quote:Risposta al messaggio di gocciole inserito in data 22/09/2011 22:24:26 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>id="green">....GREEN POWER 180ah....in parallelo con appositi accessori ..6 gg autonomia ..
quote:Risposta al messaggio di gocciole inserito in data 23/09/2011 09:49:53 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Una. Ma la differenza non è enorme.
quote:Risposta al messaggio di Secondavita inserito in data 23/09/2011 14:16:26: Scusate...ma il solver serve solo a "danneggiare meno" (ciò che dice l'azienda costruttrice ) le batterie in fase di ricarica. Non serve a rendere di più una batteria!Poi, hai messo due batterie"non nuove al pimbo"...quanti annidi vita anno? Scusami, ma oggi esistono batterie NUOVE(anche di diversa tecnologia) per avere una migliore resa.>> No, il Solver serve a "desolfatizzare" gli elementi delle batterie, non c'entra niente con la ricarica. Con degli impulsi ogni 20sec riesce a disgregare i cristalli sugli elementi. In questo modo le batterie anche un po' vecchie e con una resa inferiore a quelle nuove dovrebbero riacquisire in parte la loro capacità. Su quelle nuove dovrebbe prevenire il fenomeno. In effetti la mia vecchia batteria, venduta insieme al camper, dopo 4 anni era come nuova. -------------------------------------------- Francesco - Challenger Genesis 43 2011
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Ringraziandola per averci contattato, porgiamo cordiali saluti adesso scappo al lavoro [:(]quote:Risposta al messaggio di GinoSerGina inserito in data 23/09/2011 16:08:48 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> O hai una batteria d'oro o credi ai miracoli! Sinceramente io ho messo i solver sulle batterie nuove solo perchè me le garantivano un anno in più!
quote:Risposta al messaggio di Secondavita: O hai una batteria d'oro o credi ai miracoli! >> Power Green da 100Ah, ma ti posso assicurare che il Solver funzionava bene. -------------------------------------------- Francesco - Challenger Genesis 43 2011
quote:Risposta al messaggio di bruno b: se invece vuoi spendere meno metti un bel pannello fotovoltaico da 120W aggiungi un'altra batteria da 100A e risolvi ogni problema di energia.>> Non lo risolvi, perchè proprio quando serve più energia (inverno) i pannelli funzionano poco. A quel punto è meglio 2 batterie 100Ah punto e basta, senza "buttare" i soldi del pannello. -------------------------------------------- Francesco - Challenger Genesis 43 2011
quote:Risposta al messaggio di GinoSerGina inserito in data 24/09/2011 08:29:41 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Questa è la tua opinione. Io che ho adottato questa soluzione due pannelli (180W) +3Bs(300A) in parallelo viaggio tranquillamente estate e inverno senza MAI appoggiarmi ad alcuna struttura. Ovviamente non faccio spreco di energia, ma non mi faccio mancare nulla. Certo un pannello non è l'efoy però se si gestiscono con oculatezza le fonti energetiche di bordo anche un pannello può in inverno aiutarti quel tanto che basta per garantirti di non rimanere a secco. Se poi nevica[:D][:D], chi me lo fa fare di andare in montagna a guardare la neve dai vetri del camper[:D].Ps. non è solo il sole che carica ma pure la luce e un pannello anche in inverno carica. Poco e per poche ore ma carica. E quel poco che carica è meglio di niente e magari il giorno dopo c'è un bel sole[:D] Brunoid="size3">id="green">
quote:Risposta al messaggio di calasci inserito in data 23/09/2011 16:19:36 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Se chiedi all'oste com'è il vino a che serve il forum? Su, COMPRANE due, COMPRA anche il "gestore"... compra, compra... [:D][:D][:D] Se iniettassi due frequenze identiche non sincronizzate tra loro su una stessa corrente continua mi farebbero fare l'alcool-test. Forse separando le due batterie con un'induttanza o in alternativa con dei lunghi cavi di collegamento potrebbe avere senso metterne due. Secondo me si disturbano a vicenda. Provate ad accendere due giradischi entrambi con la stessa canzone e poi raccontatemi cosa sentite quando tra i due si perde il sincronismo. Altro che volume doppio... Parere personalissimo, ovviamente. MArco.
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 25/09/2011 09:11:15 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Sono daccordo secondo me un solver solo per il parallelo, ma la confunsione sulle batterie e loro accessori è tanta e si crea un sacco di confunsione, io sono perplesso a mettere nel mio wingamm del 97 batterie agm o gel, credo non sia una scelta corretta perchè il caricabetteria del mezzo non sarà adatto a ricaricarle in modo adeguato, avrei delle ottime batterie ma gestite male. Credo che per i mezzi vecchiotti siano meglio delle batterie tradizionali da semi trazione, ed un solver. Questo è quello che sono riuscito a capire, ma forse sbaglio.
quote:Risposta al messaggio di gocciole inserito in data 25/09/2011 10:16:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Cerchiamo di capirci una volta per tutte... La desolfatazione avviene distruggendo i cristalli che si formano sulle piastre di piombo. A meno di usare il piccone si agisce con impulsi elettrici. I desolfatatori creano impulsi ASSORBENDO energia. I caricabatterie seri creano impulsi FORNENDO energia. Quindi la POTENZA degli impulsi di chi fornisce energia è molto ma molto più elevata da chi fa impulsi assorbendo (altrimenti addio carica delle BS). Non voglio certo affermare che un desolfatatore "gli fa quanto il nonno alla nonna" ma di sicuro non regge il confronto con un caricabatterie che offre la funzione di desolfatazione. MA questi son palliativi, la soluzione "principe" è quella di non rovinare le batterie e non di maltrattarle sperando poi che un "coso magico" possa riesumarle dopo morte. Quindi: - Poche amperora usate rispetto a quelle disponibili (se ne avete cento usatene al massimo 50) - Poca corrente prelevata per evitare formazioni di gas in quelle sigillate (10, massimo 15 ampere per una 100 amperora) - Tenerle sempre ben cariche e reintegrare il prima possibile quanto consumato (pannello solare?) Cordialmente, MArco.