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In risposta al messaggio di Steu851 del 19/02/2021 alle 07:34:32Giusto, ma 25 kg in meno mi costa 2000 euro è l'impossibilità di una riparazione in vacanza.
Non penso che siano solo una trovata commerciale, i vantaggi di dimensioni e peso, sono innegabili, il tuo mezzo pur essendo piccolo per via della meccanica sarà al limite come peso, sostituire l'alternatore con uno piùpotente non dovrebbe essere troppo complicato. Inoltre sottovaluti il discorso dimensioni peso profondità di scarica, se hai deciso che con lo Zeus ti bastano 200 Ah di Agm puoi montare una LFP da 100 che ha dimensioni e peso di una 50 Ah (è solo un esempio) Io ho una 100 Ah in una cassapanca, non sufficiente per quello che mi interessa fare, non voglio sacrificare spazio ed avere cavi di potenza in giro per mettere la seconda AGM, 200 Ah di LFP ci stanno e mi daranno l'accumulo di più di 3 Agm con un notevole risparmio di peso.
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In risposta al messaggio di sergiozh del 19/02/2021 alle 08:01:12Si, anche il frigo a compressore CRX80 e l'Eberspacher D4 a gasolio hanno dei sistemi per il risparmio energetico.
Se posso chiederti marco con che tipo di riscaldamento facevi due giorni pieni senza ricaricare con 200Ah di batterie ? se li facevi riscaldando a diesel io potrei supporre che con una combi a gas nuova con la regolazionedella velocita' della ventola sul minimo (col comando truma digitale, non quello precedente a rotellina) ne faresti di piu', almeno il doppio presumo. Certo che questo non corrisponde a un camper senza gas ma tutto non si puo' avere nella vita....
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In risposta al messaggio di Semi del 19/02/2021 alle 12:47:54Anche per me la soluzione per le mie esigenze è un paio di batterie al litio, per il prossimo inverno vado avanti con il progetto.
Qui penso che abbiamo ragione tutti. La cosa fondamentale è il tipo di utilizzo del camper. Marco lo userà per vacanze lunghe anche invernali e quindi il suo ragionamento sul generatore dell'energia è perfetto. Nel miocaso invece ho problemi solo in inverno per massimo 3 o 4gg di libera con riscaldamento a gasolio e nel mio caso lo zeus sarebbe troppo costoso. Il mio progetto con le litio costerà 1500-1700€, giusto per avere la possibilità di fare quei 3gg in tranquillità con la possibilità di ricaricare velocemente in caso di bisogno
In risposta al messaggio di Emme48 del 19/02/2021 alle 07:21:48Sul paragone economico già ti avevo replicato in altro topic, inoltre non lo trovo che calzi alla perfezione.
È l'eterna discussione sulle litio. Lo stipendio è basso e mi si propone un portafoglio più capiente con tasche più grandi che permettono di inserire ed estrarre più velocemente le banconote. Averle le banconote...L'energia consumata va prodotta per avere un pareggio, si produce col sole, col motore, col 230 e con Zeus/Efoy. L'accumulo è importantissimo, ma lo è anche la possibilità di affrontare un guasto lontani da casa, riuscendo magari a risolvere andando in un brico-center, dove parlano solo ungherese, e gesticolando comprare una normale batteria per poter proseguire la vacanza. Allora produciamola l'energia necessaria a frigo, TV, riscaldamento e luci, momentaneamente immagazzinata in batterie da avviamento, AGM, Litio, Supercondensatori, quello che si vuole, ma se 100 consumo 100 devo produrre... - Il sole potrebbe non essere sufficiente neanche in estate, ad esempio parcheggiando all'ombra. - Il motore in moto può ricaricare velocemente i supercondensatori e anche le litio, ma non al minimo, bisogna viaggiare - Contare sul 230 significa rinunciare ad una percentuale eccessiva di mete turistiche. - I generatori statici non hanno particolari limitazioni di utilizzo. Marco.
In risposta al messaggio di il tornitore del 19/02/2021 alle 14:33:22Il recupero dell'acqua, o più in generale il "non spreco" è un mondo ancora in parte da scoprire, per tutte le cose a bordo, anche per l'energia...
