quote:Originally posted by moreno74> Una simile differenza si potrebbe spiegare solo in un modo: i cablaggi sono talmente sottili che le batterie in parallelo non si caricavano mai bene a causa della eccessiva caduta di tensione, per cui, con l'accrocco automatico, la singola batteria sotto carica poteva caricarsi meglio grazie ad una minore caduta di tensione. Mi devo congratulare comunque con te per la parsimonia con cui amministri l'energia facendo durare la carica immagazzinata in due batterie ben 7 giorni al freddo, a meno che le batterie non siano bestioni enormi o le notti cui ti riferisci tiepide notti autunnali. E' da osservare che, su moltissimi mezzi dotati di centralina Arsilicii, non esiste un relè a parte per il parallelo ma tale funzione è svolta direttamente dall'alimentatore, con il risultato che, in caso di grosse correnti come quelle necessarie per ricaricare due batterie di grossa capacità in parallelo, la caduta di tensione, tra cablaggi non molto grandi e contatti insufficienti per il carico superiore a queloo di progetto, può essere notevole, impedendo, di fatto, una carica corretta. Una soluzione per tale problema è suggerita dalla stessa Arsilicii in un file PDF tranquillamente scaricabile dal loro sito, file in cui si consiglia di montare, se necessario un relè di parallelo come ve ne sono montati in tantissimi camper con centraline meno sofisticate. Spero di esserti stato utile (anche al fine di evitarti di rimanere senza la possibilità di caricare in marcia come è già successo a qualcuno a causa del cedimento del connettore attraverso cui passa la corrente di ricarica fornita dall'alternatore nell'alimentatore Arsilicii). Ciao, Aldo
ciao io o montato il bsa 150 della cbe ossia un separatore automatico di bs il quale ne fa scaricare 1 per volta e ricaricare 1 per volta in piu se ce una gran rikiesta di corrente le accopia , cmq morale della favola rimor sb 678 prima al 3 giorno mi svegliavo di notte senza corrente e riscaldamnto ora mi succede solo dopo 7 giorni . ke dite serve o no secondo me si poi dipende dall uso ke si fa del camper >
quote:Originally posted by alcegt150> Certo che è possibile vivere senza... montare un accessorio non strettamente indispensabile al camper è una scelta, non un obbligo...io ce l'ho e lo trovo UTILE, non indispensabile.. però tra questo e l' asserire ( testardamente e senza magari neanche averlo mai montato) che è dannoso ce ne vuole[V][V].. inoltre se danno ha fatto vuol dire che è stato montato male [:(] .. comunque ognuno resta della propria opinione..la mia è che l'accessorio, seppur dal costo non proprio economico è utile, e visto che le mie batterie (con impianto annesso) hanno già 4 anni e funzionano alla grande ( alla faccia di chi dice il contrario e con i dovuti scongiuri[8][8][:D]) non mi sembra sia dannoso. Conclusione: non siete capaci di dire solamente ""io ce l'ho perchè secondo me...."" oppure ""in non lo monto perchè secondo me....""e lasciare scegliere agli altri? ps: per inciso non vendo accessori per camper e non sono cliente abituale di questo tipo di categorie commerciali Saluti senza rancore ne'[;)]
Scusate l'ignoranza...ma a cosa serve....cioè che funzione ha? E' possibile "vicere" senza? Grazie >
quote:Originally posted by Mauri da Trieste> Premesso che neanche io vendo accessori per camper o altri interessi economici nel campo, io osteggio decisamente tali apparati, che considero assolutamente inopportuni, e ho più volte scritto i motivi per cui li osteggio, ciò non vieta che ognuno compri quello che gli pare. Io mi limito a sostenere che quei soldi possono essere spesi meglio. Sono anche convinto che, nei casi in cui si ottiene un vantaggio dall'impiego di simili apparecchi, la ragione vada ricercata nel non corretto funzionamento di qualcosa di altro, come nel caso del parallelo durante la ricarica gestito dalla centralina anziché da un normale grosso relè di parallelo che colleghi il positivo della BM con quello della o delle BS attraverso un grosso cavo. Con la spesa necessaria per un, a mio parere dannoso oltre che inutile, "separatore automatico delle batterie", è possibile montare un grosso relè per il parallelo, un grosso collegamento di massa e un grosso collegamento per i positivi, avendo ancora in tasca quello che basta per aggiungere una batteria AGM non grandissima in più. Tu sostieni che se tale apparecchio reca danno vuol dire che è montato male, io mi permetto di sostenere, invece, che, se tale apparecchio reca dei vantaggi, vuol dire che qualcos'altro funziona male, altrimenti non può che recare danno, magari non gravissimo, ma, se tutto il resto funziona come deve, un "separatore automatico delle batterie" reca sicuramente un danno. Ciao, Aldo
