In risposta al messaggio di mario.pn del 24/08/2021 alle 20:35:33
Buonasera a tutti, sono anch'io dell'avviso di non lasciare il tendalino aperto se assente, sopratutto in montagna dove il tempo è più variabile. La mia domanda, riferita ai picchetti, non era rivolta a sentire vs esperienze e sapere se avevate avuto modo di usare picchetti che ho trovato in internet lunghi sui 30 cm e fatti a vite per cui sono da avvitare nel terreno e non da piantare. Un pomeriggio ero al camper in montagna è arrivato un colpo di vento neanche tanto forte ma è bastato a sfilare dal terreno i due picchetti, le gambe si sono inclinate e tutto il peso del tendalino è andato a gravare sui due bracci snodati fortunatamente senza provocare nessun danno. Anch'io non lascio mai aperto la veranda di notte ed in mia assenza, la utilizzo per vivere all'aperto, mangiare ma sopratutto proteggere il mezzo dal sole ma casi come quello descritto possono sempre succedere, vai a fare la doccia o nel negozio del campeggio e al ritorno trovi il malanno per cui ritengo che ancorarono meglio possa evitare tutto questo. io li ho trovati ance da Amazon ma visto che costano cca € 30,00 prima di acquistarli vi ho posto la domanda. Mario
Sui picchetti si possono scrivere dei trattati. Ogni terreno ha il suo picchetto più adatto. Chi, come me, ha fatto 25 anni di tenda, e con le tende di una volta si montavano anche 50 picchetti tra catino ed intercapedine, è a conoscenza del fatto che, comunque, se anche ci si porta un assortimento di picchetti il più vario possibile, ti mancherà sempre quello ottimale. I picchetti a vite, nati negli ultimi anni, sono destinati a terreni soffici e non compatti ed andrebbero piantati in profondità, un po' come si fa con le tende a vela in spiaggia, parlo di picchetti lunghi anche 1 metro simili a quelli usati per tirare i filari dei vigneti. Ma hanno un elica il cui diametro esterno è anche di 200 mm.
Senza dover ricorrere a queste soluzioni che considero estreme e non calzanti alle nostre aspettative da camperisti "tendalinisti", io, come ti ho scritto più sopra, mi limiterei a quei 2 tipi di chiodo/picchetto perché con quelli risolvi quasi tutti i casi e quel 5% che non risolvi... tieni il tendalino non ancorato. Il dispositivo del quale non ricordo il nome, della Fiamma composto da una fascia e 2 molle o 1 molla ed 1 elastico, non lo trovo troppo convincente. O meglio considerando che la fascia deve essere fatta passare sulla tela del tendalino, penso che si possa far meglio, facendo passare i tiranti nello snodo delle gambe magari usando un gancio ad "esse" che, all'occorrenza, si sgancia in 1-2 secondi. In questo modo non si sforza la tela (che è sicuramente il punto più debole). Io non sono neanche d'accordo sull'opportunità di rendere elastico il sistema del tirante. Ricordo ancora che in un campo estivo ormai tanti anni fa, chi aveva gli elastici ai tiranti, si trovo senza intercapedine in quanto le continue raffiche avevano prima snervato e poi tagliato gli elastici. Chi aveva cordini e passanti rinforzati con elasticità quasi nulla, non ha avuto nessun problema. Sotto l'azione del vento infatti, la struttura elastica oscilla continuamente e se l'azione perdura o se il sistema è un po' a limite, si giunge alla rottura.
Il mio suggerimento quindi è che tu raccolga tutte le opinioni che hai letto qui e ti faccia un po' di esperienza personale con diverse valutazioni cercando anche di apprendere che per ogni punto di ancoraggio sarebbe meglio mettere 2 tiranti a 90° tra di loro, che il picchetto/chiodo deve essere robusto e il meno flessibile possibile (acciaio, non alluminio e neanche plastica pur se rinforzata), Cordini in quantità e dimensioni adeguate, i tiranti devono essere il più lunghi possibile, per limitare la possibilità di sfilamento del picchetto. Impara a fare il paranco di Poldo per mettere in tensione i tiranti e, altrettanto velocemente, per detensionarli. Un po' alla volta capirai quali picchetti portarti appresso .
Siamo qui per portare la nostra esperienza, non per avere ragione né per contestare l'opinione degli altri.