In risposta al messaggio di Alexanto05 del 30/09/2023 alle 09:32:28mi tengo il debito in fisica, tu però in italiano non hai speranze. Peccato
Laikone non urlare che la coronaria è debole e se ti sente il sig. Ohm poi becchi il debito in fisica! Se eseguo una misurazione con il tester sul terminale in entrata al DC-DC mi ritrovo comunque 14V, sia se uso il cavoda 50mmq, sia che io vada ad utilizzare il cavo da 2,5mm. Vero solo se il Dc-dc è spento. Altrimenti troverai 14V -Rcavo*I Quello che reputo impossibile è che a questo punto il DC-DC sia in grado di fornire 20A alla BS qualora io utilizzassi il cavo da 2,5mmq, questo perchè l'energia non si crea dal nulla. Cosa ti fa pensare che sia impossibile? Qual'è la corrente massima che valuti plausibile? Io ho il bagno in coda e probabilmente ci arrivano cavi dalla BS da 2,5 di diversi metri. Secondo te un carico di 20A (240W) funziona se lo collego? MA NON È SOLO CON LA TENSIONE CORRETTA CHE SI RICARICA UNA BATTERIA, serve la corrente, gli AMPERE. In un circuito chiuso che presenta un generatore di tensione da 1V e un resistore da 1Ω scorre una corrente di 1A, cascasse il mondo! La corrente è in relazione di proporzionalità diretta con la tensione tramite un fattore R detto resistenza. Dove c'è tensione c'è corrente, e dove c'è corrente c'è tensione. (a meno di R=infinito) 1V=1A*1Ω 2V=2A*1Ω 3V=3A*1Ω e così via all'infinito. Dove vedi una corrente che non ti soddisfa in ampiezza da qualche parte c'è una resistenza che la sta limitando e devi capire dov'è e come abbassarla. Tutto ciò che ho scritto sopra sono solo metodi alternativi per esprimere la legge di Ohm. Una coppia di cavi da 2m, di sezione 2,5mmq, presenta una resistenza di circa 36mΩ. Se colleghi ai due cavi i 14V e cortocircuiti gli altri due capi ottieni una corrente di 389A. Quindi il cavo non è il tuo collo di bottiglia. La corrente viene limitata a 20A e controllata a piacimento da una resistenza che sta da qualche altra parte. E nel nostro circuito hai solo generatore di tensione, cavi e Dc-Dc. Quindi... LA RESA del DC-DC, inutile ciurlare nel manico... se il cavo è sottile la corrente che serve per fornire 30A dal DC-DC non ci sarà mai, anche a tensione corretta. La resa del DC-Dc è il rapporto tra la potenza in uscita e quella in ingresso. Non mischiamo capre e cavoli. Come visto alternatore e BS insieme ti possono dare fino a 1000A e i cavi in esame trasportano fino a 388A. Con 30A nemmeno si fanno tiepidi. Quindi passiamo al principale indiziato. Io posso avere ANCHE il miglior DC-DC del mondo, ma questo RICEVERÀ una data quantità di corrente e questa data quantità passa attraverso un cavo, il quale, per riprendere l'esempio nel mio precedente commento, se è lungo 2m e di sezione da 2,5mmq o da 50mmq farà un grande stra****o di differenza sulla resa del DC-DC. Il Dc-Dc non riceve la corrente. Esso è un elemento di un circuito e in quanto tale contribuisce insieme agli altri a determinare quale debba essere il modulo della corrente che attraversa tutti gli elementi. Abbiamo visto che senza di esso scorrerebbero 388A, quindi il farabutto che limita la corrente a circa 30A è lui, non il cavo! Non so come sia fatto internamente, ma immagino di trovare uno stadio di ingresso con un transistor di potenza (resistenza variabile) che modula la corrente in ingresso, e di conseguenza la potenza assorbita. Se pone la resistenza a valore infinito nel circuito (quando è spento) non scorre corrente. Se pone la resistenza a zero, porta la massa al suo ingresso e torniamo ai 388A che scorrono nei cavi e dissipano tutta la potenza su di essi. Quanto è grosso il cavo non gli frega, perché se aumenta la caduta lui abbassa la resistenza e prende più corrente. Lo può fare finché modula la sua resistenza a valori maggiori a quella del cavo e garantisce la potenza in uscita finché non scende a 9V in ingresso. Nel caso in esame, per avere 9V sul Dc-Dc vuol dire che altri 5V (totale 14V) stanno cadendo sul cavo. Quand'è che su un cavo di 36mΩ cadono 5V di tensione? Quando ci scorrono 139A. Ne consegue che per erogare 30A in uscita stabilizzati in tensione ha un margine in ingresso di un bel pò sovrabbondante.
