In risposta al messaggio di Hunter85 del 03/06/2023 alle 17:48:06Parlo della presa a valle del differenziale in uscita dall`inverter, non ho fatto nessuna modifica, solo seguito correttamente lo schema di collegamento.
Parli del tuo Inverter dove hai fatto la stessa modifica? O della.rete?
In risposta al messaggio di Szopen del 04/06/2023 alle 02:10:47Per modifica intendo aprire l inverter e spostare una fase sulla terra. Lo avrai fatto se il differenziale funziona no?
Parlo della presa a valle del differenziale in uscita dall`inverter, non ho fatto nessuna modifica, solo seguito correttamente lo schema di collegamento. Al momento non ho alcuna possibilita` di allacciarmi alla rete. Ciro.
In risposta al messaggio di rubylove del 02/06/2023 alle 20:55:08Concordo.
Funziona come dici tu il rele quando a riposo collega le prese all'inverter e quando viene eccitato scollega l'inverter e collega la rete esterna Mi dispiace dover comunicare a tutti gli esperti che si sono espressi sfavorevolmenteche il relè se pur volesse attivare contemporaneamente inverter e rete non riesce a farlo perchè i contatti o sono sopra o sono sotto e non possono essere in ambedue le posizioni Ma volendo considerare anche la malaugurata ipotesi che si fondano i contatti superiori e inferiori fino a formare un'unica massa informe.. ci sarebbero sempre i fusibili Ma per succedere questo (se succede) vuol dire che chi ha fatto l'impianto è peggio del tipo che ha montato il maschio pensando che fosse una femmina..
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In risposta al messaggio di Hunter85 del 04/06/2023 alle 10:10:25Se si decide di proteggere con un differenziale l'uscita dell'inverter non è neanche necessario aprirlo
Per modifica intendo aprire l inverter e spostare una fase sulla terra. Lo avrai fatto se il differenziale funziona no?
In risposta al messaggio di rubylove del 04/06/2023 alle 11:14:51Aggiungo anche che il pulsante "Test" sul differenziale verifica solo il funzionamento dell'apparecchio e non la corretta realizzazione di tutto l'impianto.
Se si decide di proteggere con un differenziale l'uscita dell'inverter non è neanche necessario aprirlo Si deve solo collegare una delle due uscite allo chassis del furgone (massa) è indifferente quale Prima di farequesto occorre necessariamente controllare che gia una delle due fasi di uscita non sia messa a massa all'interno, questo per evitare che mettendo a massa l'altra fase si crei un perfetto corto circuito con botto assicurato! Molti inverter hano il ponte per questo collegamento Questo si può facilmente verificare a inverter spento, con un mulimetro impostato come ohmetro tra una fase e la terra e poi tra l'altra fase e lo chassis dell'inverter La resistenza deve essere infinita o dell'ordine dei megaohm, se ci fosse resistenza zero ohm o prossima a zero ohm significa che una fase è gia collegata a massa Quando si parla di massa e terra occorre comprendere che spesso sono la stessa cosa ma non sempre in questo caso non esiste una terra nel vero senso della parola perche non ci si collega ad un impianto di terra reale costituito da un paletto o piu paletti utilizzati come dispersori perchè non siamo connessi ad un impianto fisso Possiamo quindi affermare che la massa del camper e la terra sono la stessa cosa ma solo nel camper Infatti una delle due fasi della spina collegata all'inverter insieme alla terra della stessa, vanno unite nsieme e collegati alla massa del camper Questa non sara una verà terra ma lo è perfettamente nell'ambito del veicolo, qualsiasi fuga di corrente dalla fase verso lo chassis del camper cioè verso la SUA TERRA e tutto cio che elettricamente collegato allo chassis, farà intervenire la protezione differenziale se superiore alla corrente di intervento (30mA in ambito civile) Che questo sia utile o meno all'interno del camper è molto discusso ma se si vuole far funzionare il differenziale si deve fare così
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In risposta al messaggio di Emme48 del 04/06/2023 alle 10:49:48Il doppio guasto lo ho imparato anche io qualche mese fa
