In risposta al messaggio di Gra76 del 26/09/2023 alle 10:29:07La discussione come al solito è partita per altri lidi, dimenticando chi l'aveva iniziata
Scusate un dubbio veloce: Sto per installare un DC DC Victron da 30 Amp collegato alla mia Litio e alla BM. Mi trovo piuttosto scomodo a tirare un nuovo cavo tra BM e DC DC per cui vorrei usare il cavo che già arrivava alrelè parallelatore ma che però ha sezione 10mm2. In linea teorica un 10mm2 (lungo si e no 1,50mt) porta tranquillamente 40/50Amp ma per sicurezza chiedo ai più esperti. Lo uso o smonto tutto il camper per tirare un 16mm2? Grazie
In risposta al messaggio di Hunter85 del 29/09/2023 alle 02:48:02ma infatti hunter, la realtà è proprio quella...
mi stai dicendo quindi che le case costruttrici di camper hanno cablaggi specifici per ogni tipo di pianta che loro stessi costruiscono? Ovvero, chi ha la BS sotto al sedile passeggero ha un cavo diverso da chi ha la batteriaa metà cellula o addiriuttura in coda? Credo proprio di no ma dovrebbe essere così per forza!! Invece il mio vecchio adriatik con stessa meccanica e alternatore aveva 1.5m di cavo tra bm e bs ed era da 6. E la ricarica era accettabile anche con frigo acceso. Sull arca invece è oltre 7m. La sezione dovrebbe essere quasi 5 volte superiore per avere la stessa qualità di carica..invece è sempre da 6 e la ricarica fa ca ...re!! Appena una AGM è sopra 90% di carica, col frigo acceso, la tensione su di essa è così bassa che lei deve cedere corrente in insieme all alternatore!! O al massimo caricare a qualche decimo di Amper a 13v. Con una batteria litio, questo cablaggio, con frigo acceso non sarebbe mai in grado di caricare.. perché la batteria litio avrebbe sempre una tensione superiore a quella con cui arriva l alternatore con la corrente frigo. La batteria litio carucherebbe solo se fosse a 0% qualcosina. Una batteria litio mezza scarica è a oltre 13v..il mio parallelaTore con frigo acceso arriva in bs a 13v quindi.... Una porcata. Ma come si può pretendere di caricare delle batterie partendo da un alternatore a 14.2/14.3v con 1.5m da 10mmq piu 7m da 6mmq, e 50cm di massa BS da 4mmq? Più connessioni faston, fusibile da auto, e addirittura un piccolo tratto da 2.5mmq? Ingegneri sono questi??
In risposta al messaggio di Laikone del 29/09/2023 alle 08:52:38Basta commutare quelle utenze sulla batteria motore cioè sull'alternatore quando il mezzo è in moto
ma infatti hunter, la realtà è proprio quella... sono cablati alla membro di segugio. Aggiungo un altro tassello al discorso ricarica, in particolare quando sul mezzo è presente un DC-DC che ultimamente vanno moltodi moda. Ovviamente, dipende da come è fatto l'impianto nella sua totalità, MA solitamente si arriva al DC-DC dal parallelatore per proseguire alla BS. Fin qui tutto normale. Non avremmo problemi di sorta se il DC-DC montato fosse da 50/60A, ma siccome sappiamo che solitamente si fa fatica ad andare oltre i 25A è proprio qui che nascono i problemi. Come sappiamo, TUTTE le utenze della cellula durante la marcia sono collegate alla BS. Ogni mezzo è a se stante per il semplice motivo che le installazioni after market sono le più disparate; una però, è parecchio rilevante: il frigo. Un frigorifero ha un consumo che balla intorno ai 10A, è chiaro che degli eventuali 20/25 che il DC-DC può erogare soltanto 10 o giù di lì arriveranno alla BS... sempre che il DC-DC sia installato a regola d'arte... cosa di cui ci sarebbe da dubitare, perchè se il cavo da BM a parallelatore è esiguo farà certamente quel che può... poco...
In risposta al messaggio di rubylove del 29/09/2023 alle 09:25:29non devi dirmi quale sarebbe l'eventuiale soluzione, la conosco già. Però ti chiedo, secondo te, quando un normale camperista porta il mezzo da un installatore chiedendo di montare un DC-DC eseguono la modifica di spostare le utenze dalla BS alla BM?
