CamperOnLine
  • Camper
    • Camper usati
    • Camper nuovi
    • Produttori
    • Listino
    • Cataloghi
    • Concessionari e rete vendita
    • Noleggio
    • Van
    • Caravan
    • Fiere
    • Rimessaggi
    • Le prove di CamperOnLine
    • Provati da voi
    • Primo acquisto
    • Area professionisti
  • Accessori
    • Accessori e Prodotti
    • Camping Sport Magenta accessori
    • Produttori
    • Antenne TV
    • Ammortizzatori
    • GPS
    • Pneumatici
    • Rimorchi
    • Provati da Voi
    • Fai da te
  • Viaggi
    • Diari di viaggi in camper
    • Eventi
    • Foto
    • Check list
    • Traghetti
    • Trasporti
  • Sosta
    • Cerca Strutture
    • Sosta
    • Aree sosta camper
    • Campeggi
    • Agriturismi con sosta camper
    • App Camperonline App
    • 10 Consigli utili per la sosta
    • Area strutture
  • Forum
    • Tutti i Forum
    • Sosta
    • Gruppi
    • Compagni
    • Italia
    • Estero
    • Marchi
    • Meccanica
    • Cellula
    • Accessori
    • Eventi
    • Leggi
    • Comportamenti
    • Disabili
    • In camper per
    • Altro Camper
    • Altro
    • Extra
    • FAQ
    • Regolamento
    • Attivi
    • Preferiti
    • Cerca
  • Community
    • COL
    • CamperOnFest
    • Convenzioni Convenzioni
    • Amici
    • Furti
    • Informativa Privacy
    • Lavoro
  • COL
    • News
    • Newsletter
    • Pubblicità
    • Contatto
    • Ora
    • RSS RSS
    • Video
    • Facebook
    • Instagram
  • Magazine
  • Italiano
    • Bienvenue
    • Welcome
    • Willkommen
  • Accedi
CamperOnLine
Camping Sport Magenta
  1. Forum
  2. Tecnica
  3. Accessori
Galleria

Sezione cavo per DC DC Victron

Rispondi
Cerca
Berger Camping
SostaGruppiCompagniItaliaEsteroMarchiMeccanicaCellulaAccessoriEventiLeggiComportamentiDisabiliIn camper perAltro CamperAltroExtra
6 20 235
10
rubylove
rubylove
rating

09/06/2015 5482
Rispondi Abuso
Inserito il 01/10/2023 alle: 12:32:58
In risposta al messaggio di Steu851 del 01/10/2023 alle 11:16:11

Gli alternatore smart hanno vare strategie di funzionamento, tra cui quella di generare più corrente in fase di rilascio del motore e meno in fase di accelerazione, a meno che ci sia un forte assorbimento, il dc-dc assorbe
dalla batteria creando una caduta di tensione sulla batteria motore, rilevata dall'alternatore che quindi passa in modalità carica. Non è vero che non si può forzare una batteria ad assorbire più corrente, basta aumentare la tensione, se ipoteticamente si aumenta la tensione del caricatore a 15 o più V la corrente assorbita aumenta, ed è un'altra strategia usata dagli alternatori smart per fare una sorta di recupero di energia in rilascio, tensione che potrebbe danneggiare la batteria servizi motivo per cui isolarla dall'alternatore tramite dc-dc è una necessità 
...
Grazie per questa informazione sugli alternatori smart, non ne conosco il funzionamento anche perchè non li ho!
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica
10
rubylove
rubylove
rating

09/06/2015 5482
Rispondi Abuso
Inserito il 01/10/2023 alle: 12:44:01
In risposta al messaggio di Hunter85 del 01/10/2023 alle 11:24:48

Guarda che hai detto lo stesso che ho detto io. Comunque L'alternatore si comporta come un alimentatore, Infatti ma un Cb , prima.del mantenimento, è semplicemente un alimentatore a corrente e tensione limitata, come
l alternatore. Cambia solo che calcola un tempo (o una corrente sotto la quale) cambiare la tensione a quella di mantenimiento. Ma anche in mantenimento ha la stessa corrente massima. Il mantenimento se ci fosse sarebbe sostanzialmente sempre OFF perchè la batteria motore ha sempre dei consumi dati dal motore e se andasse in mantenimento dopo 3 secondi  inizierebbe a scaricarsi e ricomincerebbe il ciclo Questo non è così..un Cb in mantenimento può dare sempre la.stessa corrente massima..cambia solo la tensione. Lui fa ripartire il ciclo(e questo significa una cosa banale, cioè solo cambiare la tensione da mantenimento a quella più alta di seconda fase. Nulla più), solo se la tensione cade sotto un valore soglia. Quindi se un alternatore avesse il mantenimento sarebbe uguale. Il ciclo riparte solo se la tensione cade sotto un tot. Ma se l alternatore é passato a tensióne di mantenimento, anche con mille consumi il ciclo non ripartirebbe mai. Poiché la tensione di mantenimento non cade sotto la soglia di ripartenza del ciclo, poiché lui può sempre fornire la massima corrente, proprio come un cb.. almeno fino a quando la corrente basta a mantenere la tensione di mantenimento. Quindi ripeto..la differenza tra un alternatore e un Cb a 3 fasi, escluse le protezioni elettroniche è solo una. Il Cb ha una corrente limitata e 2 tensioni limitate..e ha dei criteri per passare da una tensione limitata all altra. L alternatore ha una corrente limitata e 1 tensione limitata. Fine. Poi se consideriamo equalZZAZioni, desolfatazioni, modalità stoccaggio, compensazione della temperatura etc etc, ovviamente ci sono altre differenze. Ma un Cb a 3 fasi básico e un alternatore sono uguali se non che il Cb ha 2 tensioni e non una e dei criteri per passare da una all altra..ma la corrente disponibile è sempre la stessa in ogni fase. Anche in mantenimento. Retrocede alla tensione più alta solo se in mantenimento I carichi aumentano a tal punto per cui la corrente massima non basta a mantenere la tensione di mantenimento. Questo lo interpreta come che la batteria si è scaricata. Allora dentro di sé cambia la tensione target di nuovo a quella di assorbimento. Ma non fa niente altro. È un alimentatore con x corrente limitata e X1 e X2 tensioni limitate. Alternatore è un alimentatore con x corrente limitata e X1 tensione limitata. Non per niente, il regolatore di tensione mastervolt di cui parlai, aggiungendo la seconda tensione limitata (mantenimento) e la possibilità di settare queste 2 tensioni, RENDE QUALSIASI ALTERNATORE UN CARICABATTERIE A TRE FASI A TUTTI GLI EFFETTI. Solo con una corrente molto grande. Ma qualsiasi alternatore con un regolatore di tensione che potesse a un certo punto abbassare la tensione, sarebbe identico a un Caricabatterie a 3 fasi. E avere un criterio per eventualmente ri passare alla prima tensione più alta . L'intelligenza dei Cb intelligenti rispetto a un alimentatore è solo questa. Un criterio per cambiare tra 2 tensioni..e basta. Quelli basici..poi tutto il resto sono evoluzioni dello stesso concetto. E la tensione di assorbimento o seconda fase, è semplicemente la tensione più alta possibile per spingere la corrente massima nella batteria più tempo possibile (ovvero fino al soc più alto possibile) senza però essere dannosa. Solo che l alternatore ha solo la tensione di assorbimento. Che per batterie cariche perennemente diventa più o meno dannosa. se la sua resistenza è gia alta perchè carica gli puoi mettere pure l'imbuto lei non beve Questo è un altro errore che mi ha scombussolato per non poco tempo e non mi tornavano le cose.  ma è un incomprensione. In realtà mentre la batteria si ricarica la resistenza interna non cambia se non di pochissimo. E al massimo diminuisce. La corrente, a una tensione costante si riduce per tutt altro motivo. CIOÈ PERCHÉ LA TENSIONE DELLA BATTERIA CHE NON PUOI VEDERE, AUMENTA. Ma la resistenza non cambia. Se è 5 milliohm, è circa 5 milliohm da scarica e anche da carica. Lo ha spiegato alexanto05 oltre a me . Se un Cb o alternatore sta caricando a 14.2v, la tensione di carica sulla resistenza interna non è 14.2v..non tornerebbe affatto con la resistenza interna. Con 5 milliohm di una AGM da 100ah la corrente sarebbe 2800A. In una lifepo4 sarebbe 20mila A. La tensione di carica è 14.2v - v Batteria (invisibile). Quindi ad esempio 0.3v. (le batterie al piombo in carica acquisiscono tensione per un effetto capacitivo). La corrente si riduce perché aumenta v Batteria. Quindi cala il valore di (14.2- v Batteria) Non perché cambia la resistenza interna.  
...
Prova a sintetizzare.. perchè qui pochi leggono e ancora meno leggono lunghe discussioni, il rischio è di scrivere al vento

