Ciao e grazie!
Andrea
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"Un cane non se ne fa niente di macchine costose, case grandi o vestiti firmati. Un bastone marcio per lui è sufficiente! Ad un cane non importa se sei ricco o povero, brillante o imbranato, intelligente o stupido, se gli dai il tuo cuore lui ti darà il suo.
Di quante persone si può dire lo stesso?
Quante persone ti fanno sentire unico, puro, speciale?
Quante persone possono farti sentire straordinario?"
---Io & Marley--- quote:Risposta al messaggio di aeramen inserito in data 13/03/2014 11:22:09 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> no non va bene non riporta l'anno di fabricazione ne la rispondenza alla legge en 12864 o en 12864 anex D deve essere a taratura fissa e non variabile. carlo
http://www.idrooutlet.com/detta...
quote:Risposta al messaggio di venerdi13 inserito in data 13/03/2014 23:33:30 (>un piccolo assaggioVisualizza messaggio in nuova finestra
)>
http://store.uni.com/magento-1....
, per consultarla dovrai acquistarla preciso che la UNI EN 12864 è stata sostituita dalla UNI EN 16129: 20013http://store.uni.com/magento-1....
mario
Salve,
approfitto del post per chiedere se posso riciclare questo regolatore recuperato da una stufa Gpl,
o la portata è troppo bassa, premetto ho solo la cucina e la truma 3002
quote:Risposta al messaggio di sheitan56 inserito in data 14/03/2014 12:47:36 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>portata a parte quel regolatore puoi benissimo utilizzarlo anche se la taratura fissa è di 2,9 mbar , tra l'altro intravedo anche la data di produzione e se leggo giusto mi sembra del 9-09 quindi scadenza al 9-19 con portata di 1 kg/h per la sola stufa 3000 a pieno regime + 2 fornelli del piano cottura accesi non dovresti avere problemi , dico dovresti perchè tutto dipende dal diametro delle tubazioni gas - dalla lunghezza e da quante curve ci sono sull'impianto gas di bordo , detta breve breve + c'è perdita di carico + portata devi avere , in linea di massima e spannometrico per alimentare quegli utilizzi con un normale impiantino gas ben concepito non avrai problemi ma se aggiungi il frigo e forno non potrai utilizzare contemporaneamente tutti gli utilizzi a pieno regime causa insufficiente portata mario
quote:Risposta al messaggio di ecostar inserito in data 14/03/2014 18:29:53 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> CiaoMario, stampigliato c'è 9 06 quindi andrebbe bene fino al 2016? a bordo non ho forno e ho il frigo a compressore, quindi utenze ho il boiler, la stufa 3002 e 2 fornelli. Se è risicato per le mie esigenze, non vorrei rischiare. L'attuale regolatore è rosso della Truma, non ce l'ho sottomano al momento e non so da quanti anni è montato, dici che se ci guardo, dovrei trovarci la data stampigliata sopra? Come devo interpretare le eventuali cifre che leggerò per capire mese e anno scadenza?
quote:Risposta al messaggio di sheitan56 inserito in data 14/03/2014 21:09:23 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>ok , come dubitavo avevo letto male la data ma visto che è datato 9-06 confermo che la scadenza è entro il 9-2016 , le cifre della stampigliatura data devi interpretarle come quelle del regolatore in foto , ovvero 9 e 06 indicano anno e mese di produzione con scadenza decennale , EN 12864 è la normativa di riferimento di quel prodotto , anche se tale normativa è stata sostituita dalla EN 1629 per quel riduttore fa fede la EN 12864 fino alla scadenza dei 10 anni , 1 kg/h è la portata max di gas verso gli utilizzi , 2,9 mbar è la pressione di taratura fissa di utilizzo in uscita , questo è quanto devi controllare seguito dal marchio IMQ , il resto a noi non interessa per la portata di quel riduttore di 1 kg/h considerando che l'impianto gas non abbia perdite di carico sproporzionate a mio parere dovresti farcela ma sei al limite però sei al limite con tutte le utenze in funzione a pieno regime , comunque non rischi nulla perchè raramente tutti gli utilizzi sono in funzione contemporaneamente a pieno regime ma se dovesse capitare ed in particolare capitare in sosta invernale basta spegnere il boiler e un fornello dando priorità alla stufa un buon riduttore tipo GOK e similari non costano un capitale e con 15/20 euro passa la paura , i 2 riduttori postati hanno costi decisamente inferiori ma anche la qualità e affidabilità è decisamente inferiore pur svolgendo correttamente il loro lavoro aeramen , quanto ho suggerito è valido anche per la tua richiesta , aggiungo solo che personalmente sui riduttori non lesinerei più di tanto ma senza sprecare Mario
