www.alde.se
troverai componenti molto interessanti per il tuo progetto."Quì"
...(vedi anche il link nel mio secondo intervento) Ciao, Gianni Ps...il progetto purtroppo non è ancora finito, dapprima per recupero di qualche componente che volevo fosse a "costo zero" ed infine, ultimamente, per vari impegni...non ultimo il preferire un'uscita ad un w.e. in pancia sotto al mezzo![:D]id="Comic Sans MS">id="size4">id="purple">quote:Risposta al messaggio di Superbrig6781995 inserito in data 26/09/2010 10:21:33 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Le pompe o meglio i circolatori li trovi visitando in sito TEXINT e sono delle pompe di circolazione BHULER che possono lavorare fino a 120 gradi, non credo che la pompa motore sia in grado di assicurare la circolazione oltre che nel monoblocco su un impianto cosi complesso. Quello che mi lascia un pò perplesso nell'idea é: sia la TRUMA che il boiler elettrico sono sono in realtà delle "pentole" sottoposte alla pressione dell'impianto idrico del veicolo ed ogni volta che si spilla acqua la pressione cade e viene ripristinata immetendone una quantità pari a quella presa. Questo fa si che vi possano essere variazioni di temperatura anche importanti inoltre l'inserimento dello scambiatore potrebbe causare un impedimento importante per il mantenimento della giusta pressione in uscita alterata anche dalla presenza del circolatore. Penso che se il boiler elettrico lo si usasse come ricaldatore a circuito chiuso allora potrebbe anche funzionare come riscaldatore supplementare cellula e motore, ma se si volesse sfruttare il calore motore per produzione acqua calda allora bisognerebbe avere un elemento riscaldante (serpentina) direttamente nella pentola TRUMA in modo che l'acqua sanitaria non sia mai essa stessa elemento da riscaldare e/o liquido riscaldante. Si potrebbe eventualmente sfruttare il calore residuo ceduto dal boiler in marcia per aumentare la temperatura dell'aria in uscita dal riscaldamento che lo attraversa (l'aria calda passa all'interno del cilindro dove scorre liquido caldo) oppure ottenere un a sorgente passiva di calore facendo funzionare il solo ventilatore TRUMA con il veicolo in marcia. Comunque è un impianto complesso da realizzare su un veicolo già assemblato con impianto idrico std. e potrebbero uscire anomalie e/o funzionamenti strani nei flussi e negli scambi termici. Sarebbe bello che tutto fosse studiato/progettato a tavolino e poi in seguito trasferito alla produzione: in campo nautico realizzazioni di questo tipo esistono già e funzionano egregiamente. Parere personale Dodo