In risposta al messaggio di Emme48 del 29/03/2018 alle 06:55:11Non è lo stesso. Di DC-DC converter ne esistono migliaia di tipi. La conversione la si può fare in ogni modo possibile. Questo è a microprocessore ed è step up step down buck. Non esisteva negli anni 90, il microprocessore mi pare che esista dal 2011.
Più che per non far sfarfalare le luci lo vedrei bene per il Webasto che spesso non riesce a partire perché la BS non ha abbastanza energia per le tante ampere iniziali che però durano pochissimo... E' un DC-DC converterche ho visto usare su alcuni computer Olivetti fino dagli anni '90 anche se quelli di allora non avevano bassi assorbimenti Venivano alimentati a 38 Volt e quelli davano +5 e +12 Marco.
In risposta al messaggio di cmarino del 29/03/2018 alle 10:24:52Scusa ma io qui (
Non è lo stesso. Di DC-DC converter ne esistono migliaia di tipi. La conversione la si può fare in ogni modo possibile. Questo è a microprocessore ed è step up step down buck. Non esisteva negli anni 90, il microprocessore mi pare che esista dal 2011.
http://cds.linear.com/docs/en/d...
) di microprocessori ne vedo pochi.In risposta al messaggio di cmarino del 29/03/2018 alle 10:24:52Certo che non esisteva.
Non è lo stesso. Di DC-DC converter ne esistono migliaia di tipi. La conversione la si può fare in ogni modo possibile. Questo è a microprocessore ed è step up step down buck. Non esisteva negli anni 90, il microprocessore mi pare che esista dal 2011.
In risposta al messaggio di mtravel del 29/03/2018 alle 10:48:07Io ero tecnico secondo livello di questa roba qui...
Scusa ma io qui ( ) di microprocessori ne vedo pochi. Max p.s. Il primo microprocessore (capoprogetto un italiano, tal Faggin) risale al 1971 ( Intel 4004 ). Suoi successori il 4040, l'8080, poi lo Zilog Z80, il Motorola 6800, eccetera eccetera. Siamo ancora negli anni '70.
In risposta al messaggio di cmarino del 27/03/2018 alle 20:14:58saludos
Salve a tutti, fino a poco tempo fa, avevo il solito problema che la tensione servizi fluttuava pericolosamente quando il compressore del frigorifero si accende, facendo sfarfallare le luci (cosa che ora con i LED si notamolto di più) e non parliamo di quando si accende la pompa (effetto discoteca quasi!) ma sopratutto, in campeggio, quando attacco alla 220V, la tensione sale facilmente sopra i 14-15v e mi si scioglieva letteralmente un orologio LCD e si sono danneggiate alcune fasce di led. Probabilmente a molti di voi non succede se avete caricabatterie moderni. Il mio camper è vecchiotto, quindi è un bel guaio! Siccome sono un tecnico e mi diletto con l'elettronica, negli anni ho provato a realizzare diversi sistemi (per quelli di voi che ne capiscono, ho sempre giocato coi 7812 ma non con eccellente successo, dato che quando la tensione scende di poco, l'uscita è troppo bassa per essere utilizzabile). Dopo parecchia ricerca, l'unico che ho trovato gia pronto è della Majestic, ma già a 4A sgancia per eccesso di carico (e costa pure parecchio). Qualcuno di voi l'avrà visto: ma secondo me lascia parecchio a desiderare. Ho iniziato a contattare produttori di elettronica in Asia, e sono riuscito a trovare un produttore a Hong Kong che mi ha mandato un campione di uno splendido regolatore di tensione elettronico di tipo step-up/step-down a microprocessore, che riesce a gestire ben 10 Ampere (una bella bestia!) Le specifiche del produttore dicono che l'input può essere in qualsiasi range tra 9 e 30 Volt, e l'uscita sarà SEMPRE 12V stabilizzata. In effetti l'ho testato a lungo, e funziona molto meglio di quanto immaginassi: da 4 o 5 volt fino a oltre 30 v, l'uscita è sempre 12 volt! L'ho montato per ora sulla linea LUCI (dove la richiesta è molto inferiore a 10 Amperes anche con tutte le luci accese), ma sto meditando di metterne un altro sulla linea FRIGO e uno per la POMPA. Siccome il produttore li vende in stock, volevo vedere se c'è qualcuno di voi interessato a fare l'acquisto con me, magari ne prendiamo una decina. A qualcuno di voi potrebbe servire? Facciamo un acquisto di gruppo? :) Per chi di voi vuole vederlo in funzione, ecco i test che ho fatto stamattina, maltrattandolo con ogni voltaggio estremo!
https://it.aliexpress.com/item/...
In risposta al messaggio di Armando del 29/03/2018 alle 11:49:44André-Marie Ampère
Ma le ampere sarebbe plurale di la ampera oppure è una cosa tipo gli euri?
In risposta al messaggio di Emme48 del 29/03/2018 alle 11:14:34In Olivetti ho fatto il progettista hardware digitale dal 1977 a Natale del 1979.
