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Sezione cavo per DC DC Victron

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09/06/2015 5482
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Inserito il 29/09/2023 alle: 08:12:05
In risposta al messaggio di Gra76 del 26/09/2023 alle 10:29:07

Scusate un dubbio veloce: Sto per installare un DC DC Victron da 30 Amp collegato alla mia Litio e alla BM. Mi trovo piuttosto scomodo a tirare un nuovo cavo tra BM e DC DC per cui vorrei usare il cavo che già arrivava al
relè parallelatore ma che però ha sezione 10mm2. In linea teorica un 10mm2 (lungo si e no 1,50mt) porta tranquillamente 40/50Amp ma per sicurezza chiedo ai più esperti. Lo uso o smonto tutto il camper per tirare un 16mm2? Grazie
...
La discussione come al solito è partita per altri lidi, dimenticando chi l'aveva iniziata

La mia opinione sul cavo da 10mmq è che va bene per quel convertitore

Intanto lo monterei installando un fusibile in ingresso ma vicino alla batteria motore da 40A  midival o megaval come protezione per quel tratto di cavo, di sicuro non ci sono rischi

Poi se ti è possibile farei questa prova, batteria scarica,  utenze tutte accese e altre ricariche sconnesse, misurerei la corrente in uscita dal convertitore  con un amperometro a motore in moto e magari accelerando, se leggi 30A significa che in entrata il cavo ha una caduta di tensione ben tollerata e che in uscita il convertitore raggiunge la corrente massima 30A
 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica
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31/03/2004 19185
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Inserito il 29/09/2023 alle: 08:52:38
In risposta al messaggio di Hunter85 del 29/09/2023 alle 02:48:02

mi stai dicendo quindi che le case costruttrici di camper hanno cablaggi specifici per ogni tipo di pianta che loro stessi costruiscono? Ovvero, chi ha la BS sotto al sedile passeggero ha un cavo diverso da chi ha la batteria
a metà cellula o addiriuttura in coda? Credo proprio di no ma dovrebbe essere così per forza!! Invece il mio vecchio adriatik con stessa meccanica e alternatore aveva 1.5m di cavo tra bm e bs ed era da 6. E la ricarica era accettabile anche con frigo acceso. Sull arca invece è oltre 7m. La sezione dovrebbe essere quasi 5 volte superiore per avere la stessa qualità di carica..invece è sempre da 6 e la ricarica fa ca ...re!! Appena una AGM è sopra 90% di carica, col frigo acceso, la tensione su di essa è così bassa che lei deve cedere corrente in insieme all alternatore!! O al massimo caricare a qualche decimo di Amper a 13v. Con una batteria litio, questo cablaggio, con frigo acceso non sarebbe mai in grado di caricare.. perché la batteria litio avrebbe sempre una tensione superiore a quella con cui arriva l alternatore con la corrente frigo. La batteria litio carucherebbe solo se fosse a 0% qualcosina. Una batteria litio mezza scarica è a oltre 13v..il mio parallelaTore con frigo acceso arriva in bs a 13v quindi.... Una porcata. Ma come si può pretendere di caricare delle batterie partendo da un alternatore a 14.2/14.3v con 1.5m da 10mmq piu 7m da 6mmq, e 50cm di massa BS da 4mmq? Più connessioni faston, fusibile da auto, e addirittura un piccolo tratto da 2.5mmq? Ingegneri sono questi??
...
ma infatti hunter, la realtà è proprio quella... 
sono cablati alla membro di segugio. 

Aggiungo un altro tassello al discorso ricarica, in particolare quando sul mezzo è presente un DC-DC che ultimamente vanno molto di moda.

Ovviamente, dipende da come è fatto l'impianto nella sua totalità, MA solitamente si arriva al DC-DC dal parallelatore per proseguire alla BS. 
Fin qui tutto normale.
Non avremmo problemi di sorta se il DC-DC montato fosse da 50/60A, ma siccome sappiamo che solitamente si fa fatica ad andare oltre i 25A è proprio qui che nascono i problemi.

Come sappiamo, TUTTE le utenze della cellula durante la marcia sono collegate alla BS. Ogni mezzo è a se stante per il semplice motivo che le installazioni after market sono le più disparate; una però, è parecchio rilevante: il frigo.

Un frigorifero ha un consumo che balla intorno ai 10A, è chiaro che degli eventuali 20/25 che il DC-DC può erogare soltanto 10 o giù di lì arriveranno alla BS... sempre che il DC-DC sia installato a regola d'arte... cosa di cui ci sarebbe da dubitare, perchè se il cavo da BM a parallelatore è esiguo farà certamente quel che può... poco...
 
La banda Bassotti non è solo un fumetto...
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09/06/2015 5482
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Inserito il 29/09/2023 alle: 09:25:29
In risposta al messaggio di Laikone del 29/09/2023 alle 08:52:38

ma infatti hunter, la realtà è proprio quella...  sono cablati alla membro di segugio.  Aggiungo un altro tassello al discorso ricarica, in particolare quando sul mezzo è presente un DC-DC che ultimamente vanno molto
di moda. Ovviamente, dipende da come è fatto l'impianto nella sua totalità, MA solitamente si arriva al DC-DC dal parallelatore per proseguire alla BS.  Fin qui tutto normale. Non avremmo problemi di sorta se il DC-DC montato fosse da 50/60A, ma siccome sappiamo che solitamente si fa fatica ad andare oltre i 25A è proprio qui che nascono i problemi. Come sappiamo, TUTTE le utenze della cellula durante la marcia sono collegate alla BS. Ogni mezzo è a se stante per il semplice motivo che le installazioni after market sono le più disparate; una però, è parecchio rilevante: il frigo. Un frigorifero ha un consumo che balla intorno ai 10A, è chiaro che degli eventuali 20/25 che il DC-DC può erogare soltanto 10 o giù di lì arriveranno alla BS... sempre che il DC-DC sia installato a regola d'arte... cosa di cui ci sarebbe da dubitare, perchè se il cavo da BM a parallelatore è esiguo farà certamente quel che può... poco...  
...
Basta commutare quelle utenze sulla batteria motore cioè sull'alternatore quando il mezzo è in moto
Io non devo fare nulla lo fa automaticamente e questo sistema l'ho montato sia sul camper che sulla macchina, per ora solo ll frigorifero ma in futuro anche altre utenze verranno commutate da bs a bm durante la marcia automaticamente e ricommutate su bs a mezzo fermo, in questo modo i 10A della Toyota e i 20 del daily se ne vanno praticamente tutti in ricarica 
Te l'ho anche scritto che con un dc/dc il mondo di cui parlavi non passa o ne passa meno che sul fantomatico cavo ridotto
 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica

Modificato da rubylove il 29/09/2023 alle 09:31:11
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31/03/2004 19185
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Inserito il 29/09/2023 alle: 10:03:03
In risposta al messaggio di rubylove del 29/09/2023 alle 09:25:29

Basta commutare quelle utenze sulla batteria motore cioè sull'alternatore quando il mezzo è in moto Io non devo fare nulla lo fa automaticamente e questo sistema l'ho montato sia sul camper che sulla macchina, per ora solo
ll frigorifero ma in futuro anche altre utenze verranno commutate da bs a bm durante la marcia automaticamente e ricommutate su bs a mezzo fermo, in questo modo i 10A della Toyota e i 20 del daily se ne vanno praticamente tutti in ricarica  Te l'ho anche scritto che con un dc/dc il mondo di cui parlavi non passa o ne passa meno che sul fantomatico cavo ridotto  
...
non devi dirmi quale sarebbe l'eventuiale soluzione, la conosco già. Però ti chiedo, secondo te, quando un normale camperista porta il mezzo da un installatore chiedendo di montare un DC-DC eseguono la modifica di spostare le utenze dalla BS alla BM? 
Per me è utopia...
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Hunter85
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15/06/2018 11024
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Inserito il 29/09/2023 alle: 10:10:25
In risposta al messaggio di rubylove del 29/09/2023 alle 08:12:05

La discussione come al solito è partita per altri lidi, dimenticando chi l'aveva iniziata La mia opinione sul cavo da 10mmq è che va bene per quel convertitore Intanto lo monterei installando un fusibile in ingresso ma
vicino alla batteria motore da 40A  midival o megaval come protezione per quel tratto di cavo, di sicuro non ci sono rischi Poi se ti è possibile farei questa prova, batteria scarica,  utenze tutte accese e altre ricariche sconnesse, misurerei la corrente in uscita dal convertitore  con un amperometro a motore in moto e magari accelerando, se leggi 30A significa che in entrata il cavo ha una caduta di tensione ben tollerata e che in uscita il convertitore raggiunge la corrente massima 30A  
...
Come ha scritto nella domanda, 10mmq portano in sicurezza anche 60A.
ma il discorso caduta è differente.