In risposta al messaggio di rubylove del 30/09/2023 alle 10:04:41se tu sapessi quanto è per me rilevate ciò che scrivi, non aversti perso tempo a rispodermi.
Se invece che dire sempre la tua, costi quel che costi, magari ti studiassi un pochetto la legge di ohm.. vedi che il problema piu grosso non è quello di non conoscere la materia ma quello di avere la presunzione di saperepiu di tutti e porti con una certa arroganza autoesperenziale, purtroppo spesso errata Fai anche delle domande interrogatorio/indovinello partendo da basi tutte tue che credi siano esatte ma non lo sono, tutti sbagliamo e ogni tanto diciamo delle castronerie, se qui ci fosse Rubbia ci bacchetterebbe tutti, però tu esageri veramente.. prova anche ad ascoltare oltre che a scrivere, purtroppo qui la mania di protagonismo è tale che spesso non si legge neanche quello che scrivono gli altri me ne accorgo perchè capita spesso che si è appena scritto qualcosa che se fosse stata letta, l'interlucutore non ti avrebbe scritto quello che ha scritto
In risposta al messaggio di Laikone del 30/09/2023 alle 16:27:57Se mi sbaglio mi corrigerete!
mi tengo il debito in fisica, tu però in italiano non hai speranze. Peccato
In risposta al messaggio di Laikone del 30/09/2023 alle 16:32:44La pappardella su chi ce l'ha grosso l'hai iniziata tu!
se tu sapessi quanto è per me rilevate ciò che scrivi, non aversti perso tempo a rispodermi. Se non ti stanno bene i miei scritti non leggerli. Più semplice di così.
In risposta al messaggio di rubylove del 30/09/2023 alle 16:18:48Si, dicevo che a volte rispondo d impeto e leggo velocemente convinto di sapere già cosa voleva dire la persona . Specialmente se è un botta e risposta e voglio convincere qualcuno
Ma tu non sei arrogante, chi lo ha detto? sei vulcanico, tanto, abbondante e irrefrenabile! come gia ti ho detto tante volte a volte faccio fatica a starti dietro! Diciamo che la perspicacia è la tua caratteristica principale!
In risposta al messaggio di rubylove del 30/09/2023 alle 19:10:22no, grazie, nessun lasciapassare. Si continua a confondere mele con pere e io non ho alcun problema, tanto ognuno ha il proprio mezzo.
La pappardella su chi ce l'ha grosso l'hai iniziata tu! io non posso non rispondere, perchè poi si corre il rischio di far passare tutto, anche le insesattezze, e daje una volta e daje un'altra.. poi ci scappa la risposta. Quindi chiedendomi di ignorarti stai chiedendo un lasciapassare per continuare così? no mi dispiace.. non posso!
In risposta al messaggio di Laikone del 29/09/2023 alle 19:25:34E' di questo che stiamo parlando. LA RESA del DC-DC, inutile ciurlare nel manico... se il cavo è sottile la corrente che serve per fornire 30A dal DC-DC non ci sarà mai, anche a tensione corretta.
e dire che credo di saper scrivere in italiano... Lo sanno anche i sassi che la caduta di tensione varia anche in funzione della lunghezza del cavo, oltre alla sezione. Lo sanno anche i sassi che un cavo corto può esseredi sezione minore. E' inutile continuiate a parlare di corrente del dopo DC-DC perchè al limite DOPO, ovvero in USCITA dal DC-DC avremo sempre o quasi la corretta tensione di ricarica. MA NON È SOLO CON LA TENSIONE CORRETTA CHE SI RICARICA UNA BATTERIA, serve la corrente, gli AMPERE. Io posso avere ANCHE il miglior DC-DC del mondo, ma questo RICEVERÀ una data quantità di corrente e questa data quantità passa attraverso un cavo, il quale, per riprendere l'esempio nel mio precedente commento, se è lungo 2m e di sezione da 2,5mmq o da 50mmq farà un grande stra****o di differenza sulla resa del DC-DC. E' di questo che stiamo parlando. LA RESA del DC-DC, inutile ciurlare nel manico... se il cavo è sottile la corrente che serve per fornire 30A dal DC-DC non ci sarà mai, anche a tensione corretta. Hunter... il camper del tuo amico, quello con la batteria in coda... col PIFFERO che aveva 30A sulla BS se i cavi erano sottili. Poi passiamo raccontarci quello che vogliamo, ma tranne su meccaniche datate, almeno 1.5/2.0m di cavo dalla BM alla BS ci sono e se quei cavi sono da 6mmq col ripiffero che riescono a caricare la batteria o almeno, di sicuro NON fino al 100%
In risposta al messaggio di Hunter85 del 30/09/2023 alle 20:58:12Beh è la tua caratteristica, ci metti entusiasmo perchè ti piace.
