quote:Risposta al messaggio di himmer80 inserito in data 23/03/2015 15:41:13 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mi dispiace dirtelo ma l'ultimo certificato non parla di omologazione ai sensi del regolamento ECE ma solo di resistenza all'urto in conformità a quanto previsto nella sezione II paragrafo 17 dello stesso... in sostanza, fosse solo per la resistenza, sarebbe omologabile ma per il resto delle prescrizioni?...in proposito ti ricordo che nel paragrafo 17 è chiaramente indicato che "ogni singolo componente del sistema deve avere l'omologazione di tipo come descritto nella parte I del regolamento..."...e della parte I i certificati non ne fanno menzione...
quote:Risposta al messaggio di ippocampo2009 inserito in data 23/03/2015 16:28:14 (> buona lettura....io sono pienamente conforme [;)]Visualizza messaggio in nuova finestra
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http://datastorage02.maggioli.i...
carpe diem ... Lucaquote:Risposta al messaggio di himmer80 inserito in data 23/03/2015 16:56:28 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Scusa ma non ho capito...la direttiva in questione era già stata citata...forse ti è sfuggito questo mio post...
quote:sono andato a leggermi i certificati sul sito dell'alugas ed anche se sono scritti in tedesco ho notato che viene citata la Direttiva 2010/35/CE (direttiva che, come espressamente indicato nell'art. 1, "stabilisce norme dettagliate riguardanti le attrezzature a pressione trasportabili al fine di migliorare la sicurezza e garantire la libera circolazione di tali attrezzature nell’Unione", e quindi di bombole "mobili" per il GPL), viene anche citata (ultimo certificato) la RICHTLINIE 97/23/EG che sarebbe la Direttiva 97/23/CE (la quale tratta della "progettazione, fabbricazione e valutazione di conformità delle attrezzature a pressione e degli insiemi sottoposti ad una pressione massima ammissibile PS superiore a 0,5 bar" ovvero dei recipienti "fissi" per il GPL che vengono installati a terra). Ho notato, però, che NON viene citata la Direttiva 2001/56/CE (in vigore sino al novembre 2014, e quindi, suppongo, quella da rispettare per quasi tutti coloro che hanno le bombole dell'alugas perchè credo che le abbiano acquistate prima di tale periodo) la quale nell'allegato VIII, ossia quello che tratta di "IMPIANTI DI RISCALDAMENTO A GPL DESTINATI ALL'USO SU STRADA DEI VEICOLI A MOTORE" dice espressamente che..> quindi mi sa che non sei "conforme" nel giusto senso...quote:1.1.2. Nel caso di un contenitore di GPL installato in modo permanente, tutti i componenti del sistema in contatto col GPL nella fase liquida (tutti i componenti dall'unità di riempimento al vaporizzatore/regolatore di pressione) e l'installazione di fase liquida associata devono essere conformi alle prescrizioni tecniche del regolamento UN/ECE n. 67, parte I e II e allegati 3-10, 13 e 15/17>> quindi, come già detto, la bombola dell'alugas rispetta tutte le normative in materia di contenitori per il trasporto di GPL ma non quella necessaria per la sua installazione come componente fisso del sistema di riscaldamento del veicolo... se qualcuno avesse dei dubbi sulla normativa da applicare alle autocaravan, faccio notare che la Direttiva 2004/78/CE ha chiaramente disposto chequote:Le eccezioni riguardanti i sistemi di riscaldamento per i veicoli ad uso speciale, in particolare gli autocaravan e i caravan, molto spesso dotati di sistemi di riscaldamento a GPL, non sono più necessarie, essendo state introdotte prescrizioni relative ai sistemi di riscaldamento a GPL. Pertanto, le disposizioni di sicurezza armonizzate contenute nella direttiva 2001/56/CE devono applicarsi a tutti i veicoli, compresi quelli ad uso speciale, come da allegato XI della direttiva 70/156/CEE.>> è quindi chiaro che le bombole in questione sono da considerarsi alla stregua di tutte le altri "normali" bombole e non come un componente "fisso" dell'impianto... PS..per inciso, chi ha installato le bombole, qualora lo avesse fatto come componente, avrebbe dovuto indicare nella dichiarazione di esecuzione a regola d'arte anche il numero di omologazione ECE 67/01 del serbatoio...e sarei curioso di vederlo...