Per la fase di mantenimento, rispetto all'alternatore
Mentre la batteria servizi può rimanere in mantenimento per lunghi tempi se non viene sollecitata, la batteria motore è sempre collegata ad un circuito dove circola corrente dovuta ai consumi del mezzo, quindi c'è una differenza
 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica

Modificato da rubylove il 01/10/2023 alle 13:00:23
7
Alexanto05
Alexanto05
24/05/2018 666
Rispondi Abuso
Inserito il 01/10/2023 alle: 14:46:11
In risposta al messaggio di Laikone del 30/09/2023 alle 22:43:01

ma scusami eh... che senso avrebbe cablare un mezzo con cavi da 1,5 se poi, seguendo il tuo esempio, il DC-DC non sarebbe in grado di caricare al 100% le batterie?  Se i 30A passano in un cavo da 1,5mm, allora potremmo
collegare con cavi da 1.5mm anche un inverter da 400W, ma non mi risulta che poi l'inverter sia in grado di fornire tutti quei 400W. Poi è chiaro che se da quell'inverter prelevi 5W allora funziona lo stesso, ma non ha alcun senso fare un impianto che non sia in grado di offrire le massime prestazione, le quali da un DC-DC mi aspetto che carichi al 100% la batteria e dall'inverter che faccia funzionare utenza da 400W. 
...
Permettimi di fare una suddivisione logica in due dell'impianto elettrico totale: un sottoimpianto a monte della BS e un sottoimpoanto a valle.
I due sottoimpianti hanno scopi e vincoli diversi.

L'obiettivo del sottoimpianto a valle è massimizzare l'energia trasmessa da BS ai carichi rispetto a quella persa sui cavi. In altri termini, minimizzare la caduta di tensione sui cavi.
Sappiamo che l'obiettivo viene raggiunto minimizzando la resistenza dei cavi, cioè minimizzare la lunghezza e massimizzare la sezione, concordemente a quanto hai ribadito giustamente più volte.
Ed è il motivo per cui l'inverter si cabla più vicino possibile alla batteria e con cavo di grossa sezione.
Così facendo, a parità di carico la batteria dura di più. Non dissipi inutilmente.
Gli unici vincoli sono il costo dei cavi più grossi, il peso che si portano dietro e un minimo di spazio in più per farli passare.

L'obiettivo del sottoimpianto a monte, invece, è caricare la batteria con una curva di carica il più possibile aderente a quella ideale, limitando tensione e corrente a valori sostenibili, evitando riduzioni di longevità, ebollizione, solfatazione o perfino l'esplosione.
Avere efficienza energetica nell'impianto a monte non è un obiettivo, o lo è solo secondariamente. Quindi non si bada a conversioni energivore, dissipazione... a la caduta di tensione sui cavi può divenire desiderabile al fine di controllare la corrente.
Quindi, diversamente da un inverter, oggetti come DC-DC e MPPT necessitano di connessione efficiente solo verso la batteria, non nel cablaggio in ingresso.
La cosa migliore da fare è metterli più possibile a ridosso della batteria. Hunter ha spiegato più volte il perché.
Se hai il cavo grosso anche in ingresso non rischi di scaldarlo e stressi meno l'alternatore, ma se non ti vuoi sbattere a ricablare, con i cavi di fabbrica funziona lo stesso.

In genere il sottoimpianto a monte lavora durante la marcia, quello a valle in sosta, e tutto funziona discretamente bene quando è così.
I casini nascono con il frigo a 12V e ancor di più con il condizionatore cellula in marcia.
Per riportare ad una separazione ideale dei due sottoimpianti, in molti mi sembra che conveniamo che la soluzione migliore sia deviare i carichi dalla BS alla BM durante la marcia, tramite un apposito relè.
O mettere una lifepo4, ricablare il sottoimpianto a monte con sezioni generose e fregarsene di tutto il resto.