Sul paragone economico già ti avevo replicato in altro topic, inoltre non lo trovo che calzi alla perfezione. Dimentichi l'efficienza dell'accumulo... Il litio offre una tensione stabile anche con prelievi alti e fino al90% di scarica è sopra ai 12 V la tensione, mentre una AGM deep cycle (non dual purpose) già al 55-60% di scarica la tensione è a 12 V però con prelievo C20. Se consumi 100 devi produrre 100 in condizioni ideali.. In condizioni reali specie con la tecnologia al Pb devi produrre 115-120 almeno vista l'efficienza delle Pb sul roundtrip. Uno può benissimo sostituire la litio con una Pb in caso di emergenza.. Le tensioni sono simili; se le correnti di carica sono elevate per la Pb si limita (certi DC-DC lo permettono). Inoltre certe litio permettono correnti di scarica impulsive fino a 10C per 5-10 secondi ogni minuto... Si riesce a fare avviamento in caso di necessità, a maggior ragione con 200 Ah. Per la ricarica al minimo dipende principalmente da 2 fattori: capacità di erogazione dell'alternatore e fattore di moltiplicazione dei giri visto che la dimensione della puleggia dell'alternatore ha un diametro inferiore rispetto a quella della puleggia sull'albero motore (per dire sul mio Ducato c'è un fattore di moltiplicazione di quasi 3). Mettiamo che al minimo il motore fa 850 giri e il fattore di moltiplicazione è pari a 3 significa che l'albero dell'alternatore fa 2.550 giri.. Bisogna tenere a mente i giri dell'albero dell'alternatore non quelli del motore. Metto un grafico in merito all'erogazione dell'alternatore sperando che si veda Se si legge/vede l'alternatore da 70 A a 2500 giri a 13,5 V eroga a freddo (26°C) già 73 A, mentre a caldo (90°C) eroga 63 A... Ma anche se fossero 2000 giri comunque si hanno 68 o 56 A. Questo per dire che non è vero che al minimo non ricarichi.. Semmai non ricarichi per via dei cavi sottodimensionati etc. Sinceramente un alternatore da 55-65 A lo trovo limitante visto il consumo del frigo, luci del mezzo (tanto per dire solo per le anabbaglianti 10 A), ventola abitacolo (nel mio al max sono 20 A rilevati, step di 5 A circa ogni velocità), utenze motore, radio, etc.. Rimane poco a disposizione delle batterie specie quando il fotovoltaico non dà il suo contributo. Personalmente preferisco prima efficientare al meglio i vari componenti (vedi esempio batterie e impianto elettrico per sfruttare a dovere il sistema di generazione che tutti hanno e per non avere cadute di tensione tali da avere perdite per effetto joule sensibili) poi, in tal caso, andare ad agire sui sistemi di produzione come zeus/efoy o classico generatore silenziato (soluzione che preferisco agli altri per motivi di costo, efficienza e possibilità di riparazione; aspetto negativo il rumore... 54-57 dB a 7 m contro i 33 dB dello zeus). Il fotovoltaico lo ritengo (quasi) obbligatorio a maggior ragione visti i costi odierni (andando su moduli residenziali), dunque lo do per scontato. A proposito di impianto elettrico.. Specie nel tuo caso proteggerei le connessioni con la pasta di rame/grafite o simili per proteggere dall'ossidazione e corrosione, migliorano la resistenza di contatto e resistono al dilavamento. In più, io la pasta di rame senza proprietà elettroconduttive la utilizzerei anche per proteggere sistemi di fissaggio, come viti/dadi etc, esposti alle intemperie così da prevenire ossidazione/corrosione etc e inoltre permette una rimozione facile evitando possibili grippaggi e/o spanature. Nel tuo caso dove, capiterà certamente fare del fuori strada, penso sia quasi d'obbligo adottare certe accortezze. Il nome di battesimo è Enrico; qualche volta l'ho scritto ma raramente. Capita di sovente che al posto mio scrive mio figlio Marco (compensa mie mancanze teoriche e al contempo io quelle pratiche a lui). PS: Avevi pensato al recupero dell'acqua chiara mentre attendi l'acqua più o meno calda? Non sembra ma dai una, due, tre volte etc di acqua, alla fine, se ne perde un certo quantitativo.
