In risposta al messaggio di emmespanish del 17/12/2021 alle 10:25:04Da quel che so le litio non digeriscono voltaggi fuori dal range predefinito, e l'alternatore lavora al massimo della potenza poichè le litio hanno resistenza molto bassa. Risultato: la batteria potrebbe non caricare proprio poichè il BMS va in protezione nella migliore delle ipotesi, o caricarsi molto male accorciandone la vita. L'alternatote lavorando probabilmente sempre al 100% (a meno che tu non abbia un alimentatore veramente maggiorato tipo 180A), finirebbe per bruciarsi molto presto
Il dc-dc è indispensabile per alternatori intelligenti, non indispensabile ma mooolto utile per alternatori normali perché fornisce una corrente modulata in base alle esigenze della batteria... questo evita passaggi dicorrente elevati ma se l'impianto è fatto bene e ben dimensionato problemi non ce ne sono, tantomeno per una litio... diciamo che un dc-dc andrebbe bene in ogni caso, poi se non c'è, in caso di alternatore tradizionale, funziona lo stesso...
In risposta al messaggio di FioreVin del 17/12/2021 alle 11:19:08Faberous ha un ducato 2500 td il quale monta un un'alternatore da non più di 90AH, forse 70... con quell'alternatore, di corrente alla batteria ne arriva poca, quando accende i fari e la ventilazione forzata neanche quella poca, anche con un dc-dc non risolve...
Da quel che so le litio non digeriscono voltaggi fuori dal range predefinito, e l'alternatore lavora al massimo della potenza poichè le litio hanno resistenza molto bassa. Risultato: la batteria potrebbe non caricare propriopoichè il BMS va in protezione nella migliore delle ipotesi, o caricarsi molto male accorciandone la vita. L'alternatote lavorando probabilmente sempre al 100% (a meno che tu non abbia un alimentatore veramente maggiorato tipo 180A), finirebbe per bruciarsi molto presto Alternatore moderno o no, cambia poco, il dc-dc a mio avviso è indispensabile con le litio
In risposta al messaggio di fabriroma69 del 15/12/2021 alle 07:44:01Attento però, mai dire mai sulle esigenze, quando avrai più ampere a disposizione ne consumerai molte di più di quelle che consumi attualmente, stanne certo.
Il mio intento è nel tempo mettere una seconda batteria al litio... Ma dalle vostre risposte, e dal mio utilizzo , sono certo che una da 100 a riesce a soddisfare le mie esigenze.
una di queste Winston da 90 Ah
già pronta e se sarà il caso gliene affiancherai un'altra, è una batteria VERAMENTE ECCEZIUNALE, queste le dichiarazioni della casa costruttrice:In risposta al messaggio di emmespanish del 18/12/2021 alle 01:46:32Se ha un'alternatore da 70/90A va bene mettere un convertitore da 15/18A.
Faberous ha un ducato 2500 td il quale monta un un'alternatore da non più di 90AH, forse 70... con quell'alternatore, di corrente alla batteria ne arriva poca, quando accende i fari e la ventilazione forzata neanche quella poca, anche con un dc-dc non risolve...
In risposta al messaggio di Szopen del 18/12/2021 alle 01:52:02Confermo che la batteria lifepo4 della Winston è eccezionale, la prima mia Winston da 90 Ah e del 2012 la seconda del 2014, a quella del 2012 ho fatto la prova di durata con una lampadina da 55 w e praticamente l'autonomia di questa batteria è come nuova, completo dicendo che non è mai stata ferma tra weekend Arduino sempre inserito pannelli solari scarica carica continua incessantemente per quasi 9 anni
Attento però, mai dire mai sulle esigenze, quando avrai più ampere a disposizione ne consumerai molte di più di quelle che consumi attualmente, stanne certo. Con una buona AGM puoi permetterti di scendere sotto una certasoglia, puoi arrivare a scaricarla anche del 90% a patto di non prelevare più di 5 ampere ogni ora mentre con una litio non puoi scendere sotto nessuna soglia poichè il BMS staccherebbe tutto. A meno che non prendi una di queste Winston da 90 Ah già pronta e se sarà il caso gliene affiancherai un'altra, è una batteria VERAMENTE ECCEZIUNALE, queste le dichiarazioni della casa costruttrice:Le batterie monolitiche 12V non dispongono di alcun PCM (nessuna elettronica di controllo e bilanciamento) all'interno. Sono costituiti da cellule finemente equilibrate con perfomace identiche. La batteria deve essere gestita come un singolo blocco monolitico a 12V. La tensione nominale della batteria è di 12 V e la tensione di esercizio è di 11,5 V - 15,5 V. La tensione massima di carica per la carica iniziale è di 16 V. La ricarica successiva consigliata è di 15 V. La tensione minima è di 11 V. La corrente di scarica massima è 3C continuamente. Temperatura di funzionamento -25 ° C fino a 80 ° C (in scarica) peso Kg 15,0Come vedi, potresti continuare ad utilizzare ciò che hai adesso poichè può essere trattata come una normale batteria al piombo. Ciro.