Se non si specifica la distanza dal DC DC alla bs è impossibile sapere la sezione.

L'ho detto 8mila volte. La batteria litio ha una resistenza interna molto più bassa delle AGM.
Significa che una piccolissima caduta , riduce la corrente di carica un botto.

Ovviamente in prima.fase il DC DC eroga sempre i 30A. Caduta o non caduta.

Ma quando arriva in seconda fase a tensione costante la corrente cade man mano(perché sale la tensione batteria e quella del DC DC è costante).

Ora se il DC dc victron passa a tensione costante a 14.2v(programma litio), e sulla batteria però sono 13.6, è evidente che la corrente inizia a calare ben prima di quanto dovrebbe!!

Non riesco a fare capire questo concetto.

10mmq ,, se la distanza fosse di 2m tra DC DC e bs farebbero una caduta consistente a 30A.

Oltre 0.6v tra connessioni e fusibile.

Significa che quando il DC dc. Comincia a ridurre la corrente a 14.2.a 30A, sulla batteria sono 13.6.
Significa che i 30A iniziano a calare a un SOC molto più basso di quanto si sarebbe potuto arrivare!!

​​​​​​Rimetto le immagini che mi ha passato un amico del forum con Cb da 30A e lifepo4 da 200A. Cavi da 16 per 8m di circuito.


prima con compensazione della caduta il Cb si porterà a oltre 15v per avere i 14.2 di seconda fase SULLA BATTERIA. Quindi la carica a 30A di prima fase dura fino a un tot.


Dopo, con batteria a stesso SOC, toglie la compensazione della caduta e ovviamente il Cb crede di dover già essere in seconda fase ma non è così! Quindi la corrente diminuisce molto prima del dovuto!
Non so se si riesce a capire il discorso!


Qui il.cb tenta di arrivare a 14.2 SULLA BATTERIA, costi quel che costi. Usa la tensione di un sense o di uno shunt. Quindi salirà oltre 15v su se stesso.
Screenshot_20230923_083026(1).jpg

QUI il Cb NON SA LA TENSIONE SULLA BATTERIA. Quindi come arriva a 14.2 su se stesso, la corrente comincia a calare.
Screenshot_20230923_082615(1).jpg


Guardate la differenza tra la corrente, con batteria a stesso SOC. Con caduta e con compensazione.

Con compensazione, a parità di soc la corrente è il 155%.

L Orion non ha la possibilità di compensare la caduta..fate 2+2.
Bisogna ridurre la caduta con la sezione! 
Sennò caricherà molto meno del dovuto..o meglio, potrà caricare a massima corrente molto meno tempo del dovuto.
Salvo alzare di proposito la tensione di assorbimento. Ma così facendo sarebbe troppo alta quando la corrente sarà poca.
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
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31/03/2004 19185
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Inserito il 29/09/2023 alle: 10:35:29
In risposta al messaggio di Hunter85 del 29/09/2023 alle 10:10:25

Come ha scritto nella domanda, 10mmq portano in sicurezza anche 60A. ma il discorso caduta è differente. Se non si specifica la distanza dal DC DC alla bs è impossibile sapere la sezione. L'ho detto 8mila volte. La batteria
litio ha una resistenza interna molto più bassa delle AGM. Significa che una piccolissima caduta , riduce la corrente di carica un botto. Ovviamente in prima.fase il DC DC eroga sempre i 30A. Caduta o non caduta. Ma quando arriva in seconda fase a tensione costante la corrente cade man mano(perché sale la tensione batteria e quella del DC DC è costante). Ora se il DC dc victron passa a tensione costante a 14.2v(programma litio), e sulla batteria però sono 13.6, è evidente che la corrente inizia a calare ben prima di quanto dovrebbe!! Non riesco a fare capire questo concetto. 10mmq ,, se la distanza fosse di 2m tra DC DC e bs farebbero una caduta consistente a 30A. Oltre 0.6v tra connessioni e fusibile. Significa che quando il DC dc. Comincia a ridurre la corrente a 14.2.a 30A, sulla batteria sono 13.6. Significa che i 30A iniziano a calare a un SOC molto più basso di quanto si sarebbe potuto arrivare!! ​​​​​​Rimetto le immagini che mi ha passato un amico del forum con Cb da 30A e lifepo4 da 200A. Cavi da 16 per 8m di circuito. prima con compensazione della caduta il Cb si porterà a oltre 15v per avere i 14.2 di seconda fase SULLA BATTERIA. Quindi la carica a 30A di prima fase dura fino a un tot. Dopo, con batteria a stesso SOC, toglie la compensazione della caduta e ovviamente il Cb crede di dover già essere in seconda fase ma non è così! Quindi la corrente diminuisce molto prima del dovuto! Non so se si riesce a capire il discorso! Qui il.cb tenta di arrivare a 14.2 SULLA BATTERIA, costi quel che costi. Usa la tensione di un sense o di uno shunt. Quindi salirà oltre 15v su se stesso. QUI il Cb NON SA LA TENSIONE SULLA BATTERIA. Quindi come arriva a 14.2 su se stesso, la corrente comincia a calare. Guardate la differenza tra la corrente, con batteria a stesso SOC. Con caduta e con compensazione. Con compensazione, a parità di soc la corrente è il 155%. L Orion non ha la possibilità di compensare la caduta..fate 2+2. Bisogna ridurre la caduta con la sezione!  Sennò caricherà molto meno del dovuto..o meglio, potrà caricare a massima corrente molto meno tempo del dovuto. Salvo alzare di proposito la tensione di assorbimento. Ma così facendo sarebbe troppo alta quando la corrente sarà poca.
...
una domanda sorge spontanea...

parliamo di compensazione... cosa sulla quale ho qualche dubbio in merito...

Faccio esempi estremi e se vuoi assurdi per cercare di comprendere meglio il fenomeno.

Consideriamo una tensione di 14V esatti di un alternatore.

Io posso trasferire quei 14V al DC-DC sia con un cavo da 50mmq lungo 2 metri, ma posso trasferire sempre quei 14V e sempre a 2 metri di distanza con un cavo da 2,5mmq. 
Se eseguo una misurazione con il tester sul terminale in entrata al DC-DC mi ritrovo comunque 14V, sia se uso il cavo da 50mmq, sia che io vada ad utilizzare il cavo da 2,5mm. 

Quello che reputo impossibile è che a questo punto il DC-DC sia in grado di fornire 20A alla BS qualora io utilizzassi il cavo da 2,5mmq, questo perchè l'energia non si crea dal nulla. 

Posso capire che il DC-DC possa in qualche modo stabilizzare la tensione ad un determinato valore, ma la tensione non è mica la quantità di corrente e in tutta onestà dubito fortemente che l'eventuale DC-DC sia in grado di garantire sempre quei 20A di targa... per questo motivo, SE si vuole avere la certezza della possibilità di avere (forse) le prestazioni migliori del DC-DC è sempre meglio usare la massima senzione ammissibile per quel dato tipo di DC-DC. 
 
