In risposta al messaggio di Emme48 del 16/08/2015 alle 08:09:08
Ma funziona anche quando c'è molta umidità? Alla fine il problema è riuscire ad avere l'evaporazione dell'acqua che abbassa la temperatura ma aumenta l'umidità. Marco.
No, quando l'umiditá é oltre il 60% il suo beneficio diminuisce sensibilmente, l'umiditá nel camper non aumenta o almeno é trascurabile.
In risposta al messaggio di Grinza del 16/08/2015 alle 10:29:29
No, quando l'umiditá é oltre il 60% il suo beneficio diminuisce sensibilmente, l'umiditá nel camper non aumenta o almeno é trascurabile. Alla fine l'evaporativo fa quello che dice, per tre anni non mi ha dato nessun beneficio,probabilmente per l'alta umiditá, ma quest'anno, complice un caldo infernale anche sotto gli alberi (l'aria bruciava) ho apprezzato il suo funzionamento. la prima volta in tre anni di utilizzo é veramente poco, come dire 'una rondine non fa primavera' ecco perché a me rimane un grosso punto interrogativo, peró quest'anno mi ha decisamente salvato dal caldo permettendomi di dormire. È tutto un equilibrio sopra la follia Nulla possiamo davanti al nascere o morire, l'unica cosa che possiamo é assaporare l'intervallo
Hai detto di averlo usato come ventilatore,perche'? consumava troppa energia con l'evaporativo...?
In risposta al messaggio di marcoalderotti del 16/08/2015 alle 10:44:18
Hai detto di averlo usato come ventilatore,perche'? consumava troppa energia con l'evaporativo...? Resto dell'idea che se devi usarlo come ventilatore,è molto meglio uno di quelli da casa,certo che devi sempre sistemarlo ma lo metti dove vuoi,lo dirigi come ti pare ed è molto piu' silenzioso,a parte il risparmio...
No, l'ho usato anche come ventilatore ma giusto per provarlo, lo tenevo sempre come evaporativo.


http://www.elle3service.it/pdf/...
http://www.ilmeteo.it/portale/a...


, solo che quella la prendi identica a due soldi al discount, il Viesa al discount non si trova, come non si trovano i condizionatori "specifici", cari purtroppo anche quelli, mentre gli analoghi casalinghi si trovano e col doppio della potenza frigorifera costano un quarto..., se non si vogliono fare o portare appresso accrocchi vari, dalla resa comunque ridicola, nel caso di evaporativi più o meno estemporanei, o di condizionatori casalinghi portatili, da allestire ogni volta tra i cogl..., si... spende. 

In risposta al messaggio di korrado58 del 17/08/2015 alle 14:25:31
No, non ti dirò “te lo avevo detto”, non lo faccio mai e comunque rispetto sempre le opinioni altrui, anche se diverse dalle mie, soprattutto se espresse con cognizione di causa come nel tuo caso, che l’oggettolo hai e puoi giudicarlo in relazione alle tue/vostre esigenze e sensibilità soggettive. Mi fa piacere tu affermi che in cellula non si hanno aumenti apprezzabili di umidità, quindi, se è assolutamente vero che diminuendo la percentuale di acqua presente nell’aria si ottiene già un miglioramento della situazione, come fanno i condizionatori e come è ovvio che sia, almeno confermi non si avrebbero, come insinuano alcuni, danni alla mobilia e soprattutto alle… ossa. Riguardo i valori da te rilevati, sempre prendendoli con le molle, ma non per sfiducia, credimi, anche perché suppongo li abbia ottenuti con lo stesso termometro, ti posso assicurare con “discreta” approssimazione, che se hai riscontrato valori medi di 4°C in meno della temperatura dell’aria immessa, il tasso di umidità relativa all’esterno, nel mentre operavi, si aggirava intorno al 70%, percentuale in relazione alla quale si avrebbe appunto un abbassamento di all’incirca quei “soli” 4°C, a prescindere dalla temperatura. Quindi ti faccio un esempio, se hai fatto la misurazione di giorno, fuori ci dovevano essere più o meno 35°/40°C, per avere, col 70% di tasso di umidità, circa 31°/36° alle bocchette, situazione abbastanza rara alle nostre latitudini, di giorno ovviamente, se invece le rilevazioni le hai effettuate la sera, sempre col 70% teorico di umidità, potevano esserci 25°/30°C, per avere aria immessa a 21°/26°C, cosa al contrario non affatto rara, sempre alle nostre latitudini. Ovviamente, immettendo aria, ipotizziamo, a 