Concordo. Sono ormai anni che è stato discusso questo schema QUI Per quanto riguarda il differenziale all'uscita dell'inverter lo schema e le spiegazioni sono QUI Questi schemi furono a suo tempo ampiamente discussi, anchegrazie all'apporto di un utente del forum che di lavoro faceva il tecnico del tribunale, sono quelle persone che contestano il rispetto della normativa e delle precauzioni predisposte nei circuiti elettrici se qualcuno si fa male...grazie a quel 3D e a quell'utente apportai alcune modifiche agli schemi proposti, più che altro ci furono delle piccole aggiunte ad uno schema già esistente. Il discorso del doppio guasto di terra è conosciuto da pochi, a parte te Guido non è che ce ne siano poi così tanti capaci di sapere cos'è e che sanno che DEVE essere previsto in fase di progetto. Sicuramente DEVE (dovrebbe?) essere conosciuto molto bene da chi per mestiere installa gli inverter sui camper. Non ci si faccia ingannare dall'idea che un doppio guasto sia estremamente improbabile. Intanto la scarsa probabilità che una cosa avvenga non autorizza a non prevederla da progetto, specialmente se rappresenta un pericolo per le persone, inoltre il doppio guasto di terra è abbastanza probabile per il semplice motivo che il primo guasto non viene rilevato in alcun modo e tutto continua a funzionare normalmente, salvo installare circuiti appositi che lo rilevano. Negli inverter seri e di qualità, gli unici che dovrebbero essere presi in considerazione, questa cosa è spiegata benissimo nel foglietto illustrativo e di solito il collegamento tra uno dei due fili del 230 prodotti dall'inverter è la massa del telaio, viene fatto da un ponticello sull'inverter stesso, da un relè ecc... questo collegamento è indispensabile perché il differenziale in uscita possa lavorare e scattare nel caso che qualcuno tocchi un filo dell'inverter. Un modo di evitare il differenziale e relativo collegamento col telaio di un filo del 230 è quello di avere utenze esclusivamente in doppio isolamento, ma si deve essere certi che questo accada, ad esempio usare una ciabatta come quella sul mio camper fatta così: Solo in questo modo è garantito che nessuna utenza provvista di spina tripolare (con filo terra centrale) possa essere utilizzata. Qui si vede meglio... Si vede che ci sono solo due fori, se da qualche parte sul camper esiste anche una sola presa capace di ospitare una Shuko o una spina tripolare con filo terra, il differenziale diventa obbligatorio. Il mio camper è starno, non ho il collegamento alla colonnina ma solo un inverter per tutte quelle utenze che pretendono il 230 Volt (CB caricabatterie E-byke, CB motosega, CB avvitatore, rasoio, piccolo Phon 225 Watt, saldatore e altro ancora) ma tutti hanno la spina europea tipo C come questa: L'unica che entra in quella ciabatta. Il circuito di priorità fatto con un relè a due scambi non comporta nessun rischio per le persone e neanche per le apparecchiature, questo si può affermare valutando tutti i possibili guasti di un relè e cioè bobina guasta o contatti bloccati in una qualsiasi delle due posizioni. Il relé si mette con la bobina alimentata dal 230 esterno perché solo così l'inverter è sempre collegato al carico quando viene acceso, permettendo al circuito soft-start (se esiste) di lavorare correttamente. Ovviamente ci sono delle utenze che non devono assolutamente essere alimentate dall'inverter, tipo in caricabatterie di bordo, mentre altre è saggio che non lo siano, come ad esempio il frigo a 230 Volt o il climatizzatore, quindi il circuito a 230 Volt del camper va sezionato in modo opportuno. Un modo valido di collegare un inverter è quello di lasciare il suo interruttore sempre acceso e di alimentarlo con un grosso relé di amperaggio adeguato, serve ad evitare sia l'assorbimento a vuoto sia per non avere un apparato di potenza sempre alimentato, seppur su posizione OFF Sul mio camper ho fatto proprio così, inoltre il grosso relè da 200 Ampere può essere attivato sia da un interruttore che da un timer elettromeccanico regolabile da zero a 60 minuti. Marco.