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09/06/2015 5482
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Inserito il 29/09/2023 alle: 14:38:53
In risposta al messaggio di Hunter85 del 29/09/2023 alle 10:10:25

Come ha scritto nella domanda, 10mmq portano in sicurezza anche 60A. ma il discorso caduta è differente. Se non si specifica la distanza dal DC DC alla bs è impossibile sapere la sezione. L'ho detto 8mila volte. La batteria
litio ha una resistenza interna molto più bassa delle AGM. Significa che una piccolissima caduta , riduce la corrente di carica un botto. Ovviamente in prima.fase il DC DC eroga sempre i 30A. Caduta o non caduta. Ma quando arriva in seconda fase a tensione costante la corrente cade man mano(perché sale la tensione batteria e quella del DC DC è costante). Ora se il DC dc victron passa a tensione costante a 14.2v(programma litio), e sulla batteria però sono 13.6, è evidente che la corrente inizia a calare ben prima di quanto dovrebbe!! Non riesco a fare capire questo concetto. 10mmq ,, se la distanza fosse di 2m tra DC DC e bs farebbero una caduta consistente a 30A. Oltre 0.6v tra connessioni e fusibile. Significa che quando il DC dc. Comincia a ridurre la corrente a 14.2.a 30A, sulla batteria sono 13.6. Significa che i 30A iniziano a calare a un SOC molto più basso di quanto si sarebbe potuto arrivare!! ​​​​​​Rimetto le immagini che mi ha passato un amico del forum con Cb da 30A e lifepo4 da 200A. Cavi da 16 per 8m di circuito. prima con compensazione della caduta il Cb si porterà a oltre 15v per avere i 14.2 di seconda fase SULLA BATTERIA. Quindi la carica a 30A di prima fase dura fino a un tot. Dopo, con batteria a stesso SOC, toglie la compensazione della caduta e ovviamente il Cb crede di dover già essere in seconda fase ma non è così! Quindi la corrente diminuisce molto prima del dovuto! Non so se si riesce a capire il discorso! Qui il.cb tenta di arrivare a 14.2 SULLA BATTERIA, costi quel che costi. Usa la tensione di un sense o di uno shunt. Quindi salirà oltre 15v su se stesso. QUI il Cb NON SA LA TENSIONE SULLA BATTERIA. Quindi come arriva a 14.2 su se stesso, la corrente comincia a calare. Guardate la differenza tra la corrente, con batteria a stesso SOC. Con caduta e con compensazione. Con compensazione, a parità di soc la corrente è il 155%. L Orion non ha la possibilità di compensare la caduta..fate 2+2. Bisogna ridurre la caduta con la sezione!  Sennò caricherà molto meno del dovuto..o meglio, potrà caricare a massima corrente molto meno tempo del dovuto. Salvo alzare di proposito la tensione di assorbimento. Ma così facendo sarebbe troppo alta quando la corrente sarà poca.
...
Do per scontato che chi ha scritto abbia messo 1,5 metri in entrata ma che in uscita sia attaccato alla batteria altrimenti lo avrebbe detto no? 

In ogni caso se misurando con un amperometro il convertitore in uscita eroga 30A vuol dire che i cavi vanno bene.

Non sò se esistono convertitori dotati sense per leggere la tensione direttamente all'utenza e compensare
Il sense è molto usato quando una sorgente  a bassa tensione deve alimentare qualcosa che può essere distante per compensare la caduta con precisione




 
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rubylove
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09/06/2015 5482
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Inserito il 29/09/2023 alle: 15:08:47
In risposta al messaggio di Laikone del 29/09/2023 alle 10:35:29

una domanda sorge spontanea... parliamo di compensazione... cosa sulla quale ho qualche dubbio in merito... Faccio esempi estremi e se vuoi assurdi per cercare di comprendere meglio il fenomeno. Consideriamo una tensione
di 14V esatti di un alternatore. Io posso trasferire quei 14V al DC-DC sia con un cavo da 50mmq lungo 2 metri, ma posso trasferire sempre quei 14V e sempre a 2 metri di distanza con un cavo da 2,5mmq.  Se eseguo una misurazione con il tester sul terminale in entrata al DC-DC mi ritrovo comunque 14V, sia se uso il cavo da 50mmq, sia che io vada ad utilizzare il cavo da 2,5mm.  Quello che reputo impossibile è che a questo punto il DC-DC sia in grado di fornire 20A alla BS qualora io utilizzassi il cavo da 2,5mmq, questo perchè l'energia non si crea dal nulla.  Posso capire che il DC-DC possa in qualche modo stabilizzare la tensione ad un determinato valore, ma la tensione non è mica la quantità di corrente e in tutta onestà dubito fortemente che l'eventuale DC-DC sia in grado di garantire sempre quei 20A di targa... per questo motivo, SE si vuole avere la certezza della possibilità di avere (forse) le prestazioni migliori del DC-DC è sempre meglio usare la massima senzione ammissibile per quel dato tipo di DC-DC.   
...
Si certo in ingresso al convertitore anche con un cavo da 1 mmq può esserci la stessa tensione che con un cavo da 50 mmq ma solo se si misura senza circolazione di corrente, addirittura anche 100 m di cavo da 1 mmq possono mostrare la stessa tensione che si legge all'alternatore

Prova a Collegare in uscita un carico ad esempio di 20A e prova a leggere la tensione all'ingresso del convertitore prima con il 50 mmq e poi con il 2,5mmq, poi prova ad aumentare la lunghezza di entrami i cavi e misura la tensione sempre all'ingresso del convertitore

potrebbe anche essere possibile che con un cavo da 2,5 mmq si riesca ad avere in uscita la corrente massima del convertitore, se è lungo cinque centimetri..

La stabilizzazione non centra nulla, quella è ottenuta attraverso il circuito di controllo PWM del dispositivo. Stabilizzare non significa inventare quello che non c'è ma regolare la tensione in uscita, fissandola ad un valore stabilito

Per ottenere questo, in ingresso può esserci una tensione variabile che in uscita sarà stabile, più sarà bassa la tensione in ingresso  e più il circuito richiedrà corrente e viceversa, più sarà alta la tensione in ingresso e più diminuira la corrente
la potenza (W) rimane invariata (a parte l'efficienza del convertitore) 
proprio per il principio che non esiste il moto perpetuo


 
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Hunter85
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15/06/2018 11024
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Inserito il 29/09/2023 alle: 18:51:50
In risposta al messaggio di rubylove del 29/09/2023 alle 14:38:53

Do per scontato che chi ha scritto abbia messo 1,5 metri in entrata ma che in uscita sia attaccato alla batteria altrimenti lo avrebbe detto no?  In ogni caso se misurando con un amperometro il convertitore in uscita eroga
30A vuol dire che i cavi vanno bene. Non sò se esistono convertitori dotati sense per leggere la tensione direttamente all'utenza e compensare Il sense è molto usato quando una sorgente  a bassa tensione deve alimentare qualcosa che può essere distante per compensare la caduta con precisione  
...
In ogni caso se misurando con un amperometro il convertitore in uscita eroga 30A vuol dire che i cavi vanno bene.

Si questo per quanto riguarda i cavi in ingresso.

Per quelli di uscita, una caduta eccessiva farà si che in30A vengano erogati meno tempo del dovuto. La prima fase finirà anticipatamente su quello che accade sulla batteria.

Il sense è molto usato quando una sorgente  a bassa tensione deve alimentare qualcosa che può essere distante per compensare la caduta con precisione

Si Victron ha fatto un ottima cosa con la rete bluetooth..così qualsiasi dispositivo compensa la caduta per ogni corrente, senza cavetti sense..basta un sensore batteria che sarà usato da tutti i dispositivi..o uno shunt. Che tralaltro fa terminare l assorbimento in corrente che è una cosa ottima per qualsiasi Caricatore.

