In risposta al messaggio di tommaso52 del 21/10/2018 alle 19:03:42Il camper è tuo, quindi decidi tu. Considera che il pannello od i pannelli solari, non sono in grado di alimentare l'inverter.
e se predisponessi gli impianti per tutti e due i sistemi di ricarica? avrei, in questo modo, l'opportunità di avere una doppia possibilità, sia quando sono in marcia e sia quando starei in sosta! dovrei acquistare il relèda 180A, predisporre tutto il circuito per la sua attivazione sulla BM e per il collegamento dell'inverter e dall'altro lato, avendo già due BS, predisporre un separatore per disgiuntarle e acquistare un nuovo pannello solare da dedicare solamente alla seconda BS che andrebbe ad alimentare l'inverter. due impianti separati per due opportunità!!
In risposta al messaggio di Giovanni del 22/10/2018 alle 08:47:46Area di sosta o campeggio con colonnine 220V no?
Ho continuato a seguire questa discussione più che altro per curiosità perché non mi risulta ancora chiaro l'aspetto pratico di ciò che si vuole fare. Gli aspetti oggettivi sono due: primo, la BM andrebbe sempre salvaguardatanel suo stato di carica; secondo, la carica della batteria della bici a pedalata assistita comporta un carico abbastanza significativo ed anche per un tempo prolungato, minimo 4 ore. Aspetto pratico: è naturale, altrimenti sarebbe sciocco, che io parta da casa con la batteria della bici già carica; quindi per raggiungere la mèta non è necessario caricarla. Faccio finta di essere di Milano e voler passare una decina di giorni al mare. Arrivo a Rimini, belle pedalate ma, alla fine del secondo giorno dovrò ricaricare la batteria: che faccio? Metto in moto il motore per almeno 4 ore quattro? Dalle otto a mezzogiorno o dalle sedici alle venti? Non credo sia fattibile. Allora parto e viaggio per quattro ore e raggiungo la costa abruzzese; qui stessa storia, dopo due giorni, altre quattro ore di viaggio? Oppure devo trovare punti sosta con allaccio elettrico ed a quel punto l'inverter non serve perché ho i 230v diretti dalla rete esterna. Probabilmente si risponderà: ma io sono itinerante, quindi mi muovo tutti i giorni. Si, itinerante, ma non credo che uno possa fare l'itinerante dodici mesi all'anno; anch'io, vent'anni e più fa ero partito per essere solo itinerante ma già l'anno dopo, un mese, un mese e mezzo itinerante ma gli altri undici mesi? L'estate stanziale al mare, magari una settimana qui ed una là, ma non da muoversi tutti i giorni. Poi itinerante... a meno che uno non stia visitando la Norvegia, in tutte le altre nazioni significa spostarsi da una località all'altra per brevi percorsi, massimo un paio d'ore. Non vedo pratica la soluzione anche perché se ho i pannelli solari e due batterie servizio in parallelo, da maggio a settembre avrò corrente da vendere per cui mi affiderei solo alle batterie servizio. Magari, spesa per spesa, tra carburante e tempo per muovermi per almeno quattro ore un giorno si ed uno forse pure, sarebbe più economico un Efoy od oggetti simili. Giovanni
In risposta al messaggio di salito del 22/10/2018 alle 11:24:54ATTENZIONE! Visto il costo dei caricabatterie Bosch, ti sconsiglio prove, se non hai un inverter ad onda sinusoidale pura.
Ringrazio per l argomento Fino a ieri non ci pensavo minimamente di fare una ricarica tramite inverter ( 2 x500w ) con motori Bosch performance .Nei we mai riuscito a scaricare le batterie ( eco/ 160km ) Nelle vacanze lunghe(220v a disposizione ) il problema era la sera del 2giorno ,domani resto a piedi ? Usando il motore solo nei casi impossibili fatto anche il 3°. pero' ora ci provo anche io... inizio le prove per ricariche parziali con una batteria alla volta.
In risposta al messaggio di ik6Amo del 22/10/2018 alle 10:00:12Domandina :le batterie litio sono da 36v? da 10 e 15A?in 2C ?
