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9
rimor brigante
rimor brigante
13/11/2016 230
Rispondi Abuso
Inserito il 05/03/2017 alle: 20:16:39
In effetti c'era un sacco di aria, ma siccome tengo il camper fuori e dove abito io occorre svuotare tutte le volte che parcheggio da novembre a marzo,decisione drastica, anche perchè avevo l'alternativa in casa: via la pompa cinese e avanti una shurflo uguale a quella dell'impianto idrico.
Uno spettacolo... essendo a membrana butta avanti anche l'aria.
Risultato: parto e dopo circa 5 KM si innesca il termostato, faccio altri 10 km e controllo, ho già scaldato tutta l'acqua, non si tengono le mani sotto, sarà oltre 50 gradi. Provo ad accendere il boiler a gas, a 50 non si accende perchè l'acqua è più calda (solo mettendo a 70 si accende)
Due piccoli nei il rumore, la schurflo non è il massimo del silenzio e il consumo elettrico(ma nel mio caso ho il camper sempre in moto)
Mi sa che debba montare il termostato di raggiunta temperatura altrimenti mando l'acqua oltre gli 80 gradi... ( e sicuramente combinerei qualche danno)
Luca
12
norbidic
norbidic
28/06/2013 1119
Rispondi Abuso
Inserito il 06/03/2017 alle: 15:54:28
Ho letto fin qui...se ti puo' interessare la mia esperienza leggi:
 Anni fa un camperista di Fabriano aveva messo sul mercato un apparecchio denominato "Jolly" che altro non era che uno scambiatore acqua-acqua da circa 5 litri di capienza dotato di pompa autonoma e spurghi dei circuiti separati.. L'idea era quella di scaldare,mediante lo scambiatore descritto, l'acqua sanitaria contenuta nel boiler Truma  tramite l'acqua circolante del radiatore motore del camper e viceversa, scaldare tramite i 10 litri di acqua circa presenti nel  il boliler truma in max temperatura, l'acqua del motore sempre del camper per facilitare le partenze al super freddo invernale. Il progetto mi entusiasmo' piu' che mai perché il principio fisico non era affatto sbagliato e a costo zero oltre un po' di energia per la pompa e la spesa di acquisto con istallazione dell'impianto in serie alla Truma.
 Convinto della bonta' dell'opera,,,, partii da Cuneo per l'istallazione da Janus Camper a Fabriano,,,, non proprio dietro l'angolo. Fatta l'opera in un giorno di lavoro, collaudo per le perdite, pagai 800 euro per il tutto. Seguì un piccolo test per essere certi, raggiunta la temperatura massima, non si verifichicassero inconvenienti di mal funzionamento. Mi congedai dagli operatori e tornai a casa felice.
 Visto che non sono un credulone provai il sistema svariate volte e in condizioni di bassa temperatura esterna, ottenni pero' un risultato davvero poco soddisfacente rispetto a cio' che mi era stato decretato: con il boiler al massimo del calore, avviata la pompa di ricircolo presente nello scambiatore, l'acqua del motore s'intiepidiva appena mentre quella del boiler dopo circa 10' era fredda visto che scaldare attraverso il principio del "bagno-maria " dàun rendimento  quanto mai scarso e lungo come tempistiche. Quindi inutile e mai usato in seguito.
 Per contro in seguito mi son permesso di non rimuovere il tutto visto che in viaggio il motore alla prima salita porta in temperatura insieme all'acqua del proprio radiatore, anche l'acqua presente nello scambiatore e di conseguenza,  senza l'ausilio della pompa di ricircolo ma solo tramite moti convettivi, pure l'acqua del boiler che raggiunge temperature alla lunga prossime ai 90° ..... fin troppo !
 Certo che se mi fermo dopo un viaggio la doccia la faccio senza accendere il boiler facendo attenzione a non ustionarmi miscelando l'acqua, ma francamente 800 euro per un po' di acqua calda son tanti, Forse ad oggi se inserissi in serie un hydronic  sul circuito del radiatore farei la cosa piu'  giusta ... per sfruttare a pieno il tutto circuito aggiuntivo. Nel frattempo ho istallato anche uno scambiatore aria-aria da 4,5 kw di potenza sempre per scaldare la cellula in movimento tramite l'acqua del motore e quello funziona alla grande,  solo che sommato all'ampliamento del circuito, se non chiudo la valvola parzializzatrice del circuito, nelle discese stradali lunghe, mi fa scendere la temperatura motore bassissima a scapito del rendimento.
 Conclusioni: non so se lo farei montare di nuovo,,, quindi occhio alle modifiche, aggiungo che due anni fa ho dovuto cambiare tutti i raccordi  j guest perché avevano deciso di piangere in simultanea allagandomi il camper.....frown
 
