Ciao, Gianniid="Comic Sans MS">id="size4">id="purple"> quote:Originally posted by travel liner> Ciao Michel, certo, il tutto è partito da un discorso che avevamo fatto ancora nel 2006 se ricordi, quando ti avevo fatto vedere quel riscaldamento a battiscopa... Se vai a vedere il post "riscaldamento cellula" qui su accessori ( https://www.camperonline.it/for... ) vedi che gia ne facevo cenno, e ci sto arrivando a piccoli passi...la cellula e le bombole sono in dirittura d'arrivo...il serbatoio ha il suo bel serpentino sotto, il bojler è in garage ed ha bisogno solo di una giornata di saldature... Diciamo che la soddisfazione è anche realizzarlo con spirito hobbistico, senza l'impiego di enormi capitali e con un buon fai-da-te... Ho postato lo schema per avere qualche consiglio, l'altro giorno mi è stato detto del volano termico fornito dal motore dopo lo spegnimento, cosa che mi era sfuggita... Ciao Michel, il lavoro continua.... Gianniid="Comic Sans MS">id="size4">id="purple">
Ciao Gianni Quello che tu hai disegnato è in pratica ciò che capita con l'impianto Alde... In marcia, sfruttando il calore prodotto dal motore, puoi riscaldare tutto il veicolo, compreso l'acqua calda del boiler e serbatoi di recupero tramite uno scambiatore di calore e la semplice attivazione della pompa di circolazione dell'Alde. In questo modo quando ci si ferma la caldaia mantiene il veicolo alla temperatura selezionata con consumi sensibilmente inferiori rispetto ad uno start a freddo... Mantenendo tutto in temperatura, poi, la mattina successiva, attivando la pompa di preriscaldamento motore, si sfrutta il calore della caldaia per permettere un avviamento facilitato e ridurre al massimo l'usura degli organi meccanici... Se in più ci metti il comfort del riscaldamento a convettori (assolutamente migliore di un riscaldamento ad aria forzata), il ridotto consumo di corrente (niente ventola), di gas (niente fiamma pilota), la minore secchezza dell'aria, l'uniformità del riscaldamento, la sua silenziosità, l'assenza di polvere sollevata... beh, è una gran cosa! Ciao Michel >
Adesso facendo lo scambiatore per riscaldare la cellula ho previsto la diramazione per le bombole...per il resto con calma, senza mega capitali e senza grandi affanni, aspettando anche il freddo (speriamo sia quello giusto quest'anno) per testare come si comporta il mezzo...
Per il peso, nostro nemico da sempre, qualcosa certamente andrà su ma non penso sarà granchè...come vedi uso tubi in polietilene reticolato che pesano poco, certamente il bojler avrà il suo peso ma sarà in acciaio, il piu sottile possibile ed il contenuto acqua sanitaria che in fondo è come un piccolo serbatoio supplementare (anche se non è proprio cosi, qualche chilo c'è)...spero solo di calare io di qualche chilo facendo i lavori...[;)]
Ciao, Gianniid="Comic Sans MS">id="size4">id="purple"> quote:Originally posted by lo zio 2> Ben detto Bruno, il calo di temperatura si nota e va gestito al meglio, un motore ha bisogno di una temperatura abbastanza elevata per andare al meglio...si valutavano le mascherine "anni70" da mettere davanti al radiatore (a parte che se la temperatura è bassa la zona radiatore è quasi esclusa) o vedere una elettrovalvola che escluda del tutto le nostre tubazioni sotto ad una determinata temperatura! In quel "aspettiamo il freddo" per testare il mezzo c'era proprio questo... Prossimamente vado a far visita al mitico Camillo, capofficina Fiat e chiederò i dati esatti di funzionamento che presumo siano diversi da mezzo a mezzo; il mio comunque è un vecchio Ducato 2500TD noto per non riscaldare molto di suo... Ciao, Gianniid="Comic Sans MS">id="size4">id="purple">
Attenzione però,a non sottrarre troppo calore al motore, si rischia di abbassare il punto ottimale termico del motore, e questo non fà bene, visto che ciò accade sopratutto quando fà troppo freddo.A me è successo con solo il riscaldamento della cellula, fouri -13 e vedevo la temperatura del motore abbassarsi fino a diventare quasi zero, ho spento il riscaldatore e la temperatura è risalita.Premetto che i tubi esterni sono coibentati e il lavoro è stato eseguito da un officina Fiat con accessori originali.Bruno >
quote:Originally posted by attila76> [:D][:D][:D] Grazie...id="Comic Sans MS">id="size4">id="purple">
Se continui di questo passo, non venderanno più camper di alta gamma. Buon lavoro Gianni >
quote:Originally posted by mauring> Confermo, questa è la principale ragione per cui la produzione automobilistica, anche italiana, dedicata ai paesi più freddi è ormai sempre dotata di riscaldatori ausiliari che aiutano il motore a scaldarsi il prima possibile e a mantenersi caldo. Mio fratello, che in passato vi ha partecipato alcune volte, mi diceva che durante le prove in clima polare che le case automobilistiche effettuano, mi pare, in Scandinavia o anche solo durante la notte a Livigno, a volte, dentro l'auto in prova, che è fatta volutamente freddare al massimo in apposite celle frigorifere e su cui, ovviamente, non sono impiegati i riscaldatori ausiliari, la temperatura si mantiene ancora sotto lo zero pure dopo oltre un'ora di prove. Figurarsi che, in determinate condizioni, i collaudatori arrivano a far bloccare per il gelo alcune parti meccaniche, ad esempio, mio fratello mi raccontava che durante le prove a Livigno dell' Alfa 33 16 valvole vi erano frequenti bloccaggi a mezza o tutta apertura delle farfalle di aspirazione. L'uso normale è meno esasperato, certamente l'utente normale non sollecita apposta le auto per evidenziarne i difetti come un collaudatore, basta pensare che la pedaliera della 33 in questione è stata modificata numerose volte perché si apezzava dopo sole poche ore di uso e, nonostante a me sia effettivamente capitato, proprio a Livigno, di spezzare il perno su cui ruotava il pedale della frizione della Ritmo Abarth, non credo questo sia un inconveniente molto frequente nell'uso quotidiano. Ciao, Aldo P.S.: la rottura del perno del pedale della frizione non mi è capitato perché ho una guida da collaudatore[:I][:I][:I], tanto più che è avvenuto mentre stavo andando tranquillamente a spasso con quella che in seguito sarebbe divenuta mia moglie, che, al vedermi tirare su dal pavimento un pedale, un altro po mi resta lei di ghiaccio.
Sfruttare il calore del motore e' ecologico ed elegante, ma quando fuori il freddo e' intenso, oppure c'e' una lunga discesa, di calore da sfruttare ce n'e' ben poco, e quel poco e' meglio lasciarlo al motore. >
quote:Originally posted by ilnicolaldo ....il pedale della frizione della Ritmo Abarth..... >> Mitico, avevi la 125TC o la 130TC ? [:)][:)] Io ho avuto dal '92 al 2006 la 105TC seconda serie, poi venduta con 300.000 Km ad un collezionista romagnolo. [:(] Quei comandi frizione erano sottodimensionati. Anch'io piegai per due volte la forcella interna al cambio (pero' ci davo dentro mica poco... [:I][:D] ).