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http://www.portalsole.it/fotovo...
).In risposta al messaggio di Bob Plissken del 29/06/2015 alle 14:24:20
Scusate il ritardo... sono un pochino indaffarato! Perché due pannelli e perché in serie? I due pannelli sono principalmente per ragioni d'ingombro, perché un poli 250W è 160x100 cm e pesa 18kg... (interessante ilfatto che e lavora a 37V, quindi in realtà è tutto collegato in serie) e che, se i pannelli sono un pochino distanti tra loro, per evitare che una singola ombra di un ramo o una foglia caduta da un albero (ombreggiamento parziale) faccia precipitare il rendimento dell'impianto. Significa che l'ombra mi neutralizza solo un pannello, mentre l'altro può continuare a lavorare. Collegamento in serie: premetto che io ho un tetto affollato e un limite a 550mm di larghezza, per cui devo pensare ai mono. Una cella solare tipica (mono) ha i seguenti valori di riferimento: V=0,5V I=5,2A P=2,6W e questo significa che ce ne sono 36 in serie per arrivare ai 18V, da ridurre poi via regolatore. Quindi gli elementi (celle solari) di un pannello sono in serie. Ho conservato chissà dove un pippone teorico (rigorosamente in inglese) di tre velisti&elettronici che si sono picchiati per giorni sulla migliore tipologia di collegamento di due pannelli posti sulle due murate e soggetti a ombreggiamento parziale, come peraltro capita spesso a chi ha il camper fermo. A tal proposito, rispondo a specifica obiezione che personalmente i pannelli in marcia non li considero proprio, un po' perché erogano forse 1/10 dell'alternatore, un po' perché sono soggetti a continue ombreggiature, a meno che uno non percorra deserti... :-) Alla fine, è nata in questa discussione una dimostrazione formale molto carina cui è seguita la fase sperimentale condotta indipendentemente da due volontari... a parità d'impianto, il collegamento in serie ha portato un maggiore rendimento, con un 10% abbondante di differenza sperimentale (teorica era il 25%, mai raggiunta quindi era parzialmente errata la teoria :-). Devo frugare nell'altro computer, ma sono sicuro di aver conservato gli estremi della discussione, che mi impegno a postare prossimamente. In caso d'interruzione nella produzione di un pannello, viene montato in parallelo un diodo Schotty polarizzato inversamente, in modo che se non vi è sufficiente produzione si chiude il circuito parallelo e il pannello viene scavalcato. Questa configurazione è detta di by-pass (esempio descrittivo su . Comunque, lavorare a maggiori tensioni e minori correnti riduce quantomeno le perdite nei cavi (P=R*i^2 e R del cavo è praticamente costante) o permette sezioni minori. Per me sono vantaggi più che sufficienti. Roberto Laika Kreos 3002 (35C17-2005)
Beh , allora lo sai già che un pannello è formato da stringhe di celle in serie e parallelo , non vedo alcuna necessità di complicarsi la vita mettendo due o più pannelli in serie , se proprio non ne ho specifica necessità , di sicuro mi creerebbero più problemi che altro
In risposta al messaggio di Bob Plissken del 29/06/2015 alle 14:24:20
Scusate il ritardo... sono un pochino indaffarato! Perché due pannelli e perché in serie? I due pannelli sono principalmente per ragioni d'ingombro, perché un poli 250W è 160x100 cm e pesa 18kg... (interessante ilfatto che e lavora a 37V, quindi in realtà è tutto collegato in serie) e che, se i pannelli sono un pochino distanti tra loro, per evitare che una singola ombra di un ramo o una foglia caduta da un albero (ombreggiamento parziale) faccia precipitare il rendimento dell'impianto. Significa che l'ombra mi neutralizza solo un pannello, mentre l'altro può continuare a lavorare. Collegamento in serie: premetto che io ho un tetto affollato e un limite a 550mm di larghezza, per cui devo pensare ai mono. Una cella solare tipica (mono) ha i seguenti valori di riferimento: V=0,5V I=5,2A P=2,6W e questo significa che ce ne sono 36 in serie per arrivare ai 18V, da ridurre poi via regolatore. Quindi gli elementi (celle solari) di un pannello sono in serie. Ho conservato chissà dove un pippone teorico (rigorosamente in inglese) di tre velisti&elettronici che si sono picchiati per giorni sulla migliore tipologia di collegamento di due pannelli posti sulle due murate e soggetti a ombreggiamento parziale, come peraltro capita spesso a chi ha il camper fermo. A tal proposito, rispondo a specifica obiezione che personalmente i pannelli in marcia non li considero proprio, un po' perché erogano forse 1/10 dell'alternatore, un po' perché sono soggetti a continue ombreggiature, a meno che uno non percorra deserti... :-) Alla fine, è nata in questa discussione una dimostrazione formale molto carina cui è seguita la fase sperimentale condotta indipendentemente da due volontari... a parità d'impianto, il collegamento in serie ha portato un maggiore rendimento, con un 10% abbondante di differenza sperimentale (teorica era il 25%, mai raggiunta quindi era parzialmente errata la teoria :-). Devo frugare nell'altro computer, ma sono sicuro di aver conservato gli estremi della discussione, che mi impegno a postare prossimamente. In caso d'interruzione nella produzione di un pannello, viene montato in parallelo un diodo Schotty polarizzato inversamente, in modo che se non vi è sufficiente produzione si chiude il circuito parallelo e il pannello viene scavalcato. Questa configurazione è detta di by-pass (esempio descrittivo su . Comunque, lavorare a maggiori tensioni e minori correnti riduce quantomeno le perdite nei cavi (P=R*i^2 e R del cavo è praticamente costante) o permette sezioni minori. Per me sono vantaggi più che sufficienti. Roberto Laika Kreos 3002 (35C17-2005)
ciao, interessante questa prova con tanto di dati alla mano,se trovi la discussione ti sarei grato se la posti in modo da poter raffrontare tali dati per poterli discutere quì sul forum......ma i pannelli in serie devono essere rigorosamente uguali o anche di potenze diverse?
A ben guardare la mia considerazione ha la stessa valenza della differenza tra una e due batterie.