Andre
16
enzo44
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rating

13/12/2009 4403
Rispondi Abuso
Inserito il 06/03/2017 alle: 19:43:04
In risposta al messaggio di norbidic del 06/03/2017 alle 15:54:28

Ho letto fin qui...se ti puo' interessare la mia esperienza leggi:  Anni fa un camperista di Fabriano aveva messo sul mercato un apparecchio denominato Jolly che altro non era che uno scambiatore acqua-acqua da circa 5 litri
di capienza dotato di pompa autonoma e spurghi dei circuiti separati.. L'idea era quella di scaldare,mediante lo scambiatore descritto, l'acqua sanitaria contenuta nel boiler Truma  tramite l'acqua circolante del radiatore motore del camper e viceversa, scaldare tramite i 10 litri di acqua circa presenti nel  il boliler truma in max temperatura, l'acqua del motore sempre del camper per facilitare le partenze al super freddo invernale. Il progetto mi entusiasmo' piu' che mai perché il principio fisico non era affatto sbagliato e a costo zero oltre un po' di energia per la pompa e la spesa di acquisto con istallazione dell'impianto in serie alla Truma.  Convinto della bonta' dell'opera,,,, partii da Cuneo per l'istallazione da Janus Camper a Fabriano,,,, non proprio dietro l'angolo. Fatta l'opera in un giorno di lavoro, collaudo per le perdite, pagai 800 euro per il tutto. Seguì un piccolo test per essere certi, raggiunta la temperatura massima, non si verifichicassero inconvenienti di mal funzionamento. Mi congedai dagli operatori e tornai a casa felice.  Visto che non sono un credulone provai il sistema svariate volte e in condizioni di bassa temperatura esterna, ottenni pero' un risultato davvero poco soddisfacente rispetto a cio' che mi era stato decretato: con il boiler al massimo del calore, avviata la pompa di ricircolo presente nello scambiatore, l'acqua del motore s'intiepidiva appena mentre quella del boiler dopo circa 10' era fredda visto che scaldare attraverso il principio del bagno-maria  dàun rendimento  quanto mai scarso e lungo come tempistiche. Quindi inutile e mai usato in seguito.  Per contro in seguito mi son permesso di non rimuovere il tutto visto che in viaggio il motore alla prima salita porta in temperatura insieme all'acqua del proprio radiatore, anche l'acqua presente nello scambiatore e di conseguenza,  senza l'ausilio della pompa di ricircolo ma solo tramite moti convettivi, pure l'acqua del boiler che raggiunge temperature alla lunga prossime ai 90° ..... fin troppo !  Certo che se mi fermo dopo un viaggio la doccia la faccio senza accendere il boiler facendo attenzione a non ustionarmi miscelando l'acqua, ma francamente 800 euro per un po' di acqua calda son tanti, Forse ad oggi se inserissi in serie un hydronic  sul circuito del radiatore farei la cosa piu'  giusta ... per sfruttare a pieno il tutto circuito aggiuntivo. Nel frattempo ho istallato anche uno scambiatore aria-aria da 4,5 kw di potenza sempre per scaldare la cellula in movimento tramite l'acqua del motore e quello funziona alla grande,  solo che sommato all'ampliamento del circuito, se non chiudo la valvola parzializzatrice del circuito, nelle discese stradali lunghe, mi fa scendere la temperatura motore bassissima a scapito del rendimento.  Conclusioni: non so se lo farei montare di nuovo,,, quindi occhio alle modifiche, aggiungo che due anni fa ho dovuto cambiare tutti i raccordi  j guest perché avevano deciso di piangere in simultanea allagandomi il camper.....   Andre
...