Basta commutare quelle utenze sulla batteria motore cioè sull'alternatore quando il mezzo è in moto Io non devo fare nulla lo fa automaticamente e questo sistema l'ho montato sia sul camper che sulla macchina, per ora sololl frigorifero ma in futuro anche altre utenze verranno commutate da bs a bm durante la marcia automaticamente e ricommutate su bs a mezzo fermo, in questo modo i 10A della Toyota e i 20 del daily se ne vanno praticamente tutti in ricarica Te l'ho anche scritto che con un dc/dc il mondo di cui parlavi non passa o ne passa meno che sul fantomatico cavo ridotto
In risposta al messaggio di rubylove del 29/09/2023 alle 08:12:05Come ha scritto nella domanda, 10mmq portano in sicurezza anche 60A.
La discussione come al solito è partita per altri lidi, dimenticando chi l'aveva iniziata La mia opinione sul cavo da 10mmq è che va bene per quel convertitore Intanto lo monterei installando un fusibile in ingresso mavicino alla batteria motore da 40A midival o megaval come protezione per quel tratto di cavo, di sicuro non ci sono rischi Poi se ti è possibile farei questa prova, batteria scarica, utenze tutte accese e altre ricariche sconnesse, misurerei la corrente in uscita dal convertitore con un amperometro a motore in moto e magari accelerando, se leggi 30A significa che in entrata il cavo ha una caduta di tensione ben tollerata e che in uscita il convertitore raggiunge la corrente massima 30A
In risposta al messaggio di Hunter85 del 29/09/2023 alle 10:10:25una domanda sorge spontanea...
Come ha scritto nella domanda, 10mmq portano in sicurezza anche 60A. ma il discorso caduta è differente. Se non si specifica la distanza dal DC DC alla bs è impossibile sapere la sezione. L'ho detto 8mila volte. La batterialitio ha una resistenza interna molto più bassa delle AGM. Significa che una piccolissima caduta , riduce la corrente di carica un botto. Ovviamente in prima.fase il DC DC eroga sempre i 30A. Caduta o non caduta. Ma quando arriva in seconda fase a tensione costante la corrente cade man mano(perché sale la tensione batteria e quella del DC DC è costante). Ora se il DC dc victron passa a tensione costante a 14.2v(programma litio), e sulla batteria però sono 13.6, è evidente che la corrente inizia a calare ben prima di quanto dovrebbe!! Non riesco a fare capire questo concetto. 10mmq ,, se la distanza fosse di 2m tra DC DC e bs farebbero una caduta consistente a 30A. Oltre 0.6v tra connessioni e fusibile. Significa che quando il DC dc. Comincia a ridurre la corrente a 14.2.a 30A, sulla batteria sono 13.6. Significa che i 30A iniziano a calare a un SOC molto più basso di quanto si sarebbe potuto arrivare!! Rimetto le immagini che mi ha passato un amico del forum con Cb da 30A e lifepo4 da 200A. Cavi da 16 per 8m di circuito. prima con compensazione della caduta il Cb si porterà a oltre 15v per avere i 14.2 di seconda fase SULLA BATTERIA. Quindi la carica a 30A di prima fase dura fino a un tot. Dopo, con batteria a stesso SOC, toglie la compensazione della caduta e ovviamente il Cb crede di dover già essere in seconda fase ma non è così! Quindi la corrente diminuisce molto prima del dovuto! Non so se si riesce a capire il discorso! Qui il.cb tenta di arrivare a 14.2 SULLA BATTERIA, costi quel che costi. Usa la tensione di un sense o di uno shunt. Quindi salirà oltre 15v su se stesso. QUI il Cb NON SA LA TENSIONE SULLA BATTERIA. Quindi come arriva a 14.2 su se stesso, la corrente comincia a calare. Guardate la differenza tra la corrente, con batteria a stesso SOC. Con caduta e con compensazione. Con compensazione, a parità di soc la corrente è il 155%. L Orion non ha la possibilità di compensare la caduta..fate 2+2. Bisogna ridurre la caduta con la sezione! Sennò caricherà molto meno del dovuto..o meglio, potrà caricare a massima corrente molto meno tempo del dovuto. Salvo alzare di proposito la tensione di assorbimento. Ma così facendo sarebbe troppo alta quando la corrente sarà poca.
In risposta al messaggio di Hunter85 del 29/09/2023 alle 10:10:25Do per scontato che chi ha scritto abbia messo 1,5 metri in entrata ma che in uscita sia attaccato alla batteria altrimenti lo avrebbe detto no?
