Solver

il suo scopo c'è l'ha e funziona sopratutto sulle batterie al piombo per trazione lo consigliano anche sulle AGM ma secondo me non è indispensabile su quest'ultime

Ciao a tutti, io l'ho provato e anche autocostruito, sarà un'impressione personalissima ma non mi sembra una grande utilità. Smontato e riposto in un cassetto occupava solo spazio ed allora l'ho regalato. Vedo che sopravvivo anche senza, ma come ripeto, parere personale; sicuramente qualcuno mi smentirà. Riccardo

Si vede che come autocostruttore non vali niente[:D][:D] apparte scherzi, secondo me se carichi le batterie con l'alternatore o il carica del camper puo' anche essere utile, se hai un booster o altro carica con curva iuou e' superfluo Adelmo

Per dire se serve o no, bisognerebbe avere due batterie identiche, su una montare il solve e sull'altra no, poi andrebbero utilizzate in maniera perfettamente identica e a quel punto si potrebbe azzardare un parere. Personalmente ne faccio a meno, in quanto il maggior rischio di solfatazione si ha quando si lasciano le batterie semi scariche e siccome io ho il pannello solare e lascio il camper all'aperto, le mie batterie sono sempre completamente cariche. Ciao Antonio

io lo sto provando su una da 155 ah che non mi regge piu l'inverter da 1500w [:(] con carricabatteria alcapower bx-2

http://www.alcapower.it/shop/pr...

quote:Risposta al messaggio di cananni inserito in data 27/11/2009  21:38:26 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> ..veramente sono geometra e non elettrotecnico però... battute a parte, effettivsamente io tengo cariche le batterie con pannello fotovoltaico e posso pensare che dipenda da questo la scarsa utilità che ho riscontrato. Ciao Adelmo Riccardo

quote:Risposta al messaggio di cananni inserito in data 27/11/2009  21:38:26 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> c'è un booster con desolvatatore integrato. o hai torto tu o questo aggeggio è una trovata pubblicitaria.

Per chi desidera approfondire riporto delle informazioni.... poi ognuno è libero di farsi un'idea sull'utilità o meno di questo dispositivo: Partiamo dalle batterie: Le piastre sono il cuore delle batterie. Fondamentalmente, le batterie sono in grado di immagazzinare e fornire energia elettrica tramite l’interazione chimica tra le piastre e l’acido elettrolito. In teoria, nella costruzione delle batterie c’è abbastanza materiale attivo per mantenerle operative efficacemente da 8 a 15 anni. In pratica, la vita media delle batterie, secondo l’applicazione, varia da 6 a 48 mesi e solo il 30% delle batterie raggiunge i 48 mesi. Perché? Perché le batterie al piombo sono soggette ai problemi causati dalla “SOLFATAZIONE” delle piastre! A mano a mano che la batteria invecchia, o rimane inutilizzata per lunghi periodi, il piombo solfato si accresce sulle piastre fino al punto di creare una barriera isolante al passaggio di corrente. Rapidamente, il deposito di piombo solfato sulle piastre, che appare come strato biancastro (solfato bianco di piombo), diventa così compatto che la batteria non è più in grado di accumulare ed erogare energia. La solfatazione è la causa della sostituzione prematura del 80% delle batterie al piombo. Questo succede, particolarmente, per le batterie usate poco frequentemente e per quelle che sono immagazzinate per lunghi periodi; ma è, in ogni modo, uno dei maggiori problemi nelle batterie usate in modo ciclico (cariche e scariche giornaliere). Le basi scientifiche della tecnologia “SOLVER”. Ogni elemento conosciuto dall’uomo ha un momento magnetico alla frequenza di risonanza, cioè un punto al quale i legami chimici che tengono unite le molecole per formare un cristallo possono essere rotti. La solfatazione, la causa numero uno delle sostituzioni premature di batterie al piombo, è semplicemente un cristallo di piombo solfato (PbSO4) il quale si è formato sulle piastre delle batterie al piombo. Solo un approccio mirato a distruggere la struttura del cristallo può, senza controindicazioni, rimuovere o prevenirne la formazione. Infatti “SOLVER” agendo direttamente sulla struttura cristallina del piombo solfato la distrugge permettendo alle molecole imprigionate di ritornare il soluzione nell’elettrolito. I dispositivi in tecnologia “SOLVER” sono in grado di generare impulsi di corrente unidirezionale (DC) che rimuovono i depositi di solfato dalle piastre e li restituiscono all’acido della batteria come elettrolito attivo. Installato permanentemente il dispositivo genera una forma d’onda che contiene la frequenza di risonanza dei cristalli di piombo solfato (3,26MHz) che accoppiata: con transienti molto rapidi e alte intensità impulsive, permette di avere l’energia per stimolare i depositi di solfato ionizzandoli e dissolvendoli nell’elettrolito come molecole solforiche attive. Inoltre la tecnologia “SOLVER” aumenta il legame tra il materiale attivo (PbO2) e la griglia delle piastre. Questo rafforzamento del legame previene il distaccamento del materiale attivo dalle piastre e, insieme agli altri benefici, permette di aumentare considerevolmente la vita delle batterie. In breve, come già anticipato, gli elementi importanti in una batteria sono: le piastre e l’acido solforico. Piastre pulite e elettrolito valido sono le condizioni essenziali per avere buone prestazioni dalle batterie. I dispositivi “SOLVER” prevengono e distruggono la formazione di depositi di solfato, dissolvendoli nella soluzione elettrolitica. Questo significa che le batterie si ricaricheranno più velocemente e garantiranno le massime prestazioni durante tutta la loro vita. In molti casi, i dispositivi “SOLVER” sono in grado di riportare in uso batterie considerate inutilizzabili. Spero di essere stato utile per l'approfondimento.... [:D][:D][:D][:D] Cordiali saluti. raffaele piccirillo 3483346354

quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 27/11/2009  22:29:23 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Se carichi le batterie con l'alternatore non avrai mai la batteria carica al 100% e sarai sempre a rischio solfatazione. Con il booster che ha una curva di ricarica correta avrai sempre le batterie cariche al 100%(sempre che abbiano il tempo di caricarsi) e non sarai mai a rischio solfatazione Cosi' stanno le cose, sia che io abbia torto o ragione[:)] Saluti Adelmo

infatti la funsionalità dell'aggegio si vede a lungo termine

quote:Risposta al messaggio di cananni inserito in data 27/11/2009  22:50:55 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> il booster power service ha la funzione di desolfatazione. se come dici tu con un booster è inutile il desolfatatore, allora la desolfatazione del power service è solo una trovata pubblicitaria, questo volevo dire. i produttori del power service mi hanno detto che nelle batterie al gel la funzione desolfatizzante non è attiva perchè le batterie al gel sono delicate. Le batterie al gel solfatizzano anche loro ?

non avevo capito la domanda, e' appunto il sistema di carica che usa il Booster che aiuta a prevenire la solfatazione, non e' una trovata pubblicitaria, con il Solver ottieni sicuramente lo stesso risultato come prevenzione della solfatazione, ma caricando la batteria con l'alternatore non l'avrai mai carica al 100%. Le batterie gel hanno lo stesso problema in quanto sono sempre batterie al piombo, con elettrolita gelatinoso invece che assorbito nei separatori come le agm. i Booster di solito portano la batteria a una specie di ebollizione chiamata gassificazione con una corrente a volte di pochi mA, cosa che non deve assolutamente avvenire nelle gel. Adelmo

quote:Risposta al messaggio di cananni inserito in data 27/11/2009  22:50:55

Se carichi le batterie con l'alternatore non avrai mai la batteria carica al 100% e sarai...>

