Riscaldatore che sfrutta il circuito del motore

scusate se approfitto di questa discussione ma vorrei capire meglio il funzionamento del mio riscaldatore supplementare in quanto ancora non ci ho capito molto. Possiedo un laika ecovip 7.1 acquistato usato questa primavera e, purtroppo non corredato di istruzioni in proposito, quindi non so se è nato con il riscaldatore oppure è stato aggiunto dal precedente proprietario. Vedendo i 2 tubi dell'acqua nel cofano motore, si nota che essi sono stati tagliati ed è stato inserito un raccordo a T per ogni tubo, quindi da qui partono i 2 tubi verso il riscaldatore in cellula. Nel riscaldatore, sotto al sedile, c'è una guaina volante con un cavetto all'interno (tipo freno di bicicletta) il quale si può molto facilmente tirare o spingere, questo è il primo problema, a che serve questo cavetto? Sembrerebbe come una sorta di rubinetto però non ho ben capito il suo funzionamento, qualcuno me lo può spiegare. Inoltre, sul cruscotto del ducato 2800 (serie 2002/2006), ho un interruttore che permette l'accensione del ventilatore ad una o due velocità. Ecco ho fatto varie prove, tirando il cavetto o spingendolo e sembrerebbe che un pò di acqua calda arrivi ma non in modo eccezionale. Perchè non arriva con più intensità? Forse il raccordo a T non è la soluzione migliore? Cosa consigliate? Vorrei anche capire se per un corretto funzionamento del riscaldatore supplementare ininflusce anche l'apertura o la chiusura del riscaldamento della gabina, cioè se chiudo il riscaldamento in gabina ottengo più acqua calda, quindi più caldo, nel riscaldatore supplementere oppure è uguale. Grazie per le vostre gradite risposte e/o consigli.

Il filo di cui parli serve per chiudere il rubinetto a distanza.(caldo freddo) 2 prova ad aprire il rubinetto manualmente e assicurati che fa tutto il suo percosso,una volta che il motore ha raggiunto la sua tem aziona la ventola e vedi come va. Franco

Ragazzi NON dimentichiamoci di tenere sotto controllo la temperatura dell'accqua che non scenda troppo sotto i 90° (la solita tacca normale a metà termostato)[;)]

quote:Risposta al messaggio di videodue inserito in data 16/09/2010  23:27:17 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> La serranda serve per non disperdere inutilmente calore. Ammettiamo che durante la marcia con il riscaldatore aperto e la Truma accesa vi sia anche il raggiungimento di una temperatura tale per cui il ventilatore della truma si fermi, poi in sosta ti dimentichi di chiudere le bocchette verso il riscaldatore e la truma si avvia per mantenere la temperatura visto che la cellula si stà raffreddando: perche scaldare passivamente il riscaldatore (anche relativamente grande dalle foto) perdendo pressione e calore nelle bocchette in prossimità dello stesso e facendo girare lentamente al contrario la ventola del radiatorino? Massimo dice di volere utilizzare la stessa tubatura esistente e non di mettere bocchette dedicate. Parere personale. Dodo

ciao io sono stato fortunato sul mio adria 670dk è di serie funziona alla grande ciao Ernesto

quote:Risposta al messaggio di valerionuvola inserito in data 16/09/2010  23:36:12 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> ...ed è esattamente il problema del collegamento in parallelo dei radiatori: se non disponi di pompa elettrica che mantenga costante la circolazione, quella del motore non ha sufficiente prevalenza per garantire ricircolazione a basso regime. Inoltre per non perdere molta efficienza, bisognerebbe collegare il riscaldatore con elettrovalvola a 3 vie di adeguata sezione in modo che con ventola attiva i radiatori si trovino in serie e con ventola spenta (sempre de riscaldatore) la valvola ripristini l'originale circuito con il solo radiatore cabina. parere personale dodo

salve a tutti avrei un quesito da porre a queli che hanno montato un radiatore preso da un demolitore che è la soluzione che vorrei adottare io, ma il collegamento elettrico per la velocità ventola come lo avete fatto grazie a tutti

Ciao a tutti,per un funzionamento ottimale i due radiatori,cabina e cellula, devono essere collegati in serie,come è previsto anche nelle istruzioni per l'installazione del Webasto.Nel mio va alla grande.Sul ducato credo non ci sia il rubinetto che comanda il riscaldatore cabina,quindi è opportuno installare una elettrovalvola per interrompere il flusso al secondo radiatore e ripristinare le condizioni iniziali.<<<saluti Enzo

quote:Risposta al messaggio di crazymako inserito in data 26/09/2010  12:03:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Io ho preso il gruppo ventolina della Y10 che ha una ventola di tipo radiante molto silenziosa, e ha tre velocità. Se la smonti tu, oltre a prendere la ventolina procurati anche l'interruttore a tre posizioni più lo zero. Altrimenti ne compri uno simile. L'unico problema di questa soluzione è si deve creare una piccola parte del convogliatore attorno alla radiante che potrai realizzare con qualche prodotto reperibile in qualche Brico. Cordiali saluti. Max.

Scusate,soltanto per chiarire meglio il mio precedente intervento,la regolazione della temperatura,che sul collegamento in parallelo si può effettuare parzializzando il flusso del liquido,sul quello in serie si realizza variando la velocità dei singoli ventilatori, quello della cellula lo comando tramite un termostato ambiente ed il funzionamento è ottimo,il tutto è integrato con un thermo top inserito in parallelo fra i due radiatori che mi permette,tramite il comando di una elettrovalvola,di riscaldare il motore o la cellula in modo indipendente o contemporaneo.PS l'impianto base (radiatori in serie)è stato realizzato all'origine dalla MOBILVETTA O IVECO e la pompa sia quella del motore che quella del Webasto hanno sufficente portata per far funzionare bene l'impianto cosi' realizzato.Saluti Enzo