quote:Originally posted by alcegt150> Certo che è possibile vivere senza... montare un accessorio non strettamente indispensabile al camper è una scelta, non un obbligo...io ce l'ho e lo trovo UTILE, non indispensabile.. però tra questo e l' asserire ( testardamente e senza magari neanche averlo mai montato) che è dannoso ce ne vuole[V][V].. inoltre se danno ha fatto vuol dire che è stato montato male [:(] .. comunque ognuno resta della propria opinione..la mia è che l'accessorio, seppur dal costo non proprio economico è utile, e visto che le mie batterie ( con l'impianto annesso) hanno già 4 anni e funzionano alla grande ( alla faccia di chi dice il contrario e con i dovuti scongiuri[8][8][:D])posso asserire con certezza che non è assolutamente dannoso ps: per inciso non vendo accessori per camper e non sono cliente abituale di questo tipo di categorie commerciali Saluti[;)]
Scusate l'ignoranza...ma a cosa serve....cioè che funzione ha? E' possibile "vicere" senza? Grazie >
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quote:Originally posted by Emme48> Sei stato chiarissimo, ho capito tutto pure io![:D][:D][:D] Ciao, Aldo
Portroppo c'è ancora un po' di confusione tra "due serbatoi dell'acqua" e "due batterie". Col serbatoio dell'acqua è saggio finirne prima uno per poi passare all'altro. Con le batterie assolutamente no. Una battera da avviamento scaricata completamente è sempre un errore. Solo le batterie al Nikel Cadmio (quelle degli apparati VHF per intenderci) hanno la caratteristica di dover essere scaricate completamente per una corretta gestione. Quelle al piombo proprio no. Quindi se si mettono semplicemente due batterie in parallelo si hanno maggiori probabilità di non scendere mai troppo di carica di ciascuna delle batterie. Se ne usi una delle due e la prima la scarichi profondamente crei un danno a questa batteria evitabile semplicemente mettendole in parallelo. Credo che Aldo facesse questo ragionamento. In ogni caso con gli staccabatterie MANUALI si deve procedere così. Se proprio volete un lavoro in più da svolgere durante le ferie ricaricate le batterie una per volta ma tenetele rigorosamente in parallelo durante l'uso in modo da non far mai provare a nessuna BS l'emozione di una scarica profonda per il solo gusto di avere l'atra piena. Poi intendiamoci signori cari, le prove NON si fanno confrontando opinioni diverse su mezzi ed assorbimenti diversi, ma provando le due soluzioni con batterie ed assorbimenti uguali. Da un punto di vista puramente elettrotecnico io definirei questi apparati molto utili per le batterie al Nikel Cadmio ma non mi pronuncio per l'uso su quelle al piombo (GEL, AGM o altro). Cordialmente, Marco. >
quote:Originally posted by gluchista quindi se io collego in parallelo tramite un commutatore nautico una BS da 90ah d'avviamento con una da 100ah AGM posso danneggiare durante l'utilizzo le batterie?[/red] Grazie Gianni >> No, sarebbe preferibile che fossero entrambe batterie AGM, ma l'utilizzo in parallelo di una batteria AGM ed una da avviamento pur comportando un vantaggio non particolarmente grande rispetto all'uso della sola AGM, permette una autonomia complessiva certamente superiore a quella che potresti avere con un utilizzo separato delle due. Se, quindi, hai già le due batterie, il collegamento in parallelo tramite il commutatore nautico è certamente consigliabile, con la raccomandazione di mantenere in parallelo le due batterie sia durante la ricarica che durante l'utilizzo. Ciao, Aldo