In risposta al messaggio di Emme48 del 04/06/2023 alle 10:49:48Forse sono stato ripetitivo ma quando ho iniziato a scrivere non c'era questa tua spiegazione e evidentemente l'hai inviata prima di me
Concordo. Sono ormai anni che è stato discusso questo schema QUI Per quanto riguarda il differenziale all'uscita dell'inverter lo schema e le spiegazioni sono QUI Questi schemi furono a suo tempo ampiamente discussi, anchegrazie all'apporto di un utente del forum che di lavoro faceva il tecnico del tribunale, sono quelle persone che contestano il rispetto della normativa e delle precauzioni predisposte nei circuiti elettrici se qualcuno si fa male...grazie a quel 3D e a quell'utente apportai alcune modifiche agli schemi proposti, più che altro ci furono delle piccole aggiunte ad uno schema già esistente. Il discorso del doppio guasto di terra è conosciuto da pochi, a parte te Guido non è che ce ne siano poi così tanti capaci di sapere cos'è e che sanno che DEVE essere previsto in fase di progetto. Sicuramente DEVE (dovrebbe?) essere conosciuto molto bene da chi per mestiere installa gli inverter sui camper. Non ci si faccia ingannare dall'idea che un doppio guasto sia estremamente improbabile. Intanto la scarsa probabilità che una cosa avvenga non autorizza a non prevederla da progetto, specialmente se rappresenta un pericolo per le persone, inoltre il doppio guasto di terra è abbastanza probabile per il semplice motivo che il primo guasto non viene rilevato in alcun modo e tutto continua a funzionare normalmente, salvo installare circuiti appositi che lo rilevano. Negli inverter seri e di qualità, gli unici che dovrebbero essere presi in considerazione, questa cosa è spiegata benissimo nel foglietto illustrativo e di solito il collegamento tra uno dei due fili del 230 prodotti dall'inverter è la massa del telaio, viene fatto da un ponticello sull'inverter stesso, da un relè ecc... questo collegamento è indispensabile perché il differenziale in uscita possa lavorare e scattare nel caso che qualcuno tocchi un filo dell'inverter. Un modo di evitare il differenziale e relativo collegamento col telaio di un filo del 230 è quello di avere utenze esclusivamente in doppio isolamento, ma si deve essere certi che questo accada, ad esempio usare una ciabatta come quella sul mio camper fatta così: Solo in questo modo è garantito che nessuna utenza provvista di spina tripolare (con filo terra centrale) possa essere utilizzata. Qui si vede meglio... Si vede che ci sono solo due fori, se da qualche parte sul camper esiste anche una sola presa capace di ospitare una Shuko o una spina tripolare con filo terra, il differenziale diventa obbligatorio. Il mio camper è starno, non ho il collegamento alla colonnina ma solo un inverter per tutte quelle utenze che pretendono il 230 Volt (CB caricabatterie E-byke, CB motosega, CB avvitatore, rasoio, piccolo Phon 225 Watt, saldatore e altro ancora) ma tutti hanno la spina europea tipo C come questa: L'unica che entra in quella ciabatta. Il circuito di priorità fatto con un relè a due scambi non comporta nessun rischio per le persone e neanche per le apparecchiature, questo si può affermare valutando tutti i possibili guasti di un relè e cioè bobina guasta o contatti bloccati in una qualsiasi delle due posizioni. Il relé si mette con la bobina alimentata dal 230 esterno perché solo così l'inverter è sempre collegato al carico quando viene acceso, permettendo al circuito soft-start (se esiste) di lavorare correttamente. Ovviamente ci sono delle utenze che non devono assolutamente essere alimentate dall'inverter, tipo in caricabatterie di bordo, mentre altre è saggio che non lo siano, come ad esempio il frigo a 230 Volt o il climatizzatore, quindi il circuito a 230 Volt del camper va sezionato in modo opportuno. Un modo valido di collegare un inverter è quello di lasciare il suo interruttore sempre acceso e di alimentarlo con un grosso relé di amperaggio adeguato, serve ad evitare sia l'assorbimento a vuoto sia per non avere un apparato di potenza sempre alimentato, seppur su posizione OFF Sul mio camper ho fatto proprio così, inoltre il grosso relè da 200 Ampere può essere attivato sia da un interruttore che da un timer elettromeccanico regolabile da zero a 60 minuti. Marco.