Area di sosta o campeggio con colonnine 220V no? Faccio due rapidi calcoli. Ho 260W di pannelli solari che mi forniscono indicativamente, se tutto va bene, una corrente media di 15A per circa 6 ore al giorno, pari quindiad una potenza fornita di 1080 Wh. Una batteria da 100 Ah è in grado, in teoria, di erogare una potenza di 1200 Wh; due batterie 2400Wh. (il dato è da prendere con le molle, perchè sappiamo bene che potremmo utilizzare al massimo circa il 50% della potenza nominale). Nelle bici ho una batteria da 400 Wh ed una da 500Wh, per complessivi 900Wh che, considerato il fatto che vengono ricaricate tramite inverter, vengono aumentati delle perdite stimate dell'80%. Passiamo quindi a 1125Wh. In teoria, con 260W di pannelli solari riuscirei a ricaricare le batterie. Considerando la corrente elevata prelevata dall'inverter (circa 30A), il sistema preleverà energia parte dai pannelli e parte dalle BS per poi, una volta terminata la carica delle bici, passare alla ricarica delle BS. Tutto questo IN TEORIA, perchè in pratica io andrei a prelevare 15A per tre ore e mezzo dai pannelli; altri 15A, per lo stesso tempo, dalle batterie. La ricarica delle BS poi sarebbe molto più lenta, poichè sappiamo bene che la corrente assorbita potrebbe essere molto inferiore rispetto a quella potenzialmente prodotta dal solare. Dobbiamo poi osservare che il calcolo è stato fatto su 260W di pannelli solari, che un cielo un pò offuscato può diminuire la corrente di carica e che, quando il camper è fermo, le bici dovrebbero essere in giro. In conclusione: preferisco ricaricare le bici solo quando sono in viaggio, considerato anche che frequento molto spesso aree di sosta attrezzate con colonnine 220V. Non vedo poi perchè, per ricaricare le batterie delle biciclette, si debba aspettare la completa scarica. Io le ricarico giornalmente o, all'occorrenza, con frequenza anche maggiore. Naturalmente, quello che affermo è su misura per le mie abitudini camperistiche; se le abitudini sono diverse, potrebbero esserci diverse esigenze.
In risposta al messaggio di latrofa124 del 22/10/2018 alle 15:13:24la notte ha portato consiglio e dopo aver riletto tutto il post, sono arrivato alla conclusione che tutti e due i sistemi possono essere validi.
Domandina :le batterie litio sono da 36v? da 10 e 15A?in 2C ? Con i 2 pannelli penso che con buona insolazione sei in grado di ricaricarle, tralascio i calcoli , conta quello che avviene in pratica. Considerando chele litio nell'uso non vengono completamente scaricate,quindi necessiti di un tempo minore, procederei a fare un tentativo, utilizzando solo su una delle 2 batterie servizio in parallelo, per esempio :laBS2, che per l'operazione viene scollegata dalla BS1, pannelli e inverter sono su questa BS2, ora se l'inverter se non ricevessedai pannelli tutta la corrente che gli necessita, alla tensione di taglio si spegne, tutto il sistema rimane protetto, con il vantaggio di non aver intaccato la carica della BS1 Roberto
In risposta al messaggio di latrofa124 del 22/10/2018 alle 15:13:24Le batterie dovrebbero essere una da 12 e l'altra da 14 Ah, 36V. I caricabatterie erogano 4A e, viene dichiarato, dovrebbero ricaricare la batteria più grande in 3 ore e mezzo.
