quote:Risposta al messaggio di pietro66 inserito in data 24/09/2009 22:07:13 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> per quanto riguarda il riscaldamento con l'aria della stufa, che d'inverno è praticamente sempre accesa durante l' utilizzo del mezzo io ho risolto così con poca spesa.... questo è il mio serbatoio: ....
partivo avvantaggiato in quanto già coibentato di serie, un paio di metri di tubo flessibile corrugato in acciaio inox lo trovi nei negozi di termoidraulica, serve a costruire flessibili rapidi di qualsiasi lunghezza, due raccordi passanti per serbatoi plastici, un po' di tubo da 32 per aria calda e una derivazione d. 60 x 60+32, un po' di isolante e il gioco è fatto
il serbatoio già forato:
come sarà il serpentino all' interno:
Collaudo a tenuta idraulica (i due attacchi nei cerchi sono quelli del serpentino, l' aria entrerà da quello di dx e uscendo da quello di sx riscalderà anche la valvola che verrà opportunamente scatolata e isolata):
La derivazione (il tee ha anche una serrandina sul tubo piccolo):
l'innesto sul serpentino e l' isolamento del tubo:
Tempo a parte , è stato più facile a farlo che a spiegarlo...
Per quanto riguarda i livelli, quattro o cinque viti inox + una di massa, altrettanti led con resistenza e un po' di cavi, trovi lo schema qui:
https://forum.camperonline.it/#=87221&SearchTerms=livelli,serbatoio,grigie
saluti
Luca PN
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quote:Risposta al messaggio di luke66PN inserito in data 25/09/2009 14:18:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Il fatto è che il mio non è coibentato di suo...dovrei costruirgli il "contenitore". Per adesso mi sono arrangiato con un po' di antigelo ecologico prima di iniziare ad usare gli scarichi (fa un po' da tappo verso la ghigliottina) e per ora mi è sempre andata abbastanza bene...scaricavo a casa senza grossi problemi. Forse anche perché la ghigliottina non è così distante dalla marmitta e durante il viaggio scaldava un po' e ogni volta che apro l'acqua ne esce di calda... Per semplificare pensavo ad un rivestimento a lastre del materiale tipo quello che si usa per isolare i tubi dell'acqua ed un paio di piastre riscaldanti.
quote:Risposta al messaggio di Ecostar inserito in data 26/09/2009 00:06:14 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao, nessun problema, per carità, ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni, ci mancherebbe... l'acciao inox non sarà un gran conduttore di calore, ma ha sempre un Lambda di 50 W/mK, e per esperienza (di mestiere ho fatto il termotecnico) ti dico che i serpentini dei bollitori li costruiscono ANCHE in acciaio inox. La scelta dell' inox non è casuale, infatti se avessi messo un tubo di rame, che è molto più conduttivo (lambda = 390 W/mK) avrei dovuto fare i conti con le corrosioni dovute ai detersivi presenti nelle acque grigie... Anche la scelta del tubo corrugato rispetto al liscio non è casuale, infatti la corrugatura del tubo ne aumenta la superficie a contatto con l'acqua, e quindi aumenta anche lo scambio termico. Da prove fatte,l'aria calda che esce dalla stufa (che è veramente calda) quando esce dal serpentino è appena tiepida, questo significa che ha ceduto gran parte del calore lungo il percorso, a beneficio della temperatura dell' acqua. Per quanto riguarda la perdita di carico sull' aria, non è importante, in quanto l'aria è "a perdere", quindi non crea nessun disagio, anzi, la piccola quantità di aria che dalla cellula viene pompata fuori, contibuisce a creare un certo ricambio, che oltre all'indubbio vantaggio per chi respira, contribuisce a mantenere basso il tasso di umidità e ridurre il fenomeno delle condense interne, cosa non trascurabile per la salute dei nostri mezzi. Non vorrei tediarvi con un trattato sull'aria e sull'umidità, ma è proprio così, l' umidità relativa, ovvero il contenuto d'acqua (sotto forma di vapore) che una certa massa d'aria è in grado di contenere è strattamente legato alla sua temperatura, per cui, una massa di aria fredda con un tasso di umidità elevato contiene meno acqua della stessa massa, con lo stesso valore di umidità relativa, ad una temperatura più alta. Ne consegue che l'aria fredda che entra nell' abitacolo, riscaldandosi, abbassa notevolmente il suo tasso di umidità relativa, e quindi "fa da spugna" e assorbe l'umidità presente, abbassandone il valore e quindi limitando il fenomeno delle condense. Questo principio è alla base dei sistemi di ventilazione che oggi, dopo anni di errori progettuali, vengono installati sulle abitazioni. saluti Luca
quote:Risposta al messaggio di luke66PN inserito in data 25/09/2009 22:32:50 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Infatti come scrivevo ne vedevo l'uso per soste prolungate in campeggio, non per uso "weekend", dove se ce l'ho fatta fino ad oggi...-14 a Bardonecchia...direi che anche solo coibentato va meglio, con l'aggiunta che magari attacco le piastre mentre sono in viaggio per il ritorno verso casa ed eventualmente se è ghiacciato qualcosa si scongela. Ovvio, come scrivevo, che il massimo sarebbe scaldare con l'aria...però lo trovo più difficile per la conformazione del mezzo e del serbatoio. Con le piastre adesive le attacco dove voglio e poi rivesto solo il tutto...per riscaldare con l'aria dovrei creare una sorta di "guscio" (che già forse non mi ci starebbe, vista la luce tra serbatoio ed asfalto) e forare per portare la canalizzazione fuori. Boh...