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In risposta al messaggio di il tornitore del 19/02/2021 alle 14:33:22A proposito di rumore dei generatori e di decibel...
Sul paragone economico già ti avevo replicato in altro topic, inoltre non lo trovo che calzi alla perfezione. Dimentichi l'efficienza dell'accumulo... Il litio offre una tensione stabile anche con prelievi alti e fino al90% di scarica è sopra ai 12 V la tensione, mentre una AGM deep cycle (non dual purpose) già al 55-60% di scarica la tensione è a 12 V però con prelievo C20. Se consumi 100 devi produrre 100 in condizioni ideali.. In condizioni reali specie con la tecnologia al Pb devi produrre 115-120 almeno vista l'efficienza delle Pb sul roundtrip. Uno può benissimo sostituire la litio con una Pb in caso di emergenza.. Le tensioni sono simili; se le correnti di carica sono elevate per la Pb si limita (certi DC-DC lo permettono). Inoltre certe litio permettono correnti di scarica impulsive fino a 10C per 5-10 secondi ogni minuto... Si riesce a fare avviamento in caso di necessità, a maggior ragione con 200 Ah. Per la ricarica al minimo dipende principalmente da 2 fattori: capacità di erogazione dell'alternatore e fattore di moltiplicazione dei giri visto che la dimensione della puleggia dell'alternatore ha un diametro inferiore rispetto a quella della puleggia sull'albero motore (per dire sul mio Ducato c'è un fattore di moltiplicazione di quasi 3). Mettiamo che al minimo il motore fa 850 giri e il fattore di moltiplicazione è pari a 3 significa che l'albero dell'alternatore fa 2.550 giri.. Bisogna tenere a mente i giri dell'albero dell'alternatore non quelli del motore. Metto un grafico in merito all'erogazione dell'alternatore sperando che si veda Se si legge/vede l'alternatore da 70 A a 2500 giri a 13,5 V eroga a freddo (26°C) già 73 A, mentre a caldo (90°C) eroga 63 A... Ma anche se fossero 2000 giri comunque si hanno 68 o 56 A. Questo per dire che non è vero che al minimo non ricarichi.. Semmai non ricarichi per via dei cavi sottodimensionati etc. Sinceramente un alternatore da 55-65 A lo trovo limitante visto il consumo del frigo, luci del mezzo (tanto per dire solo per le anabbaglianti 10 A), ventola abitacolo (nel mio al max sono 20 A rilevati, step di 5 A circa ogni velocità), utenze motore, radio, etc.. Rimane poco a disposizione delle batterie specie quando il fotovoltaico non dà il suo contributo. Personalmente preferisco prima efficientare al meglio i vari componenti (vedi esempio batterie e impianto elettrico per sfruttare a dovere il sistema di generazione che tutti hanno e per non avere cadute di tensione tali da avere perdite per effetto joule sensibili) poi, in tal caso, andare ad agire sui sistemi di produzione come zeus/efoy o classico generatore silenziato (soluzione che preferisco agli altri per motivi di costo, efficienza e possibilità di riparazione; aspetto negativo il rumore... 54-57 dB a 7 m contro i 33 dB dello zeus). Il fotovoltaico lo ritengo (quasi) obbligatorio a maggior ragione visti i costi odierni (andando su moduli residenziali), dunque lo do per scontato. A proposito di impianto elettrico.. Specie nel tuo caso proteggerei le connessioni con la pasta di rame/grafite o simili per proteggere dall'ossidazione e corrosione, migliorano la resistenza di contatto e resistono al dilavamento. In più, io la pasta di rame senza proprietà elettroconduttive la utilizzerei anche per proteggere sistemi di fissaggio, come viti/dadi etc, esposti alle intemperie così da prevenire ossidazione/corrosione etc e inoltre permette una rimozione facile evitando possibili grippaggi e/o spanature. Nel tuo caso dove, capiterà certamente fare del fuori strada, penso sia quasi d'obbligo adottare certe accortezze. Il nome di battesimo è Enrico; qualche volta l'ho scritto ma raramente. Capita di sovente che al posto mio scrive mio figlio Marco (compensa mie mancanze teoriche e al contempo io quelle pratiche a lui). PS: Avevi pensato al recupero dell'acqua chiara mentre attendi l'acqua più o meno calda? Non sembra ma dai una, due, tre volte etc di acqua, alla fine, se ne perde un certo quantitativo.
