quote:Risposta al messaggio di Lukas1 inserito in data 16/02/2011 21:20:21 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mah! Io l'ho fatto mettere sulla batteria dei servizi. La batteria funziona bene, allunga la garanzia di un anno, ma come faccio a capire se serve veramente?
quote:Risposta al messaggio di Lukas1 inserito in data 17/02/2011 17:04:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Esatto il solver basta collegarlo con i due cavi al positivo e negativo della batteria e poi fa tutto lui...[:)][:)][:)] Ogni solver può essere collegato a batteria con capacità massima di 120 Ah per cui se hai due batterie devi utilizzare per ognuna un solver. Cordiali saluti. raffaele piccirillo 3483346354
quote:Risposta al messaggio di Paolol inserito in data 17/02/2011 20:28:01 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mah... la "soluzione principe" è quella di tenere sempre in forma e cariche le batterie per impedire che si solfatino e non inventarsi qualcosa dopo per riesumare un cadavere... Il pannello solare (anche piccolo) o un collegamento permanente al 220 sono la soluzione. Anche non "tirare il collo" alle batterie è una pratica molto valida e quindi piano con i consumi e ricordiamo che una batteria da 100 amperora ne fornisce "ben 50" senza problemi. Se avete bisogno (bisogno? vabbè, soprassediamo...) di 100 amperora sarà utile avere 200 amperora disponibili. Per quanto riguarda la desolfatazione vorrei ricordare che può avvenire in due modi e cioè col solver o con un caricabatterie dotato di fase desolfatante. Io non so quale dei due metodi è migliore ma ipotizzando il solver collegato ad una batteria direi proprio che lui lavora "in assorbimento" quindi "prelevando" energia dalla batteria in maniera particolare impulsiva e non cero fornendola (mica produce corrente lui, al masssimo la consuma). Ipotizzo quindi delle basse potenze in gioco altrimenti addio carica. Un caricabatterie con effetto desolfatante invece agisce "fornendo" energia in maniera particolare impulsiva e quindi non ha certo problemi a fare azioni desolfatanti a suon di watt e non certo di milliwatt. Il solver agisce ovviamente solo se la batteria è carica oltre una certa tensione visto che lui "consuma" per cui la sua azione non è affatto continua per 24 ore al giorno come si potrebbe credere... Quindi il solver può anche andar bene per fare qualcosina per chi ha solo la BS senza ricarica in rimessaggio ma il grosso del problema lo si risolve con un piccolo pannello solare che tiene in forma e cariche le batterie in rimessaggio e anche avendo l'accortezza di NON far mai intervenire la limitazione di 10,5 volt di batteria scarica presente nella centralina. Ovviamente questo è solo il mio pensiero. Marco.