26° con 30°C fuori, già si stà meglio e normalmente si riesce a dormire senza sudare, che poi è lo scopo primario dell’evaporativo. Tutto questo, naturalmente, presumendo che l’apparecchio funzioni al meglio, e non abbia alcun tipo di “handicap”. Ora, tanto per fare dei confronti, con delle rilevazioni fatte da me, sempre da prendere con le molle, ovviamente, visto che non hanno alcuna pretesa di ufficialità, ti riporto dei dati rilevati con lo stesso termometro in diverse situazioni diurne: Paros, 12/07/2012 ore 14:30/15:00 T 36°C – U 29% = aria immessa a 25°C, quindi 11°C in meno come (all’incirca) da tabelle degli evaporativi Paros, 13/07/2012 ore 14:30/15:00 T 37°C – U 23% = aria immessa a 25°C, sempre come all’incirca dalle tabelle, 12°C in meno Paros, 16/07/2012 ore 14:30/15:00 T 36°C – U 29% = aria immessa a 25°C, tale e quale a 4 giorni prima Sabaudia, 28/07/2012 ore 14:30/15:00 T 34°C – U 36% = aria immessa a 25°C, 9°C in meno sempre come tabelle N.B. I valori ufficiali per quel giorno e quell’ora furono T 35°C – U 25% (fonte “il meteo.it” staz. Latina) Sabaudia, 11/08/2012 ore 14:30/15:00 T 31°C – U 55% = aria immessa a 25°C, 6°C in meno, sempre in linea, più o meno N. B. I valori di “il meteo.it” furono, dalla stazione meteo di Latina, T 31°C – U 35% Sabaudia, 25/08/2012 ore 14:30/15:00 T 32°C – U 56% = aria immessa a 26°C, 6°C in meno come da tabelle N.B. I valori ufficiali furono T 33°C – U 41%, sempre da Latina leggermente più all’interno di Sabaudia Qui, a pag. 2, trovi una tabella di riferimento, vedrai che conferma i valori di cui parlo: E’ chiaro e ovvio che con tassi di umidità inferiori abbia rilevato delta termici maggiori, come a Paros, e al contrario, come a Sabaudia, località laziale umida per antonomasia, con tassi superiori delta termici inferiori. Come noterai, i valori della stazione meteo di Latina, alla quale si fa riferimento per Sabaudia, danno tassi di umidità leggermente inferiori a quelli da me rilevati, ma io ero direttamente sul mare, a 50 metri, e coi laghi costieri alle spalle, a 200/300 metri, e comunque le rilevazioni, per quanto attendibili e prese cercando di farlo come meglio andrebbe fatto, sono sempre soggettive e non ufficiali, ma denotano logicamente un tasso di umidità leggermente superiore a quello di Latina, alcuni km all'interno Per la cronaca in tutte quelle situazioni, sia a Paros che a Sabaudia, pranzammo e dormimmo in camper, senza alcun problema di sudorazioni particolari, anzi, personalmente feci anche delle “penniche” dopo pranzo, mentre gli altri 3, mia moglie e i figli, si dedicarono ad altro, ma sempre dentro, visto che fuori si schiattava, ovviamente in quelle ore centrali del giorno, mentre la notte, con umidità a volte anche oltre il 90%, a Sabaudia, dormimmo come sempre alla grande e col Viesa mai oltre un terzo della portata massima. Da allora non ho più fatto rilevazioni particolarmente attente perché mi resi conto che la resa rispecchiava i dati degli evaporativi per grandi ambienti, e pertanto ne presi atto con soddisfazione di avere un oggetto che se funzionante al massimo delle potenzialità, quindi tenuto a puntino, più di quello non poteva di certo fare, e quindi… amen, per noi è più che sufficiente a farci godere le vacanze, sostando dove e quando ci pare e senza pensieri... Riguardo i ventilatori, io ce li ho ancora sul mio mezzo, sono fissi e non li ho mai tolti, sono quelli che una volta usavano specialmente i tassisti sulla plancia, sono a 12v ma abbastanza potenti, ne ho 4, di cui uno in bagno che uso ancora oltre al Turbovent, e 3 in cellula, di cui uno fisso in mansarda e due orientabili al centro dell'ambiente, ti assicuro che rispetto al Viesa è come paragonare la cioccolata con la c...., si campa, in mancanza di meglio ci abbiamo campato per anni, ma fidati che non c'è paragone..., non abbassano la temperatura del flusso d'aria neanche di quei 4°C misurati da te, peggio me sento rispetto ai 6°/12°C misurati nelle situazione di cui sopra da me, il 14 luglio del 2012, sempre a Paros, ebbi un momentaneo guasto al Viesa, per fortuna risolto in giornata grazie al'aiuto