In risposta al messaggio di Szopen del 18/12/2021 alle 02:03:32Esatto... nelle condizioni che descrivi non solo non carica la batteria perché ovviamente i fari non potranno non accendersi così come le altre utenze, ma c'è il concreto rischio che la scarichi... mettere un dc-dc non risolve perché lui non genera corrente... l'unica soluzione sarebbe sostituire l'alternatore...
Se ha un'alternatore da 70/90A va bene mettere un convertitore da 15/18A. Va da sé che la portata dell'alternatore prevista dal costruttore supera, DEVE superare abbondantemente e contemporaneamente tutte le utenze di bordoaltrimenti viaggiando per diverse ore di notte su strada non illuminata e con pioggia non riuscirebbe a ricaricare neanche la batteria motore. Ciro.


In risposta al messaggio di camperos del 26/12/2021 alle 08:50:48Concordo sulla complessità che è dovuta ad una mancanza di esperienza sul funzionamento del sistema.
mi sembra troppo complesso, troppi cavi e collegamenti, parere personale
In risposta al messaggio di Marco Bonino del 27/12/2021 alle 10:40:31
Sul camper in arrivo voglio mettere una batteria al litio NDS con relativo impianto . Ho però un dubbio in quanto si legge che è meglio, nel rimessaggio, non avere le litio cariche al 100 %. Poiché tutti abbiamo unpannello solare di ricarica batterie penserei di mettere un sezionatore, prima della Centralina, per impedirne la ricarica. in questo caso però non ricarica neanche la BM. che è quella più soggetta ad autoscarica. Basterebbe e funzionerebbe, a pannello solare staccato, il diodo resistenza di Emme 48 per tenere in carica la BM dalla Litio? Oppure è meglio mettere uno staccabatteria / deviatore che commuti ed invii la corrente del P. Solare solo alla BM.? In questo caso non c'è un ritorno di corrente dalla BM alla litio..? Altri suggerimenti..? Grazie infinite.
Questo è il manuale NDS ma dice che si può lasciare le batterie cariche in rimessaggio, mi scuso per le foto capovolte ma non sono riuscito a girarla In risposta al messaggio di Marco Bonino del 27/12/2021 alle 10:40:31Io ho montato 2 regolatori e 1 commutatore ( vedi 2 post sopra).
Sul camper in arrivo voglio mettere una batteria al litio NDS con relativo impianto . Ho però un dubbio in quanto si legge che è meglio, nel rimessaggio, non avere le litio cariche al 100 %. Poiché tutti abbiamo unpannello solare di ricarica batterie penserei di mettere un sezionatore, prima della Centralina, per impedirne la ricarica. in questo caso però non ricarica neanche la BM. che è quella più soggetta ad autoscarica. Basterebbe e funzionerebbe, a pannello solare staccato, il diodo resistenza di Emme 48 per tenere in carica la BM dalla Litio? Oppure è meglio mettere uno staccabatteria / deviatore che commuti ed invii la corrente del P. Solare solo alla BM.? In questo caso non c'è un ritorno di corrente dalla BM alla litio..? Altri suggerimenti..? Grazie infinite.
In risposta al messaggio di Salciccia del 27/12/2021 alle 15:04:50
Questo è il manuale NDS ma dice che si può lasciare le batterie cariche in rimessaggio, mi scuso per le foto capovolte ma non sono riuscito a girarla
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In risposta al messaggio di il tornitore del 28/12/2021 alle 15:05:49Ottime osservazioni veramente.