Inspiegabilmente l orion è l unico caricatore victron sprovvisto di tutto ciò.
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
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Hunter85
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15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 29/09/2023 alle: 19:07:57
In risposta al messaggio di Laikone del 29/09/2023 alle 10:35:29

una domanda sorge spontanea... parliamo di compensazione... cosa sulla quale ho qualche dubbio in merito... Faccio esempi estremi e se vuoi assurdi per cercare di comprendere meglio il fenomeno. Consideriamo una tensione
di 14V esatti di un alternatore. Io posso trasferire quei 14V al DC-DC sia con un cavo da 50mmq lungo 2 metri, ma posso trasferire sempre quei 14V e sempre a 2 metri di distanza con un cavo da 2,5mmq.  Se eseguo una misurazione con il tester sul terminale in entrata al DC-DC mi ritrovo comunque 14V, sia se uso il cavo da 50mmq, sia che io vada ad utilizzare il cavo da 2,5mm.  Quello che reputo impossibile è che a questo punto il DC-DC sia in grado di fornire 20A alla BS qualora io utilizzassi il cavo da 2,5mmq, questo perchè l'energia non si crea dal nulla.  Posso capire che il DC-DC possa in qualche modo stabilizzare la tensione ad un determinato valore, ma la tensione non è mica la quantità di corrente e in tutta onestà dubito fortemente che l'eventuale DC-DC sia in grado di garantire sempre quei 20A di targa... per questo motivo, SE si vuole avere la certezza della possibilità di avere (forse) le prestazioni migliori del DC-DC è sempre meglio usare la massima senzione ammissibile per quel dato tipo di DC-DC.   
...
Non so se ho capito bene la domanda e rubylove sicuramente lo sa meglio di me.

Comunque la compensazione di cui parlo io non riguarda l ingresso al DC DC..ma lnuscita.. semplicemente si tratta di adeguare la tensione di uscita per ogni Corrente, in modo che sulla batteria ci sia la corretta tensione di seconda fase sempre..sia all inizio della seconda fase con 30A sia alla fine con 1A.
Per Fare questo serve un sensore sulla batteria che comunica via cavo o bluetooth col DC DC.
Il DC DC se ha una seconda fase impostata a 14.4, e all inizio a 30A c'è una caduta di 1v, erogherà 15.4.
Alla fine con 5A, la caduta sarà 0.16v quindi lui darà 14.56.


La caduta in ingresso è tutta altra questione..non c'è nessuna compensazione con sensori. È l elettronica interna di qualsiasi convertitore che per regolare la tensione di uscita per qualsiasi potenza, userà tanta più corrente dalla fonte, quanta più è la caduta di tensione in ingresso.

Un inverter è uguale.
Se ha un carico da 2000w a 230w e ha 14v in ingresso userà meno corrente che se ha 11v in ingresso. Perché lui cerca di avere sempre 230w stabili per i 2000w.

Ovviamente hanno un range, sotto e sopra il quale, vanno in protezione e si spengono. Ma dentro il range, stabilizzano l uscita a qualsiasi tensióne in ingresso.
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
21
Laikone
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31/03/2004 19185
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Inserito il 29/09/2023 alle: 19:25:34
e dire che credo di saper scrivere in italiano...
Lo sanno anche i sassi che la caduta di tensione varia anche in funzione della lunghezza del cavo, oltre alla sezione. Lo sanno anche i sassi che un cavo corto può essere di sezione minore.
E' inutile continuiate a parlare di corrente del dopo DC-DC perchè al limite DOPO, ovvero in USCITA dal DC-DC avremo sempre o quasi la corretta tensione di ricarica. 
MA NON È SOLO CON LA TENSIONE CORRETTA CHE SI RICARICA UNA BATTERIA, serve la corrente, gli AMPERE. 
Io posso avere ANCHE il miglior DC-DC del mondo, ma questo RICEVERÀ una data quantità di corrente e questa data quantità passa attraverso un cavo, il quale, per riprendere l'esempio nel mio precedente commento, se è lungo 2m e di sezione da 2,5mmq o da 50mmq farà un grande stra****o di differenza sulla resa del DC-DC.

E' di questo che stiamo parlando. LA RESA del DC-DC, inutile ciurlare nel manico... se il cavo è sottile la corrente che serve per fornire 30A dal DC-DC non ci sarà mai, anche a tensione corretta.

Hunter... il camper del tuo amico, quello con la batteria in coda... col PIFFERO che aveva 30A sulla BS se i cavi erano sottili. 

Poi passiamo raccontarci quello che vogliamo, ma tranne su meccaniche datate, almeno 1.5/2.0m di cavo dalla BM alla BS ci sono e se quei cavi sono da 6mmq col ripiffero che riescono a caricare la batteria o almeno, di sicuro NON fino al 100%
La banda Bassotti non è solo un fumetto...
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rubylove
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09/06/2015 5482
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Inserito il 29/09/2023 alle: 20:11:46
In risposta al messaggio di Hunter85 del 29/09/2023 alle 18:51:50

In ogni caso se misurando con un amperometro il convertitore in uscita eroga 30A vuol dire che i cavi vanno bene. Si questo per quanto riguarda i cavi in ingresso. Per quelli di uscita, una caduta eccessiva farà si che
in30A vengano erogati meno tempo del dovuto. La prima fase finirà anticipatamente su quello che accade sulla batteria. Il sense è molto usato quando una sorgente  a bassa tensione deve alimentare qualcosa che può essere distante per compensare la caduta con precisione Si Victron ha fatto un ottima cosa con la rete bluetooth..così qualsiasi dispositivo compensa la caduta per ogni corrente, senza cavetti sense..basta un sensore batteria che sarà usato da tutti i dispositivi..o uno shunt. Che tralaltro fa terminare l assorbimento in corrente che è una cosa ottima per qualsiasi Caricatore. Inspiegabilmente l orion è l unico caricatore victron sprovvisto di tutto ciò.
...
Se leggi il mio ultimo post in risposta all'autore, è abbastanza chiaro.
Misurare se con il cavo da 10 mmq,  in USCITA ci sono 30A (test da fare con batteria scarica e magari tutte le utenze accese)

Cio richiederà la corrente massima erogabile dal convertitore in uscita e se questà c'è,  vuol dire che il cavo in ingresso è sufficiente, perchè per uscire con 30A, in ingresso ce ne saranno anche 35, in caso di difficoltà si cambia il cavo ma se in uscita si raggiunge la corrente massima non serve


Molto interessante la lettura delle tensioni attraverso la rete per effettuare compensazioni
Gli alternatori hanno un semplice filo di controllo analogico che legge la tensione ai capi  del punto piu lontano ed effettuano un feedback verso il regolatore interno dell'alternatore, gli alimentatori da laboratorio anche 

Comuque anche in digitale la lettura della tensione viene fatta in analogico e poi convertita


 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica

Modificato da rubylove il 30/09/2023 alle 09:44:14
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Alexanto05
Alexanto05
24/05/2018 666
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Inserito il 30/09/2023 alle: 09:32:28
In risposta al messaggio di Laikone del 29/09/2023 alle 19:25:34

e dire che credo di saper scrivere in italiano... Lo sanno anche i sassi che la caduta di tensione varia anche in funzione della lunghezza del cavo, oltre alla sezione. Lo sanno anche i sassi che un cavo corto può essere
di sezione minore. E' inutile continuiate a parlare di corrente del dopo DC-DC perchè al limite DOPO, ovvero in USCITA dal DC-DC avremo sempre o quasi la corretta tensione di ricarica.  MA NON È SOLO CON LA TENSIONE CORRETTA CHE SI RICARICA UNA BATTERIA, serve la corrente, gli AMPERE.  Io posso avere ANCHE il miglior DC-DC del mondo, ma questo RICEVERÀ una data quantità di corrente e questa data quantità passa attraverso un cavo, il quale, per riprendere l'esempio nel mio precedente commento, se è lungo 2m e di sezione da 2,5mmq o da 50mmq farà un grande stra****o di differenza sulla resa del DC-DC. E' di questo che stiamo parlando. LA RESA del DC-DC, inutile ciurlare nel manico... se il cavo è sottile la corrente che serve per fornire 30A dal DC-DC non ci sarà mai, anche a tensione corretta. Hunter... il camper del tuo amico, quello con la batteria in coda... col PIFFERO che aveva 30A sulla BS se i cavi erano sottili.  Poi passiamo raccontarci quello che vogliamo, ma tranne su meccaniche datate, almeno 1.5/2.0m di cavo dalla BM alla BS ci sono e se quei cavi sono da 6mmq col ripiffero che riescono a caricare la batteria o almeno, di sicuro NON fino al 100%
...
Laikone non urlare che la coronaria è debole e se ti sente il sig. Ohm poi becchi il debito in fisica! cheeky

"Se eseguo una misurazione con il tester sul terminale in entrata al DC-DC mi ritrovo comunque 14V, sia se uso il cavo da 50mmq, sia che io vada ad utilizzare il cavo da 2,5mm."