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quote:Risposta al messaggio di ippocampo2009 inserito in data 23/03/2015 17:06:47 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> questo è quanto mi ha scritto un ingegnere di officina autorizzata tuv italia a riguardo dell'utilizzo di queste bombole alugas su mia richiesta di maggiori informazioni sul suo utilizzo. Egregio Sig. xxxxxx scrivo la presente per confermarLe che la bombola oggetto del quesito è idonea per essere trasportata sul Suo camper, come le bombole circolanti in Italia. Si tratta infatti di una bombola costruita in alluminio saldato costruita secondo la Norma EN13210 del 2002, che risponde ai requisiti dell’ ADR (trasporto su strada di merci pericolose) e Direttiva 2010/35-UE. Le raccomando di seguire le istruzioni per l’uso, conservare il Certificato, sottoporla alle prescritte revisioni periodiche obbligatorie ogni 10 anni. Raccomando inoltre, qualora provveda al riempimento presso un distributore stradale, con l’accessorio in dotazione, di rispettare il limite di carico o la massa di carico in caso di riempimento a peso. Spero di essere stato esauriente Cordiali saluti carpe diem ... Luca
quote:Risposta al messaggio di himmer80 inserito in data 23/03/2015 17:11:30 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Forse sono io che non riesco a spiegarmi... è logico che la bombola sia idonea al trasporto perchè è stata omologata per quello e deve rispondere alle varie normative che regolano la materia. Ma la materia, nel caso in cui si discute, non è il "trasporto" perchè altrimenti andrebbe bene anche una bombola di questo tipo...
visto che pure questa deve essere omologata con le stesse identiche normative...
il problema è che tu la bombola alugas la vuoi montare come componente "fisso" del sistema, ovvero come un serbatoio omologato con tutt'altre norme...a questo punto puoi metterci anche la bombola che ho postato io e pretendere che venga ricaricata dal distributore stradale....
quote:Risposta al messaggio di ippocampo2009 inserito in data 23/03/2015 17:19:13 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> concordo, infatti hanno scritto: è idonea per essere trasportata sul Suo camper, come le bombole circolanti in Italiaid="blue"> ma la ricarica è cosa ben diversa... www.susezzapasa.it
quote:Risposta al messaggio di ippocampo2009 inserito in data 23/03/2015 17:21:58 (> dove mi sono recato per installarla fissa sul camper e messo kit valvola di ricarica esterna mi hanno fatto regolare fattura con targa mezzo e specificato il tipo di bombola installata con prove effettuate di tenuta impianto ... mi sento sereno di poter utilizzare tale impianto,poi ovvio se hai spazio e soldi monti un serbatoio fisso icom omologato R67.01 e ti togli ogni problema...ma io non posso perchè con 3 persone a bordo passerei il peso a pieno carico del libretto e sarebbe un bel casotto girare con un serbatoio gpl sotto al camper con totale massa a pieno carico oltre i 35q ...Visualizza messaggio in nuova finestra
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http://www.icomitalia.it/prodot...
carpe diem ... Lucaquote:Risposta al messaggio di himmer80 inserito in data 23/03/2015 17:31:36 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> La fattura è una cosa, la dichiarazione di conformità è un'altra... giusto per farti capire, visto che in sostanza sarebbe la stessa cosa, se decidi di far mettere un bombolone dalla icom ti "accontenti" della fattura oppure ti fai fare anche la dichiarazione?.... la fattura attesta che è stato eseguito un lavoro (ma anche montare una "semplice" bombola nell'impianto di casa o del camper è un lavoro e deve essere fatturato), la dichiarazione invece serve per dire che ho fatto quel lavoro per quel determinato scopo e quindi nel rispetto di quelle determinate norme ... nella dichiarazione di esecuzione a perfetta regola d'arte l'installatore deve scrivere un romanzo...
quote:Risposta al messaggio di ippocampo2009 inserito in data 23/03/2015 18:02:36 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> certo posso immaginare che sulla fattura debbano inserire tutta una serie di digiture per fare una certificazione a regola d'arte ,come ti ho detto io sono sereno e conscio di utilizzare un impianto sicuro ma non pienamente in linea con le attuali normative carpe diem ... Luca
quote:Risposta al messaggio di himmer80 inserito in data 23/03/2015 18:11:01 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> No...l'impianto è "in linea" ma non con le normative relative a quello che intendevi tu...l'importante è sapere che si stanno "utilizzando" bombole del tutto simili a quelle "circolanti in Italia" con il conseguente problema di dove fare la ricarica... alla fine mi chiedo: perchè allora montare queste alugas (che costano pure un bel pò) e non quelle "normali" in modo che quando si scaricano vado a comprarne un'altra e lascio quella vuota?... per inciso, cmq, la legge permette (sempre presso i centri autorizzati) anche l'imbottigliamento di bombole di proprietà, però la procedura è cosi farraginosa che non conviene neanche un pò...
