https://www.distrelec.it/ishopW...
qui puoi vedere diversi relais con ritardo programmabile al disinserimento e con varie tensioni di eccitazione...ma e' solo uno dei tanti... Un caro saluto...IK1JLJ Gianni
IK1JLJ Gianni
quote:Risposta al messaggio di ik1jlj inserito in data 03/12/2013 18:24:20 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Sicuramente è colpa della mia incompetenza in materia. In ogni caso devo alimentarlo a 6V e lui deve controllare se ci sono i 220: in assenza di 220, dopo n minuti, apre il contatto.
IK1JLJ Gianni
quote:Risposta al messaggio di ik1jlj inserito in data 03/12/2013 18:43:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mi stai dicendo che il RELAIS [:D] non necessita di alimentazione a 6V? Cioè: - io lo collego alla 220 e lui chiude il contatto - tolgo la 220 - lui apre il contatto dopo n minuti anche senza avere alimentazione alcuna? (vada che ho scritto "alimentazione alcuna" e non "nessuna alimentazione" per restare a livello di RELAIS [:D][:o)])
IK1JLJ Gianni
quote:Risposta al messaggio di ik1jlj inserito in data 03/12/2013 19:32:49 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Ciao Gianni, fai bene a chiamarlo relais, se vuoi acquistare all'estero o lo chiami cosi' o relay, ma... credo proprio che tu lo sappia [;)]. Veniamo al quesito, il condensatore non va bene perche' l'amico mimmo ha parlato di minuti. Dato che non mi viene in mente qualcosa di commerciale, ipotizzo un apparato temporizzatore alimentato da una batteria al piombo o NiCD o addirittura delle pile, sempre da 6 Volt e con il rele' sempre eccitato. La presenza del 220 blocca il temporizzatore e che in sua assenza, dopo i minuti richiesti il temporizzatore fa cadere il rele'. Renzo.
quote:Risposta al messaggio di renzo07 inserito in data 03/12/2013 20:35:43 (> sara' deformazione professionale...,ma durante gli anni di progetto...nelle legende degli schemi elettrici la dicitura era proprio relais...dal francese...ora si e' accettata anche la forma rele',...ma mi suona male[;)][;)] Renzo quel che tu proponi non e' per un novice...e, l'amico mi pare non abbia troppa confidenza con la " scossa", quindi gli proponevo una soluzione "all in one"...,si giustamente la soluzione del condensatore vale per alcuni secondi...ma in tutta verita' io non ho capito bene...il marchingegno che funzione dovrebbe svolgere[:D][:D] Un caro saluto...Visualizza messaggio in nuova finestra
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IK1JLJ Gianni
quote:Risposta al messaggio di ik1jlj inserito in data 03/12/2013 20:47:47 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> In effetti il vero termine è relais; relè è venuto dopo. Caro Gianni, i relè temporizzati che hai mostrato nel link non vanno bene, poichè necesssitano della 220V per effettuare il ritardo. Potrebbe andar bene invece uno di quei relè temporizzatori che si usavano una volta per la luce delle scale; quelli avevano un pendolino od un pistoncino ad aria per il ritardo. Non so però se ancora si trovano. Il problema è che, se non si sa cosa si ha a disposizione, non si è in grado di capire come lavoraare. In qualsiasi caso penso che sia necessario avere una seconda alimentazione (batteria od altro) per generare a manovra di ritardo.
quote:Risposta al messaggio di vecchio inserito in data 03/12/2013 20:53:39 (> si una volta funzionavano cosi....con membrane con fori calibrati che scaricavano aria e permettevano ai contatti del relais di richiudersi dopo un certo tempo..., o con pendoli meccanici, oggi l'elettronica ha sostituito membrane , pendoli ecc ecc... Un caro saluto...Visualizza messaggio in nuova finestra
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IK1JLJ Gianni
quote:Risposta al messaggio di ik1jlj inserito in data 03/12/2013 20:47:47 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Hai ragione Gianni, e' che mi lascio sempre trasportare dall'entusiasmo... L'aggeggio menzionato dall'amico vecchio mi ricorda alcuni obsoleti temporizzatori per luci scale a "pistone", qualcosa mi dice che funzionano sullo stesso principio. Renzo.
quote:Risposta al messaggio di ik6Amo inserito in data 03/12/2013 21:00:01 (> ma al suo primo quesito...,disponeva di 220V, quindi penso che possa alimentare il relais senza nessun problema , le sue perplessita' erano dovute al fatto di come poteva chiudere il contatto se non disponeva piu' di alimentazione 220, e qui e' nata la "teoria" dei 6V....io ho capito cosi.... Un caro saluto...Visualizza messaggio in nuova finestra
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IK1JLJ Gianni
Sul "+" gli attacchi la tensione della batteria tenuta carica (ex torcia a pila ricaricabile)
Sul contatto "A" gli dai la tensione positiva proveniente dal vecchio caricacellulare.
I negativi del caricacellulare e della batteria vanno insieme sul "-"
Il relè sarà a 6 o a 12 volt; dipende da cosa trovi come batteria ricaricata.
Il transistor è un normale NPN da poca potenza... 2N1711 o simili (2N2905 ecc)
Il condensatore lo trovi sperimentalmente, comincia con un centinaio di microfarad.
Ma si... mettiamoci anche un diodo che non fa scaricare il condensatore sull'alimentatore del cellulare.
1N4001 o simili (anche troppo).
Marco.
quote:Risposta al messaggio di Fargo73 inserito in data 03/12/2013 21:13:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Ciao, temporizzatore per luci scale, occorre pero' trovare quello che applicando il 220, parta in temporizzazione senza l'azione sul pulsante. L'unico che ho acquistato finora funziona cosi. Renzo.