telefonico di Alejandro Jacquet, GM di Viesa Italia, ma con 37° fuori (e ovviamente anche dentro), sembrava di stare in un forno ventilato, anche se ci si metteva a 10cm dai ventilatori, sempre a 37°C arrivava..., il giorno prima, sempre con 37°C esterni, come da rilevazioni precedentemente postate, l'aria entrava a 25°C! ! ! Sul fatto che costi troppo sono sempre stato con te, ma costa uno sproposito anche la carta igienica... specifica , solo che quella la prendi identica a due soldi al discount, il Viesa al discount non si trova, come non si trovano i condizionatori specifici, cari purtroppo anche quelli, mentre gli analoghi casalinghi si trovano e col doppio della potenza frigorifera costano un quarto..., se non si vogliono fare o portare appresso accrocchi vari, dalla resa comunque ridicola, nel caso di evaporativi più o meno estemporanei, o di condizionatori casalinghi portatili, da allestire ogni volta tra i cogl..., si... spende. P.S. Anche io a casa ho i climatizzatori (5 Mitsubishi)), ma ovviamente ho anche la 220v di ENEL con contratto da 6Kw oltre 18 pannelli fotovoltaici sul tetto... Ciao, Corrado
Non mi interessava la misura, l'ho fatta giusto per provare quindi poteva anche non essere del tutto veritiera, ero più intento a vedere come portare più aria e alla fine ho risolto chiudendo i bocchettoni davanti o dietro a seconda di dove siamo.


In risposta al messaggio di korrado58 del 18/08/2015 alle 09:47:08
Chiaramente, se a parità di velocità impostata si lascia aperta una sola bocchetta piuttosto che due, tre o tutte e quattro, il soffio che ne uscirà sarà proporzionalmente maggiore quanto minore sia il numero di bocchettelasciate aperte, quindi in caso di zone particolarmente lontane da raggiungere, il beneficio ovviamente sarà maggiore sfruttando una singola bocchetta piuttosto che anche quelle che inutilmente soffierebbero verso dove non è presente nessuno. Questo sempre perchè non conta, o conta in minimissima parte inviare aria rinfrescata verso zone non abitate da esseri viventi, purtroppo spesso si ragiona come se si avesse un condizionatore, che anzi addirittura di solito non si punta direttamente verso i presenti nell'ambiente dove si soggiorna. Per quanto non capisca nulla di caccia (e anche poco i cacciatori...) per cacciare rinoceronti non si usano cartucce per allodole, che si disperderebbero in mille pallini dopo pochi metri facendo il solletico al bestione anche se sparate a bruciapelo..., ma proiettili singoli che arrivano molto lontano e con discreta precisione e forza... Il beneficio deve essere sfruttato al meglio possibile direttamente su persone e animali presenti, così facendo si riesce anche a mandare la macchina alla adeguata velocità, nel senso che se si utilizza una sola bocchetta, perchè solo quella sarebbe sufficiente per direzionare l'aria verso una precisa zona, volendo e potendo si può anche ridurre la velocità del motore, riducendo di conseguenza anche la rumorosità, evitando di disperdere aria e energia verso zone disabitate. Porca pupazza, speravo che la questione fosse stata ormai chiarita da un pezzo..., comprendo che a volte può risultare scomodo stare a modificare direzioni e portate della/e bocchetta/e, e che sarebbe più comodo accendere e basta, ma l'evaporativo, specie quello di piccoli ambienti come i nostri mezzi, ripeto per la milionesima volta, va sfruttato direttamente sulla/e persona/e o animali, seguendone al meglio e il più possibile i movimenti, che poi su un camper non è che prevedano tutta questa libertà di azione..., comunque MAI sprecare aria verso mobilio e suppellettili, visto che lo scopo non è quello di abbattere la temperatura generale all'interno del locale, ma quello di rinfrescare DIRETTAMENTE chi lo occupa. Riguardo il funzionamento escludendo la sua pompa, quando il filtro lavora a regime, quindi inumidito al 100%, è evidente che non si avrà mai una netta differenza di sensazione, sulla persona, in quanto il filtro non si asciuga in pochi secondi, inoltre, se come spesso succede la notte, il tasso di umidità esterno sale oltre il 70/80%, anche escludendo la sua pompa, sarà la stessa