Modificato da Alexanto05 il 01/10/2023 alle 15:12:29
10
rubylove
rubylove
rating

09/06/2015 5482
Rispondi Abuso
Inserito il 01/10/2023 alle: 16:18:08
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 01/10/2023 alle 14:46:11

Permettimi di fare una suddivisione logica in due dell'impianto elettrico totale: un sottoimpianto a monte della BS e un sottoimpoanto a valle. I due sottoimpianti hanno scopi e vincoli diversi. L'obiettivo del sottoimpianto
a valle è massimizzare l'energia trasmessa da BS ai carichi rispetto a quella persa sui cavi. In altri termini, minimizzare la caduta di tensione sui cavi. Sappiamo che l'obiettivo viene raggiunto minimizzando la resistenza dei cavi, cioè minimizzare la lunghezza e massimizzare la sezione, concordemente a quanto hai ribadito giustamente più volte. Ed è il motivo per cui l'inverter si cabla più vicino possibile alla batteria e con cavo di grossa sezione. Così facendo, a parità di carico la batteria dura di più. Non dissipi inutilmente. Gli unici vincoli sono il costo dei cavi più grossi, il peso che si portano dietro e un minimo di spazio in più per farli passare. L'obiettivo del sottoimpianto a monte, invece, è caricare la batteria con una curva di carica il più possibile aderente a quella ideale, limitando tensione e corrente a valori sostenibili, evitando riduzioni di longevità, ebollizione, solfatazione o perfino l'esplosione. Avere efficienza energetica nell'impianto a monte non è un obiettivo, o lo è solo secondariamente. Quindi non si bada a conversioni energivore, dissipazione... a la caduta di tensione sui cavi può divenire desiderabile al fine di controllare la corrente. Quindi, diversamente da un inverter, oggetti come DC-DC e MPPT necessitano di connessione efficiente solo verso la batteria, non nel cablaggio in ingresso. La cosa migliore da fare è metterli più possibile a ridosso della batteria. Hunter ha spiegato più volte il perché. Se hai il cavo grosso anche in ingresso non rischi di scaldarlo e stressi meno l'alternatore, ma se non ti vuoi sbattere a ricablare, con i cavi di fabbrica funziona lo stesso. In genere il sottoimpianto a monte lavora durante la marcia, quello a valle in sosta, e tutto funziona discretamente bene quando è così. I casini nascono con il frigo a 12V e ancor di più con il condizionatore cellula in marcia. Per riportare ad una separazione ideale dei due sottoimpianti, in molti mi sembra che conveniamo che la soluzione migliore sia deviare i carichi dalla BS alla BM durante la marcia, tramite un apposito relè. O mettere una lifepo4, ricablare il sottoimpianto a monte con sezioni generose e fregarsene di tutto il resto.
...
Sono d'accordo, ovviamente entro certi limiti, non è che il cavo in ingresso al convertitore può essere  da 1,5 mmq (a meno che non parliamo di centimetri) però un cavo da 16 mmq lungo 1,5 metri è sufficiente, la caduta di tensione sarà piccola ma tollerata e con un cavo da 25 migliorerebbe veramente di poco
Mi riferisco alla domanda di chi ha iniziato questa discussione

Lo scambio delle utenze tra batteria dei servizi e batteria motore  è la soluzione più logica, non solo per attingere dove c'è piu disponibilità ma anche per fare in modo che il converitore carichi la batteria con la corrente e la tensione prescritte.
Come avevo detto io gia uso questo sistema anche se per ora limitato alle utenze che in viaggio sono sempre attive

Per me tutti i mezzi dovrebbero nascere gia cosi e ci arriveremo
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica

Modificato da rubylove il 01/10/2023 alle 16:49:16
Spagna del Nord e Portogallo
Spagna del Nord e Portogallo
Marocco
Marocco
Valle d'Aosta e Francia  in camper - Ago
Valle d'Aosta e Francia in camper - Ago
Marche d’ottobre: viaggio in camper
Marche d’ottobre: viaggio in camper
Francia in camper: Loira Atlantica e un
Francia in camper: Loira Atlantica e un
Previous Next
21
Laikone
Laikone
rating

31/03/2004 19185
Rispondi Abuso
Inserito il 01/10/2023 alle: 17:28:50
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 01/10/2023 alle 14:46:11

Permettimi di fare una suddivisione logica in due dell'impianto elettrico totale: un sottoimpianto a monte della BS e un sottoimpoanto a valle. I due sottoimpianti hanno scopi e vincoli diversi. L'obiettivo del sottoimpianto
a valle è massimizzare l'energia trasmessa da BS ai carichi rispetto a quella persa sui cavi. In altri termini, minimizzare la caduta di tensione sui cavi. Sappiamo che l'obiettivo viene raggiunto minimizzando la resistenza dei cavi, cioè minimizzare la lunghezza e massimizzare la sezione, concordemente a quanto hai ribadito giustamente più volte. Ed è il motivo per cui l'inverter si cabla più vicino possibile alla batteria e con cavo di grossa sezione. Così facendo, a parità di carico la batteria dura di più. Non dissipi inutilmente. Gli unici vincoli sono il costo dei cavi più grossi, il peso che si portano dietro e un minimo di spazio in più per farli passare. L'obiettivo del sottoimpianto a monte, invece, è caricare la batteria con una curva di carica il più possibile aderente a quella ideale, limitando tensione e corrente a valori sostenibili, evitando riduzioni di longevità, ebollizione, solfatazione o perfino l'esplosione. Avere efficienza energetica nell'impianto a monte non è un obiettivo, o lo è solo secondariamente. Quindi non si bada a conversioni energivore, dissipazione... a la caduta di tensione sui cavi può divenire desiderabile al fine di controllare la corrente. Quindi, diversamente da un inverter, oggetti come DC-DC e MPPT necessitano di connessione efficiente solo verso la batteria, non nel cablaggio in ingresso. La cosa migliore da fare è metterli più possibile a ridosso della batteria. Hunter ha spiegato più volte il perché. Se hai il cavo grosso anche in ingresso non rischi di scaldarlo e stressi meno l'alternatore, ma se non ti vuoi sbattere a ricablare, con i cavi di fabbrica funziona lo stesso. In genere il sottoimpianto a monte lavora durante la marcia, quello a valle in sosta, e tutto funziona discretamente bene quando è così. I casini nascono con il frigo a 12V e ancor di più con il condizionatore cellula in marcia. Per riportare ad una separazione ideale dei due sottoimpianti, in molti mi sembra che conveniamo che la soluzione migliore sia deviare i carichi dalla BS alla BM durante la marcia, tramite un apposito relè. O mettere una lifepo4, ricablare il sottoimpianto a monte con sezioni generose e fregarsene di tutto il resto.
...
se non ti vuoi sbattere a ricablare, con i cavi di fabbrica funziona lo stesso.