Si, dicevo che a volte rispondo d impeto e leggo velocemente convinto di sapere già cosa voleva dire la persona . Specialmente se è un botta e risposta e voglio convincere qualcuno
In risposta al messaggio di Hunter85 del 30/09/2023 alle 21:18:13ma scusami eh... che senso avrebbe cablare un mezzo con cavi da 1,5 se poi, seguendo il tuo esempio, il DC-DC non sarebbe in grado di caricare al 100% le batterie?
E' di questo che stiamo parlando. LA RESA del DC-DC, inutile ciurlare nel manico... se il cavo è sottile la corrente che serve per fornire 30A dal DC-DC non ci sarà mai, anche a tensione corretta. Hunter... il camper deltuo amico, quello con la batteria in coda... col PIFFERO che aveva 30A sulla BS se i cavi erano sottili. Come ho già scritto negli interventi precedenti... Lasciando perdere la caduta in ingresso al DC DC che poi viene regolata di nuovo... Parliamo solo della caduta in uscita. Un DC DC da 30A , i 30 A li.fornisce anche con cavi da 1.5mmq. Se a un utenza per esempio. Su una batteria in carica è diverso. Tutto è sempre deciso dalla legge di ohm lo stesso. Ma la batteria ha una sua tensione. Comunque con cavi fini in30A ci saranno lo stesso, sempre e quando la tensione della batteria sarà così bassa da fare si che anche con la grande caduta dei cavi fini, la differenza tra la tensione applicata ai poli e la tensione stessa della batteria, faccia passare 30A a quella resistenza interna. Il risultato è che il DC DC da 30A con i cavi fini, darà i 30A solo per un tempo breve. Per esempio per batterie al piombo, invece di arrivare in prima fase con 30A, fino a 80%, arriverà solo al 50 o al 60% o al 70%...etc etc Andrà in seconda fase di tensione costante in MODO ANTICIPATO. PIU O MENO, DIPENDE DALLA CADUTA. perché fermerà la tensione comunque al target di seconda fase...ma a 30A, in quel momento, la tensione sulla batteria (e quindi il soc) sarà molto più bassa. Quindi la ricarica rallenta con la caduta di tensione. Sulle batterie litio è ancora peggio poiché da data la bassa resistenza interna per ogni caduta, si perde più corrente. In Ogni caso un DC DC da 30A, i 30A li può dare anche con cavi sottilissimi e lunghissimi. Dipende sempre dalla resistenza globale a valle e la tensione su quella resistenza. Ma cavi sottodimensionati faranno caricare a 30A solo batterie moooolto scariche. Altrimenti il DC DC, a causa della caduta, crederà di essere arrivato in seconda fase quando in realtà manca ancora (sui poli della batteria). E se.lui crede di essere arrivato in seconda fase allora blocca la tensione. E se blocca la tensione, la corrente va calando, perché, aumentando poco a poco la tensione della batteria, ed essendo quella del DC DC fissa, la tensione di carica sulla resistenza interna si va riducendo. La tensione di carica sulla resistenza interna è v caricatore - v batteria. Quindi 1v e qualcosa o decimi di volt. Questa riduzione della corrente è la natura della seconda fase di carica..ma con cavi troppo sottili inizierà molto prima del dovuto.. iniziando a ridurre la corrente a un SOC più basso del dovuto. Ergo aumentando i.tempi di carica, a parità di DC DC e di batteria, rispetto a cavi corretti. È così.. magari non lo spiego bene ma è così. Litio, piombo nikel, sale o patate. Cambia la quantità dell' effetto..ma l effetto della caduta di tensione sulla ricarica a 3 fasi è sempre quello (ma prendiamo in considerazione solo le prime 2 , visto che la terza fase è uguale alla seconda solamente con una tensione più bassa). Negli screenshot di un intervento precedente si vede chiaramente come a x stato di carica una battuta litio da 200ah, con DC DC da 30A, prende 30 A senza caduta di tensione (in realtà con caduta compensata ma è la stessa cosa) e poi la metà con la caduta di tensione. Ripeto..stesso DC DC, stessa batteria, stesso stato di carica. Diversa tensióne ai poli della batteria.