Riporto pari pari quanto avevo scritto in un altro topic in merito ad NDS... Premettiamo che NDS non produce celle LFP, dunque per ovvie ragioni le acquista e di certo a prezzi bassi.. Non mi stupirei che adottasse esempiocelle EVE (utilizzate anche da alcuni sistemi di accumulo residenziali) o simili... Non credo proprio che adottino le gialle. Qualcosa di diverso.. Io dico che non c'è o per lo meno come in tutti i settori c'è il prodotto più scadente/performante a parità di tecnologia.. Si può ipotizzare che non siano delle semplici LiFePO4 ma che siano LiFeMnPO4 o come le Winston (le gialle) delle LiFeYPO4. Sono andato a leggere il manuale della NDS (poco dettagliato su come utilizzare correttamente la batteria, forse gli installatori hanno un manuale più completo?).. In merito al rimessaggio viene indicato quanto segue: Prima di lasciare la3Lionin rimessaggio, si raccomanda di spegnere il display. Si raccomanda inoltre di lasciare la batteria completamente carica. In caso di non utilizzo prolungato della3Lion, seppure l'autoscarica sia molto bassa (inferiore al 3%/mese solo batteria, ed inferiore ai 10A/mese, sistema3Lion), si consiglia di verificare almeno una volta ogni 2 mesi, che la quantità di carica residua sia superiore al 90% e comunque che la tensione, sia superiore a 12,8V. Per completezza se la tensione (aggiungo a vuoto) è sui 12,8 V significa che la batteria ha una carica residua circa del 15-20%. Per la carica a basse temperature viene detto quanto segue: Si raccomanda di caricare la batteria3lioncon temperature comprese fra 0°C e +45°C.Ilsistema ha al suo interno un sensore che monitora costantemente la temperatura ambiente. Qualora essa è al di fuori del range di cui sopra, sul display viene visualizzato un allarme come quello di seguito raffigurato. (image) In tal caso il sistema impedisce la carica solo da alternatore. L' allarme cessa di essere visualizzato, quando la temperatura si riporta all' interno del range 0°C/45°C. Notare che dicono alla fine In tal caso il sistema impedisce la carica solo da alternatore. Dunque se uno ha il fotovoltaico e/o qualunque altro sistema di generazione e/o carica (generatore, efoy, zeus etc) deve essere gestito manualmente o con altri dispositivi; perciò il sistema non è completo. Oltre ciò non dicono nulla sulla limitazione in merito alla corrente di carica man mano che la temperatura si avvicina a 0°C. Mentre le schede tecniche che mi han dato alcuni produttori di celle indicano tabelle con la corrente di carica massima permessa per ogni range di temperatura. Nelle specifiche si legge che il BMS stacca la batteria quando la tensione è a 10 V +/-0,1 V... 10 V sono pochi e così il degrado è maggiore; io l'avrei limitata sui 11-11,2 V anche perchè al di sotto di questa tensione certe utenze non funzionano più. Passiamo al tema Garanzia... La ditta costruttrice si rende garante del buon funzionamento del 3Link e della batteria3Lione si impegna ad effettuare gratuitamente la sostituzione dei pezzi che si deteriorassero per difetti di costruzione entro 36 mesi dalla data di acquisto, comprovata dalla scheda di convalida (da compilarsi in ogni sua parte e rispedire alla ditta costruttrice entro 30 giorni dalla data di acquisto). Gli inconvenienti derivati da cattiva installazione, utilizzazione, manomissione, incura o dal mancato rispetto delle prescrizioni di installazione, utilizzo e rimessaggio, sono esclusi dalla garanzia. Come si legge la garanzia per tale batteria è di soli 36 mesi, quando esempio le batterie di litio store (a 599€ da 100 Ah) vengono garantite 96 mesi... Inoltre bisognerebbe approfondire l'affermazione o dal mancato rispetto delle prescrizioni di installazione, utilizzo e rimessaggio, sono esclusi dalla garanzia. Da quanto so nessuna LFP nel range di temperatura 0-5°C permette una corrente di carica di 0,5C (corrente di carica raccomandata da NDS, non è quella massima sopportata che è pari a 1C), forse al massimo permettono 0,15-0,25C... Quindi il corretto utilizzo qual è se non viene indicato nei minimi particolari? Le LFP vengono usate anche su auto elettriche e anch'esse sul manuale d'uso riportano che se l'auto non viene usata almeno per una settimana la carica non deve essere al 100%. Con tutti questi spunti per me NDS è solo un marchio da lasciare sullo scaffale in primis per il prezzo e poi la garanzia offerta molto limitata per la tecnologia che è.