Non condivido questa frase, non la condivido perchè altrimenti non vi sarebbe la necessità dei grossi cavi in ingresso, mentre invece c'è eccome. 
Se a livello teorico siete convinti provate a farlo in pratica; collegate un cavo da 1,5mmq al vostro DC-DC da 30A e controllate se ricaricando una batteria scarica lo stesso DC-DC è in grado di fornire tutti quei 30A fino ad ottenere una batteria carica al 100%. Vi troverete delle sorprese. 
Poi uno può anche decidere di non ricablare, ma ciò significa accontentarsi dei risultati del DC-DC, non l'ottenimento delle sue massime prestazioni. 

Quindi, diversamente da un inverter, oggetti come DC-DC e MPPT necessitano di connessione efficiente solo verso la batteria, non nel cablaggio in ingresso. 
Per quale motivo i DC-DC Victron hanno hanno una senzione in entrata fino a 16mmq quando si potrebbe fare tutto con un 2,5mmq ottenendo comunque le prestazioni massime per ottenere batterie cariche al 100%? 
La banda Bassotti non è solo un fumetto...
21
Laikone
Laikone
rating

31/03/2004 19185
Rispondi Abuso
Inserito il 01/10/2023 alle: 17:29:37
an vedi che piano piano ce stiamo ad arrivà... laugh
La banda Bassotti non è solo un fumetto...
7
Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 01/10/2023 alle: 21:50:28
In risposta al messaggio di rubylove del 01/10/2023 alle 12:44:01

Prova a sintetizzare.. perchè qui pochi leggono e ancora meno leggono lunghe discussioni, il rischio è di scrivere al vento Per la fase di mantenimento, rispetto all'alternatore Mentre la batteria servizi può rimanere
in mantenimento per lunghi tempi se non viene sollecitata, la batteria motore è sempre collegata ad un circuito dove circola corrente dovuta ai consumi del mezzo, quindi c'è una differenza  
...
Per la fase di mantenimento, rispetto all'alternatore
Mentre la batteria servizi può rimanere in mantenimento per lunghi tempi se non viene sollecitata, la batteria motore è sempre collegata ad un circuito dove circola corrente dovuta ai consumi del mezzo, quindi c'è una differenza.

In realtà c'è differenza solo se si scarica. Quindi se i consumi superano la corrente ALTERNATORE, o se a mezzo spento i consumi per un lungo periodo scaricano la batteria Motore abbastanza.. quindi dopo un rimessaggio è così in effetti. Ma non sempre.

altrimenti dovrebbe stare in mantenimento.

Infatti su alcuni produttori di batterie da avviamento senza manutenzione o addirittura AGM VRLA ho letto che una causa di morte prematura è su mezzi che vengono guidati spesso, quindi la bm non si scarica mai e però è sottoposta continuamente a 14.4v .. specialmente a 60 gradi nel motore dove , da carica dovrebbe essere mantenuta a 13.2v (compensazione per temperatura circa -0.02v per grado). E invece viene mantenuta a 14.5 in perenne ebollizione.
14.4v su batteria carica a 60 gradi sono una pazzia.. è come caricare a 15v una batteria carica a 25 gradi. Va bene per le batterie da trazione ad acido libero..non per avviamento senza manutenzione o AGM.

Inoltre la fase di assorbimento, anche  per scariche leggere dovrebbe durare non più di 1 ora o 2. Secondo alcuni studi altrimenti si accorcia la vita per corrosione della piastra positiva accelerata. Peggio ancora se batteria VRLA o senza manutenzione dove l'acqua deve durare tutta la vita e invece si consuma prima.

Quindi una bm che viaggia 4 ore tutti i giorni e si scarica ogni notte dell' 1% o 3%, e viaggia a 50 gradi o oltre, dovrebbe essere solo mantenuta. E nemmeno a 13.8v . Ma sotto 13.4 a quella temperatura così alta..ma viene sottoposta continuamente a 14.x v . Quando la tensione di gasificazione è 14.3v a 25 gradi ( a 50 è molto più bassa).
E la gasificazione non serve se la batteria è carica o quasi carica.


Hai letto la mia risposta a dove hai detto che la batteria carica non prende corrente perché ha una resistenza alta?
Non è così. La cosa è più interessante..e meno immediata.

Lo so che era lunga la risposta..ma era per te, e ti ho avvisato via mail laugh.

Inoltre quello che ho scritto in quella risposta lo capiscono in pochi sul forum.
Non è per fare il gradasso né per sminuire nessuno..ma è vero.

Basta che ñ hai lettta con calma tu. 
Ma non mi sembra da come hai risposto devil
Altrimenti avresti fatto qualche criticalaugh
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
10
rubylove
rubylove
rating

09/06/2015 5482
Rispondi Abuso
Inserito il 01/10/2023 alle: 22:07:07
In risposta al messaggio di Hunter85 del 01/10/2023 alle 21:50:28

Per la fase di mantenimento, rispetto all'alternatoreMentre la batteria servizi può rimanere in mantenimento per lunghi tempi se non viene sollecitata, la batteria motore è sempre collegata ad un circuito dove circola corrente
dovuta ai consumi del mezzo, quindi c'è una differenza. In realtà c'è differenza solo se si scarica. Quindi se i consumi superano la corrente ALTERNATORE, o se a mezzo spento i consumi per un lungo periodo scaricano la batteria Motore abbastanza.. quindi dopo un rimessaggio è così in effetti. Ma non sempre. altrimenti dovrebbe stare in mantenimento. Infatti su alcuni produttori di batterie da avviamento senza manutenzione o addirittura AGM VRLA ho letto che una causa di morte prematura è su mezzi che vengono guidati spesso, quindi la bm non si scarica mai e però è sottoposta continuamente a 14.4v .. specialmente a 60 gradi nel motore dove , da carica dovrebbe essere mantenuta a 13.2v (compensazione per temperatura circa -0.02v per grado). E invece viene mantenuta a 14.5 in perenne ebollizione. 14.4v su batteria carica a 60 gradi sono una pazzia.. è come caricare a 15v una batteria carica a 25 gradi. Va bene per le batterie da trazione ad acido libero..non per avviamento senza manutenzione o AGM. Inoltre la fase di assorbimento, anche  per scariche leggere dovrebbe durare non più di 1 ora o 2. Secondo alcuni studi altrimenti si accorcia la vita per corrosione della piastra positiva accelerata. Peggio ancora se batteria VRLA o senza manutenzione dove l'acqua deve durare tutta la vita e invece si consuma prima. Quindi una bm che viaggia 4 ore tutti i giorni e si scarica ogni notte dell' 1% o 3%, e viaggia a 50 gradi o oltre, dovrebbe essere solo mantenuta. E nemmeno a 13.8v . Ma sotto 13.4 a quella temperatura così alta..ma viene sottoposta continuamente a 14.x v . Quando la tensione di gasificazione è 14.3v a 25 gradi ( a 50 è molto più bassa). E la gasificazione non serve se la batteria è carica o quasi carica. Hai letto la mia risposta a dove hai detto che la batteria carica non prende corrente perché ha una resistenza alta? Non è così. La cosa è più interessante..e meno immediata. Lo so che era lunga la risposta..ma era per te, e ti ho avvisato via mail . Inoltre quello che ho scritto in quella risposta lo capiscono in pochi sul forum. Non è per fare il gradasso né per sminuire nessuno..ma è vero. Basta che ñ hai lettta con calma tu.  Ma non mi sembra da come hai risposto  Altrimenti avresti fatto qualche critica
...
Figlio mio..
io con le batterie non ho un buon rapporto, per me la batteria rimane un oggetto imprevedibile, eppure ho cercato di fare sempre quello che serviva, eppure spesso mi hanno tradito