Come ha scritto nella domanda, 10mmq portano in sicurezza anche 60A. ma il discorso caduta è differente. Se non si specifica la distanza dal DC DC alla bs è impossibile sapere la sezione. L'ho detto 8mila volte. La batterialitio ha una resistenza interna molto più bassa delle AGM. Significa che una piccolissima caduta , riduce la corrente di carica un botto. Ovviamente in prima.fase il DC DC eroga sempre i 30A. Caduta o non caduta. Ma quando arriva in seconda fase a tensione costante la corrente cade man mano(perché sale la tensione batteria e quella del DC DC è costante). Ora se il DC dc victron passa a tensione costante a 14.2v(programma litio), e sulla batteria però sono 13.6, è evidente che la corrente inizia a calare ben prima di quanto dovrebbe!! Non riesco a fare capire questo concetto. 10mmq ,, se la distanza fosse di 2m tra DC DC e bs farebbero una caduta consistente a 30A. Oltre 0.6v tra connessioni e fusibile. Significa che quando il DC dc. Comincia a ridurre la corrente a 14.2.a 30A, sulla batteria sono 13.6. Significa che i 30A iniziano a calare a un SOC molto più basso di quanto si sarebbe potuto arrivare!! Rimetto le immagini che mi ha passato un amico del forum con Cb da 30A e lifepo4 da 200A. Cavi da 16 per 8m di circuito. prima con compensazione della caduta il Cb si porterà a oltre 15v per avere i 14.2 di seconda fase SULLA BATTERIA. Quindi la carica a 30A di prima fase dura fino a un tot. Dopo, con batteria a stesso SOC, toglie la compensazione della caduta e ovviamente il Cb crede di dover già essere in seconda fase ma non è così! Quindi la corrente diminuisce molto prima del dovuto! Non so se si riesce a capire il discorso! Qui il.cb tenta di arrivare a 14.2 SULLA BATTERIA, costi quel che costi. Usa la tensione di un sense o di uno shunt. Quindi salirà oltre 15v su se stesso. QUI il Cb NON SA LA TENSIONE SULLA BATTERIA. Quindi come arriva a 14.2 su se stesso, la corrente comincia a calare. Guardate la differenza tra la corrente, con batteria a stesso SOC. Con caduta e con compensazione. Con compensazione, a parità di soc la corrente è il 155%. L Orion non ha la possibilità di compensare la caduta..fate 2+2. Bisogna ridurre la caduta con la sezione! Sennò caricherà molto meno del dovuto..o meglio, potrà caricare a massima corrente molto meno tempo del dovuto. Salvo alzare di proposito la tensione di assorbimento. Ma così facendo sarebbe troppo alta quando la corrente sarà poca.
In risposta al messaggio di Laikone del 29/09/2023 alle 10:35:29Si certo in ingresso al convertitore anche con un cavo da 1 mmq può esserci la stessa tensione che con un cavo da 50 mmq ma solo se si misura senza circolazione di corrente, addirittura anche 100 m di cavo da 1 mmq possono mostrare la stessa tensione che si legge all'alternatore
una domanda sorge spontanea... parliamo di compensazione... cosa sulla quale ho qualche dubbio in merito... Faccio esempi estremi e se vuoi assurdi per cercare di comprendere meglio il fenomeno. Consideriamo una tensionedi 14V esatti di un alternatore. Io posso trasferire quei 14V al DC-DC sia con un cavo da 50mmq lungo 2 metri, ma posso trasferire sempre quei 14V e sempre a 2 metri di distanza con un cavo da 2,5mmq. Se eseguo una misurazione con il tester sul terminale in entrata al DC-DC mi ritrovo comunque 14V, sia se uso il cavo da 50mmq, sia che io vada ad utilizzare il cavo da 2,5mm. Quello che reputo impossibile è che a questo punto il DC-DC sia in grado di fornire 20A alla BS qualora io utilizzassi il cavo da 2,5mmq, questo perchè l'energia non si crea dal nulla. Posso capire che il DC-DC possa in qualche modo stabilizzare la tensione ad un determinato valore, ma la tensione non è mica la quantità di corrente e in tutta onestà dubito fortemente che l'eventuale DC-DC sia in grado di garantire sempre quei 20A di targa... per questo motivo, SE si vuole avere la certezza della possibilità di avere (forse) le prestazioni migliori del DC-DC è sempre meglio usare la massima senzione ammissibile per quel dato tipo di DC-DC.
In risposta al messaggio di rubylove del 29/09/2023 alle 14:38:53In ogni caso se misurando con un amperometro il convertitore in uscita eroga 30A vuol dire che i cavi vanno bene.