Vero solo se il Dc-dc è spento. Altrimenti troverai 14V -Rcavo*I 

"Quello che reputo impossibile è che a questo punto il DC-DC sia in grado di fornire 20A alla BS qualora io utilizzassi il cavo da 2,5mmq, questo perchè l'energia non si crea dal nulla."

Cosa ti fa pensare che sia impossibile?
Qual'è la corrente massima che valuti plausibile?
Io ho il bagno in coda e probabilmente ci arrivano cavi dalla BS da 2,5 di diversi metri. Secondo te un carico di 20A (240W) funziona se lo collego? 

"MA NON È SOLO CON LA TENSIONE CORRETTA CHE SI RICARICA UNA BATTERIA, serve la corrente, gli AMPERE."

In un circuito chiuso che presenta un generatore di tensione da 1V e un resistore da 1Ω scorre una corrente di 1A, cascasse il mondo!
La corrente è in relazione di proporzionalità diretta con la tensione tramite un fattore R detto resistenza.
Dove c'è tensione c'è corrente, e dove c'è corrente c'è tensione. (a meno di R=infinito)
1V=1A*1Ω
2V=2A*1Ω
3V=3A*1Ω
e così via all'infinito.
Dove vedi una corrente che non ti soddisfa in ampiezza da qualche parte c'è una resistenza che la sta limitando e devi capire dov'è e come abbassarla.
Tutto ciò che ho scritto sopra sono solo metodi alternativi per esprimere la legge di Ohm.
Una coppia di cavi da 2m, di sezione 2,5mmq, presenta una resistenza di circa 36mΩ. Se colleghi ai due cavi i 14V e cortocircuiti gli altri due capi ottieni una corrente di 389A.
Quindi il cavo non è il tuo collo di bottiglia. La corrente viene limitata a 20A e controllata a piacimento da una resistenza che sta da qualche altra parte. E nel nostro circuito hai solo generatore di tensione, cavi e Dc-Dc. Quindi...

"LA RESA del DC-DC, inutile ciurlare nel manico... se il cavo è sottile la corrente che serve per fornire 30A dal DC-DC non ci sarà mai, anche a tensione corretta."

La resa del DC-Dc è il rapporto tra la potenza in uscita e quella in ingresso. Non mischiamo capre e cavoli. Come visto alternatore e BS insieme ti possono dare fino a 1000A e i cavi in esame trasportano fino a 388A. Con 30A nemmeno si fanno tiepidi.
Quindi passiamo al principale indiziato.

"Io posso avere ANCHE il miglior DC-DC del mondo, ma questo RICEVERÀ una data quantità di corrente e questa data quantità passa attraverso un cavo, il quale, per riprendere l'esempio nel mio precedente commento, se è lungo 2m e di sezione da 2,5mmq o da 50mmq farà un grande stra****o di differenza sulla resa del DC-DC."

Il Dc-Dc non "riceve" la corrente. Esso è un elemento di un circuito e in quanto tale contribuisce insieme agli altri a determinare quale debba essere il modulo della corrente che attraversa tutti gli elementi.
Abbiamo visto che senza di esso scorrerebbero 388A, quindi il farabutto che limita la corrente a circa 30A è lui, non il cavo!
Non so come sia fatto internamente, ma immagino di trovare uno stadio di ingresso con un transistor di potenza (resistenza variabile) che modula la corrente in ingresso, e di conseguenza la potenza assorbita. Se pone la resistenza a valore infinito nel circuito (quando è spento) non scorre corrente. Se pone la resistenza a zero, porta la massa al suo ingresso e torniamo ai 388A che scorrono nei cavi e dissipano tutta la potenza su di essi.
Quanto è grosso il cavo non gli frega, perché se aumenta la caduta lui abbassa la resistenza e prende più corrente.
Lo può fare finché modula la sua resistenza a valori maggiori a quella del cavo e garantisce la potenza in uscita finché non scende a 9V in ingresso.
Nel caso in esame, per avere 9V sul Dc-Dc vuol dire che altri 5V (totale 14V) stanno cadendo sul cavo.
Quand'è che su un cavo di 36mΩ cadono 5V di tensione? Quando ci scorrono 139A.
Ne consegue che per erogare 30A in uscita stabilizzati in tensione ha un margine in ingresso di un bel pò sovrabbondante.
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rubylove
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09/06/2015 5482
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Inserito il 30/09/2023 alle: 10:04:41
In risposta al messaggio di Laikone del 29/09/2023 alle 19:25:34

e dire che credo di saper scrivere in italiano... Lo sanno anche i sassi che la caduta di tensione varia anche in funzione della lunghezza del cavo, oltre alla sezione. Lo sanno anche i sassi che un cavo corto può essere
di sezione minore. E' inutile continuiate a parlare di corrente del dopo DC-DC perchè al limite DOPO, ovvero in USCITA dal DC-DC avremo sempre o quasi la corretta tensione di ricarica.  MA NON È SOLO CON LA TENSIONE CORRETTA CHE SI RICARICA UNA BATTERIA, serve la corrente, gli AMPERE.  Io posso avere ANCHE il miglior DC-DC del mondo, ma questo RICEVERÀ una data quantità di corrente e questa data quantità passa attraverso un cavo, il quale, per riprendere l'esempio nel mio precedente commento, se è lungo 2m e di sezione da 2,5mmq o da 50mmq farà un grande stra****o di differenza sulla resa del DC-DC. E' di questo che stiamo parlando. LA RESA del DC-DC, inutile ciurlare nel manico... se il cavo è sottile la corrente che serve per fornire 30A dal DC-DC non ci sarà mai, anche a tensione corretta. Hunter... il camper del tuo amico, quello con la batteria in coda... col PIFFERO che aveva 30A sulla BS se i cavi erano sottili.  Poi passiamo raccontarci quello che vogliamo, ma tranne su meccaniche datate, almeno 1.5/2.0m di cavo dalla BM alla BS ci sono e se quei cavi sono da 6mmq col ripiffero che riescono a caricare la batteria o almeno, di sicuro NON fino al 100%
...
Se invece che dire sempre la tua, costi quel che costi, magari ti studiassi un pochetto  la legge di ohm..
vedi che il problema piu grosso non è quello di non conoscere la materia ma quello di avere la presunzione di sapere piu di tutti e porti con una certa arroganza autoesperenziale, purtroppo spesso errata

Fai anche delle domande interrogatorio/indovinello partendo da basi tutte tue che credi siano esatte ma non lo sono, tutti sbagliamo e ogni tanto diciamo delle castronerie, se qui ci fosse Rubbia ci bacchetterebbe tutti, però tu esageri veramente..
prova anche ad ascoltare oltre che a scrivere, purtroppo qui la mania di protagonismo è tale che spesso non si legge neanche quello che scrivono gli altri 
me ne accorgo perchè capita spesso che si è appena scritto qualcosa che se fosse stata letta, l'interlucutore non ti avrebbe scritto quello che ha scritto


