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In risposta al messaggio di Gra76 del 19/09/2023 alle 16:21:33Come ti ho detto nell' altro post, la sincronizzazione è la cosa meno importante della rete bluetooth. Se imposti correttamente il western lavorerà benissimo in parallelo ad altri caricatori e regolatori.
Scusate per una pannello con queste caratteristiche un regolatore victron smart solar mppt da 15AMP sarebbe sufficiente oppure troppo piccolo? In teoria più di 33v e 9 Amp non dovrebbe produrre! Lo chiedo perchè attualmenteho montato un Western digital WRM20 ma siccome sto cambiando tutti i componenti con Victron vorrei sfruttare la rete bloutooth per allineare le fasi di carica della LIPOFE. Grazie
In risposta al messaggio di Gra76 del 19/09/2023 alle 16:21:33Se un regolatore ha 15A di corrente massima, questi sono in uscita
Scusate per una pannello con queste caratteristiche un regolatore victron smart solar mppt da 15AMP sarebbe sufficiente oppure troppo piccolo? In teoria più di 33v e 9 Amp non dovrebbe produrre! Lo chiedo perchè attualmenteho montato un Western digital WRM20 ma siccome sto cambiando tutti i componenti con Victron vorrei sfruttare la rete bloutooth per allineare le fasi di carica della LIPOFE. Grazie
In risposta al messaggio di rubylove del 20/09/2023 alle 18:00:29non succede nulla, succede solo che quando il pannello dopo la conversione potrebbe erogare 18/19A, si limita a 15 (la corrente massima del regolatore)
Se un regolatore ha 15A di corrente massima, questi sono in uscita Se il pannello ha 9A ma li ha a 33V, significa che sono circa 290W il regolatore MPPT converte la tensione in corrente ottenendo in uscita più o meno lastessa potenza applicata in ingresso 290W diviso 14 (più o meno la tensione in uscita) fanno oltre 20A meno perdite di inefficienza. Il regolatore da 15A è sottodimensionato, non succede nulla, succede solo che quando il pannello dopo la conversione potrebbe erogare 18/19A, si limita a 15 (la corrente massima del regolatore)
In risposta al messaggio di rubylove del 20/09/2023 alle 22:12:34No non so nulla di questo. Quindi un transistor se deve limitare la corrente scalda molto?
Infatti è un sedicente... Hai detto.bene.. visto che alla presa domestica ho a disposizione 3kW cioe circa 13A, se ci collego un carico da 2 A si potrebbe guastare perche circola più corrente chi fa questo ragionamentonon sà che la corrente aumenta al diminuire della resistenza o all'aumentare della tensione e può variare solo se varia la resistenza o la tensione. Dato che 2A a 230V corrispondono a una resistenza ben precisa, questa resistenza farà circolare 2A anche se la sorgente potrebbe erogarne molti di più quelli che scelgono convertitori/regolatori/caricabatterie surdimensionati rispetto alle reali esigenze lo fanno per ignoranza, cioè per non conoscenza della materia elettrica, credono che surdimensionando questi dispositivi staranno più tranquilli perchè avranno una sorta di ridondanza che li farà durare di più, scaldare meno e loro dormiranno sonni tranquilli, contenti di aver fatto la scelta migliore suggerita dal super esperto di turno.. In realtà cambia poco, io ho un pannello che potrebbe erogare qualche W in più del regolatore eppure non scalda e nel raro caso che la corrente superasse quella massima del regolatore fin qui i sedicenti dicono cavolate e fanno solo spendere più soldi Però se noi pensiamo ad una sorgente (un alternatore ad esempio) che ha una possibile erogazione elevata di corrente, mettiamo 100A e a una batteria con una possibile circolazione di corrente elevata (molto scarica) mettiamo 70A se ci mettiamo in mezzo un dc/dc da 20A max Fintanto che la richiesta e di 20A il circuito di controllo PWM farà il suo lavoro normale nella regolazione della conduzione del transistor di potenza Sai come funziona un circuito di regolazione della potenza di tipo PWM? Sai che un transistor se viene fatto condurre, si comporta come un interruttore ON/OFF e non dissipa quasi nulla se non la sua caduta di tensione tipica (quella del silicio) quindi i W dissipati sono quelli della sua caduta e non altro, mentre se viene fatto condurre parziamente (si chiama campo di lavoro lineare) si comporta come una resistenza variabile dissipando molti W? Questo te lo chiedo perchè serve a comprendere come funziona un convertitore switching controllato in digitale
In risposta al messaggio di Hunter85 del 20/09/2023 alle 22:38:54Il motivo è dato dal fatto che se c'è una disponibilita di corrente più alta della massima in uscita del regolatore, questo dovrà dissipare di più rispetto ad una corrente considerata normale per quel regolatore, questo però solo se in uscita c'è una richiesta tale di corrente da far superare la tolleranza ammessa in ingresso.