quote:Originally posted by Da.do> Quando la tensione di una batteria è scesa fino a 10V la batteria ha già subito un danno, la soglia dovrebbe essere fissata a 10,8V, mentre alcune centraline staccano a tensioni perfino più basse di 10V. Il collegamento in parallelo limita il pericolo di arrivare a tensioni così basse per il duplice motivo che, anche a parità di livello di carica, la tensione scende meno se il carico è sopportato da 2 batterie anziché una e che la scarica avviene più lentamente. Inoltre più lentamente viene prelevata l'energia immagazzinata nelle batterie al piombo più energia le stesse sono in grado di restituire. Il problema del travaso poi è un non problema, poiché, facendo il parallelo, si ha travaso solo fino a quando le cariche delle due batterie non siano livellate, ma, se le batterie sono sempre in parallelo diretto, i livelli di carica sono sempre identici e non vi è alcun travaso. In conclusione, nonostante tu possa trovare moltissimi, anche tra i cosiddetti "addetti ai lavori", pronti a giurare che montare e smontare il parallelo per caricare le batterie insieme e poi scaricarle separatamente sia un'ottima cosa, in realtà è un ottimo modo per avere una autonomia elettrica minore e una vita delle batterie più breve. Ciao, Aldo
@ Emme48. Secondo me quanto hai scritto contiene delle inesattezze, mi spiego: - le batterie non arriveranno a scaricarsi del tutto, poichè la maggior parte delle centraline si autoescludono staccando tutto se la tensione scende sotto i 10V, proprio per evitare la solfatazione, fenomeno che si ha a batterie tutte scariche e che compromette la batteria stessa; - l'uso in parallelo non conviene perchè ci può essere "travaso" dall'una all'altra batteria. Per me usare le batterie come i serbatoi: caricare in parallelo, utilizzare singolarmente. [;)] >
quote:Originally posted by Da.do> Davide, mi permetto di fare qualche osservazione. La solfatazione è un fenomeno ineludibile legato al processo di ossido-riduzione, che il principio base di funzionamento degli accumulatori. L'acido contenuto nell'elettrolita durante la scarica si scinde (H++ e SO4--) liberando idrogeno; la parte dei solfati si lega con le piastre formando progressivamente solfato di piombo. Durante la carica avviene il processo inverso. Quindi la solfatazione delle piastre è progressiva (non interviene ad una deteminata tensione) e contestualmente la densità dell'elettrolito diminuisce (teoricamente fino a divenire solo acqua distillata.... il che non avviene mai). Questo è il funzionamento normale. Ciò che crea problemi è quando la solfatazione diventa stratificata con la formazione di cristalli (molto duri) che non riescono durante la ricarica a ridursi ed rientrare in soluzione con l'elettrolita. In questo caso avremo compromesso parte della capacità iniziale dell'accumulatore. La solfatazione stratificata dipende da molteplici fattori: la profondità di scarica, la velocità della stessa, la lega delle piastre ed il loro spessore , la forma (PIASTRE PIANE, TUBOLARI ETC), ed in maniera considerevole dal tempo in cui le piastre rimangono in stato di solfatazione (una batteria ricaricata immediatamente recupera enormemente di più di una lasciata scarica per un lungo periodo). A 5V la batteria è praticamente irrecuperabile, ma già a tensioni nettamente superiori (10V) il danno è ormai fatto. Detto questo poi è ovvio che ognuno cerca le proprie tranquillità psicologiche come desidera, ma sicuramente in questo caso non sono suffragate da nessun riscontro scientifico. Con rispetto ti saluto Fabio
Il fenomeno della solfatazione avviene quando la tensione scende molto al di sotto dei 10V, se non ricordo male almeno sotto i 5, e la centralina ha già staccato da un pezzo. Il travaso normalmente non è un problema, infatti, concordo con te, si livellano, in base al principio dei "serbatoi" comunicanti. Il travaso però è un problema se una delle due batterie si "guasta", cosa che può avvenire, soprattutto con batterie un po' avanti nel tempo; in questo caso il travaso ti fa annullare tutta la scorta energetica. Un altro problema è un extra-assorbimento (es. luce lasciata accesa...), in questo caso abbasserebbe tutta la scorta. Inoltre usando in sequenza le batterie, e non in parallelo quindi, si ha maggiore consapevolezza dell'autonomia, limitandosi maggiormente nei consumu quando si rimane con una batteria soltanto... Insomma, per me è sempre meglio avere di scorta una batteria sempre carica; e poi, non sia mai, ci abbandona quella motore... ecco perchè la seconda (quella che uso pochissimo e che tengo sempre carica) è una Bosch che permette anche un buon avviamento... Punti di vista per carità, per me questa è la scelta migliore. >