Do per scontato che chi ha scritto abbia messo 1,5 metri in entrata ma che in uscita sia attaccato alla batteria altrimenti lo avrebbe detto no? In ogni caso se misurando con un amperometro il convertitore in uscita eroga30A vuol dire che i cavi vanno bene. Non sò se esistono convertitori dotati sense per leggere la tensione direttamente all'utenza e compensare Il sense è molto usato quando una sorgente a bassa tensione deve alimentare qualcosa che può essere distante per compensare la caduta con precisione
In risposta al messaggio di Laikone del 29/09/2023 alle 10:35:29Non so se ho capito bene la domanda e rubylove sicuramente lo sa meglio di me.
una domanda sorge spontanea... parliamo di compensazione... cosa sulla quale ho qualche dubbio in merito... Faccio esempi estremi e se vuoi assurdi per cercare di comprendere meglio il fenomeno. Consideriamo una tensionedi 14V esatti di un alternatore. Io posso trasferire quei 14V al DC-DC sia con un cavo da 50mmq lungo 2 metri, ma posso trasferire sempre quei 14V e sempre a 2 metri di distanza con un cavo da 2,5mmq. Se eseguo una misurazione con il tester sul terminale in entrata al DC-DC mi ritrovo comunque 14V, sia se uso il cavo da 50mmq, sia che io vada ad utilizzare il cavo da 2,5mm. Quello che reputo impossibile è che a questo punto il DC-DC sia in grado di fornire 20A alla BS qualora io utilizzassi il cavo da 2,5mmq, questo perchè l'energia non si crea dal nulla. Posso capire che il DC-DC possa in qualche modo stabilizzare la tensione ad un determinato valore, ma la tensione non è mica la quantità di corrente e in tutta onestà dubito fortemente che l'eventuale DC-DC sia in grado di garantire sempre quei 20A di targa... per questo motivo, SE si vuole avere la certezza della possibilità di avere (forse) le prestazioni migliori del DC-DC è sempre meglio usare la massima senzione ammissibile per quel dato tipo di DC-DC.
In risposta al messaggio di Hunter85 del 29/09/2023 alle 18:51:50Se leggi il mio ultimo post in risposta all'autore, è abbastanza chiaro.
In ogni caso se misurando con un amperometro il convertitore in uscita eroga 30A vuol dire che i cavi vanno bene. Si questo per quanto riguarda i cavi in ingresso. Per quelli di uscita, una caduta eccessiva farà si chein30A vengano erogati meno tempo del dovuto. La prima fase finirà anticipatamente su quello che accade sulla batteria. Il sense è molto usato quando una sorgente a bassa tensione deve alimentare qualcosa che può essere distante per compensare la caduta con precisione Si Victron ha fatto un ottima cosa con la rete bluetooth..così qualsiasi dispositivo compensa la caduta per ogni corrente, senza cavetti sense..basta un sensore batteria che sarà usato da tutti i dispositivi..o uno shunt. Che tralaltro fa terminare l assorbimento in corrente che è una cosa ottima per qualsiasi Caricatore. Inspiegabilmente l orion è l unico caricatore victron sprovvisto di tutto ciò.
In risposta al messaggio di Laikone del 29/09/2023 alle 19:25:34Laikone non urlare che la coronaria è debole e se ti sente il sig. Ohm poi becchi il debito in fisica!
e dire che credo di saper scrivere in italiano... Lo sanno anche i sassi che la caduta di tensione varia anche in funzione della lunghezza del cavo, oltre alla sezione. Lo sanno anche i sassi che un cavo corto può esseredi sezione minore. E' inutile continuiate a parlare di corrente del dopo DC-DC perchè al limite DOPO, ovvero in USCITA dal DC-DC avremo sempre o quasi la corretta tensione di ricarica. MA NON È SOLO CON LA TENSIONE CORRETTA CHE SI RICARICA UNA BATTERIA, serve la corrente, gli AMPERE. Io posso avere ANCHE il miglior DC-DC del mondo, ma questo RICEVERÀ una data quantità di corrente e questa data quantità passa attraverso un cavo, il quale, per riprendere l'esempio nel mio precedente commento, se è lungo 2m e di sezione da 2,5mmq o da 50mmq farà un grande stra****o di differenza sulla resa del DC-DC. E' di questo che stiamo parlando. LA RESA del DC-DC, inutile ciurlare nel manico... se il cavo è sottile la corrente che serve per fornire 30A dal DC-DC non ci sarà mai, anche a tensione corretta. Hunter... il camper del tuo amico, quello con la batteria in coda... col PIFFERO che aveva 30A sulla BS se i cavi erano sottili. Poi passiamo raccontarci quello che vogliamo, ma tranne su meccaniche datate, almeno 1.5/2.0m di cavo dalla BM alla BS ci sono e se quei cavi sono da 6mmq col ripiffero che riescono a caricare la batteria o almeno, di sicuro NON fino al 100%
In risposta al messaggio di Laikone del 29/09/2023 alle 19:25:34Se invece che dire sempre la tua, costi quel che costi, magari ti studiassi un pochetto la legge di ohm..