No non so nulla di questo. Quindi un transistor se deve limitare la corrente scalda molto? Ma perché in effetti sui regolatori mppt c'è un limite massimo di potenza in ingresso, che solitamente è ben più alto dellapotenza in uscita? Faccio alcuni esempi. Morningstar non specifica un limite ma consiglia un sovradimensionamento Massimo del 120%. Per esempio con un regolatore da 30A, 500w su batterie 12v e 1000 su 24v. Anche se il regolatore può erogare massimo 420 o 840w. Epever dice 150%. Sui vecchi modelli a positivo comune 200%. Victron da una corrente di cortocircuito massima dell' entrata pannello. Per esempio il mio da 30A dice max cortocircuito pannelli 35A. Significa volendo che puoi mettere 3 pannelli da 450w, anche se il regolatore esce a massimo 420w. E spiegano che se superi queste limitazioni non funziona la protezione per polarità inversa pannello... perché?
In risposta al messaggio di rubylove del 20/09/2023 alle 23:15:27Ah ok.
Il motivo è dato dal fatto che se c'è una disponibilita di corrente più alta della massima in uscita del regolatore, questo dovrà dissipare di più rispetto ad una corrente considerata normale per quel regolatore, questoperò solo se in uscita c'è una richiesta tale di corrente da far superare la tolleranza ammessa in ingresso. se in uscita non c'è nessuna corrente il regolatore dissiperà quasi niente anche se in ingresso c'è un alternatore da 300A ma se in uscita la richiesta è alta e in ingresso la disponibilità anche, il sistema di controllo della regolazione PWM si troverà a dover tagliare molto per ridurre la circolazione di corrente e per quanto trattandosi di una regolazione ottenuta attraverso accensioni e spegnimenti rapidi della corrente (switching) quindi dove il transistor di potenza passa velocenente dallo stato OFF allo stato ON senza mai condurre parzialmente, il circuito di controllo e il/i transistor dovranno diminuire il numero di impulsi ON per far circolare in uscita una corrente molto più bassa di quella richiesta, in parole povere deve aumentare la resistenza in serie all'utenza la bs) per diminuire la corrente I sistemi di controllo PWM non regolano come un potenziometro lineare o analogico ma accendono e spengono velocemente, in questo modo il transistor conduce o non conduce e se su un tempo x sta acceso il 50% e spento il 50% e tutto avviene a frequenze molto elevate, in uscita ci sarà il 50% della potenza ( la media tra ON e OFF) Evidentemente c'è un limite nel controllo della corrente, oltre il quale aumenta la dissipazione termica probabilmente intende dire che se tu alimenti il dispositivo a polarità invertite entro certi limiti di corrente si attiva, oltre va in protezione o peggio non funziona proprio
In risposta al messaggio di Hunter85 del 20/09/2023 alle 23:28:36Se parla di polarità invertita evidentemente si riferisce alla possibilità che erroneamente si inverta la polarità di uscita o di ingresso e questo può avvenire solo.in corrente continua
Ah ok. In realtà epever scrive (magari dopo lo cerco) , se si supera 1.5x di potenza di uscita,in ingresso, in caso di polarità inversa pannello il regolatore sarà danneggiato. Mi pare anche victron sulla corrente dicortocircuito ma devo verificare bene. Mentre su un Cb 230 non vi è proprio alcun limite della fonte AC no? Voglio dire l Enel ha a disposizione megawatt..o comunque almeno i 5kw del contatore finale.. Però non è una trasformazione DC DC ma ac DC. C entra questo?