In risposta al messaggio di Emme48 del 04/06/2023 alle 10:49:48Sicuramente DEVE (dovrebbe?) essere conosciuto molto bene da chi per mestiere installa gli inverter sui camper.
Concordo. Sono ormai anni che è stato discusso questo schema QUI Per quanto riguarda il differenziale all'uscita dell'inverter lo schema e le spiegazioni sono QUI Questi schemi furono a suo tempo ampiamente discussi, anchegrazie all'apporto di un utente del forum che di lavoro faceva il tecnico del tribunale, sono quelle persone che contestano il rispetto della normativa e delle precauzioni predisposte nei circuiti elettrici se qualcuno si fa male...grazie a quel 3D e a quell'utente apportai alcune modifiche agli schemi proposti, più che altro ci furono delle piccole aggiunte ad uno schema già esistente. Il discorso del doppio guasto di terra è conosciuto da pochi, a parte te Guido non è che ce ne siano poi così tanti capaci di sapere cos'è e che sanno che DEVE essere previsto in fase di progetto. Sicuramente DEVE (dovrebbe?) essere conosciuto molto bene da chi per mestiere installa gli inverter sui camper. Non ci si faccia ingannare dall'idea che un doppio guasto sia estremamente improbabile. Intanto la scarsa probabilità che una cosa avvenga non autorizza a non prevederla da progetto, specialmente se rappresenta un pericolo per le persone, inoltre il doppio guasto di terra è abbastanza probabile per il semplice motivo che il primo guasto non viene rilevato in alcun modo e tutto continua a funzionare normalmente, salvo installare circuiti appositi che lo rilevano. Negli inverter seri e di qualità, gli unici che dovrebbero essere presi in considerazione, questa cosa è spiegata benissimo nel foglietto illustrativo e di solito il collegamento tra uno dei due fili del 230 prodotti dall'inverter è la massa del telaio, viene fatto da un ponticello sull'inverter stesso, da un relè ecc... questo collegamento è indispensabile perché il differenziale in uscita possa lavorare e scattare nel caso che qualcuno tocchi un filo dell'inverter. Un modo di evitare il differenziale e relativo collegamento col telaio di un filo del 230 è quello di avere utenze esclusivamente in doppio isolamento, ma si deve essere certi che questo accada, ad esempio usare una ciabatta come quella sul mio camper fatta così: Solo in questo modo è garantito che nessuna utenza provvista di spina tripolare (con filo terra centrale) possa essere utilizzata. Qui si vede meglio... Si vede che ci sono solo due fori, se da qualche parte sul camper esiste anche una sola presa capace di ospitare una Shuko o una spina tripolare con filo terra, il differenziale diventa obbligatorio. Il mio camper è starno, non ho il collegamento alla colonnina ma solo un inverter per tutte quelle utenze che pretendono il 230 Volt (CB caricabatterie E-byke, CB motosega, CB avvitatore, rasoio, piccolo Phon 225 Watt, saldatore e altro ancora) ma tutti hanno la spina europea tipo C come questa: L'unica che entra in quella ciabatta. Il circuito di priorità fatto con un relè a due scambi non comporta nessun rischio per le persone e neanche per le apparecchiature, questo si può affermare valutando tutti i possibili guasti di un relè e cioè bobina guasta o contatti bloccati in una qualsiasi delle due posizioni. Il relé si mette con la bobina alimentata dal 230 esterno perché solo così l'inverter è sempre collegato al carico quando viene acceso, permettendo al circuito soft-start (se esiste) di lavorare correttamente. Ovviamente ci sono delle utenze che non devono assolutamente essere alimentate dall'inverter, tipo in caricabatterie di bordo, mentre altre è saggio che non lo siano, come ad esempio il frigo a 230 Volt o il climatizzatore, quindi il circuito a 230 Volt del camper va sezionato in modo opportuno. Un modo valido di collegare un inverter è quello di lasciare il suo interruttore sempre acceso e di alimentarlo con un grosso relé di amperaggio adeguato, serve ad evitare sia l'assorbimento a vuoto sia per non avere un apparato di potenza sempre alimentato, seppur su posizione OFF Sul mio camper ho fatto proprio così, inoltre il grosso relè da 200 Ampere può essere attivato sia da un interruttore che da un timer elettromeccanico regolabile da zero a 60 minuti. Marco.