quote:Risposta al messaggio di ippocampo2009 inserito in data 23/03/2015 18:43:26 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ...l'impianto è "in linea" ma non con le normative relative a quello che intendevi tu...l'importante è sapere che si stanno "utilizzando" bombole del tutto simili a quelle "circolanti in Italia" con il conseguente problema di dove fare la ricarica... id="green"> be dai ,paragonare una alugas ad una normale bombola in ferro di quelle del nostro parco bombole risalente alla guerra mondiale è un pelo riduttivo una alugas è provvista di multivalvola con valvola di arresto del gas all’80 indicatore di livello e valvola di sovrappressione ...[:D][:D]per avere l'omologazione R67.01 gli manca solo la doppia camera interna che divide lo stato liquido da quello gassoso in uscita ,ma questo solo per distrazione del nostro legislatore perchè una alugas essendo in poszione verticale ha già una camera naturale di gassificazione dove lo stato liquido viene diviso dalla valvola in uscita per lo spazio che crea il limimitarore al riempimento dell'80% della sua capacità questo grazie alla valvola in usicta che rimane nella parte più alta della bombola ,mentre un serbatoio orrizzontale omologato R67.01 per avere la gassificazione in uscita devono fargli una doppia camera interna ...basterebbe che in fase di costruzione sulla alugas per accontetare il nostro legislatore un "poketto disinformato" gli mettano un divisorio interno che divida lo stato liquido da quello gassoso e la possono omologare come R67.01 ma a loro sembra non interessa questa modifica visto che in germania hanno capito che è la stessa cosa e non serve . carpe diem ... Luca
quote:Risposta al messaggio di himmer80 inserito in data 23/03/2015 21:04:09 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ah, guarda...io non sono un tecnico però non credo che per poterlo omologare sia sufficiente inserire la doppia camera. A mio parere è proprio il materiale con il quale sono costruite che non permetterebbe di superare le prove (numerose e severe. Ad esempio in caso di urto devono deformarsi senza fessurare, essere progettati per pressione di esercizio pari a 30 bar e, come da test in fase di omologazione, non devono avere cedimenti strutturali prima di raggiungere la pressione di 67,5 bar. Senza parlare della capacità di resistere alle alte e basse temperature)...ci sarà un motivo se attualmente i serbatoi omologati sono costruiti in lamiera d’acciaio di 3,5 mm trattata termicamente...a quale spessore l'alluminio garantisce pari valori?...
quote:Risposta al messaggio di ippocampo2009 inserito in data 23/03/2015 22:27:56 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> la bombola è già omologata per resistere a 30 bar è scritto sulla bombola stessa ,per quanto riguarda la capacità di resistenza come hai già appurato anche tu dalle certificazioni hanno già la ece 67.01 sulla prova di robustezza non sono un tecnico ma credo che manchi solo questa doppia camera per renderla regolare in italia ,considera che loro fanno la stessa bombola anche in acciaio ma pesa ovviamente il doppio...cmq se lo riterranno indispensabile hanno certamente le capacità per fargli le modiche necessarie e omologarla R67.01 a tutti gli effetti come un serbatoio e la comodità di poterma posizionare in qualsiasi portabombole di camper,questa azienda tedesca vende in tutta europa senza problemi le loro bombole ricaricabili ,francia,olanda ,paesi scandinavi ecc.. forse non gli importa modificarla solo per regolarizzarla in italia perche è regolare in tutti gli altri paesi europei e aspettano che ci svegliamo noi aggiornando le nostre direttive. carpe diem ... Luca
quote:Risposta al messaggio di himmer80 inserito in data 23/03/2015 22:52:42 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mah...se fosse regolare dappertutto tranne che da noi non credi che un gruppo come ad esempio quello Landi Renzo (italiano, il maggiore al mondo nel settore con una quota di mercato mondiale superiore al 35%, prodotti distribuiti in piu' di 50 Paesi, società controllate in 12 Paesi, fornitore delle maggiori case automobilistiche) non si sarebbe preoccupato più di tanto e lo avrebbe prodotto anche lui?...mica è coperto da brevetto....
quote:Risposta al messaggio di ippocampo2009 inserito in data 23/03/2015 23:27:04 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> a landi non gli frega una cippa del mercato autocaravan ,se guardi il loro portale hanno ben altre ambizioni... carpe diem ... Luca
quote:Risposta al messaggio di ecostar inserito in data 23/03/2015 23:11:27 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> mario ,la salsa è sempre la stessa... che in italia e nella nostra legislazione non è omologata R 67.01 ma sappiamo entrambi che a ricaricarla ugualmente al distributore tramite il suo kit è una manovra in piena sicurezza tanto che in germania e altri paesi europei è regolare. carpe diem ... Luca
quote:Risposta al messaggio di himmer80 inserito in data 23/03/2015 23:51:13 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>be su questo non ci piove ma bisognerebbe dirlo fino alla nausea a chi ben sappiamo ma purtroppo il nostro carrozzone è quel che è , comunque sono convinto che se l'azienda produttrice e loro distributori facessero pressione qualcosa otterrebbero anche in Italia mario