e dire che credo di saper scrivere in italiano... Lo sanno anche i sassi che la caduta di tensione varia anche in funzione della lunghezza del cavo, oltre alla sezione. Lo sanno anche i sassi che un cavo corto può esseredi sezione minore. E' inutile continuiate a parlare di corrente del dopo DC-DC perchè al limite DOPO, ovvero in USCITA dal DC-DC avremo sempre o quasi la corretta tensione di ricarica. MA NON È SOLO CON LA TENSIONE CORRETTA CHE SI RICARICA UNA BATTERIA, serve la corrente, gli AMPERE. Io posso avere ANCHE il miglior DC-DC del mondo, ma questo RICEVERÀ una data quantità di corrente e questa data quantità passa attraverso un cavo, il quale, per riprendere l'esempio nel mio precedente commento, se è lungo 2m e di sezione da 2,5mmq o da 50mmq farà un grande stra****o di differenza sulla resa del DC-DC. E' di questo che stiamo parlando. LA RESA del DC-DC, inutile ciurlare nel manico... se il cavo è sottile la corrente che serve per fornire 30A dal DC-DC non ci sarà mai, anche a tensione corretta. Hunter... il camper del tuo amico, quello con la batteria in coda... col PIFFERO che aveva 30A sulla BS se i cavi erano sottili. Poi passiamo raccontarci quello che vogliamo, ma tranne su meccaniche datate, almeno 1.5/2.0m di cavo dalla BM alla BS ci sono e se quei cavi sono da 6mmq col ripiffero che riescono a caricare la batteria o almeno, di sicuro NON fino al 100%
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 30/09/2023 alle 09:32:28"Non so come sia fatto internamente, ma immagino di trovare uno stadio di ingresso con un transistor di potenza (resistenza variabile) che modula la corrente in ingresso, e di conseguenza la potenza assorbita"
Laikone non urlare che la coronaria è debole e se ti sente il sig. Ohm poi becchi il debito in fisica! Se eseguo una misurazione con il tester sul terminale in entrata al DC-DC mi ritrovo comunque 14V, sia se uso il cavoda 50mmq, sia che io vada ad utilizzare il cavo da 2,5mm. Vero solo se il Dc-dc è spento. Altrimenti troverai 14V -Rcavo*I Quello che reputo impossibile è che a questo punto il DC-DC sia in grado di fornire 20A alla BS qualora io utilizzassi il cavo da 2,5mmq, questo perchè l'energia non si crea dal nulla. Cosa ti fa pensare che sia impossibile? Qual'è la corrente massima che valuti plausibile? Io ho il bagno in coda e probabilmente ci arrivano cavi dalla BS da 2,5 di diversi metri. Secondo te un carico di 20A (240W) funziona se lo collego? MA NON È SOLO CON LA TENSIONE CORRETTA CHE SI RICARICA UNA BATTERIA, serve la corrente, gli AMPERE. In un circuito chiuso che presenta un generatore di tensione da 1V e un resistore da 1Ω scorre una corrente di 1A, cascasse il mondo! La corrente è in relazione di proporzionalità diretta con la tensione tramite un fattore R detto resistenza. Dove c'è tensione c'è corrente, e dove c'è corrente c'è tensione. (a meno di R=infinito) 1V=1A*1Ω 2V=2A*1Ω 3V=3A*1Ω e così via all'infinito. Dove vedi una corrente che non ti soddisfa in ampiezza da qualche parte c'è una resistenza che la sta limitando e devi capire dov'è e come abbassarla. Tutto ciò che ho scritto sopra sono solo metodi alternativi per esprimere la legge di Ohm. Una coppia di cavi da 2m, di sezione 2,5mmq, presenta una resistenza di circa 36mΩ. Se colleghi ai due cavi i 14V e cortocircuiti gli altri due capi ottieni una corrente di 389A. Quindi il cavo non è il tuo collo di bottiglia. La corrente viene limitata a 20A e controllata a piacimento da una resistenza che sta da qualche altra parte. E nel nostro circuito hai solo generatore di tensione, cavi e Dc-Dc. Quindi... LA RESA del DC-DC, inutile ciurlare nel manico... se il cavo è sottile la corrente che serve per fornire 30A dal DC-DC non ci sarà mai, anche a tensione corretta. La resa del DC-Dc è il rapporto tra la potenza in uscita e quella in ingresso. Non mischiamo capre e cavoli. Come visto alternatore e BS insieme ti possono dare fino a 1000A e i cavi in esame trasportano fino a 388A. Con 30A nemmeno si fanno tiepidi. Quindi passiamo al principale indiziato. Io posso avere ANCHE il miglior DC-DC del mondo, ma questo RICEVERÀ una data quantità di corrente e questa data quantità passa attraverso un cavo, il quale, per riprendere l'esempio nel mio precedente commento, se è lungo 2m e di sezione da 2,5mmq o da 50mmq farà un grande stra****o di differenza sulla resa del DC-DC. Il Dc-Dc non riceve la corrente. Esso è un elemento di un circuito e in quanto tale contribuisce insieme agli altri a determinare