In risposta al messaggio di Hunter85 del 02/06/2023 alle 11:46:51
Supponiamoche sei collegato alla colonnina in rimessaggio e l'invertir resta acceso, secondo te non succede niente? Facciamo a non capirci? Non succede un bel niente! Col sistema di rubylove, in caso di allaccio alla colonninalninverter non alimenta un bel niente, acceso o no, non cambia nulla. Sta discussione è assurda. Il mio Inverter consuma 0.6A acceso a vuoto. 0.2A per 1 secondo ogni 10 secondi (impostabile) in modalità ECO. 0.00A da spento. Perché lo dovrei staccare dalla batteria con un relè? Che sia acceso e con la colonnina non fa niente. A parte rubare qualche decimo di Amper al caricabatterie o al solare. Un relè , con in uscita le prese e in ingresso inverter e colonnina. E alimentazione della bobina da colonnina.Punto. A riposo,.senza colonnina sta su inverter. Appena si inserisce la colonnina, (inverter spento , acceso o in fiamme è uguale!) questa eccita la bobina e il relè passa su colonnina ISOLAMDO L.INVERTER. STOP. L inverter si spegne se uno lo vuole spegnere.. quando mai bisogna staccarlo dalle batterie fisicamente? Mai visto raccomandato in nessuno schema.dei produttori di inverter. Se certi inverter consumano da spento non lo so. Il mio no.lo spemgo solo prima di andare a dormire..e nemmeno sempre. E lo accendo appena sveglio. Con la colonnina non lo accenderei , ma solo perché inutile. Anche se ho lasciato una ciabatta che sta sempre e solo su inverter (prima.del relè) e si può volendo usare anche con colonnina presente.
In risposta al messaggio di rubylove del 02/06/2023 alle 14:07:54Sarò più clemente conte.
Non è che pelato significhi necessariamente inbranato con la gnocca soprattutto se da giovane sei stato anche capellone! Rubylove è una canzone di Cat Stevens, una bellissima canzone del 1970, un Sirtaki, cantata un pò in greco e un pò in inglese
In risposta al messaggio di giovanni18 del 04/06/2023 alle 18:45:54Non cado nelle tue provocazioni del dare del professore a destra e a manca...