umidità presente nell'aria a dare un minimo di mantenimento affinchè il filtro si asciughi molto più lentamente, questo è anche il motivo per cui l'essiccamento va preferibilmente fatto di giorno, possibilmente nelle ore centrali e magari soleggiate. Considera che io spessissimo, a notte fonda, se le condizioni lo permettono, nel senso che non reputo necessario insistere con l'evaporazione, perchè magari aprendo un occhio vedo che gli altri componenti dormono placidamente e pure coperti, col telecomando che ho posizionato sulla parete accanto a me, spengo la pompa, non quella del mezzo, ma quella dell'apparecchio, ovviamente, così da evitare anche il suo leggero ronzio di tanto in tanto, e lo lascio andare fino al mattino con la sola umidità immagazzinata oltre quella ambientale, esterna, della notte. Solo in situazioni rarissime mi è capitato di mandare l'apparecchio sempre in evaporazione tutta la notte, di solito in situazioni limite, che in 8 anni potrei contare sulle dita di una o forse due mani, non di più, quelli sono anche stati i pochi casi dove oltre alla funzione evaporazione, ho tenuto la portata notturna almeno a tre quarti della potenza, e alcune di queste circostanze si sono verificate proprio su traghetti in navigazione Open Deck, una sola volta lo tenni al massimo tutta la notte, ma ero lontano dai finestroni e il rumore stesso del traghetto copriva quasi del tutto quello delle ventole... Anche noi siamo stati nel sud del Peloponneso, da metà luglio ai primi di agosto, mai mandato, di notte, a oltre metà potenza, quindi a oltre velocità 4 su 8, spesso a velocità 3 con massimo 3 bocchette aperte, a volte anche 2, una verso la mansarda e una o due verso i letti a castello in coda dove dormono i due ragazzi di 18 e 14 anni, però ho il mezzo più piccolo del tuo (5,85m) e il Viesa quasi al centro, ovviamente anche questo conta, soprattutto la posizione dove viene installato in relazione alle diverse zone di potenziale sfruttamento dell'aria rinfrescata, e in particolar modo, come è intuibile, su mezzi lunghi, ma questo dovrebbe saperlo (E SPIEGARLO) bene chi lo monta..., visto che dovrebbe anche sapere come è previsto debba lavorare (non come un condizionatore)... su un MH di 8 metri, ad esempio, un conto è coprirne 4 e 4, un altro 1 e... 7 ! ! ! La mancata sostituzione del filtro antibatterico non comporta alcun handicap dal punto di vista della resa, quella dipende solo ed esclusivamente dalle buone condizioni del filtro evaporativo, che andrebbe sostituito ogni 2 anni, e dalla perfetta e completa sua irrorazione, che si può valutare solo controllando l'apparecchio mentre lavora a scatola aperta, quindi di solito alla sua sostituzione, da chi fa l'operazione, e magari anche agli inizi delle estati dove non era prevista la sostituzione. Tieni presente che un filtro che non lavora inumidendosi al 100% renderà in proporzione, e il filtro coprirebbe, se dispiegato a terra, ben 127 metri quadri, con conseguente minore capacità di abbassare il delta termico dell'aria trattata e allontanandosi dai valori di quelle solite tabelle che spesso posto, valori che personalmente ho riscontrato essere all'incirca alla portata dell'apparecchio, e che per leggi fisiche non sono purtroppo ulteriormente migliorabili, volendo mantenere solo l'energia sufficiente per il funzionamento dei motori delle ventole. Lo feci anche presente telefonicamente una volta ad Alejandro Jacquet, chiedendo perchè non pubblicassero anche loro una tabella del genere, mi rispose che lo sapeva benissimo, della resa paragonabile a quella dei sistemi da grandi ambienti, ma che la filosofia aziendale non lo prevede Neanche io compro carta igienica specifica, che però converrai costa quanto una discreta carta da parati..., ma c'è chi lo fa, io uso quella doppio velo da pochi centesimi del discount che adopero anche a casa, tra l'altro ho da 25 anni il maceratore (ho il nautico), e potrei usare anche la carta... vetrata, tanto le lame del maceratore triturerebbero anche quella Ciao, Corrado