Io sto aspettando che mettano in commercio la pila atomica per levarmele dalle scatole del tutto, sarò  primo a comprarla! 

 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica
10
rubylove
rubylove
rating

09/06/2015 5482
Rispondi Abuso
Inserito il 01/10/2023 alle: 22:12:43
In risposta al messaggio di rubylove del 01/10/2023 alle 22:07:07

Figlio mio.. io con le batterie non ho un buon rapporto, per me la batteria rimane un oggetto imprevedibile, eppure ho cercato di fare sempre quello che serviva, eppure spesso mi hanno tradito Io sto aspettando che mettano in commercio la pila atomica per levarmele dalle scatole del tutto, sarò  primo a comprarla!   
Comunque se ja faccio leggo e poi ti dico quello che penso!

ho amici che con le land cruiser vanno avanti con due optima da 75A in parallelo fisso.. e dicono che non hanno mai avuto problemi, non hanno manco il parallelatore!laugh

E ci vanno nel deserto come me! 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica
7
Alexanto05
Alexanto05
24/05/2018 666
Rispondi Abuso
Inserito il 02/10/2023 alle: 08:20:07
In risposta al messaggio di Laikone del 01/10/2023 alle 17:28:50

se non ti vuoi sbattere a ricablare, con i cavi di fabbrica funziona lo stesso. Non condivido questa frase, non la condivido perchè altrimenti non vi sarebbe la necessità dei grossi cavi in ingresso, mentre invece c'è
eccome.  Se a livello teorico siete convinti provate a farlo in pratica; collegate un cavo da 1,5mmq al vostro DC-DC da 30A e controllate se ricaricando una batteria scarica lo stesso DC-DC è in grado di fornire tutti quei 30A fino ad ottenere una batteria carica al 100%. Vi troverete delle sorprese.  Poi uno può anche decidere di non ricablare, ma ciò significa accontentarsi dei risultati del DC-DC, non l'ottenimento delle sue massime prestazioni.  Quindi, diversamente da un inverter, oggetti come DC-DC e MPPT necessitano di connessione efficiente solo verso la batteria, non nel cablaggio in ingresso.  Per quale motivo i DC-DC Victron hanno hanno una senzione in entrata fino a 16mmq quando si potrebbe fare tutto con un 2,5mmq ottenendo comunque le prestazioni massime per ottenere batterie cariche al 100%? 
...
Io penso di arrendermi a questo punto. Dopo tutto ciò che ho scritto ragioni ancora per sezione di cavo anziché per resistenza.
In teoria, come ho già scritto, il DC-DC può buttare giù la tensione in ingresso fino alla massa virtuale se vuole più corrente.
Ma questa è teoria. Nella pratica è collegato alla BM. Se dovessi progettarlo tu metteresti la BM a massa o fisseresti una tensione di soglia sotto la quale smettere di prelevare corrente?
Pensa al prodotto di NDS da 80A, magari con un alternatore da 65A, cosa potrebbe combinare alla BM anche con un cavo enorme, per la somma felicità del cliente.
Se vogliamo parlare del prodotto di Victron, se ho interpretato bene il manuale, finché sta sopra gli 11,8V in ingresso garantisce piena potenza in uscita. Al di sotto abbassa la potenza della stessa percentuale della caduta in eccesso in ingresso.
Quindi, secondo i miei calcoli, con 2m di 2,5mmq garantisce sempre piena potenza, con 2m di 1,5mmq abbassa un pò l'uscita.
Ma siccome non ho mai sentito di un impianto con batteria in coda cablato a 1,5mmq mi sento di dire che in generale funziona. 
E per fortuna se mi sbaglio non succede niente.
Attendiamo volontari possessori di DC-DC che vogliano prestarsi all'esperimento.
Per quanto riguarda il morsetto che accetta il cavo da 16mmq, non implica che non funzioni con cavi più piccoli. È una scelta per rendere il prodotto il più possibile compatibile con qualsiasi sezione che trovi negli impianti di fabbrica.
 

Modificato da Alexanto05 il 02/10/2023 alle 14:18:30
7
Alexanto05
Alexanto05
24/05/2018 666
Rispondi Abuso
Inserito il 02/10/2023 alle: 08:21:50
In risposta al messaggio di rubylove del 01/10/2023 alle 22:12:43

Comunque se ja faccio leggo e poi ti dico quello che penso! ho amici che con le land cruiser vanno avanti con due optima da 75A in parallelo fisso.. e dicono che non hanno mai avuto problemi, non hanno manco il parallelatore! E ci vanno nel deserto come me! 
Se li vedi parcheggiare sempre in cima alla duna vuol dire che hanno tirato via anche il peso del motorino di avviamento! laugh

Modificato da Alexanto05 il 02/10/2023 alle 08:22:12
21
Laikone
Laikone
rating

31/03/2004 19185
Rispondi Abuso
Inserito il 02/10/2023 alle: 09:01:12
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 02/10/2023 alle 08:20:07