Ciao, il problema del tuo impianto è nello scambiatore acqua/acqua che, come hai detto, a "bagno maria" rende poco, comunque, il sistema, se riesce ad "intiepidire" l'acqua del motore, fa onestamente il suo lavoro, pochi gradi sopra lo zero facilitano l'avviamento in modo incredibile, certo il montaggio di un riscaldatore a gasolio risolverebbe alla base il problema con l'ulteriore vantaggio di avere un doppio impianto di riscaldamento ed evitare il fastidioso cambio bombole. Un saluto Enzo
9
rimor brigante
rimor brigante
13/11/2016 230
Rispondi Abuso
Inserito il 06/03/2017 alle: 23:51:21
Buona idea Andre'.
Non ci avevo mai pensato al doppio uso.....potrebbe essere un aiuto in casi di emergenza.... Certo che con la potenza del boiler a gas (1 KW scarso) non ci fai tanto.Ma non ho capito come circola l'acqua nel motore quando devi trasferire calore dal boiler a gas al motore con quest'ultimo spento.
Comunque il " nocciolo" della questione nel mio caso è stato avere una alternativa per la produzione di acqua calda sanitaria, considerato che ho un vecchio ATI jolly che oramai è "alla frutta". Oltre al fatto di fare tutto da,solo con alcuni pezzi di recupero, per contenere i costi.
 
Luca
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norbidic
norbidic
28/06/2013 1119
Rispondi Abuso
Inserito il 07/03/2017 alle: 11:17:19
In risposta al messaggio di rimor brigante del 06/03/2017 alle 23:51:21

Buona idea Andre'. Non ci avevo mai pensato al doppio uso.....potrebbe essere un aiuto in casi di emergenza.... Certo che con la potenza del boiler a gas (1 KW scarso) non ci fai tanto.Ma non ho capito come circola l'acqua
nel motore quando devi trasferire calore dal boiler a gas al motore con quest'ultimo spento. Comunque il nocciolo della questione nel mio caso è stato avere una alternativa per la produzione di acqua calda sanitaria, considerato che ho un vecchio ATI jolly che oramai è alla frutta. Oltre al fatto di fare tutto da,solo con alcuni pezzi di recupero, per contenere i costi.   Luca
...

  Lo scambiatore ha una pompa sua che mette in moto i liquidi al suo interno. Il problema vero e' il rendimento basso e la scarsa potenza del boiler Truma  che impiega 40' circa prima d'intiepidire a non più di 25° l'acqua del radiatore motore del camper. Quando fa veramente freddo chi sottrae calore non e' solo l'antigelo contenuto nel radiatore e in tutti i prolungamenti dei tubi di ricircolo ma e' la massa del monoblocco motore che si comporta come un gigantesco siberino avente un' inerzia termica spaventosa vista la differenza di volumi fra massa calda e fredda .... approssimativamente 15/1. Integrando un riscaldatore sul circuito si avrebbero grandi vantaggi di rendimento e velocita' di trasferimento di calore .... solo che la malattia del camper ha per fortuna dei limiti wink
In questo momento mi sto impegnando ad un altro obbiettivo segreto e quanto mai difficile da raggiungere: smontare parte della ciccia che mi avvolge il curriculum vitae...una fatica immane !!!!
Andre
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