In risposta al messaggio di Roberto66 del 29/06/2015 alle 20:50:36
A ben guardare la mia considerazione ha la stessa valenza della differenza tra una e due batterie. se ti accingessi a fare le ferie in moto o zaino in spalla il problema se portare la tv o no non te lo porresti. il campersecondo me non e ' cosi lontano da tale situazione , in origine esce con una sola bs e questo deve essere il punto di riferimento. come bene si evince dallo sviluppo di questo thread ogni soluzione in tema energetico sui vr risulta un compromesso tra costi , pesi , autonomia e fruibilita'. p.s ovviamente il tono goliardico del tuo intervento e' stato compreso appieno. Ci sono solo due giorni all' anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l' altro si chiama domani, perci� oggi � il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)
Beh , sicuramente e sono io per primo a condannare certi soggetti carichi di tutto e di più , nonostante fuori peso
In risposta al messaggio di airbity del 29/06/2015 alle 21:40:50
Ciao Roberto Hai ragione, c' e' tutta una serie di compromessi, frutto anche delle esperienze personali e delle singole esigenze. Non penso invece che sia giusto prendere come riferimento il fatto che le case vendanoi propricamper con una sola bs. Lo fanno per una serie di motivi. Ad esempio opterei a occhi chiusi per 2 batterie (al piombo) se non fosse per il fatto che il mio attuale camper che ho da marzo, pesato 3 giorni fa in ordine di marcia mi sono accorto che fa 38 quintali. Non so proprio da dove cominciare per alleggerirlo e vi assicuro che non mi porto dietro nulla di particolare. Se avete modo in un centro di revisione toglietevi lo sfizio di farlo pesare (prima che lo faccia la stradale), forse non rimarro' il solo ad avere qualche sorpresa......
) , ma nelle cose giuste , io non sono fuori peso perché " rinuncio " a determinate cose , di alcune sinceramente non me ne può fregar di meno , magari , forse , vorrei la ruota di scorta , ma in caso di panne , almeno una volta potrò utilizzare Europe Assistance e


In risposta al messaggio di Roberto66 del 29/06/2015 alle 23:42:36
Non fraintendetemi , non auspico al ritorno alla pietra focaia o al procurarsi il cibo con asce di pietra Vorrei solo controbilanciare la discussione e non farla andare solo verso la direzione dell' incremento di fontea prescindere dai consumi. Altrimenti abbiamo gia' risolto , una BS ed un Efoy. In fondo sul camper abbiamo gia' imparato a chiudere l' acqua con rubinetto aperto un filo quando ci laviamo i denti pena il dover triplicare i serbatoi. Ad Agosto in Calabria ho avuto come vicini dei tizi che pur essendo muniti di pannelli la sera accendevano il generatore per far andare una sfilza di lampadine modello bancarella del torrone sotto la veranda per cenare . Carenza energetica o eccesso di consumi ? In passato quando non avevamo i pannelli abbiamo cenato con una lampada a gas sul tavolo (finestra dinette semiaperta per ricambio aria ) . Di certo con quella luce non ti bruciavano gli occhi ma era un sistema per tirare un paio di giorni in piu' , e in fondo in fondo anche un esercizio, Ci sono solo due giorni all' anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l' altro si chiama domani, perci� oggi � il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)
Saresti il vicino che ho sempre sognato

http://elladamas.forumup.it/
In risposta al messaggio di himmer80 del 29/06/2015 alle 16:06:23
ciao, interessante questa prova con tanto di dati alla mano,se trovi la discussione ti sarei grato se la posti in modo da poter raffrontare tali dati per poterli discutere quì sul forum......ma i pannelli in serie devono essere rigorosamente uguali o anche di potenze diverse? carpe diem ...... Luca
La discussione, che alla fine ho dovuto rileggere, è un tantino meno chiara di quanto erroneamente ricordassi.
http://www.ybw.com/forums/showt...
In risposta al messaggio di Bob Plissken del 03/07/2015 alle 20:50:12
La discussione, che alla fine ho dovuto rileggere, è un tantino meno chiara di quanto erroneamente ricordassi. In conclusione, dopo averla riletta e cercato altre fonti, rimango sempre dalla parte del collegamento inserie (con diodo di bypass del pannello!) ma onestamente sono un po' meno convinto di prima nel raccomandarlo senza se e senza ma. Purtroppo, l'argomento è inquinato da numerosi flame - un po' come quando si parla di batterie AGM, per capirci. Roberto Laika Kreos 3002 (35C17-2005)
Roberto ,
sono in parallelo e ad acido libero , alla fine la migliore scelta ...PER ME