Io penso di arrendermi a questo punto. Dopo tutto ciò che ho scritto ragioni ancora per sezione di cavo anziché per resistenza. In teoria, come ho già scritto, il DC-DC può buttare giù la tensione in ingresso fino alla
massa virtuale se vuole più corrente. Ma questa è teoria. Nella pratica è collegato alla BM. Se dovessi progettarlo tu metteresti la BM a massa o fisseresti una tensione di soglia sotto la quale smettere di prelevare corrente? Pensa al prodotto di NDS da 80A, magari con un alternatore da 65A, cosa potrebbe combinare alla BM anche con un cavo enorme, per la somma felicità del cliente. Se vogliamo parlare del prodotto di Victron, se ho interpretato bene il manuale, finché sta sopra gli 11,8V in ingresso garantisce piena potenza in uscita. Al di sotto abbassa la potenza della stessa percentuale della caduta in eccesso in ingresso. Quindi, secondo i miei calcoli, con 2m di 2,5mmq garantisce sempre piena potenza, con 2m di 1,5mmq abbassa un pò l'uscita. Ma siccome non ho mai sentito di un impianto con batteria in coda cablato a 1,5mmq mi sento di dire che in generale funziona.  E per fortuna se mi sbaglio non succede niente. Attendiamo volontari possessori di DC-DC che vogliano prestarsi all'esperimento. Per quanto riguarda il morsetto che accetta il cavo da 16mmq, non implica che non funzioni con cavi più piccoli. È una scelta per rendere il prodotto il più possibile compatibile con qualsiasi sezione che trovi negli impianti di fabbrica.  
...
premetto che la tua eventuale resa non mi darà ne soddisfazione ne dispiacere. Possiamo tranquillamente rimanere ognuno della propria idea. 

La soglia di 11.8V non credo sia stata inserita per salvaguardare la BM, al limite è stata inserita perchè sotto a quel valore il DC-DC non è più in grado di gestire le cose al meglio.

Il prodotto NDS da 80A con alternatore da 65 non credo potrà mai offrire il massimo delle prestazioni di progetto, anche se ciò non significa non funzionare. 

Ciò che non reputo possibile è quanto affermi tu: 
Quindi, secondo i miei calcoli, con 2m di 2,5mmq garantisce sempre piena potenza, con 2m di 1,5mmq abbassa un pò l'uscita.

e ovviamente...
Ma siccome non ho mai sentito di un impianto con batteria in coda cablato a 1,5mmq mi sento di dire che in generale funziona.

Forse è proprio per questo che non mettono e non vedrai mai un cavo da 1,5mmq che alimenta un DC-DC. 

Ti aggiungo le specifiche di installazione Victron
image(5276).png
La banda Bassotti non è solo un fumetto...

Modificato da Laikone il 02/10/2023 alle 09:13:30
10
rubylove
rubylove
rating

09/06/2015 5482
Rispondi Abuso
Inserito il 02/10/2023 alle: 09:03:19
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 02/10/2023 alle 08:21:50

Se li vedi parcheggiare sempre in cima alla duna vuol dire che hanno tirato via anche il peso del motorino di avviamento! 
Io ho la brutta abitudine di caricare troppo ma me la sto togliendo
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica
10
rubylove
rubylove
rating

09/06/2015 5482
Rispondi Abuso
Inserito il 02/10/2023 alle: 09:52:37
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 02/10/2023 alle 08:20:07

Io penso di arrendermi a questo punto. Dopo tutto ciò che ho scritto ragioni ancora per sezione di cavo anziché per resistenza. In teoria, come ho già scritto, il DC-DC può buttare giù la tensione in ingresso fino alla
massa virtuale se vuole più corrente. Ma questa è teoria. Nella pratica è collegato alla BM. Se dovessi progettarlo tu metteresti la BM a massa o fisseresti una tensione di soglia sotto la quale smettere di prelevare corrente? Pensa al prodotto di NDS da 80A, magari con un alternatore da 65A, cosa potrebbe combinare alla BM anche con un cavo enorme, per la somma felicità del cliente. Se vogliamo parlare del prodotto di Victron, se ho interpretato bene il manuale, finché sta sopra gli 11,8V in ingresso garantisce piena potenza in uscita. Al di sotto abbassa la potenza della stessa percentuale della caduta in eccesso in ingresso. Quindi, secondo i miei calcoli, con 2m di 2,5mmq garantisce sempre piena potenza, con 2m di 1,5mmq abbassa un pò l'uscita. Ma siccome non ho mai sentito di un impianto con batteria in coda cablato a 1,5mmq mi sento di dire che in generale funziona.  E per fortuna se mi sbaglio non succede niente. Attendiamo volontari possessori di DC-DC che vogliano prestarsi all'esperimento. Per quanto riguarda il morsetto che accetta il cavo da 16mmq, non implica che non funzioni con cavi più piccoli. È una scelta per rendere il prodotto il più possibile compatibile con qualsiasi sezione che trovi negli impianti di fabbrica.  
...
Il convertitore orion TR da 30A  ha un range 8/17 V mi sembra, in realtà a 8V per avere in uscita 14/15V dovrebbe aumentare di molto la corrente in ingresso 

Il convertitore non può avere un rendimento costante con qualsiasi tensione in ingresso ma avrà un punto ottimale di lavoro, credo che sia concepito per avere il rendimento migliore al centro del suo range di lavoro, intorno ai 14/15V che poi è quello per cui lo costruiscono

Se a 11,8V diminuisce la potenza in uscita, molto probabillmente per evitare che si inneschi il meccanismo di aumento della corrente richiesta in ingresso a causa della diminuzione della tensione in uscita, quindi proprio per proteggere la batteria.

Se il convertitore compensa la tensione in uscita perchè in ingresso questa cala, si innesca un meccanismo perverso di maggiore richiesta di corrente che in realtà non c'è, o perchè la batteria è scarica o perchè all'ingresso del convertitore c'è una eccessiva caduta di tensione dovuta alla lunghezza del cavo unita alla sezione, e al carico applicato in uscita 








 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica

Modificato da rubylove il 02/10/2023 alle 10:00:11
7
Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 02/10/2023 alle: 10:34:35
In risposta al messaggio di rubylove del 01/10/2023 alle 22:07:07

Figlio mio.. io con le batterie non ho un buon rapporto, per me la batteria rimane un oggetto imprevedibile, eppure ho cercato di fare sempre quello che serviva, eppure spesso mi hanno tradito Io sto aspettando che mettano in commercio la pila atomica per levarmele dalle scatole del tutto, sarò  primo a comprarla!   
Le batterie nucleari con elettricità generata per naturale decadimento radioattivo di un isótopo sarebbero il meglio.
esistono dagli anni 60. Da sempre si usano in aeronautica spaziale..o per generare calore o elettricità.

Però da quanto so io possono erogare solo poca potenza. Per anni o decenni questo si.

