In risposta al messaggio di Hunter85 del 14/09/2022 alle 20:53:38
Il cablaggio è importante in piccola misura da pannello a regolatore. In misura maggiore da regolatore a batteria. nel primo caso si ha solo uno spreco di energia in calore eventualmente. Nel secondo caso si falsa il parametro di tensione costante del regolatore oltre a uno spreco di energia. Mi spiego. Il regolatore come ogni caricatore a un certo punto raggiunge la tensione di assorbimento diciamo a 14.5v. E la mantiene per un tot. Se c'è una caduta di 0.4v a 15A. Significa che all inizio in cui bloacca la tensione, sulla batteria ci saranno 14.1v. Poi man mano la corrente sinabbassera e la caduta diminuirà ovviamente. Però si sarà falsato il timer di assorbimento cioè il timer in cui il regolatore vuole tenere 14.5v prima di passare a mantenimento. Lui crede di aver tenuto 14.5v per 2 ore e in realtà sulla batteria lo ha fatto per 30 minuti. Inoltre se come me il regolatore oltre che caricare le batterie, alimenta carichi importanti tutto il giorno, la caduta resta per tutta la fase di assorbimento e poi di mantenimento. Perché la corrente non scende mai molto. I regolatori con sensore di tensione sulla batteria risolvono questo problema,compensando a monte per ogni corrente la tensione in modo dinamico per avere sempre 14.5v suo poli della batteria appunto per ogni corrente indipendentemente dalla sezione cavi. Sul Victron è disponibile, e se vuole la batteria a 14.5v e Ci sono 20A di carico e cavi fini lui carica anche a 15.5v se questo serve ad avere 14.5v sulla batteria. Sui regolatori Epever sotto 50A non è possibile e l'.unico modo è usare cavi molto grossi e corti. Su western non so. Io ho cavi da 16mmq dal regolatore e 10mmq da pannello (da pannello ho esagerato!ma da regolatore no). ANche con cavi da 16 la caduta a 25A è 0.3v quasi. Però il mio regolatore è a quasi 2 metri di distanza dalla batteria quindi quasi 4m di circuito. Riguardo la perdita di potenza si può facilmente calcolare. Supponiamo di avere 0.5v di caduta con 180 watt tra pannello e regolatore. 180 watt a 30v sono 6A...sul regolatore da 180 watt, ci sarebbero 177 watt (6a x 29.5 =177). Un buon regolatore esce con 96/98% della potenza che gli arriva. (Regolatori scadenti molto meno) Diciamo 97%. 177*97% sono 171 watt. Aggiungiamo altri 0.4v di caduta da regolatore a batteria. 177 /14.5v sono 12.2A.Sulla batteria diventano 12.2A x 14.1v =172 watt. siamo passati da 180 watt generati dal pannello a 172 watt sulla batteria (o utenze varie). Con una caduta anche Minore di alcuni impianti. Ho visto regolatori da 15A con cavi da 4mmq a 4 metri dalla batteria e pannelli da 150 watt con 8 metri di circuito da 2.5mmq fino al regolatore. Con impianti da oltre 250/300 watt il regolatore va vicinissimo alla batteria, e se non è possibile i cavi vanno abbondanti. Con un regolatore a 3m dalla batteria e un pannello da 300 watt io metterei 16mmq...minimo MINIMO 10mmq. Per i pannelli,cavi standard solari da 6mmq vanno sempre bene. Specialmente con pannelli come questo di cui si parla che lavorano a 40v. Riguardo alla prestazione di questo periodo..una bella giornata in sud Italia oggi dovrebbe dare ancora prestazioni a mezzogiorno vicine alla potenza di NOCT della scheda tecnica..che per quel pannello è 187 watt. Ripeto...qui dove sono le ore di luce sono ancora uguali a Napoli...ma l incidenza del sole qui varia molto meno tra solstizio d'estate e d'inverno. oggi l.irraggiamemto è ancora superiore a 900w/M2 nelle ore centrali . Ieri in alta montagna 1000w/M2. Nel.nord della Spagna oggi è poco superiore a 800w/M2 però ovviamente per meno tempo. In Italia deve essere circa uguale. Sono esattamente le condizioni di NOCT,anche come temperature. Quindi appunto quel pannello dovrebbe oggi dare 180/190 watt in pieno sole a mezzogiorno. Il 21 dicembre qui cinsono uqasi 2 ore di luce in più che in Italia e il pannello in pieno sole mi produce poco più della metà che in estate. Al solstizio d'estate invece il giorno dura un po' meno che in Italia ovviamente e l.incidenza è leggermente inferiore. Più si va verso l equatore più inverno ed estate diventano omogenee come ore di luce. Qui è come il sud del Marocco.
Capisco benissimo e avevo fatto anche io i tuoi calcoli quando ho installato l'impianto, ma a parte il tuo caso specifico in cui cerchi di usare al massimo la produzione anche per, ad esempio, il frigo nell'uso medo di un camperista rimango della mia idea.
Il discorso è lo stesso che si faceva per il regolatore, la caduta di tensione lungo la linea pannello-regolatore diventa significativa quando il pannello ha una produzione importante (e questo tipicamente accade quando non hai così bisogno di massimizzare la produzione perché ne avrai in surplus).
Provo a fare un esempio con 10 metri di cavo:
Con cavo da 4mmq a 200W ho una caduta di tensione di 0.4V che equivale ad una perdita indicativa di 1.8W (la troverei accettabile)
Con cavo da 6mmq a 200W la caduta di tensione migliora significativamente diventando 0.27V equivalente 1.2W, ho guadagnato 0.6W.
Con cavo da 10mmq a 200W la caduta di tensione migliora ancora andando finalmente a 0.16V equivalenti ad una perdita di 0.7W.
Quindi passare da 4mmq a 10mmq mi fa guadagnare 1.1W nelle condizioni migliori di produzione, cioè in quelle stagioni in cui alle 10.30 del mattino inizio a buttare via corrente perché ho le batterie cariche. Nella valutazione, avendo io problemi di peso mi permetto di osservare che 10m di cavo da 4mmq pesano circa 0.5kg, mentre quello da 10mmq supera 1kg :-) Mezzo kg di pasta in più che mi posso portare.
Concordo ovviamente che la questione diventa più significativa nel tratto regolatore batteria ma anche in questo caso ci troviamo in condizioni simili:
200W con 2m di cavo da 10mmq portano ad una caduta di tensione di 0.1V e cioè 1.37W
200W con 2m di cavo da 16mmq portano ad una caduta di tensione di 0.06V e cioè 0.82W, ho guadagnato 0.04V e 0.55W
resta vero che il timer dell'assorbimento può rimanere falsato (ogni tanto, perché quando sei in quella fase la batteria non assorbe quasi nulla e dunque non avrai sempre il carico operativo) ma spesso questi valori sono anche configurabili in tempo e tensione.
È poi anche vero che io avendo una litio la fase di assorbimento non la voglio, quindi mi interessa meno :-)
Mi piacerebbe poi sapere davvero se la batteria soffre così tanto se le fasi di carica vengono fatte a 14.45V anziché a 14.50V, secondo me sono valori al di sotto del margine d'errore degli strumenti che misurano quella tensione, ma è una mia supposizione non supportata da dati concreti.
Ciao. Marco