Inserito il 20/10/2008 alle: 00:15:50
Per avere dei valori realmente confrontabili non bisognerebbe sapere solo quanti ampere capita di leggere al massimo, in quanto è un dato influenzato da troppe variabili.
Ad esempio, quando questa estate siamo stati in Alta Savoia, è capitato che, per travasare una miriade di foto in formato TIFF da 10 Megapixel, mio fratello, che aveva un camper che non caricava quasi le BS durante la marcia (alternatore da soli 55A), con il Pc portatile aveva scaricato molto le BS e, in cima al Col de l'Iseran, ha visto i pannelli da 120W caricare ben 10 A per circa un'ora, dopo di che il regolatore è andato in fumo, ma, generalmente, la corrente, nell'uso normale, raramente superava i 3,5 A.
Visti gli elevatissimi consumi e in attesa di poter acquistare un nuovo regolatore, abbiamo collegato i pannelli direttamente alle BS, finendo il giro in questo modo (tanto a limitare la tensione sulle BS ci pensava mio fratello con il PC!!!), ma le correnti si sono, comunque, sempre mantenute su valori inferiori.
Se si dispone di pannelli solari, è ovvio aspettarsi che questi carichino le batterie, per cui, con batterie perfettamente cariche, è giusto che la corrente di carica scenda quasi a zero, secondo lo stesso principio, se ho in entrambi i casi un buon regolatore e in una determinata situazione sia la corrente erogabile dal pannello da 60W che quella erogabile dal pannello da 220W sono ampiamente sovraabbondanti, la corrente di carica, a parità di batteria e di livello di carica, sarà uguale in entrambi i casi.
Se invece, alle 10 del mattino, la corrente erogabile dal pannello da 60W è minore della massima che potrebbe prendere la batteria e quella erogabile dal pannello da 220W invece decisamente superiore, potrebbe accadere che, alle 14, la corrente di ricarica fornita dal pannello da 60W sia molto più elevata di quella fornita dal pannello da 220W che, avendo già portato la batteria ad un livello di carica molto più alto, si trova con un carico molto più modesto.
Ciao, Aldo