Io lo dovevo tenere alto, sinceramente era rumoroso ma non ci dava nessuna noia, la notte non lo spengevo perchè subito mi mancava l'aria, mia moglie spesso la vedevo coperta fino alla testa, dove stavo io non arrivava un filo di vento, nulla, dentro si boccheggiava
, però a differenza delle altre volte mi è servito perchè potevo dormire


In risposta al messaggio di korrado58 del 18/08/2015 alle 11:22:44
Anche tra noi 4 il più caloroso sono proprio io..., ma da quando ho il Viesa la notte non ho mai più sudato, sicuramente lo soffro meno di te, il caldo, e per fortuna la differenza coi miei è molto meno netta di quellatra te e tua moglie, addirittura i... brividi Ma a casa come fate, coi climatizzatori, io li tengo sui 26°C, quello del salone che si trova appena entrando anche a 27°C, perchè ho il giardino, e già l'impatto coi 27°C diretti addosso a volte mi sembra di entrare in ghiacciaia, specie se entro leggermente sudaticcio provenendo direttamente dall'esterno! Ovviamente la deumidificazione già fa molto, e se impostassi a meno sarebbe solo uno spreco di energia, visto che anche a casa, il più caloroso resto sempre io... Alla massima velocità in effetti il Viesa si comincia a far sentire, specie di notte, anche se niente di insopportabile, noi di solito dormiamo nel silenzio quasi totale, a velocità 2 o 3 (su 8) nel 90% dei casi, e quando, verso la 01:00 / le 02:00 spesso spengo la sua pompetta neanche il ronzio di quei pochi secondi ogni tanto... Ciao, Corrado
Ora i brividi forse no ma lo sente eccome.
In risposta al messaggio di Grinza del 18/08/2015 alle 12:42:06
Ora i brividi forse no ma lo sente eccome. A casa 26 gradi, il CDZ e molto vicino a me, lei si copre e spesso va a dormire in un'altra stanza È tutto un equilibrio sopra la follia Nulla possiamo davanti al nascere o morire, l'unica cosa che possiamo é assaporare l'intervallo
In camera da letto lo spengo prima di andare a dormire, anche in modalità "notte" mia moglie non lo gradisce, in compenso lascio aperte le porte delle camere dei due figli, oltre quella nostra, e con i due apparecchi che hanno nelle loro camere, sempre in modalità "notte", il fresco arriva anche da noi, le camere sono al piano di sopra, quindi chiudo la porta che da sulle scale e si sta tutti bene, sempre sui 26°C.




In risposta al messaggio di Grinza del 15/08/2015 alle 12:01:12
Vado a spiegare. quest'anno ho dovuto usarlo sempre perché il caldo dentro in camper era insostenibile (Grecia, Peloponneso) alla fine, chiudendo le bocchette anteriori ed indirizzando alla massima portata l'aria versoi letti posteriori si riusciva a dormire perché ci arrivava addosso aria che ci permetteva di respirare, certo era rumoroso ma non mi dava noia (spento si moriva) a questo punto mosso dalla curiositá mi sono armato di sensori di temperatura (di umiditá non li avevo) e misuravo. la temperatura dell'aria in uscita era mediamente 4 gradi in meno di quella estrerna ma a due metri arrivava solo aria. la sera dopo ho provato togliendo l'effetto evaporazione (senza acqua) e l'aria arrivava lo stesso facendomi dormire anche se mi sembrava diverso, insomma avendo avuto la necessitá di utilizzarlo devo dire che mi ha permesso di dormire bene la notte, senza sicuramente avrei passato notti in bianco. ieri l'altro sulla nave mi hanno messo in un posto dove non arrivava aria ma grazie al Viesa siamo stati bene. Considero ancora l'evaporativo un costosissimo ventilatore evoluto ma alla fine se il suo mestiere é quello l'ha fatto egregiamente, mi ha permesso di mangiare e dormire senza boccheggiare. lo consiglierei? Non lo so, costa troppo peró se non ce l'avevo sarebbe andata sicuramente peggio Ora mi toccherá affrontare il 'te l'avevo detto' di Korrado ma va bene cosí, solo i morti e gli imbecilli non cambiano idea. stanotte ho dormito a casa col condizionatore accesso, ovviamente altra cosa. È tutto un equilibrio sopra la follia Nulla possiamo davanti al nascere o morire, l'unica cosa che possiamo é assaporare l'intervallo
Giovedì 16 Luglio - Camping Rondinara in Corsica (in confronto il Deserto del Sahara ha più alberi).- Temperatura esterna 37 gradi... se non avevo il mio fidato Telair 7300H mi sarei sciolto come un ghiacciolo al sole.