In risposta al messaggio di Gra76 del 19/09/2023 alle 16:21:33Scusa per le divagazioni
Scusate per una pannello con queste caratteristiche un regolatore victron smart solar mppt da 15AMP sarebbe sufficiente oppure troppo piccolo? In teoria più di 33v e 9 Amp non dovrebbe produrre! Lo chiedo perchè attualmenteho montato un Western digital WRM20 ma siccome sto cambiando tutti i componenti con Victron vorrei sfruttare la rete bloutooth per allineare le fasi di carica della LIPOFE. Grazie
In risposta al messaggio di Hunter85 del 20/09/2023 alle 22:38:54No non so nulla di questo. Quindi un transistor se deve limitare la corrente scalda molto?
No non so nulla di questo. Quindi un transistor se deve limitare la corrente scalda molto? Ma perché in effetti sui regolatori mppt c'è un limite massimo di potenza in ingresso, che solitamente è ben più alto dellapotenza in uscita? Faccio alcuni esempi. Morningstar non specifica un limite ma consiglia un sovradimensionamento Massimo del 120%. Per esempio con un regolatore da 30A, 500w su batterie 12v e 1000 su 24v. Anche se il regolatore può erogare massimo 420 o 840w. Epever dice 150%. Sui vecchi modelli a positivo comune 200%. Victron da una corrente di cortocircuito massima dell' entrata pannello. Per esempio il mio da 30A dice max cortocircuito pannelli 35A. Significa volendo che puoi mettere 3 pannelli da 450w, anche se il regolatore esce a massimo 420w. E spiegano che se superi queste limitazioni non funziona la protezione per polarità inversa pannello... perché?
In risposta al messaggio di rubylove del 21/09/2023 alle 07:09:38
No non so nulla di questo. Quindi un transistor se deve limitare la corrente scalda molto? Come avevo accennato, se un transisor di potenza viene utilizzato come interruttore, ON/OFF ovvero passa dallo stato di interdizioneallo stato di conduzione, la dissipazione è solo la sua caduta di tensione quindi minima. il passaggio da interdizione a saturazione e viceversa lo fa per forza attraversare la regione di lavoro centrale, quella dove dissipa e scalda, piu il passaggio è veloce e meno il transistor staziona nell'area critica (si parla di nanosecondi) Quando non si utilizzavano tecniche di questo tipo perchè la tecnologia non lo permetteva, si utilizzava il transistor nella sua regione di lavoro lineare, i vecchi caricabatterie analogici montati sui camper funzionavano in questo modo, il transistor veniva fatto lavorare nella sua area lineare e usato come un reostato, area lineare significa ne ON ne OFF ma un punto critco che lo fa condurre o meno a secondo di come viene polarizzato, lavorando in questa area il transistor puo regolare l'uscita al variare della polarizzazione della base del transistor stesso in questa area il transitor dissipa molti Watt perchè si comporta come una resistenza veriabile Il risultato è la necessità di dissipare molto calore e di componenti pesanti e ingombranti come i trasformatori e i dissipatori Questa tecnologia analogica è stata abbandonata se non per rari utilizzi specifici. viene tuttora utilizzata per (ad esempio) gli amplificatori audio di qualità Addirittura gli amplificatori HI FI in classe A, hanno il transistor di potenza sempre polarizzato nel suo punto critico di conduzione, ( regione lineare) quindi dissipano a stessa potenza sia a riposo (amplificatore acceso ma privo di segnale in ingresso) che al massimo della potenza erogata. Lvorare nella regione lineare lo fa dissipare sempre, rendere poco (alta inefficienza) cioè pochi watt in uscita ma una qualità del suono incomparabile, un aplificatore in classe A da 100W è grosso come un frigorifero da 50 litri la visualizzazione con strumenti della forma d'onda in ingŕesso e di quella in uscita le mostra uguali, prive di distorsioni, solo più ampia Poi ci sono aplificatori in classe AB (compromesso) Classe B e C ulteriori compromessi per aumentare l'efficienza a scapito della qualità Il classe C va bene per i comizi.. tanta potenza, poca dissipazione quindi tanti watt in uscita e pochi dissipati, il segnale è quasi un'onda quadra, l'audio spernacchia ed il suono scadente Poi ci sono gli amplificatori in classe D Sono ad onda quadra quindi definibili digitali, a questa categoria appartengono tutti i convertitori AC/DC, DC/DC, AC/AC Se il transistor di potenza viene fatto commutare passando da interdizione a conduzione a frequenza elevata (ad esempio 40 kHZ) accendendendo per il 50% del tempo e mantenendolo spento per l'altro 50% avrò.in uscita una diminuzione della potenza media che sarà di circa la metà ma con oscillazioni a 40 kHZ, un condesatore in uscita livella questi impulsi rendendo l'uscita stabile (spiegato in modo semplice) Se si varia la percentuale di conduzione si varia la potenza in uscita, si chiama duty cycle e il sistema di controllo, Pulse Width Modulation cioè PWM (modulazione a larghezza di impulsi)
In risposta al messaggio di rubylove del 21/09/2023 alle 08:01:39Ah ottimo grazie.