quale debba essere il modulo della corrente che attraversa tutti gli elementi. Abbiamo visto che senza di esso scorrerebbero 388A, quindi il farabutto che limita la corrente a circa 30A è lui, non il cavo! Non so come sia fatto internamente, ma immagino di trovare uno stadio di ingresso con un transistor di potenza (resistenza variabile) che modula la corrente in ingresso, e di conseguenza la potenza assorbita. Se pone la resistenza a valore infinito nel circuito (quando è spento) non scorre corrente. Se pone la resistenza a zero, porta la massa al suo ingresso e torniamo ai 388A che scorrono nei cavi e dissipano tutta la potenza su di essi. Quanto è grosso il cavo non gli frega, perché se aumenta la caduta lui abbassa la resistenza e prende più corrente. Lo può fare finché modula la sua resistenza a valori maggiori a quella del cavo e garantisce la potenza in uscita finché non scende a 9V in ingresso. Nel caso in esame, per avere 9V sul Dc-Dc vuol dire che altri 5V (totale 14V) stanno cadendo sul cavo. Quand'è che su un cavo di 36mΩ cadono 5V di tensione? Quando ci scorrono 139A. Ne consegue che per erogare 30A in uscita stabilizzati in tensione ha un margine in ingresso di un bel pò sovrabbondante.
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 30/09/2023 alle 09:32:28In un circuito chiuso che presenta un generatore di tensione da 1V e un resistore da 1Ω scorre una corrente di 1A, cascasse il mondo!
Laikone non urlare che la coronaria è debole e se ti sente il sig. Ohm poi becchi il debito in fisica! Se eseguo una misurazione con il tester sul terminale in entrata al DC-DC mi ritrovo comunque 14V, sia se uso il cavoda 50mmq, sia che io vada ad utilizzare il cavo da 2,5mm. Vero solo se il Dc-dc è spento. Altrimenti troverai 14V -Rcavo*I Quello che reputo impossibile è che a questo punto il DC-DC sia in grado di fornire 20A alla BS qualora io utilizzassi il cavo da 2,5mmq, questo perchè l'energia non si crea dal nulla. Cosa ti fa pensare che sia impossibile? Qual'è la corrente massima che valuti plausibile? Io ho il bagno in coda e probabilmente ci arrivano cavi dalla BS da 2,5 di diversi metri. Secondo te un carico di 20A (240W) funziona se lo collego? MA NON È SOLO CON LA TENSIONE CORRETTA CHE SI RICARICA UNA BATTERIA, serve la corrente, gli AMPERE. In un circuito chiuso che presenta un generatore di tensione da 1V e un resistore da 1Ω scorre una corrente di 1A, cascasse il mondo! La corrente è in relazione di proporzionalità diretta con la tensione tramite un fattore R detto resistenza. Dove c'è tensione c'è corrente, e dove c'è corrente c'è tensione. (a meno di R=infinito) 1V=1A*1Ω 2V=2A*1Ω 3V=3A*1Ω e così via all'infinito. Dove vedi una corrente che non ti soddisfa in ampiezza da qualche parte c'è una resistenza che la sta limitando e devi capire dov'è e come abbassarla. Tutto ciò che ho scritto sopra sono solo metodi alternativi per esprimere la legge di Ohm. Una coppia di cavi da 2m, di sezione 2,5mmq, presenta una resistenza di circa 36mΩ. Se colleghi ai due cavi i 14V e cortocircuiti gli altri due capi ottieni una corrente di 389A. Quindi il cavo non è il tuo collo di bottiglia. La corrente viene limitata a 20A e controllata a piacimento da una resistenza che sta da qualche altra parte. E nel nostro circuito hai solo generatore di tensione, cavi e Dc-Dc. Quindi... LA RESA del DC-DC, inutile ciurlare nel manico... se il cavo è sottile la corrente che serve per fornire 30A dal DC-DC non ci sarà mai, anche a tensione corretta. La resa del DC-Dc è il rapporto tra la potenza in uscita e quella in ingresso. Non mischiamo capre e cavoli. Come visto alternatore e BS insieme ti possono dare fino a 1000A e i cavi in esame trasportano fino a 388A. Con 30A nemmeno si fanno tiepidi. Quindi passiamo al principale indiziato. Io posso avere ANCHE il miglior DC-DC del mondo, ma questo RICEVERÀ una data quantità di corrente e questa data quantità passa attraverso un cavo, il quale, per riprendere l'esempio nel mio precedente commento, se è lungo 2m e di sezione da 2,5mmq o da 50mmq farà un grande stra****o di differenza sulla resa del DC-DC. Il Dc-Dc non riceve la corrente. Esso è un elemento di un circuito e in quanto tale contribuisce insieme agli altri a determinare quale debba essere il modulo della corrente che attraversa tutti gli elementi. Abbiamo visto che senza di esso scorrerebbero 388A, quindi il farabutto che limita la corrente a circa 30A è lui, non il cavo! Non so come sia fatto internamente, ma