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In risposta al messaggio di enzov1100 del 13/03/2021 alle 09:36:43Il ciclo otto ad idrogeno ha solo controindicazioni, ricordando che l'idrogeno non è una fonte di energia ma un vettore, risultano molto più efficienti le pile a combustibile (vedi toyota mirai)
L'autotrazione a batteria sta mostrando ormai i suoi limiti, ripartiranno i mezzi a ciclo otto ma alimentati ad idrogeno, prodotto dai PV, tra qualche anno useremo le fuel cell nel camper per produrre corrente e non avremo più problemi.
In risposta al messaggio di enzov1100 del 13/03/2021 alle 09:36:43Concordo sull'aspetto dei limiti in merito ai sistemi di accumulo odierni.. Ma se uno guarda quelle in sviluppo (stato solido di Toyota, litio-aria, litio-zolfo etc) certi limiti vengono infranti.
L'autotrazione a batteria sta mostrando ormai i suoi limiti, ripartiranno i mezzi a ciclo otto ma alimentati ad idrogeno, prodotto dai PV, tra qualche anno useremo le fuel cell nel camper per produrre corrente e non avremo più problemi.
https://www.rinnovabili.it/ener...
In risposta al messaggio di enzov1100 del 13/03/2021 alle 13:44:57Il problema è la temperatura che sviluppa la combustione dell'idrogeno (che sia ciclo Otto, Miller o Budack); in aria libera le temperature raggiunte dalla benzina in fase di combustione sono attorno ai 1100-1300°C per l'idrogeno siamo attorno ai 2100°C. Pensa che in certi punti spaziali della camera di combustione un motore a benzina "vede" oltre i 2000°C per periodi brevissimi (pistone al punto morto superiore e qualche grado della fase di espansione) a pressioni di 30-40 bar.. Immagina con l'idrogeno le temperature, anche perchè ha un RON di 130 contro i 95 della benzina.. E per sfruttare tale caratteristica, aumentando così il rendimento, bisogna aumentare il rapporto di compressione; già con il metano bisogna adottare accorgimenti tecnici vedi valvole, sovralimentazione etc.
Il motore a ciclo otto è completamente riciclabile, solo pezzi meccanici, niente chimica strana, e gli impianti di produzione degli stessi non sarebbero da smantellare, anche se il rendimento non è certo l'ottimale; nonpenso comunque che le problematiche siano molto differenti dall'alimentazione a metano. C'è già tutto pronto per l'uso motori a scoppio, serbatoi tipo metano, metanodotti per il riscaldamento. Il metano fa già lunghi viaggi, con perdite forse inferiori agli elettrodotti, i paesi africani che hanno solo il sole potrebbero risorgere Qui parlano di rendimenti assurdi...100% Ma anche fosse solo l'80%...sicuro sarebbe il sistema più ecologico, al 100%. E poi ne resterebbe il sound inconfondibile dello scarico a cui siamo abituati. In entrambi i casi emissione di acqua, il bello dell'idrogeno è proprio che è solo un vettore, lo preleveremmo dall'acqua e li ritornerebbe. Certo, da motociclista sono scoppio-dipendente..., la fuel cell la utilizzeri solo al posto dell'alternatore, batteria e dell'Efoy. Elimineremmo anche il GPL per cucinare e per scaldare
In risposta al messaggio di Steu851 del 13/03/2021 alle 14:28:44
Io una bombola di idrogeno a bordo non la vorrei. C'è chi ha paura del GPL (io ho un'auto a GPL) ma l'idrogeno è di gran lunga più esplosivo e pericoloso
https://www.focus.it/tecnologia...