In risposta al messaggio di Laikone del 30/09/2023 alle 22:43:01Non ha nessun senso ed è pure pericoloso.
ma scusami eh... che senso avrebbe cablare un mezzo con cavi da 1,5 se poi, seguendo il tuo esempio, il DC-DC non sarebbe in grado di caricare al 100% le batterie? Se i 30A passano in un cavo da 1,5mm, allora potremmocollegare con cavi da 1.5mm anche un inverter da 400W, ma non mi risulta che poi l'inverter sia in grado di fornire tutti quei 400W. Poi è chiaro che se da quell'inverter prelevi 5W allora funziona lo stesso, ma non ha alcun senso fare un impianto che non sia in grado di offrire le massime prestazione, le quali da un DC-DC mi aspetto che carichi al 100% la batteria e dall'inverter che faccia funzionare utenza da 400W.
In risposta al messaggio di Hunter85 del 30/09/2023 alle 22:50:40ergo, con cavi sottili non funziona un tubo...
Non ha nessun senso ed è pure pericoloso. era per fare un esempio. Infatti io dico sempre di abbondare. Anche col DC DC.. perché, utenze a parte, la ricarica della batteria, nella migliore delle ipotesi con cavi sottodimensionatirallenta. Lninverter da 400w con cavi da 1.5mmq esprime certo tutti i 400w e li brucia. In realtà non funziona solo per una protezione elettronica perché sotto una certa tensione si spegne. Ma senza questa protezione certo che erogherebbe i 400w ..l'ho spiegato in un post precedente. Brucerebbe i cavi. Lninverter stabilizza la tensione di uscita a qualsiasi potenza ammessa e a qualsiasi tensióne in ingresso, entro un determinato range. Un inverter con 400w, darà sempre 400w a 230w. Più incavi sono fini e poi caduta c'è in ingresso e più Corrente userà dalle batterie per stabilizzare la potenza a 230v. Ovviamente sotto un preciso limite di tensione si spegnerà. E anche se la corrente in cc necessaria ai 400w cresce troppo si spegnerà.
In risposta al messaggio di Hunter85 del 30/09/2023 alle 21:47:19Il regolatore dell'alternatore stabilizza la tensione che è sempre la stessa, la corrente è limitata solo dalla saturazione dello statore il sense serve solo a compensare la caduta sul cavo alternatore- batteria
Un altra cosa importante per capire tutto il discorso è mettersi in testa che elettricamente un DC DC e un alternatore sono IDENTICI. Molti installatori si metterebbero a ridere a questa affermazione. Ma l unica differenzatra un alternatore e 7n DC DC è che il secondo ha il mantenimento. Ma prima fase e seconda fase sono uguali. Solo che l alternatore ha semplicemente un limite di corrente quasi sempre troppo alto per le batterie. Ma il comportamento è identico. Con Un DC DC (e qualsiasi caricabatterie) il tempo della fase a massima corrente e il passaggio a tensióne costante (seconda fase) non è deciso da nessun software o elettronica. È deciso dalla resistenza a valle.(o meglio dalla tensione batteria che aumenta a parità di resistenza). Ovviamente un DC DC da 30A ci mette molto di più ad arrivare a tensione costante. Un alternatore da 150A può sembrare che va subito a tensione costante ma è solo perché la corrente possibile è tantissima Ma se togliamo la fase di mantenimento, e il limite di corrente appropriato alla capacità delle batterie, un DC DC con seconda fase a 14.2 e un alternatore a 14.2 sono ESATTAMENTE LA STESSA IDENTICA COSA. Elettricamente parlando. NIN FANNO NULLA DI DIVERSO. Tentano di erogare 14.2 immediatamente , ma la resistenza a valle e la tensione batteria lo impediscono e ci vuole del tempo. Ovviamente con 150A a disposizione ci vuole molto meno tempo che con 30. Ma non c'è nessun software che decide le prime due fasi .il software e l elettronica del DC dc servono solo a decidere quando passare dalla tensione di seconda fase a quella di mantenimiento. Per il resto alternatore e DC DC sono fanno esattamente lo stesso.
In risposta al messaggio di rubylove del 01/10/2023 alle 10:20:02Guarda che hai detto lo stesso che ho detto io.