In risposta al messaggio di mugnino del 18/08/2015 alle 15:09:23
Giovedì 16 Luglio - Camping Rondinara in Corsica (in confronto il Deserto del Sahara ha più alberi).- Temperatura esterna 37 gradi... se non avevo il mio fidato Telair 7300H mi sarei sciolto come un ghiacciolo al sole.Il vicino di piazzola che aveva dormito in veranda mi ha chiesto come avevo fatto a dormire con tutte le finestre chiuse.... Con l'evaporativo non rinfrescavo nemmeno mezza dinette...... Ciao ciao....
Infatti!




In risposta al messaggio di korrado58 del 18/08/2015 alle 16:07:00
Infatti! Non avresti dovuto rinfrescare la dinette, la dinette non suda! Lo so, è difficile da capire se non si prova, ma lo scopo dell'evaporativo non è rinfrescare la cellula, ma non far sudare, se ci si punta l'ariarinfrescata contro, chi la riceve non suda mentre chi gli sta seduto di fronte, in dinette, magari con la bocchetta chiusa, suda come una fontana, se non si prova non si riesce a crederlo. Sai quante volte mi è capitato proprio questa situazione, ci mettiamo seduti a tavola, in dinette, anche come avrai forse letto dai miei lunghi interventi precedenti in precedenza con 37°C fuori e anche in pieno sole, e magari mi dimentico di aprire entrambe le bocchette di chi mi sta di fronte, di solito mia moglie e uno dei miei due figli, sai come protestano subito, vedendo i capelli miei e dell'altro figlio muoversi al vento fresco mentre loro due cominciano a sudare? Apro e orizzonto le due bocchette verso di loro e... puff, smettono di sudare! Noi pranziamo SEMPRE in camper, ho il tendalino, ma anche se è aperto, e anche se fosse aperto e pure all'ombra, continuiamo a pranzare SEMPRE dentro... un motivo ci sarà... Ti dirò di più, mia moglie, ovviamente, per preparare il pranzo per due lupi di 18 e 14 anni, CUCINA... spesso sotto il sole, si punta una bocchetta addosso, mette al massimo, apre tutte le finestre, specie quelle non esposte al sole diretto, e cucina per tutti e 4, questo sempre anche con i 37°C esterni. Il blocco cucina sta a meno di 2 metri dal Viesa, se si punta l'aria della bocchetta verso la fiamma quasi la spegne, alla massima velocità, e se come a Paros, dove coi 37°C fuori entrava a 25°C dalle bocchette, a meno di due metri sembra quasi che si vada in moto, ma con aria fresca addosso, se non si prova comprendo che si stenta a credere. Poi oh, io non ho nulla da dire sui condizionatori, che ripeto ne ho 5 a casa, ma tu avevi la 220v, immagina di stare fermo in una qualunque situazione di sosta, e non avere la 220v, a me capita abbastanza spesso, specie di giorno, se sto girando e ovviamente sono fuori da strutture, le cose cambiano leggermente... Ciao, Corrado
Usato sotto il sole delle 14 nel parcheggio del centro commerciale Geànt a PortoVecchio e pranzato in cellula.....ho il GENERATORE!!
In risposta al messaggio di pocamanetta65 del 18/08/2015 alle 17:54:44
buongiorno signori/e, ogni vota che vedo un argomento di climatizzazione, lo seguo con attenzione! Solo che i dubbi evaporativo o tradizionale mi mettono in crisi.. Luglio e Agosto passato in Puglia e all'ombra con qualcheraggio di sole, all'interno 37°C e oltre, impossibile stare di giorno! La sera leggermente meglio, ma comunque sudati tutti e quattro. Non ho trovato un VR con il Viesa, quindi non ho potuto chiedere se gentilmente qualcuno mi faceva assaggiare l'aria al suo interno, tutti con clima tradizionale.. Non sono amante del freddo climatizzato (anche se quest'anno in casa li ho apprezzati) quindi rimango dubbioso di fare una spesa e poi di ricredermi. Andro' a Parma, magari la, mi illuminero' Grazie comunque a Korrado e Grinza per le precise indicazioni Stefano
La scelta, tieni comunque sempre a mente, andrebbe fatta soprattutto considerando che tipo di vacanza si è soliti fare, i due sistemi sono solo in teoria in antitesi, ma in pratica hanno solo un punto in comune: cercare di rendere più vivibile la vita all'interno dei nostri mezzi in condizioni di disagio in relazione al caldo estivo.


