideale è il parallelo secco, con due batterie identiche acquistate insieme e possibilmente della stessa partita produttiva. In qualsiasi caso è bene interporre un fusibile nel cavo di parallelo. Il fusibile protegge il sistema in caso di corto circuito (io per collegamenti non a vista ne suo sempre due, il più vicino possibile alle batterie). Se le batterie sono diverse, anche solamente di età, sconsiglio di porle in parallelo ma sconsiglio anche l'uso di dispositivi di commutazione che, quasi sempre danno problemi. Le batterie, se efficienti, tendono a compensarsi anche se sono di capacità e/o di età diverse; l'importante è che siano dello stesso tipo (automobilistiche, AGM,GEL). In questo caso, ripeto, sconsiglio il parallelo ma, se proprio si deve fare, è bene farlo con molta prudenza. Non dimentichiamo, del resto, che in quasi tutti i mezzi, la BS e la BM vengono messe in parallelo secco, all'accensione del motore. Non mi sto a dilungare su possibili giochi, nel parallelo di batterie non perfettamente eguali, effettuato utilizzando la sezione dei conduttori e la loro lunghezza a mò di resistenza limitatrice; se queste cose non si sanno fare a regola d'arte, si rischia di incendiare il mezzo, quindi è meglio non parlarne.