Il regolatore dell'alternatore stabilizza la tensione che è sempre la stessa, la corrente è limitata solo dalla saturazione dello statore il sense serve solo a compensare la caduta sul cavo alternatore- batteria L'alternatoresi comporta come un alimentatore, non nasce per caricare una batteria scarica ma mantenere gia carica una batteria che è sempre carica perchè se non lo è c'è un problema in condizioni normali la corrente che circola nella batteria è sempre poca perchè gia carica Le grandi potenze degli alternatori attuali sono dovute ai consumi elevati di tutto quanto installato. Il mantenimento se ci fosse sarebbe sostanzialmente sempre OFF perchè la batteria motore ha sempre dei consumi dati dal motore e se andasse in mantenimento dopo 3 secondi inizierebbe a scaricarsi e ricomincerebbe il ciclo Forse è quello che fanno i cosi detti alternatori intelligenti, non lo sò perchè non li conosco Non è previsto che in un'auto la batteria venga utilizzata a motore spento, e la sua funzione principale è quella di fornire energia al momento della messa in moto a motore spento si scarica in tempi lunghi e non è previsto manco che gli esseri umani non usino l'auto.. Insieme all'alternatore, a motore in moto funge da grande condensatore, perchè l'alternatore da solo genera una corrente alternata e dopo il ponte di diodi e il regolatore, pur diventando continua, rimane una continua pulsante con un ripple molto elevato, questo viene eliminato dalla batteria che si comporta come un livellatore del ripple oltre che come grande serbatoio di energia Quello che affermi non mi stupisce più di tanto, il 50% o forse di più dei camper caricano da alternatore anche la batteria servizi, in fondo la maggior parte in modo soddisfacente e anche senza mantenimento, perchè se è vero che la corrente eccessiva può essere dannosa, questo avviene solo quando è molto scarica ma da carica non cambia nulla se non la tensione di ricarica di batterie con tecnologie diverse. Sappiamo bene che è la batteria che decide quanto assorbire, tu puoi limitare la corrente ma non puoi forzare più corrente verso la batteria, se la sua resistenza è gia alta perchè carica gli puoi mettere pure l'imbuto lei non beve I motivi per installare un convertitore sono essenzialmente tre: 1) controllo della corrente massima (ma solo perche la bs si scarica rispetto alla bm) 2) elevazione della tensione (per adattare la carica a batterie con tecnologie diverse) 3) Fasi di carica se tu dovessi rinunciare ad una di queste tre caratteristiche, a quale rinunceresti?
In risposta al messaggio di Steu851 del 01/10/2023 alle 11:16:11Non è vero che non si può forzare una batteria ad assorbire più corrente, basta aumentare la tensione, se ipoteticamente si aumenta la tensione del caricatore a 15 o più V la corrente assorbita aumenta
Gli alternatore smart hanno vare strategie di funzionamento, tra cui quella di generare più corrente in fase di rilascio del motore e meno in fase di accelerazione, a meno che ci sia un forte assorbimento, il dc-dc assorbedalla batteria creando una caduta di tensione sulla batteria motore, rilevata dall'alternatore che quindi passa in modalità carica. Non è vero che non si può forzare una batteria ad assorbire più corrente, basta aumentare la tensione, se ipoteticamente si aumenta la tensione del caricatore a 15 o più V la corrente assorbita aumenta, ed è un'altra strategia usata dagli alternatori smart per fare una sorta di recupero di energia in rilascio, tensione che potrebbe danneggiare la batteria servizi motivo per cui isolarla dall'alternatore tramite dc-dc è una necessità
In risposta al messaggio di Steu851 del 30/09/2023 alle 10:23:30Si ci certo. Io ho parlato solo di stadio d'ingresso perché gli altri erano ininfluenti nel discorso che stavo facendo.
Non so come sia fatto internamente, ma immagino di trovare uno stadio di ingresso con un transistor di potenza (resistenza variabile) che modula la corrente in ingresso, e di conseguenza la potenza assorbita Non funzionacosì, non è un semplice limitatore di corrente ma è in grado anche di alzare la tensione La CC viene prima trasformata in CA elevata di tensione e quindi nuovamente in CC alla tensione desiderata. Entro certi limiti (ci sono soglie di sicurezza impostate) la resistenza e quindi il calo di tensione di cavi sottili viene compensata, chiaramente le soglie di intervento sono relative a decimi di volt, quindi col cavo da 2,5 mmq dovrebbe staccare prima che questo arrivi a temperatura pericolosa
In risposta al messaggio di Steu851 del 01/10/2023 alle 11:16:11Non è vero che non si può forzare una batteria ad assorbire più corrente, basta aumentare la tensione, se ipoteticamente si aumenta la tensione del caricatore a 15 o più V la corrente assorbita aumenta.