Questo semplice grafico mostra il funzionamento del PWM È di fatti un sistema di controllo digitale, o la tensione (5V in questo caso) è al massimo (transistor in saturazione) o a zero (transistor in interdizione)Variando la percentuale di ON e OFF si ottiene la regolazione della potenza in uscita Nel primo grafico la tensione in uscita è a zero perchè il duty cycle è del 0%, nel secondo al 25%, nel terzo del 50%, nel quarto al 75% e nel quinto al 100% (uscita massima) In realtà il PWM può assumere tutti i valori intermedi da 0 al 100% In questo caso i valori numerici rappresentati in forma decimale da 0 a 255 rappresentano un controllo digitale a 8 bit che consente di ottenere una regolazione della potenza con 255 step, di solito sufficenti ma se fosse a 10 bit avremmo gia 1024 step di regolazione quindi una precisione maggiore

In risposta al messaggio di Hunter85 del 21/09/2023 alle 10:11:41Puoi anche considerarlo un inganno, come lo è il cinema che a 24 fotogrammi al secondo ti fa vedere un'immagine come stabile mentre in realtà sono suddivise in 24 al secondo, figuriamoci una lampadina alimentata a 50 Hz? Cioè alla frequenza di rete, no, tu come tutti, vedi la luce fissa perche la retina non riesce a bloccare e il cervello a memorizzare neanche a 24Hz, figurati a 40 kHz
Ah ottimo grazie. Ma mi viene da pensare: Quando una modulazione digitale diventa vera modulazione? Voglio dire..se mi metto a spegnere e accendere un interruttore ogni 10 secondi non faccio nessuna modulazione. Perchéinvece fatto ad alta frequenza la.chiamiamo modulazione? Nella realtà è sempre un inganno no? Nella realtà visto a rallentatore è sempre un banale on /off. Ah, qui dove dice che se la potenza di input supera 1.5x quella di output, la protezione per polarità inversa non funziona. Cioè un collegamento inverso pannello con una potenza 150% superiore all uscita può danneggiare il regolatore..sotto 150% invece no.
In risposta al messaggio di Szopen del 21/09/2023 alle 10:19:58Se questo ti fa sentire piu tranquillo non vedo cosa ci sia di male, anche se 60 gradi sono la normalità per un'elettronica
Non sono un sedicente e non mi trovate su facebook ma, ho scelto di mettere un regolatore sovradimensionato rispetto alla portata dei pannelli al quale pur sopportando fino a 700W viene collegata una potenza variabile da455W a 655W. Quello che ho voluto evitare e` dato dall`esempio riportato proprio da Hunter quando il suo regolatore eroga costantemente intorno alla sua portata massima di 30A, un surriscaldamento dello stesso con temperatura che arriva ad oltre 60 gradi, ancora qualche grado ed il regolatore sarebbe andato in protezione. Nel mio caso, sono solito a prelevare una corrente variabile intorno ai 40A sopratutto in estate, il regolatore da 50A scaldava molto meno, la temperatura misurata sia dietro le alette che sul corpo dello stesso intorno ai 43 gradi. A mio avviso, e` corretto mettere un regolatore di carica di portata superiore quando siamo soliti richiedere allo stesso una corrente prossima alla sua portata. Ciro.