immagino di trovare uno stadio di ingresso con un transistor di potenza (resistenza variabile) che modula la corrente in ingresso, e di conseguenza la potenza assorbita. Se pone la resistenza a valore infinito nel circuito (quando è spento) non scorre corrente. Se pone la resistenza a zero, porta la massa al suo ingresso e torniamo ai 388A che scorrono nei cavi e dissipano tutta la potenza su di essi. Quanto è grosso il cavo non gli frega, perché se aumenta la caduta lui abbassa la resistenza e prende più corrente. Lo può fare finché modula la sua resistenza a valori maggiori a quella del cavo e garantisce la potenza in uscita finché non scende a 9V in ingresso. Nel caso in esame, per avere 9V sul Dc-Dc vuol dire che altri 5V (totale 14V) stanno cadendo sul cavo. Quand'è che su un cavo di 36mΩ cadono 5V di tensione? Quando ci scorrono 139A. Ne consegue che per erogare 30A in uscita stabilizzati in tensione ha un margine in ingresso di un bel pò sovrabbondante.
In risposta al messaggio di Hunter85 del 30/09/2023 alle 10:24:33In un circuito chiuso che presenta un generatore di tensione da 1V e un resistore da 1Ω scorre una corrente di 1A, cascasse il mondo!
In un circuito chiuso che presenta un generatore di tensione da 1V e un resistore da 1Ω scorre una corrente di 1A, cascasse il mondo!La corrente è in relazione di proporzionalità diretta con la tensione tramite un fattoreR detto resistenza.Dove c'è tensione c'è corrente, e dove c'è corrente c'è tensione. (a meno di R=infinito) Ecco. Altro errore che vedo spesso, e che io anche facevo. Considerare tensione e corrente, specialmente in ricarica o scarica di una batteria, come due entità indipendenti. Non è così..a una tensione deve corrispondere una e una Sola corrente, a patto di avere la resistenza invariata. La tensione è l.energia potenziale che muove (o potrebbe muovere gli elettroni). Per una data energia potenziale, passa una data quantità di corrente.. è la resistenza che determina quanta corrente passa per una data tensione. Anche quando misuriamo la tensione col tester, sta passando una corrente nel tester.. infinitesimale, in accordo alla resistenza del tester...ma passa..o sbaglio? Ovviamente se una resistenza, alla X tensione del generatore obbliga una Y corrente, ma il.generatore ha un limite di corrente inferiore di Y cosa succede? Che la tensione deve crollare a meno di X. Non può essere che la tensione è sempre X e la corrente è di meno di Y. Quindi non può esistere una batteria che a x stato di carica prende 10A a 14v e 5A a 14v E non può esistere una batteria a X stato di carica che prende 10A a 14v e 10A a 13.6v. Se cambia la tensione deve cambiare la corrente. Essendo la resistenza interna di una batteria costante. In realtà non è costante durante la ricarica e scarica ma la possiamo considerare costante perché cambia pochissimo. In una batteria litio a x stato di carica potremmo credere di vedere 2 correnti diverse alla stessa tensione di carica..ma è un illusione dovuta alla risoluzione della lettura di tensione. Poiché la resistenza interna è bassissima , la variazione di tensione per una piccola variazione di corrente, sarà infinitesimale..ma c'è.. magari serve una risoluzione di 0.001v per vederlo. Nelle batterie al piombo è più evidente poiché la resistenza interna è quasi di un ordine di grandezza superiore.. quindi per una determinata variazione di corrente, la tensione varia 10 volte di più che su una batteria litio. Rubylove: io sono uno di quelli che a volte per foga di rispondere mi perdo i pezzi . Non è per arroganza ma per fretta e magari la testa altrove. Tutto questo è difficile da afferrare bene. Non tanto per imparare a memoria la legge di ohm. Ma bisogna entrare nell' ottica che resistenza tensione e corrente hanno sempre una relazione precisa tra loro.. quindi per una resistenza che non cambia, se cambia la tensione deve cambiare la corrente.E VICEVERSA. Questo è il risultato di questioni fisiche complesse ..ma è così E PUNTO. Poi non so se condizioni di pressione o temperature o gravità estreme, possono cambiare le relazioni di ohm.. Stiamo parlando del pianeta terra comunque, non dell' interno di un buco nero o di una stella morta di neutroni fatta da Materia degenere, dove gli elettroni non possono proprio più stare legati ai nuclei. Anzi non esistono nemmeno i nuclei come tali essendo la materia una pappa di neutroni ed elettroni liberi sotto una pressione di gravità prossima all infinito. O qualcosa del genere.