Gli alternatore smart hanno vare strategie di funzionamento, tra cui quella di generare più corrente in fase di rilascio del motore e meno in fase di accelerazione, a meno che ci sia un forte assorbimento, il dc-dc assorbedalla batteria creando una caduta di tensione sulla batteria motore, rilevata dall'alternatore che quindi passa in modalità carica. Non è vero che non si può forzare una batteria ad assorbire più corrente, basta aumentare la tensione, se ipoteticamente si aumenta la tensione del caricatore a 15 o più V la corrente assorbita aumenta, ed è un'altra strategia usata dagli alternatori smart per fare una sorta di recupero di energia in rilascio, tensione che potrebbe danneggiare la batteria servizi motivo per cui isolarla dall'alternatore tramite dc-dc è una necessità
In risposta al messaggio di Hunter85 del 30/09/2023 alle 10:24:33Concordo.
In un circuito chiuso che presenta un generatore di tensione da 1V e un resistore da 1Ω scorre una corrente di 1A, cascasse il mondo!La corrente è in relazione di proporzionalità diretta con la tensione tramite un fattoreR detto resistenza.Dove c'è tensione c'è corrente, e dove c'è corrente c'è tensione. (a meno di R=infinito) Ecco. Altro errore che vedo spesso, e che io anche facevo. Considerare tensione e corrente, specialmente in ricarica o scarica di una batteria, come due entità indipendenti. Non è così..a una tensione deve corrispondere una e una Sola corrente, a patto di avere la resistenza invariata. La tensione è l.energia potenziale che muove (o potrebbe muovere gli elettroni). Per una data energia potenziale, passa una data quantità di corrente.. è la resistenza che determina quanta corrente passa per una data tensione. Anche quando misuriamo la tensione col tester, sta passando una corrente nel tester.. infinitesimale, in accordo alla resistenza del tester...ma passa..o sbaglio? Ovviamente se una resistenza, alla X tensione del generatore obbliga una Y corrente, ma il.generatore ha un limite di corrente inferiore di Y cosa succede? Che la tensione deve crollare a meno di X. Non può essere che la tensione è sempre X e la corrente è di meno di Y. Quindi non può esistere una batteria che a x stato di carica prende 10A a 14v e 5A a 14v E non può esistere una batteria a X stato di carica che prende 10A a 14v e 10A a 13.6v. Se cambia la tensione deve cambiare la corrente. Essendo la resistenza interna di una batteria costante. In realtà non è costante durante la ricarica e scarica ma la possiamo considerare costante perché cambia pochissimo. In una batteria litio a x stato di carica potremmo credere di vedere 2 correnti diverse alla stessa tensione di carica..ma è un illusione dovuta alla risoluzione della lettura di tensione. Poiché la resistenza interna è bassissima , la variazione di tensione per una piccola variazione di corrente, sarà infinitesimale..ma c'è.. magari serve una risoluzione di 0.001v per vederlo. Nelle batterie al piombo è più evidente poiché la resistenza interna è quasi di un ordine di grandezza superiore.. quindi per una determinata variazione di corrente, la tensione varia 10 volte di più che su una batteria litio. Rubylove: io sono uno di quelli che a volte per foga di rispondere mi perdo i pezzi . Non è per arroganza ma per fretta e magari la testa altrove. Tutto questo è difficile da afferrare bene. Non tanto per imparare a memoria la legge di ohm. Ma bisogna entrare nell' ottica che resistenza tensione e corrente hanno sempre una relazione precisa tra loro.. quindi per una resistenza che non cambia, se cambia la tensione deve cambiare la corrente.E VICEVERSA. Questo è il risultato di questioni fisiche complesse ..ma è così E PUNTO. Poi non so se condizioni di pressione o temperature o gravità estreme, possono cambiare le relazioni di ohm.. Stiamo parlando del pianeta terra comunque, non dell' interno di un buco nero o di una stella morta di neutroni fatta da Materia degenere, dove gli elettroni non possono proprio più stare legati ai nuclei. Anzi non esistono nemmeno i nuclei come tali essendo la materia una pappa di neutroni ed elettroni liberi sotto una pressione di gravità prossima all infinito. O qualcosa del genere.