Hunter85 02/06/2023 alle: 11:46:51 Il mio Inverter consuma 0.6A acceso a vuoto. 0.2A per 1 secondo ogni 10 secondi Hai un invert di fascia media e consuma comunque, Il tuo inverter se é acceso non consuma? se succede unguasto alla colonnina, se rimane acceso un giorno, 15 giorni o più giorni moltiplicato per più giorni non si scarica la batteria? vale la pena lasciarlo acceso La maggior parte degli invertire venduti? CONSUMANO FINO A 80Watt in standby CAPITO!! moltiplica per 15/30/40 giorni (rimessaggio) Scritto sempre da te Un relè , con in uscita le prese e in ingresso inverter e colonnina. E alimentazione della bobina da colonnina.Punto. A riposo,.senza colonnina sta su inverter. Appena si inserisce la colonnina, (inverter spento , acceso o in fiamme è uguale!) questa eccita la bobina e il relè passa su colonnina ISOLAMDO L.INVERTER. Ti sei appropriato quello che ho scritto e dove ho messo i disegni 30 risposte prima! Ma ti sei dimenticato TUTTE LE SICUREZZE necessarie come l'interruttore per isolare l'impianto dall'inverter in caso di mancanta 220V Scritto sempre da te; L inverter si spegne se uno lo vuole spegnere.. L inverter si spegne se uno lo vuole spegnere.. quando mai bisogna staccarlo dalle batterie fisicamente? *Prefessore! che succede se alla colonnina non c'è più corrente e il relé alimenta le prese via l'inverter tu sostieni che può rimanere acceso? e dici un BEL NIENTRE! io dico che se c'é il frigo (a compressero o AES) si mettono in 220v con l'inverter acceso', se c'é un condizionatore accesso visto l'inverter alimentando le prese questi due (frigo e condizionato ed altro;;) si alimentano dalla batteria! CAPITO!! Ecco perchè é utilissimo spegnere l'inverter perchè se manca la corrente tutto quello che funziona con il 220v sarà alimentato DALLA BATTERIA via l'inverter che é rimasto acceso. Adesso per giustificarti andrai a scrivere, si ma! io ho un friog trivalente(ma anche lui;;;;) e non ho condizionatore, che se ne frega io ho una batteria da 100ah agm ne metterò un altra. MA DIMENTICATE TU E TUOI ALLIEVI che ci sono persone che hanno dei camper dove solo il parco batterie può valere migliaia di EURO. TE NE DICO un altra, in caso di corto circuito che succede all'inverter visto che non lo hai disconnesso fisicamente dall'ipianto?? Certo magari metterai un fusibile oppure meglio come ho scritto 30 commenti priama un magnetotermico, che se guardi il disegno per altro preso da uno che ne capisce più di voi professorini e anche di me!! succede che l'inverter va in loop con tutte le consequenze. Il parafulmine non serve voi che ti spiego pure perchè?? SE mi sono permesso di mettere IO PER PRIMO uno schema ideale di come eventualmente se uno vuole avere il 220v con l'inverter su tutte le prese, era solo per che tu e gli altri professori ne prendessi spunti e migliorare le vostre istallazioni. ANCHE SE, trovo assolutamente inutile e rischioso come HAI FATTO TU e il tuo allievo Rubylove PERICOLOSO E INUTILE raccordare tutte le prese all'inverter. UN CONSIGLIO, quando date per scontato qualcosa pensate a chi ha dei camper che cosatano decine o centinia di migliaia di EURO, QUANDO scrivete da professori, pensate sempre a chi ha dei camper che cosatano decine o centinia di migliaia di EURO, PS Sono stato fuori con il camper tutto il wekend e non ho potuto rispondere subito e ho letto velocemente il resto delle discussioni che non m'interessano, come differenziale terra cose d'altro pianeta. RUBYLOVE HUNTER85 Mi fate capire come spegnere in automatico l'inverter senza i relè da 12V?
In risposta al messaggio di rubylove del 04/06/2023 alle 20:02:53Ah semmai su questi temi io sono allievo, non maestro.