In risposta al messaggio di Steu851 del 30/09/2023 alle 10:23:30Mi permetto di intervenire perche credo di aver interpretato quanto volesse affermare chi ha scritto.
Non so come sia fatto internamente, ma immagino di trovare uno stadio di ingresso con un transistor di potenza (resistenza variabile) che modula la corrente in ingresso, e di conseguenza la potenza assorbita Non funzionacosì, non è un semplice limitatore di corrente ma è in grado anche di alzare la tensione La CC viene prima trasformata in CA elevata di tensione e quindi nuovamente in CC alla tensione desiderata. Entro certi limiti (ci sono soglie di sicurezza impostate) la resistenza e quindi il calo di tensione di cavi sottili viene compensata, chiaramente le soglie di intervento sono relative a decimi di volt, quindi col cavo da 2,5 mmq dovrebbe staccare prima che questo arrivi a temperatura pericolosa
In risposta al messaggio di Hunter85 del 30/09/2023 alle 10:24:33Ma tu non sei arrogante, chi lo ha detto?
In un circuito chiuso che presenta un generatore di tensione da 1V e un resistore da 1Ω scorre una corrente di 1A, cascasse il mondo!La corrente è in relazione di proporzionalità diretta con la tensione tramite un fattoreR detto resistenza.Dove c'è tensione c'è corrente, e dove c'è corrente c'è tensione. (a meno di R=infinito) Ecco. Altro errore che vedo spesso, e che io anche facevo. Considerare tensione e corrente, specialmente in ricarica o scarica di una batteria, come due entità indipendenti. Non è così..a una tensione deve corrispondere una e una Sola corrente, a patto di avere la resistenza invariata. La tensione è l.energia potenziale che muove (o potrebbe muovere gli elettroni). Per una data energia potenziale, passa una data quantità di corrente.. è la resistenza che determina quanta corrente passa per una data tensione. Anche quando misuriamo la tensione col tester, sta passando una corrente nel tester.. infinitesimale, in accordo alla resistenza del tester...ma passa..o sbaglio? Ovviamente se una resistenza, alla X tensione del generatore obbliga una Y corrente, ma il.generatore ha un limite di corrente inferiore di Y cosa succede? Che la tensione deve crollare a meno di X. Non può essere che la tensione è sempre X e la corrente è di meno di Y. Quindi non può esistere una batteria che a x stato di carica prende 10A a 14v e 5A a 14v E non può esistere una batteria a X stato di carica che prende 10A a 14v e 10A a 13.6v. Se cambia la tensione deve cambiare la corrente. Essendo la resistenza interna di una batteria costante. In realtà non è costante durante la ricarica e scarica ma la possiamo considerare costante perché cambia pochissimo. In una batteria litio a x stato di carica potremmo credere di vedere 2 correnti diverse alla stessa tensione di carica..ma è un illusione dovuta alla risoluzione della lettura di tensione. Poiché la resistenza interna è bassissima , la variazione di tensione per una piccola variazione di corrente, sarà infinitesimale..ma c'è.. magari serve una risoluzione di 0.001v per vederlo. Nelle batterie al piombo è più evidente poiché la resistenza interna è quasi di un ordine di grandezza superiore.. quindi per una determinata variazione di corrente, la tensione varia 10 volte di più che su una batteria litio. Rubylove: io sono uno di quelli che a volte per foga di rispondere mi perdo i pezzi . Non è per arroganza ma per fretta e magari la testa altrove. Tutto questo è difficile da afferrare bene. Non tanto per imparare a memoria la legge di ohm. Ma bisogna entrare nell' ottica che resistenza tensione e corrente hanno sempre una relazione precisa tra loro.. quindi per una resistenza che non cambia, se cambia la tensione deve cambiare la corrente.E VICEVERSA. Questo è il risultato di questioni fisiche complesse ..ma è così E PUNTO. Poi non so se condizioni di pressione o temperature o gravità estreme, possono cambiare le relazioni di ohm.. Stiamo parlando del pianeta terra comunque, non dell' interno di un buco nero o di una stella morta di neutroni fatta da Materia degenere, dove gli elettroni non possono proprio più stare legati ai nuclei. Anzi non esistono nemmeno i nuclei come tali essendo la materia una pappa di neutroni ed elettroni liberi sotto una pressione di gravità prossima all infinito. O qualcosa del genere.