In risposta al messaggio di il tornitore del 28/12/2021 alle 15:05:49Ok tutto chiaro e grazie anche delle puntuali delucidazioni, ma per uno che non se ne intende non è facile fare tutte queste annotazioni però è anche vero che il sistema NDS è semplice da montare e poco invasivo per l’impianto originale ( forse sta qua la spiegazione di un prezzo elevato)
Riporto pari pari quanto avevo scritto in un altro topic in merito ad NDS... Premettiamo che NDS non produce celle LFP, dunque per ovvie ragioni le acquista e di certo a prezzi bassi.. Non mi stupirei che adottasse esempiocelle EVE (utilizzate anche da alcuni sistemi di accumulo residenziali) o simili... Non credo proprio che adottino le gialle. Qualcosa di diverso.. Io dico che non c'è o per lo meno come in tutti i settori c'è il prodotto più scadente/performante a parità di tecnologia.. Si può ipotizzare che non siano delle semplici LiFePO4 ma che siano LiFeMnPO4 o come le Winston (le gialle) delle LiFeYPO4. Sono andato a leggere il manuale della NDS (poco dettagliato su come utilizzare correttamente la batteria, forse gli installatori hanno un manuale più completo?).. In merito al rimessaggio viene indicato quanto segue: Prima di lasciare la3Lionin rimessaggio, si raccomanda di spegnere il display. Si raccomanda inoltre di lasciare la batteria completamente carica. In caso di non utilizzo prolungato della3Lion, seppure l'autoscarica sia molto bassa (inferiore al 3%/mese solo batteria, ed inferiore ai 10A/mese, sistema3Lion), si consiglia di verificare almeno una volta ogni 2 mesi, che la quantità di carica residua sia superiore al 90% e comunque che la tensione, sia superiore a 12,8V. Per completezza se la tensione (aggiungo a vuoto) è sui 12,8 V significa che la batteria ha una carica residua circa del 15-20%. Per la carica a basse temperature viene detto quanto segue: Si raccomanda di caricare la batteria3lioncon temperature comprese fra 0°C e +45°C.Ilsistema ha al suo interno un sensore che monitora costantemente la temperatura ambiente. Qualora essa è al di fuori del range di cui sopra, sul display viene visualizzato un allarme come quello di seguito raffigurato. (image) In tal caso il sistema impedisce la carica solo da alternatore. L' allarme cessa di essere visualizzato, quando la temperatura si riporta all' interno del range 0°C/45°C. Notare che dicono alla fine In tal caso il sistema impedisce la carica solo da alternatore. Dunque se uno ha il fotovoltaico e/o qualunque altro sistema di generazione e/o carica (generatore, efoy, zeus etc) deve essere gestito manualmente o con altri dispositivi; perciò il sistema non è completo. Oltre ciò non dicono nulla sulla limitazione in merito alla corrente di carica man mano che la temperatura si avvicina a 0°C. Mentre le schede tecniche che mi han dato alcuni produttori di celle indicano tabelle con la corrente di carica massima permessa per ogni range di temperatura. Nelle specifiche si legge che il BMS stacca la batteria quando la tensione è a 10 V +/-0,1 V... 10 V sono pochi e così il degrado è maggiore; io l'avrei limitata sui 11-11,2 V anche perchè al di sotto di questa tensione certe utenze non funzionano più. Passiamo al tema Garanzia... La ditta costruttrice si rende garante del buon funzionamento del 3Link e della batteria3Lione si impegna ad effettuare gratuitamente la sostituzione dei pezzi che si deteriorassero per difetti di costruzione entro 36 mesi dalla data di acquisto, comprovata dalla scheda di convalida (da compilarsi in ogni sua parte e rispedire alla ditta costruttrice entro 30 giorni dalla data di acquisto). Gli inconvenienti derivati da cattiva installazione, utilizzazione, manomissione, incura o dal mancato rispetto delle prescrizioni di installazione, utilizzo e rimessaggio, sono esclusi dalla garanzia. Come si legge la garanzia per tale batteria è di soli 36 mesi, quando esempio le batterie di litio store (a 599€ da 100 Ah) vengono garantite 96 mesi... Inoltre bisognerebbe approfondire l'affermazione o dal mancato rispetto delle prescrizioni di installazione, utilizzo e rimessaggio, sono esclusi dalla garanzia. Da quanto so nessuna LFP nel range di temperatura 0-5°C permette una corrente di carica di 0,5C (corrente di carica raccomandata da NDS, non è quella massima sopportata che è pari a 1C), forse al massimo permettono 0,15-0,25C... Quindi il corretto utilizzo qual è se non viene indicato nei minimi particolari? Le LFP vengono usate anche su auto elettriche e anch'esse sul manuale d'uso riportano che se l'auto non viene usata almeno per una settimana la carica non deve essere al 100%. Con tutti questi spunti per me NDS è solo un marchio da lasciare sullo scaffale in primis per il prezzo e poi la garanzia offerta molto limitata per la tecnologia che è.