Ma per potenze elevate il decadimento radioattivo naturale non basta e bisogna fissionare gli atomi instabili(reattori nucleari a fissione).
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
10
rubylove
rubylove
rating

09/06/2015 5482
Rispondi Abuso
Inserito il 02/10/2023 alle: 10:40:39
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 02/10/2023 alle 08:20:07

Io penso di arrendermi a questo punto. Dopo tutto ciò che ho scritto ragioni ancora per sezione di cavo anziché per resistenza. In teoria, come ho già scritto, il DC-DC può buttare giù la tensione in ingresso fino alla
massa virtuale se vuole più corrente. Ma questa è teoria. Nella pratica è collegato alla BM. Se dovessi progettarlo tu metteresti la BM a massa o fisseresti una tensione di soglia sotto la quale smettere di prelevare corrente? Pensa al prodotto di NDS da 80A, magari con un alternatore da 65A, cosa potrebbe combinare alla BM anche con un cavo enorme, per la somma felicità del cliente. Se vogliamo parlare del prodotto di Victron, se ho interpretato bene il manuale, finché sta sopra gli 11,8V in ingresso garantisce piena potenza in uscita. Al di sotto abbassa la potenza della stessa percentuale della caduta in eccesso in ingresso. Quindi, secondo i miei calcoli, con 2m di 2,5mmq garantisce sempre piena potenza, con 2m di 1,5mmq abbassa un pò l'uscita. Ma siccome non ho mai sentito di un impianto con batteria in coda cablato a 1,5mmq mi sento di dire che in generale funziona.  E per fortuna se mi sbaglio non succede niente. Attendiamo volontari possessori di DC-DC che vogliano prestarsi all'esperimento. Per quanto riguarda il morsetto che accetta il cavo da 16mmq, non implica che non funzioni con cavi più piccoli. È una scelta per rendere il prodotto il più possibile compatibile con qualsiasi sezione che trovi negli impianti di fabbrica.  
...
Però mi chiedo..

Se hanno un sottotensione che riduce la potenza e di conseguenza la corrente in entrata, come farebbe a funzionare con tensioni più basse?

Perchè se è pur vero che l'utilizzo della versione a 12 V è per impianti a 12V come quelli a 24 V per impianti a 24 V ecc..  ma se nelle specifiche lo dichiari  8/17 vuol dire che un cliente potrebbe anche comprarlo per un impianto ipotetico a 10V di ingresso 

O quel limite a 11,8V  è ri configurabile, oppure interviene in base al calo della tensione ma anche della corrente in ingresso perchè se a tensione più bassa dovrebbe esserci una corrente più alta ma se non c'è.. 

Se invece il convertitore viene usato in un impianto che nasce a 10V e che ha la corrente erogabile giusta non ci sarebbe nessuna diminuzione in caso di compensazione per un calo di tensione in entrata e se legge la corrente non fa intervenire la protezione per sottotensione

Tu sei sicuro che c'è questa limitazione a 11,8V?

 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica
7
Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 02/10/2023 alle: 10:42:02
In risposta al messaggio di rubylove del 02/10/2023 alle 09:52:37

Il convertitore orion TR da 30A  ha un range 8/17 V mi sembra, in realtà a 8V per avere in uscita 14/15V dovrebbe aumentare di molto la corrente in ingresso  Il convertitore non può avere un rendimento costante con qualsiasi
tensione in ingresso ma avrà un punto ottimale di lavoro, credo che sia concepito per avere il rendimento migliore al centro del suo range di lavoro, intorno ai 14/15V che poi è quello per cui lo costruiscono Se a 11,8V diminuisce la potenza in uscita, molto probabillmente per evitare che si inneschi il meccanismo di aumento della corrente richiesta in ingresso a causa della diminuzione della tensione in uscita, quindi proprio per proteggere la batteria. Se il convertitore compensa la tensione in uscita perchè in ingresso questa cala, si innesca un meccanismo perverso di maggiore richiesta di corrente che in realtà non c'è, o perchè la batteria è scarica o perchè all'ingresso del convertitore c'è una eccessiva caduta di tensione dovuta alla lunghezza del cavo unita alla sezione, e al carico applicato in uscita   
...
Signori...come ho detto, la caduta in ingresso al DC DC è il problema minore.
basta stare dentro il range previsto dal costruttore.
La caduta comporterà solo un po'più di sforzo per l alternatore a parità di uscita.

Il problema è la caduta in uscita.
Che fa allungare il tempo di carica.
Cioè accorciare la prima fase a massima corrente rispetto a quanto sarebbe ottimale.


La caduta in ingresso non è mai un problema, salvo impianto totalmente assurdo con cavi lunghissimi e sottili che vanno fuori il range di tensione ammessa. In quel caso il DC DC o non parte o va a potenza limitata.

Chi si preoccupa della caduta in ingresso di un Cb 230? O della caduta in ingresso di un regolatore Mppt?

Lnuscita è sempre stabile, entro il range di tensione in ingresso ammesso del caso.

Ovviamente più caduta significa più potenza  usata dall' Enel per un cb230, o più potenza dall' alternatore per un DC DC, o più potenza dai pannelli per un mppt. A parità di uscita.

È un problema rilevante solo per il solare. Che è una fonte limitata e spesso già in difetto.

Ma la caduta in uscita Invece è sempre un problema, perché rende meno efficiente l algoritmo di carica.
A meno che non sia compensata tramite sense.

Tutto il resto sono divagazioni.
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
10
rubylove
rubylove
rating

09/06/2015 5482
Rispondi Abuso
Inserito il 02/10/2023 alle: 10:45:30
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 02/10/2023 alle 08:20:07

Io penso di arrendermi a questo punto. Dopo tutto ciò che ho scritto ragioni ancora per sezione di cavo anziché per resistenza. In teoria, come ho già scritto, il DC-DC può buttare giù la tensione in ingresso fino alla
massa virtuale se vuole più corrente. Ma questa è teoria. Nella pratica è collegato alla BM. Se dovessi progettarlo tu metteresti la BM a massa o fisseresti una tensione di soglia sotto la quale smettere di prelevare corrente? Pensa al prodotto di NDS da 80A, magari con un alternatore da 65A, cosa potrebbe combinare alla BM anche con un cavo enorme, per la somma felicità del cliente. Se vogliamo parlare del prodotto di Victron, se ho interpretato bene il manuale, finché sta sopra gli 11,8V in ingresso garantisce piena potenza in uscita. Al di sotto abbassa la potenza della stessa percentuale della caduta in eccesso in ingresso. Quindi, secondo i miei calcoli, con 2m di 2,5mmq garantisce sempre piena potenza, con 2m di 1,5mmq abbassa un pò l'uscita. Ma siccome non ho mai sentito di un impianto con batteria in coda cablato a 1,5mmq mi sento di dire che in generale funziona.  E per fortuna se mi sbaglio non succede niente. Attendiamo volontari possessori di DC-DC che vogliano prestarsi all'esperimento. Per quanto riguarda il morsetto che accetta il cavo da 16mmq, non implica che non funzioni con cavi più piccoli. È una scelta per rendere il prodotto il più possibile compatibile con qualsiasi sezione che trovi negli impianti di fabbrica.  
...
No non ti arrendere! anzi ti invito a proseguire, l'unica cosa che non sopporto è l'arroganza unita alla presunzione e all'ignoranza, quindi se rimaniamo in una discussione civile andiamo pure avanti, qui nessuno di noi è un genio, l'importante è non pretendere di avere sempre la verità in mano quando non è così!