Domandina :le batterie litio sono da 36v? da 10 e 15A?in 2C ? Con i 2 pannelli penso che con buona insolazione sei in grado di ricaricarle, tralascio i calcoli , conta quello che avviene in pratica. Considerando chele litio nell'uso non vengono completamente scaricate,quindi necessiti di un tempo minore, procederei a fare un tentativo, utilizzando solo su una delle 2 batterie servizio in parallelo, per esempio :laBS2, che per l'operazione viene scollegata dalla BS1, pannelli e inverter sono su questa BS2, ora se l'inverter se non ricevessedai pannelli tutta la corrente che gli necessita, alla tensione di taglio si spegne, tutto il sistema rimane protetto, con il vantaggio di non aver intaccato la carica della BS1 Roberto
In risposta al messaggio di tommaso52 del 22/10/2018 alle 15:39:21Non c'è bisogno che tu faccia due impianti separati. Basta mettere l'inverter, stavolta collegato alla BS, comandato da un relè opportuno (100-200A) in grado di scattare tramite il D+ od un interruttore a comando manuale per l'alimentazione da pannelli solari.
la notte ha portato consiglio e dopo aver riletto tutto il post, sono arrivato alla conclusione che tutti e due i sistemi possono essere validi. il primo che è quello che porta avanti -ik6Amo- (collegato tramite un relèalla BM) è più adatto ad un uso del camper itinerante mentre il tuo, che usa un pannello dedicato collegato alla seconda BS, è indicato quando si sosta. Ambedue hanno i loro pro e contro ma comunque convengo sono validi quindi, alla luce di queste considerazioni, ho deciso di usarli entrambi, predisponendo i due impianti da usare in base all'esigenza. alla fine si tratta solo acquistare un secondo pannello e se il caso, un'inverter da 600 onda pura al posto del Dometic da 300 che uso attualmente e un relè da 180A, per usare nell'altro caso la BM. poche modifiche che mi permetteranno di avere una doppia opportunità quando non sono allacciato alla 220.
In risposta al messaggio di Giovanni del 22/10/2018 alle 16:50:35E' quanto ho suggerito io come prima ipotesi. In questo modo però vai a sovraccaricare, a motore acceso, il sistema di parallelo della BM e BS che in genere è realizzato con filo non proprio robusto di sezione (al max 10 mm2) e con un relè da max una settantina di A.
Benedetta ignoranza! Nel senso di ignorare, è ovvio. Ma se volete proprio fare questa cosa, basta un solo relè alimentato dal D+; l'importante è che abbia il doppio contatto; sul normalmente chiuso (motore spento) sicollega la BS, sul normalmente aperto (motore acceso) si collega la BM. Il centrale va all'inverter. Senza altri trucchi e senza altri inganni. Quando il motore è acceso, l'inverter è collegato alla BM, quando il motore è spento, l'inverter è collegato alla BS. Sarà poi cura di chi usa l'inverter accenderlo o spegnerlo secondo le necessità. Non andate a confondervi anche di più... Giovanni
In risposta al messaggio di ik6Amo del 22/10/2018 alle 16:00:31Quindi è un caricatore rapido per dare 4A,va bene se sei collegato alla rete,
Le batterie dovrebbero essere una da 12 e l'altra da 14 Ah, 36V. I caricabatterie erogano 4A e, viene dichiarato, dovrebbero ricaricare la batteria più grande in 3 ore e mezzo.
In risposta al messaggio di Giovanni del 22/10/2018 alle 20:31:08Certo, si tratta di un relè ad uno scambio, praticamente un deviatore comandato dalla bobina. Ho cercato, ma non ne ho trovati commercializzati in rete, da almeno 100A.
Hai letto ancora male. Parlo di relè a doppio contatto: contatto normalmente chiuso e contatto normalmente aperto. Giovanni
In risposta al messaggio di ik6Amo del 23/10/2018 alle 08:15:02Con i caricatori da 2A i tempi di ricarica si raddoppiano.
Certo, si tratta di un relè ad uno scambio, praticamente un deviatore comandato dalla bobina. Ho cercato, ma non ne ho trovati commercializzati in rete, da almeno 100A.
In risposta al messaggio di Giovanni del 23/10/2018 alle 08:34:09Di Bosch che io so ci sono caricatori a 4 o 2 A, penso vadino bene ambedue,
Se non erro, ripeto, se non erro le batterie delle bici a pedalata assistita dovrebbero essere caricate ognuna con il suo specifico caricabatterie venduto sempre abbinato all'accumulatore stesso. Quindi non si potrebbe usare un caricabatterie diverso da quello prescritto. Giovanni