Io ero tecnico secondo livello di questa roba qui... Il processore era fatto da due SN74181 cioà una unità aritmetico logica a 4 BIT Aveva delle schede di memorie da 16 kBytes Il suo successore aveva i DC-DC Converter che dicevo ma siamo agli albori dell'elettronica... Marco.
In risposta al messaggio di Emme48 del 29/03/2018 alle 12:00:29Beh più o meno lo so cosa sono .. ma ho notato che li usi sempre al femminile, contrariamente all'uso corrente e ai vocabolari per i quali è sostantivo maschile indeclinabile. Per questo citavo gli "euri" che spesso si legge come voce scherzosa, pensando che facessi lo stesso
André-Marie Ampère Da lui deriva l'unità di misura ampere quindi si dice e si scrive: 0 ampere 0,5 ampere 1 ampere 2 ampere Ovviamente essendo una unità di misura internazionale non usa le regole grammaticali ne degli inglesi ne degli italiani e neanche dei russi altrimenti avremmo le amperosky ecc
In risposta al messaggio di mtravel del 29/03/2018 alle 12:11:55A Natale 1979 sono entrato io finché l'Olivetti non è svanita nel nulla, spolpata fino all'osso.
In Olivetti ho fatto il progettista hardware digitale dal 1977 a Natale del 1979. Della maggior parte degli integrati della serie 74 a quei tempi sapevo la piedinatura a memoria. Mi affidarono il progetto della loro primastampante laser, la prima con quattro diversi fonts e tutte le variabili degli alfabeti europei. Accenti e cediglie varie, chi più ne ha ne aggiunga. Chi stese le specifiche del progetto non aveva idea della complessità richiesta. Un delirio (eravamo solo in due) ma ce la facemmo. Pagavano troppo poco, me ne andai prima di vederla finita, credo che venne presentata alla fiera di Hannover nel 1980. Max
In risposta al messaggio di Emme48 del 29/03/2018 alle 13:37:37nel 1979 ancora studente di informatica feci uno stage presso l'Olivetti, avevamo una scrivania in 2 e ci occupavamo di reti di dati, vigeva ancora il sistema batch per la stesura dei programmi in Fortran.
A Natale 1979 sono entrato io finché l'Olivetti non è svanita nel nulla, spolpata fino all'osso. Bei tempi però... Marco.
In risposta al messaggio di Giovanni del 29/03/2018 alle 15:13:28Si ma tu sei antidiluviano.
Olivetti! Che ricordi! Chi la lavorato con quella mastodontica macchina elettromeccanica con tasto nero e tasto rosso per le registrazioni in partita doppia, registrando sulle schede dei singoli conti e sul foglio di fondo?Ci ho passato sopra un paio d'anni nelle prime esperienze lavorative, ancora studente! E la Divisumma? In aula, in trenta, impostavamo 999 999 999 tasto + e 1 poi si spegneva e, dopo, si premeva il tasto : (diviso); quando la classe dopo ridava corrente, trun trun per 81 volte per ogni macchina! Bei, bellissimi tempi andati! Giovanni
In risposta al messaggio di Armando del 29/03/2018 alle 17:33:28Stiamo divagando a livelli altissimi :) tornando a noi, qualcun altro vuole qualche regolatore da aggiungere al pacco?
Un collega, per errore, in altro topic parla del Politecnico di Milano e delle schede perforate. .. infatti mi stavo chiedendo dove fosse finito il messaggio, a volte succede che non parta e si debba cliccare 2 volte. PS Mah .. ho cercato non lo trovo. Oddio non sarà finito per errore nel black-hole di Giove!? Se è così ..
In risposta al messaggio di Semi del 29/03/2018 alle 21:58:43scusate la domanda banale... ma che è il webasto? Ne sento parlare da tutti, credo sia comunissimo come avere il bagno nel camper... ma io non ce l'ho. A che serve? In cosa è diverso dalla mia stufa Truma a metano (che è velocissima e dopo 10 minuti che è accesa non si può più stare nel camper per il caldo?)
A me le luci a led sfarfallano appena solo quando il webasto fa accensione o pulizia per spegnimento, con pompa acqua e altro no
In risposta al messaggio di Semi del 29/03/2018 alle 22:13:13Ah. Immagino sia un turboventilatore di dimensioni compatte. Quindi quando sento che vuole un bello spunto di elettricità immagino che sia qualche tipo di candeletta che accende il combustibile. Non puzza per niente? Dove sta la praticità rispetto alla vecchia Truma a metano? E costa meno riscaldare a gasolio rispetto al metano a parità di calorie? Sembrano oggetti molto costosi.
È un riscaldatore a gasolio.
In risposta al messaggio di cmarino del 30/03/2018 alle 01:07:22Però non è metano (CH4) ma è GPL (miscela di propano, butano e altre frazioni)...
Ah. Immagino sia un turboventilatore di dimensioni compatte. Quindi quando sento che vuole un bello spunto di elettricità immagino che sia qualche tipo di candeletta che accende il combustibile. Non puzza per niente? Dovesta la praticità rispetto alla vecchia Truma a metano? E costa meno riscaldare a gasolio rispetto al metano a parità di calorie? Sembrano oggetti molto costosi.