 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica
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rubylove
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09/06/2015 5482
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Inserito il 30/09/2023 alle: 10:09:12
Confesso che anche io qualche volta non sono riuscito a leggere tutto quello che scrive Hunter..laugh
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica
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Steu851
Steu851
27/08/2018 3000
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Inserito il 30/09/2023 alle: 10:23:30
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 30/09/2023 alle 09:32:28

Laikone non urlare che la coronaria è debole e se ti sente il sig. Ohm poi becchi il debito in fisica!  Se eseguo una misurazione con il tester sul terminale in entrata al DC-DC mi ritrovo comunque 14V, sia se uso il cavo
da 50mmq, sia che io vada ad utilizzare il cavo da 2,5mm. Vero solo se il Dc-dc è spento. Altrimenti troverai 14V -Rcavo*I  Quello che reputo impossibile è che a questo punto il DC-DC sia in grado di fornire 20A alla BS qualora io utilizzassi il cavo da 2,5mmq, questo perchè l'energia non si crea dal nulla. Cosa ti fa pensare che sia impossibile? Qual'è la corrente massima che valuti plausibile? Io ho il bagno in coda e probabilmente ci arrivano cavi dalla BS da 2,5 di diversi metri. Secondo te un carico di 20A (240W) funziona se lo collego?  MA NON È SOLO CON LA TENSIONE CORRETTA CHE SI RICARICA UNA BATTERIA, serve la corrente, gli AMPERE. In un circuito chiuso che presenta un generatore di tensione da 1V e un resistore da 1Ω scorre una corrente di 1A, cascasse il mondo! La corrente è in relazione di proporzionalità diretta con la tensione tramite un fattore R detto resistenza. Dove c'è tensione c'è corrente, e dove c'è corrente c'è tensione. (a meno di R=infinito) 1V=1A*1Ω 2V=2A*1Ω 3V=3A*1Ω e così via all'infinito. Dove vedi una corrente che non ti soddisfa in ampiezza da qualche parte c'è una resistenza che la sta limitando e devi capire dov'è e come abbassarla. Tutto ciò che ho scritto sopra sono solo metodi alternativi per esprimere la legge di Ohm. Una coppia di cavi da 2m, di sezione 2,5mmq, presenta una resistenza di circa 36mΩ. Se colleghi ai due cavi i 14V e cortocircuiti gli altri due capi ottieni una corrente di 389A. Quindi il cavo non è il tuo collo di bottiglia. La corrente viene limitata a 20A e controllata a piacimento da una resistenza che sta da qualche altra parte. E nel nostro circuito hai solo generatore di tensione, cavi e Dc-Dc. Quindi... LA RESA del DC-DC, inutile ciurlare nel manico... se il cavo è sottile la corrente che serve per fornire 30A dal DC-DC non ci sarà mai, anche a tensione corretta. La resa del DC-Dc è il rapporto tra la potenza in uscita e quella in ingresso. Non mischiamo capre e cavoli. Come visto alternatore e BS insieme ti possono dare fino a 1000A e i cavi in esame trasportano fino a 388A. Con 30A nemmeno si fanno tiepidi. Quindi passiamo al principale indiziato. Io posso avere ANCHE il miglior DC-DC del mondo, ma questo RICEVERÀ una data quantità di corrente e questa data quantità passa attraverso un cavo, il quale, per riprendere l'esempio nel mio precedente commento, se è lungo 2m e di sezione da 2,5mmq o da 50mmq farà un grande stra****o di differenza sulla resa del DC-DC. Il Dc-Dc non riceve la corrente. Esso è un elemento di un circuito e in quanto tale contribuisce insieme agli altri a determinare quale debba essere il modulo della corrente che attraversa tutti gli elementi. Abbiamo visto che senza di esso scorrerebbero 388A, quindi il farabutto che limita la corrente a circa 30A è lui, non il cavo! Non so come sia fatto internamente, ma immagino di trovare uno stadio di ingresso con un transistor di potenza (resistenza variabile) che modula la corrente in ingresso, e di conseguenza la potenza assorbita. Se pone la resistenza a valore infinito nel circuito (quando è spento) non scorre corrente. Se pone la resistenza a zero, porta la massa al suo ingresso e torniamo ai 388A che scorrono nei cavi e dissipano tutta la potenza su di essi. Quanto è grosso il cavo non gli frega, perché se aumenta la caduta lui abbassa la resistenza e prende più corrente. Lo può fare finché modula la sua resistenza a valori maggiori a quella del cavo e garantisce la potenza in uscita finché non scende a 9V in ingresso. Nel caso in esame, per avere 9V sul Dc-Dc vuol dire che altri 5V (totale 14V) stanno cadendo sul cavo. Quand'è che su un cavo di 36mΩ cadono 5V di tensione? Quando ci scorrono 139A. Ne consegue che per erogare 30A in uscita stabilizzati in tensione ha un margine in ingresso di un bel pò sovrabbondante.
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"Non so come sia fatto internamente, ma immagino di trovare uno stadio di ingresso con un transistor di potenza (resistenza variabile) che modula la corrente in ingresso, e di conseguenza la potenza assorbita" 
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Non funziona così, non è un semplice limitatore di corrente ma è in grado anche di alzare la tensione 
La CC viene prima trasformata in CA elevata di tensione e quindi nuovamente in CC alla tensione desiderata. 
Entro certi limiti (ci sono soglie di sicurezza impostate) la resistenza e quindi il calo di tensione di cavi sottili viene compensata, chiaramente le soglie di intervento sono relative a decimi di volt, quindi col cavo da 2,5 mmq dovrebbe staccare prima che questo arrivi a temperatura pericolosa 
Adria Coral Compact, il camper coupè
7
Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
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Inserito il 30/09/2023 alle: 10:24:33
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 30/09/2023 alle 09:32:28