però basta batterie per un pò... ahahahah, lasciamole a Hunter che se le ciuccia lui poi ci spiega!laugh
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica
10
rubylove
rubylove
rating

09/06/2015 5482
Rispondi Abuso
Inserito il 02/10/2023 alle: 11:06:34
In risposta al messaggio di Hunter85 del 02/10/2023 alle 10:42:02

Signori...come ho detto, la caduta in ingresso al DC DC è il problema minore. basta stare dentro il range previsto dal costruttore. La caduta comporterà solo un po'più di sforzo per l alternatore a parità di uscita.
Il problema è la caduta in uscita. Che fa allungare il tempo di carica. Cioè accorciare la prima fase a massima corrente rispetto a quanto sarebbe ottimale. La caduta in ingresso non è mai un problema, salvo impianto totalmente assurdo con cavi lunghissimi e sottili che vanno fuori il range di tensione ammessa. In quel caso il DC DC o non parte o va a potenza limitata. Chi si preoccupa della caduta in ingresso di un Cb 230? O della caduta in ingresso di un regolatore Mppt? Lnuscita è sempre stabile, entro il range di tensione in ingresso ammesso del caso. Ovviamente più caduta significa più potenza  usata dall' Enel per un cb230, o più potenza dall' alternatore per un DC DC, o più potenza dai pannelli per un mppt. A parità di uscita. È un problema rilevante solo per il solare. Che è una fonte limitata e spesso già in difetto. Ma la caduta in uscita Invece è sempre un problema, perché rende meno efficiente l algoritmo di carica. A meno che non sia compensata tramite sense. Tutto il resto sono divagazioni.
...
Guarda che siamo d'accordo quindi rivolgiti a chi sostiene la causa del ca. grosso, i cavi devono essere quelli giusti, non puoi neanche esagerare, e visto che ci sono, ti chiedo anche a te di leggere come tu lo chiedi a me altrimenti non funziona! laugh

Mo ve lo dico per l'ultima volta

Ho sostenuto e sostengo che in un impianto senza convertitore (relè) si dovrebbe poter calibrare il cavo che connette le due batterie e il relè in modo che la corrente non sia eccessiva in certi momenti, questo non significa 1,5 mmq ma potrebbe in certi casi bastare un 16 al posto di un 25 o un 25 al posto di un 35, sempre che questo non infici eventuali utenze che possono gravare su quel cavo, in tal caso si procede diversamente

Ho sostenuto e sostengo che i cavi di alimentazione di tutto l'impianto possono essere anche sovradimensionati  per ottenere cadute piccole e rendimenti eccellenti  delle utenze, fino ad arrivare ad esagerare se uno soffre di sindrome da ca.. moscio e la sua insicuerezza lo porta a "abundare quam deficere" con il camper che pesa 50 chili in più di rame ma lui dorme tranquillo

Chi sa quello che fa non ha bisogno di eccedere, chi non lo sà si

Quindi anche il convertitore rientra in questa categoria di componenti, io il cavo non lo monterei troppo piccolo, lo metterei giusto come al solito, quello che serve, non di certo da 1,5 o 2,5 mmq su un convertitore da 30 A di uscita, a meno che non devo fare un ponte da 30 cm

Certamente se l'uscita del convertitore deve fare 2 m per arrivare alla batteria, in quel tratto metterei il cavo più grande possibile perchè la caduta sulla batteria potrebbe causare una non corretta ricarica per errata lettura

Per quanto i cavi in ingresso siano meno importanti, la sezione dovrà essere calcolata in modo che non ci sia una eccessiva caduta di tensione all'ingresso per consentire allo stesso regolatore di funzionare correttamente 

questo è come la penso  e l'ho detto sette otto volte adesso non ricomiciamo






 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica
10
rubylove
rubylove
rating

09/06/2015 5482
Rispondi Abuso
Inserito il 02/10/2023 alle: 11:08:46
In risposta al messaggio di Hunter85 del 02/10/2023 alle 10:34:35

Le batterie nucleari con elettricità generata per naturale decadimento radioattivo di un isótopo sarebbero il meglio. esistono dagli anni 60. Da sempre si usano in aeronautica spaziale..o per generare calore o elettricità.
Però da quanto so io possono erogare solo poca potenza. Per anni o decenni questo si. Ma per potenze elevate il decadimento radioattivo naturale non basta e bisogna fissionare gli atomi instabili(reattori nucleari a fissione).
...
Hunter non prendere tutto troppo sul serio!
comunque ho gia contattato Ginevra per un mini fusore atomico portatile, il bluetti a me mi fa..
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica
SostaGruppiCompagniItaliaEsteroMarchiMeccanicaCellulaAccessoriEventiLeggiComportamentiDisabiliIn camper perAltro CamperAltroExtra
Come-scegliere-il-camper
2
164k Facebook
342k Instagram
42,6k TikTok
72,6k Youtube
CamperOnLine - Copyright © 1998-2025 - P.Iva 06953990014
Informativa privacy
Loading...

Accedi

Recupera Password
Nuovo utente

Vuoi eliminare il messaggio?

Sottoscrizione

Anteprima

PREFERENZA

Il messaggio è in fase di inserimento.

loading

CamperOnLine

Buongiorno gentile utente,

da oltre 20 anni Camperonline offre gratuitamente tutti i suoi servizi
grazie agli inserzionisti che ci hanno dato la loro fiducia, permettici di continuare il nostro lavoro disattivando il blocco delle pubblicità.

Grazie della collaborazione.

Azione eseguita con successo

Azione Fallita

Condividi

Condividi questa pagina con:

O copia il link