In risposta al messaggio di rubylove del 21/09/2023 alle 14:26:15Ok chiaro...però se do 10v per 5 secondi ogni 10 secondi non sto dando 5v giusto? Un apparecchiatura per 5v si romperebbe
Puoi anche considerarlo un inganno, come lo è il cinema che a 24 fotogrammi al secondo ti fa vedere un'immagine come stabile mentre in realtà sono suddivise in 24 al secondo, figuriamoci una lampadina alimentata a 50 Hz?Cioè alla frequenza di rete, no, tu come tutti, vedi la luce fissa perche la retina non riesce a bloccare e il cervello a memorizzare neanche a 24Hz, figurati a 40 kHz in ogni caso se gli alimentatori switching riescono a caricare un telefono che ha bisogno di una DC oltre che stabile a 5V anche priva di ripple (oscillazioni) significa che non solo è il valore medio che conta ma che i condensatori elettrolitici di grande capacità, fanno il loro lavoro correttamente livellando la tensione che di fatti vista ad un oscilloscopio e perfettamente continua con un ripple appena misurabile Tutti i convertitori di potenza sono realizzati con questa tecnologia alimentatori, convertitori DC/DC, inverter, ecc.. ecc.. la tua TV è fatta così La modulazione la fa e come! perchè se il duty cycle è il 50% il valore medio in uscita sarà del 50% Visto a rallentatore si ma nel cinema quando vedi una scena al rallentatore è stata girata ad alta velocità e poi riprodotta a 24fs Si è possibile, molti prodotti sono protetti dalle inversioni di polarita ma prima di bloccare il circuito se ne deve accorgere no? Cioè se sente una corrente inversa blocca e protegge ma per qualche millisecondo questa arriva giusto? e se troppo intensa potrebbe rompersi
In risposta al messaggio di Szopen del 21/09/2023 alle 10:19:58È corretto il tuo discorso. Però è una scelta di ottimizzazione magari sulla temperatura.
Non sono un sedicente e non mi trovate su facebook ma, ho scelto di mettere un regolatore sovradimensionato rispetto alla portata dei pannelli al quale pur sopportando fino a 700W viene collegata una potenza variabile da455W a 655W. Quello che ho voluto evitare e` dato dall`esempio riportato proprio da Hunter quando il suo regolatore eroga costantemente intorno alla sua portata massima di 30A, un surriscaldamento dello stesso con temperatura che arriva ad oltre 60 gradi, ancora qualche grado ed il regolatore sarebbe andato in protezione. Nel mio caso, sono solito a prelevare una corrente variabile intorno ai 40A sopratutto in estate, il regolatore da 50A scaldava molto meno, la temperatura misurata sia dietro le alette che sul corpo dello stesso intorno ai 43 gradi. A mio avviso, e` corretto mettere un regolatore di carica di portata superiore quando siamo soliti richiedere allo stesso una corrente prossima alla sua portata. Ciro.
In risposta al messaggio di Hunter85 del 22/09/2023 alle 19:45:28Se in uscita hai bisogno di 5V, in ingresso possono esserci anche 10V, l'importante è che il duty cycle non superi il 50% perchè in questo caso al 50% hai gia 5V
Ok chiaro...però se do 10v per 5 secondi ogni 10 secondi non sto dando 5v giusto? Un apparecchiatura per 5v si romperebbe Allora chiedevo solo a che frequenza poi diventa una vera modulazione per l utilizzatore...
In risposta al messaggio di rubylove del 23/09/2023 alle 08:41:01Il mio era solo un discorso teórico per esagerare.
Se in uscita hai bisogno di 5V, in ingresso possono esserci anche 10V, l'importante è che il duty cycle non superi il 50% perchè in questo caso al 50% hai gia 5V 5 secondi e 10 secondi sono tempi da interruttore dicasa.. dato che la tensione stabile è ottenuta attraverso una capacità (condensatore) che nel momento ON si carica (assorbe) e nel momento OFF si scarica (restituisce) la tensione in uscita è il risultato della media tra ON e OFF Questo deve avvenire a frequenze elevate per funzionare bene ed essere efficiente, inoltre la transizione ON/OFF/ON deve essere la più veloce possibile per far si che il transistor permanga un tempo più breve possibile nella regione lineare (dove dissipa) parliamo di nanosecondi. Più la frequenza è alta e piu aumenta l'efficenza del circuito, diminuiscono le dimensioni dei trasformatori, a scapito della stabilità (problema ampiamente risolto oggi come oggi) Avrai notato che i vecchi alimentatori lineari (analogici) avevano trasformatori enormi con traferro in lamierini e adesso sono di piccole dimensioni e leggeri? la frequenza di lavoro è importante dai 400Hz in sù ma adesso le frequenze sono molto più alte Per modulazione cosa intendi? La rampa di regolazione? Gia con un controllo digitale a 8 bit si ottengono 256 step (da 0 a 255) che sono normalmente sufficenti ad ottenere una risoluzione della tensione pari a 5/256 che equivalgono a circa 0.019 V