Laikone non urlare che la coronaria è debole e se ti sente il sig. Ohm poi becchi il debito in fisica!  Se eseguo una misurazione con il tester sul terminale in entrata al DC-DC mi ritrovo comunque 14V, sia se uso il cavo
da 50mmq, sia che io vada ad utilizzare il cavo da 2,5mm. Vero solo se il Dc-dc è spento. Altrimenti troverai 14V -Rcavo*I  Quello che reputo impossibile è che a questo punto il DC-DC sia in grado di fornire 20A alla BS qualora io utilizzassi il cavo da 2,5mmq, questo perchè l'energia non si crea dal nulla. Cosa ti fa pensare che sia impossibile? Qual'è la corrente massima che valuti plausibile? Io ho il bagno in coda e probabilmente ci arrivano cavi dalla BS da 2,5 di diversi metri. Secondo te un carico di 20A (240W) funziona se lo collego?  MA NON È SOLO CON LA TENSIONE CORRETTA CHE SI RICARICA UNA BATTERIA, serve la corrente, gli AMPERE. In un circuito chiuso che presenta un generatore di tensione da 1V e un resistore da 1Ω scorre una corrente di 1A, cascasse il mondo! La corrente è in relazione di proporzionalità diretta con la tensione tramite un fattore R detto resistenza. Dove c'è tensione c'è corrente, e dove c'è corrente c'è tensione. (a meno di R=infinito) 1V=1A*1Ω 2V=2A*1Ω 3V=3A*1Ω e così via all'infinito. Dove vedi una corrente che non ti soddisfa in ampiezza da qualche parte c'è una resistenza che la sta limitando e devi capire dov'è e come abbassarla. Tutto ciò che ho scritto sopra sono solo metodi alternativi per esprimere la legge di Ohm. Una coppia di cavi da 2m, di sezione 2,5mmq, presenta una resistenza di circa 36mΩ. Se colleghi ai due cavi i 14V e cortocircuiti gli altri due capi ottieni una corrente di 389A. Quindi il cavo non è il tuo collo di bottiglia. La corrente viene limitata a 20A e controllata a piacimento da una resistenza che sta da qualche altra parte. E nel nostro circuito hai solo generatore di tensione, cavi e Dc-Dc. Quindi... LA RESA del DC-DC, inutile ciurlare nel manico... se il cavo è sottile la corrente che serve per fornire 30A dal DC-DC non ci sarà mai, anche a tensione corretta. La resa del DC-Dc è il rapporto tra la potenza in uscita e quella in ingresso. Non mischiamo capre e cavoli. Come visto alternatore e BS insieme ti possono dare fino a 1000A e i cavi in esame trasportano fino a 388A. Con 30A nemmeno si fanno tiepidi. Quindi passiamo al principale indiziato. Io posso avere ANCHE il miglior DC-DC del mondo, ma questo RICEVERÀ una data quantità di corrente e questa data quantità passa attraverso un cavo, il quale, per riprendere l'esempio nel mio precedente commento, se è lungo 2m e di sezione da 2,5mmq o da 50mmq farà un grande stra****o di differenza sulla resa del DC-DC. Il Dc-Dc non riceve la corrente. Esso è un elemento di un circuito e in quanto tale contribuisce insieme agli altri a determinare quale debba essere il modulo della corrente che attraversa tutti gli elementi. Abbiamo visto che senza di esso scorrerebbero 388A, quindi il farabutto che limita la corrente a circa 30A è lui, non il cavo! Non so come sia fatto internamente, ma immagino di trovare uno stadio di ingresso con un transistor di potenza (resistenza variabile) che modula la corrente in ingresso, e di conseguenza la potenza assorbita. Se pone la resistenza a valore infinito nel circuito (quando è spento) non scorre corrente. Se pone la resistenza a zero, porta la massa al suo ingresso e torniamo ai 388A che scorrono nei cavi e dissipano tutta la potenza su di essi. Quanto è grosso il cavo non gli frega, perché se aumenta la caduta lui abbassa la resistenza e prende più corrente. Lo può fare finché modula la sua resistenza a valori maggiori a quella del cavo e garantisce la potenza in uscita finché non scende a 9V in ingresso. Nel caso in esame, per avere 9V sul Dc-Dc vuol dire che altri 5V (totale 14V) stanno cadendo sul cavo. Quand'è che su un cavo di 36mΩ cadono 5V di tensione? Quando ci scorrono 139A. Ne consegue che per erogare 30A in uscita stabilizzati in tensione ha un margine in ingresso di un bel pò sovrabbondante.
...
In un circuito chiuso che presenta un generatore di tensione da 1V e un resistore da 1Ω scorre una corrente di 1A, cascasse il mondo!
La corrente è in relazione di proporzionalità diretta con la tensione tramite un fattore R detto resistenza.
Dove c'è tensione c'è corrente, e dove c'è corrente c'è tensione. (a meno di R=infinito)


Ecco. Altro errore che vedo spesso, e che io anche facevo.

Considerare tensione e corrente, specialmente in ricarica o scarica di una batteria, come due entità indipendenti.

Non è così..a una tensione deve corrispondere una e una Sola corrente, a patto di avere la resistenza invariata.

La tensione è l.energia potenziale che muove (o potrebbe muovere gli elettroni). Per una data energia potenziale, passa una data quantità di corrente.. è la resistenza che determina quanta corrente passa per una data tensione.

Anche quando misuriamo la tensione col tester, sta passando una corrente nel tester.. infinitesimale, in accordo alla resistenza del tester...ma passa..o sbaglio?


Ovviamente se una resistenza, alla X tensione del generatore obbliga una Y corrente, ma il.generatore ha un limite di corrente inferiore di Y cosa succede? Che la tensione deve crollare a meno di X.
Non può essere che la tensione è sempre X e la corrente è di meno di Y.

Quindi non può esistere una batteria che a x stato di carica prende 10A a 14v e 5A a 14v

E non può esistere una batteria a X stato di carica che prende 10A a 14v e 10A a 13.6v.

Se cambia la tensione deve cambiare la corrente. Essendo la resistenza interna di una batteria costante. In realtà non è costante durante la ricarica e scarica ma la possiamo considerare costante perché cambia pochissimo.

In una batteria litio a x stato di carica potremmo credere di vedere 2 correnti diverse alla stessa tensione di carica..ma è un illusione dovuta alla risoluzione della lettura di tensione.
Poiché la resistenza interna è bassissima , la variazione di tensione per una piccola variazione di corrente, sarà infinitesimale..ma c'è.. magari serve una risoluzione di 0.001v per vederlo.

Nelle batterie al piombo è più evidente poiché la resistenza interna è quasi di un ordine di grandezza superiore.. quindi per una determinata variazione di corrente, la tensione varia 10 volte di più che su una batteria litio.




Rubylove: io sono uno di quelli che a volte per foga di rispondere mi perdo i pezzi smiley.
Non è per arroganza ma per fretta e magari la testa altrove.

Tutto questo è difficile da afferrare bene. Non tanto per imparare a memoria la legge di ohm.
Ma bisogna entrare nell' ottica che resistenza tensione e corrente hanno sempre una relazione precisa tra loro.. quindi per una resistenza che non cambia, se cambia la tensione deve cambiare la corrente.E VICEVERSA.

Questo è il risultato di questioni fisiche  complesse ..ma è così E PUNTO.

Poi non so se condizioni di pressione o temperature o gravità estreme, possono cambiare le relazioni di ohm.. Stiamo parlando del pianeta terra comunque, non dell' interno di un buco nero o di una stella morta di neutroni fatta da Materia degenere, dove gli elettroni non possono proprio più stare legati ai nuclei.
Anzi non esistono nemmeno i nuclei come tali essendo la materia una pappa di neutroni ed elettroni liberi sotto una pressione di gravità prossima all infinito. O qualcosa del genere.
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?

Modificato da Hunter85 il 30/09/2023 alle 10:32:49
15
naldorm
naldorm
05/08/2010 1077
Rispondi Abuso
Inserito il 30/09/2023 alle: 11:26:50
In risposta al messaggio di Hunter85 del 30/09/2023 alle 10:24:33