quote:Risposta al messaggio di sheitan56 inserito in data 15/03/2014 11:56:16 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>quel riduttore va bene se poi avesse una portata di 1,5 kg/h sarebbe meglio (purtroppo dalla foto non riesco a visualizzare la portata) , ti consiglio di prenderlo senza manometro perchè tale manometro visualizza la pressione in bombola ma tale pressione + o - rimane stabile fino alla fine quindi non monitora ne segnala il contenuto in bombola , serve solo per sapere quando la bombola è finita o prossima a finire ma in quest'ultimo caso avresti pochissimo contenuto , max qualche grammo di gpl in fase liquida , volendo servirebbe anche per capire grossolanamente con quale tipologia di miscela è stata caricata la bombola ma dovresti sapere e conoscere le pressioni e temperature in gioco , francamente quel manometro lo vedo futile quel riduttore lo trovi anche senza manometro e con attacco in uscita con portagomma , vedi tu quale sia più adatto al tuo caso mario
quote:Risposta al messaggio di ecostar inserito in data 15/03/2014 23:12:48 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> a me il manometro, sul vecchio camper fu utile, ma per una cosa che non auguro a nessuno. In alta montagna c'era un camping che faceva il servizio ricarica bombole (ora non lo fa piu) e io lasciavo la bombola la mattina e la sera me la ridavano piena. Capita che poi parto con una bombola riempita da loro (a temperatura parecchio sottozero) ma poi non la uso, arriva l'estate, finisco la bombola che ho sotto e collego l'altra. Apro la valvola e il manometro schizza oltre il fondoscala di 17bar e rimane incioodato e rotto a fondo scala. Capisco che qualcosa non va, stacco il regolatore, sfiato del gas e poi uso tranquillamente la bombola fino alla fine. Quando la porto al centro di imbottigliamento, la guardano e poi mi fa notare che la bombola è deformata, ha la forma di una botte. Solo allora mi sono reso conto del rischio scampato, calcolando che con quella bombola a bordo ho preso anche due traghetti, non voglio neanche pensare se si fosse squarciata sul traghetto in navigazione. Mi sono venuti i capelli dritti, avevo circolato 6 mesi con una bomba a bordo. Da quella volta le bombole si ricaricano solo al centro di ricarica. Lo racconto spesso ad uso dei pochi che ancora si ricaricano le bombole in proprio, ma anche per dire che , se non avessi avuto il manometro non avrei sfiatato la bombola. Casomai non cambiava nulla, ma almeno mi ha messo in allarme. Un uso possibile del manometro è quello di collegare il regolatore, aprire la bombola, il manometro sale e segna la pressione, a questo punto si chiude la bombola e si osserva il manometro per qualche minuto e non deve calare (ovviamente a utenze chiuse) altrimenti vuol dire che non si è stretta bene la ghiera o la guarnizione perde. Però, concordo che nel 99% dei casi il manometro non serve a nulla. __________________ Tommaso IZ4DJI www.iz4dji.it
quote:Risposta al messaggio di IZ4DJI inserito in data 15/03/2014 23:35:16 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>porcaccia miseria , Tommaso un camperista provetto e datato come tè che annega in un bicchiere di acqua e non dirmi che non lo sapevi perchè stenterei a crederlo , la comodita di quella ricarica in camping ti ha fregato [:D] ma sono certo che sapevi e non lo hai fatto per risparmio (non è da tè) ma solo per comodità con l'illecita ricarica comoda o economica che sia si crede di risparmiare ignorando il pericolo ma è un risparmio che potrebbe costare caro , quel manometro se poteva parlare chissà quante ne avrebbe dette [:)] e ti è andata ulteriormente bene perchè se stoccavi quella bombola al sole eran dolori , pensa che nella nostra zona ne abbiamo ancora uno che rischia con la ricarica abusiva in pubblico esercizio ma quanto prima sarà incastrato sia il gestore che lo sfortunato cliente e per entrambi sarà loro riservato un bel meritato regalo ed in particolare per il gestore la prova di tenuta impianto va eseguita in altro modo con tempistica di attesa ben precisa e normata , di certo non si esegue con un banale manometro non certificato con scala 17 bar , si certo in linea di massima e spannometrica potrebbe andar bene anche quel manometro però il mio naso e credo anche il tuo sarebbero decisamente + sensibili [:)] ciao mario