Giovanni 18.. Prova a chiedere per favore e vedrai che oltre al semplicissimo relè che commuta due fonti in ingresso sulle stesse prese, dando la priorita alla fonte della rete elettrica quando presente, ti metto anchelo schema di come si attiva/disattiva in standby o si spegne completamente quando è presente la rete esterna a 230V Anche se non serve a nulla.. L'inverter ha il suo interruttore e il suo tasto standby quindi è sufficiente tenerlo spento per evitare che in caso di assenza della rete esterna eroghi verso le prese Trovo del tutto inutile spegnere qualcosa che e gia spenta.. salvo che non la si voglia lasciare accesa in modo che funga da backup Se lo lasci acceso e dovesse andare via la fonte esterna, verrebbe commutato sulle prese e se c'è attaccata un'utenza questa non si spegnerebbe, ad esempio il frigorifero del mio maestro Hunter.. Questo lo sceglie l'utente, se l'utente spegne l'inverter, anche in caso di assenza di rete esterna con commutazione delle prese del camper proprio sull'inverter questo essendo spento non erogherebbe nulla Ma se Hunter desidera che in caso di blakout della rete esterna il frigorifero continui a funzionare gli è sufficente lasciare l'inverter acceso Come vedi poter scegliere offre maggiori possibilita all'utilizzatore, l'inverter erogherebbe verso le prese solo se viene lasciato acceso Adesso se vuoi lo schema dello spegnimento automatico prova a richiederlo a me non interessa ma se a te interessa te lo disegno a seconda del tipo di inverter potrebbe essere necessario agire in modo diverso Scusa se non rispondo al resto, francamente mi sembrano delle stupidaggini, i relè si disegnano in tanti modi diversi, e un elettricista lo capisce in ogni caso, non uno che copia e incolla quello che trova sul web Vogliamo parlare degli 80W a vuoto (standby) che evidentemente è un errore di battitura (ti lancio un salvagente) volevi dire 0,6W forse?
In risposta al messaggio di Hunter85 del 04/06/2023 alle 20:18:08Ma tu sei il Maestro dello spippolamento del software.. io sono un vecchio ferramentaio.. ahahaha
Ah semmai su questi temi io sono allievo, non maestro. Ho stressato abbastanza rubylove e Szopen soprattutto per il discorso DIFFERENZIALE INVERTER/TERRA virtuale. Cosa che io ho fatto poi... E, come ha detto rubylove eio avevo dimenticato nella precedente risposta a Giovanni 18... se uno ha la paranoia che se va via la corrente della colonnina, le utenze accese passano automaticamente all inverter, basta spegnerlo quando ci attacchiamo alla colonnina. Io se in area sosta di giorno mentre non ci sono, salta la corrente, SONO BEN FELICE CHE IL FRIGO MI PASSI AUTOMATICAMENTE SU INVERTER. Lo uso con inverter quasi tutti i giorni nelle ore diurne e SEMPRE in viaggio...figurarsi se sono in area attrezzata e va via la corrente... certo che voglio che entri automaticamente l inverter. E pure se sto guardando la TV. Se però uno non vuole questo, basta spegnerlo anticipatamente. Perché, altrimenti senza colonnina? Lo tieni acceso H24? Tu lo hai fatto con un automatismo, buon per te se ti è utile... è una sicurezza? Proprio NO. Hai proposto una cosa . Qualcuno ha espresso gentilmente dubbi sulla reale necessità. Parti all attacco, sarcastico e provocatore , e dici che è un indispensabile sistema di sicurezza...che non lo è.
In risposta al messaggio di rubylove del 04/06/2023 alle 20:38:15Infatti parlando di protezioni per sotto tensione, non solo ho il battery protect, che potrebbe anche pilotare l interruttore dell' Inverter..ma non serve nemmeno, con l inverter victron.