In un circuito chiuso che presenta un generatore di tensione da 1V e un resistore da 1Ω scorre una corrente di 1A, cascasse il mondo!La corrente è in relazione di proporzionalità diretta con la tensione tramite un fattore
R detto resistenza.Dove c'è tensione c'è corrente, e dove c'è corrente c'è tensione. (a meno di R=infinito) Ecco. Altro errore che vedo spesso, e che io anche facevo. Considerare tensione e corrente, specialmente in ricarica o scarica di una batteria, come due entità indipendenti. Non è così..a una tensione deve corrispondere una e una Sola corrente, a patto di avere la resistenza invariata. La tensione è l.energia potenziale che muove (o potrebbe muovere gli elettroni). Per una data energia potenziale, passa una data quantità di corrente.. è la resistenza che determina quanta corrente passa per una data tensione. Anche quando misuriamo la tensione col tester, sta passando una corrente nel tester.. infinitesimale, in accordo alla resistenza del tester...ma passa..o sbaglio? Ovviamente se una resistenza, alla X tensione del generatore obbliga una Y corrente, ma il.generatore ha un limite di corrente inferiore di Y cosa succede? Che la tensione deve crollare a meno di X. Non può essere che la tensione è sempre X e la corrente è di meno di Y. Quindi non può esistere una batteria che a x stato di carica prende 10A a 14v e 5A a 14v E non può esistere una batteria a X stato di carica che prende 10A a 14v e 10A a 13.6v. Se cambia la tensione deve cambiare la corrente. Essendo la resistenza interna di una batteria costante. In realtà non è costante durante la ricarica e scarica ma la possiamo considerare costante perché cambia pochissimo. In una batteria litio a x stato di carica potremmo credere di vedere 2 correnti diverse alla stessa tensione di carica..ma è un illusione dovuta alla risoluzione della lettura di tensione. Poiché la resistenza interna è bassissima , la variazione di tensione per una piccola variazione di corrente, sarà infinitesimale..ma c'è.. magari serve una risoluzione di 0.001v per vederlo. Nelle batterie al piombo è più evidente poiché la resistenza interna è quasi di un ordine di grandezza superiore.. quindi per una determinata variazione di corrente, la tensione varia 10 volte di più che su una batteria litio. Rubylove: io sono uno di quelli che a volte per foga di rispondere mi perdo i pezzi . Non è per arroganza ma per fretta e magari la testa altrove. Tutto questo è difficile da afferrare bene. Non tanto per imparare a memoria la legge di ohm. Ma bisogna entrare nell' ottica che resistenza tensione e corrente hanno sempre una relazione precisa tra loro.. quindi per una resistenza che non cambia, se cambia la tensione deve cambiare la corrente.E VICEVERSA. Questo è il risultato di questioni fisiche  complesse ..ma è così E PUNTO. Poi non so se condizioni di pressione o temperature o gravità estreme, possono cambiare le relazioni di ohm.. Stiamo parlando del pianeta terra comunque, non dell' interno di un buco nero o di una stella morta di neutroni fatta da Materia degenere, dove gli elettroni non possono proprio più stare legati ai nuclei. Anzi non esistono nemmeno i nuclei come tali essendo la materia una pappa di neutroni ed elettroni liberi sotto una pressione di gravità prossima all infinito. O qualcosa del genere.
...
In un circuito chiuso che presenta un generatore di tensione da 1V e un resistore da 1Ω scorre una corrente di 1A, cascasse il mondo!
La corrente è in relazione di proporzionalità diretta con la tensione tramite un fattore R detto resistenza.
Dove c'è tensione c'è corrente, e dove c'è corrente c'è tensione. (a meno di R=infinito)



   "Ecco. Altro errore che vedo spesso, e che io anche facevo. 

   Considerare tensione e corrente, specialmente in ricarica o scarica di una batteria, come due entità indipendenti. 

   Non è così..a una tensione deve corrispondere una e una Sola corrente, a patto di avere la resistenza invariata."



Ma non state dicendo la stessa cosa? 
 
Fernando

Modificato da naldorm il 30/09/2023 alle 11:27:43
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09/06/2015 5482
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Inserito il 30/09/2023 alle: 11:29:18
In risposta al messaggio di Steu851 del 30/09/2023 alle 10:23:30

Non so come sia fatto internamente, ma immagino di trovare uno stadio di ingresso con un transistor di potenza (resistenza variabile) che modula la corrente in ingresso, e di conseguenza la potenza assorbita  Non funziona
così, non è un semplice limitatore di corrente ma è in grado anche di alzare la tensione  La CC viene prima trasformata in CA elevata di tensione e quindi nuovamente in CC alla tensione desiderata.  Entro certi limiti (ci sono soglie di sicurezza impostate) la resistenza e quindi il calo di tensione di cavi sottili viene compensata, chiaramente le soglie di intervento sono relative a decimi di volt, quindi col cavo da 2,5 mmq dovrebbe staccare prima che questo arrivi a temperatura pericolosa 
...
Mi permetto di intervenire perche credo di aver interpretato quanto volesse affermare chi ha scritto.

Visto in modo teorico si tratta di una resistenza variabile applicata ad un generatore
Non di certo un reostato tradizionale ma di una resistenza digitale, termine non esatto ma neanche inesatto perchè si comporta piu o meno come se lo fosse, variabile proprio perche nello specifico si tratta di un convertitore buck / booster o stepup / stepdown  cioè in grado di elevare o ridurre la tensione in uscita

Per questo il suo ingresso, adattandosi a tensioni diverse può far circolare una corrente piu alta o una corrente piu bassa, più alta se la tensione e bassa e più bassa se la tensione è piu alta, di conseguenzza la sua resistenza varia 

poi certamente c'è tutto il processo di conversione DC/AC/DC 
Ma il circuito di ingresso visto nella sua essenzialità si comporta come un generatore attaccato ad una resistenza variabile
 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica

Modificato da rubylove il 30/09/2023 alle 12:21:55
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09/06/2015 5482
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Inserito il 30/09/2023 alle: 16:18:48
In risposta al messaggio di Hunter85 del 30/09/2023 alle 10:24:33

In un circuito chiuso che presenta un generatore di tensione da 1V e un resistore da 1Ω scorre una corrente di 1A, cascasse il mondo!La corrente è in relazione di proporzionalità diretta con la tensione tramite un fattore
R detto resistenza.Dove c'è tensione c'è corrente, e dove c'è corrente c'è tensione. (a meno di R=infinito) Ecco. Altro errore che vedo spesso, e che io anche facevo. Considerare tensione e corrente, specialmente in ricarica o scarica di una batteria, come due entità indipendenti. Non è così..a una tensione deve corrispondere una e una Sola corrente, a patto di avere la resistenza invariata. La tensione è l.energia potenziale che muove (o potrebbe muovere gli elettroni). Per una data energia potenziale, passa una data quantità di corrente.. è la resistenza che determina quanta corrente passa per una data tensione. Anche quando misuriamo la tensione col tester, sta passando una corrente nel tester.. infinitesimale, in accordo alla resistenza del tester...ma passa..o sbaglio? Ovviamente se una resistenza, alla X tensione del generatore obbliga una Y corrente, ma il.generatore ha un limite di corrente inferiore di Y cosa succede? Che la tensione deve crollare a meno di X. Non può essere che la tensione è sempre X e la corrente è di meno di Y. Quindi non può esistere una batteria che a x stato di carica prende 10A a 14v e 5A a 14v E non può esistere una batteria a X stato di carica che prende 10A a 14v e 10A a 13.6v. Se cambia la tensione deve cambiare la corrente. Essendo la resistenza interna di una batteria costante. In realtà non è costante durante la ricarica e scarica ma la possiamo considerare costante perché cambia pochissimo. In una batteria litio a x stato di carica potremmo credere di vedere 2 correnti diverse alla stessa tensione di carica..ma è un illusione dovuta alla risoluzione della lettura di tensione. Poiché la resistenza interna è bassissima , la variazione di tensione per una piccola variazione di corrente, sarà infinitesimale..ma c'è.. magari serve una risoluzione di 0.001v per vederlo. Nelle batterie al piombo è più evidente poiché la resistenza interna è quasi di un ordine di grandezza superiore.. quindi per una determinata variazione di corrente, la tensione varia 10 volte di più che su una batteria litio. Rubylove: io sono uno di quelli che a volte per foga di rispondere mi perdo i pezzi . Non è per arroganza ma per fretta e magari la testa altrove. Tutto questo è difficile da afferrare bene. Non tanto per imparare a memoria la legge di ohm. Ma bisogna entrare nell' ottica che resistenza tensione e corrente hanno sempre una relazione precisa tra loro.. quindi per una resistenza che non cambia, se cambia la tensione deve cambiare la corrente.E VICEVERSA. Questo è il risultato di questioni fisiche  complesse ..ma è così E PUNTO. Poi non so se condizioni di pressione o temperature o gravità estreme, possono cambiare le relazioni di ohm.. Stiamo parlando del pianeta terra comunque, non dell' interno di un buco nero o di una stella morta di neutroni fatta da Materia degenere, dove gli elettroni non possono proprio più stare legati ai nuclei. Anzi non esistono nemmeno i nuclei come tali essendo la materia una pappa di neutroni ed elettroni liberi sotto una pressione di gravità prossima all infinito. O qualcosa del genere.
...
Ma tu non sei arrogante, chi lo ha detto?
sei vulcanico, tanto, abbondante e  irrefrenabile!
come gia ti ho detto tante volte a volte faccio fatica a starti dietro!

Diciamo che la perspicacia è la tua caratteristica principale!
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica
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