>Scusa, mi puoi spiegare perchè una batteria, o - meglio - le batterie non si caricano al 100% con l'alternatore? Mi preoccupa perchè sia il Ducato 1900 tdi del 1994 (batteria motore 96 Ah e due batterie servizi in parallelo, 96Ah + 80Ah, tutte classiche da avviamento), sia il Renault Master 2550 (batteria motore 100Ah e due batterie da 100Ah Agm in parallelo) mi caricano il complesso batterie al 100%; ciò mi accade nei lunghi viaggi di avvicinamento alla mèta, ma avviene. Ho qualche problema agli alternatori? Elio

con la mia batteria al gel l'alternatore senza booster carica pochissimo. un altro utente del forum mi raccontò la stessa cosa dicendomi che questo problema con le agm non l'aveva, solo con quelle al gel! sia da me che dall'altro utente a caricare la batteria al gel col caricabatteria a 230 V andava tutto benissimo ma con l'alternatore problemi. quelle al gel dovrebbero avere una tensione più alta per caricarsi delle altre.

quote:Risposta al messaggio di elfetto inserito in data 28/11/2009  08:18:01 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Sei sicuro che siano cariche al 100%?, perche se e' vero che si caricano al 100% con una tensione di 14 volt dell'alternatore, allora con il Booster e con il caricabatteria con curva iuou si caricano al 120%, perche io ho avuto un netto incremento delle prestazioni delle batterie da quando mi sono dotato di detti apparecchi, quindi qualcosa che non torna c'e' non ti pare? chiaramente parlo per esperienza personale,(ricordi l'83%?) eppure il camper sta sempre collegato al 220 nel capannone, solo che da allora ho cambiato sistema di ricarica e e' cambiata anche la resa delle batterie. di piu' nin zo, che ti devo dire? Adelmo

in effetti ho anche io l'impressione che la mia batteria al gel col booster si carichi di più di prima di averlo col caricabatteria.

quote:Risposta al messaggio di cananni inserito in data 28/11/2009  11:53:21

Sei sicuro che siano cariche al 100%?, perche se e' vero che si caricano al 100% con una tensione di 14 volt dell'alternatore, allora con il Booster e con il caricabatteria con curva iuou si caricano al 120%, perche io ho avuto un netto incremento delle prestazioni delle batterie da quando mi sono dotato di detti apparecchi, quindi qualcosa che non torna c'e' non ti pare?>

>Mah, mi sembra di aver chiesto solo se potevo avere problemi agli alternatori dei due mezzi che avevo citato perchè - ripeto - nelle giornate intere di viaggio per raggiungere le mète, alla sera del secondo/terzo giorno, tutto il comparto batterie era - in viaggio - sui 14.4 volt e con una intensità di corrente attorno ad un ampere scarso che è la potenza minima per mantenere le due batterie servizi (quasi 176 Ah totali nominali) a quella tensione. Uso strumenti digitali tarati e dedicati, non la centralina del mezzo, che dà quasi sempre valori molto approssimativi. La tensione 'a vuoto' (ripeto 'a vuoto') di un alternatore è ben più di 14 volt, siamo forse quasi a 20 volt. Il booster ha il vantaggio di caricare prima, in minor tempo, e senz'altro anche nel migliore dei modi essendo uno strumento dotato di circuito di controllo, ma anche l'alternatore carica perfettamente le mie tre batterie, senz'altro con un po' più di tempo ma senza far lavorare eccessivamente l'alternatore. Il booster eleva la tensione e controlla la corrente, ma la corrente la produce l'alternatore, non il booster: se ci mette meno tempo a caricare un pacco di batterie, qualcuno questo sforzo in più lo deve fare... non ti pare? Forse sarò stato fortunato che su entrambi i mezzi ho queste situazioni, ma non credo alla fortuna. Elio

nel mio mezzo ho un'alternatore da 180 A (o Ah ?) e dunque se il booster lo fa lavorare di più ce la fa. Prima di mettere il booster il voltaggio alla batteria servizi era più basso, forse per la distanza dall'alternatore e per il frigo che succhiava pure corrente 12 V ma che raffreddava troppo poco. ora col booster e l'alimentazione del frigo tramite inverter attaccato alla BM tutto a posto: BS si carica e frigo raffredda.