Ma tu sei il Maestro dello spippolamento del software.. io sono un vecchio ferramentaio.. ahahaha Infatti in questo caso (il frigorifero) l'inverter si comporterebbe come un Backup della fonte esterna, l'importante èche chi lo usa sa che l'utenza sotto inverter scarica la batteria.. ma se ha un sistema di controllo del sottovoltaggio può anche andare a farsi una passeggiata, nel peggiore dei casi si spegne Spegnere l'inverter in automatico quando si inserisce la spina della rete esterna e questa c'è, è possibile ed è possibile anche con un inverter privo di questa funzione, va però tenuto conto che spegnerlo in tutta sicurezza (come faccio io) comporta l'installazione di un relè di potenza in alimentazione che lo disconnette completamente Ci sarebbe però un quasi certo inconveniente (almeno in quelli non predisposti) lo stacco del relè di potenza lo scollegherebbe del tutto, però al momento del distacco della presa dell'alimentazione, cioè quando l'inverter dovrebbe riaccendersi perchè non è più presente la rete esterna, non è detto che questo avvenga, molti inverter se li scolleghi dalla batteria da accesi, alla ri alimentazione, vanno in standby e sarà necessario rischiacciare il tasto ON dell standby (forse non tutti) Meglio agire sullo standby direttamente, in questo modo l'inverter rimarrebbe sempre alimentato e con un micro relè sulla rete si Attiverebbe/disattiverebbe Però in questo caso rimarrebbe sempre alimentato e non sò come la penserebbe il paranoico di turno, questo paranoico ignaro non fa prima a spegnerlo? Il bello che tutti questi paranoici non sanno che i loro inverter spegnendoli localmente, in realtà rimangono alimentati in standby, di questo dovrebbero preoccuparsi, non di aggiungere un automatismo che in questo caso non serve, ma contenti loro..
In risposta al messaggio di Hunter85 del 04/06/2023 alle 21:34:31No non sono sicuro che spegnendolo del tutto (cioè staccando l'alimentazione) poi rialimentandolo non si riavii, dipende dalla circuitazione, se l'informazione rimane in memoria no, se invece non ha una memoria allora non riparte cioè non rimane su ON
Infatti parlando di protezioni per sotto tensione, non solo ho il battery protect, che potrebbe anche pilotare l interruttore dell' Inverter..ma non serve nemmeno, con l inverter victron. Il paranoico di turno che ha paurache se va via la colonnina lninverter scarichi le batterie, potrebbe alzare la tensione di stacco dell' inverter a piacimento. Io lo facevo per un periodo appunto per simulare un relè!! QUELLO DEL FRIGO 12V che stacca appena si spegne il motore per proteggere le batterie nelle soste in viaggio. Siccome io lo uso da anni solo con inverter, mettevo la tensione di stacco del victron a 12.8v. Appena spegnevo il motore (di notte) lninverter si staccava. Mentre in viaggio di giorno no, perché c era il pannello a inserirsi. Poi ho smesso di farlo perché il frigo su inverter per fare benzina di notte o per comprare 30 minuti qualcosa non è assolutamente un problema di scarica eccessiva. Anche 1 ora, sarebbero 12ah di consumo. Non mi cambia nulla. Questo si può fare con lo smartphone anche se hai paura che vada via la colonnina e lninverter è acceso. Che poi non si capisce perché dovrebbe essere acceso se uno non ne ha bisogno in campeggio. Sei sicuro che tutti in off vanno solo in standby? Sono quasi certo che il victron è proprio spento in off. Non assorbe nemmeno 0.01A che è il limite di misura dello smartSHUNT.
In risposta al messaggio di rubylove del 04/06/2023 alle 21:53:49sei sicuro che lo smartshunt ti legge 10 mA? uno shunt da 500A non credo che legga una corrente così bassa, può darsi
No non sono sicuro che spegnendolo del tutto (cioè staccando l'alimentazione) poi rialimentandolo non si riavii, dipende dalla circuitazione, se l'informazione rimane in memoria no, se invece non ha una memoria allora nonriparte cioè non rimane su ON diciamo che il discorso dello standby è legato alla qualità del circuito, se non si disalimenta del tutto il circuito standby qualcosa deve consumare per forza, se non altro il consumo dato dal circuito stesso che lo deve riaccendere no? è come per gli elettrodomestici, in standby qualcosa consumano Ci sarebbe da dire che ci sono circuiti standby che consumano più di altri, quelli economici magari sono meno risparmiosi sei sicuro che lo smartshunt ti legge 10 mA? uno shunt da 500A non credo che legga una corrente così bassa, può darsi