quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 01/02/2012 11:29:23 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>ola Marco una cosa così tanto per fare qualcosa, sembra la centrale operativa dell'enel[:D][:D],interessante e complimenti, a propposito quanti etti esatti di componenti elettronici ci vogliono?[8D], salutoni. Roberto
quote:Risposta al messaggio di roby5 inserito in data 01/02/2012 22:51:20 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mah.. pochi etti in fondo (fili a parte). Quegli strumenti io li compro sempre come "amperometri". In pratica se tu gli dai 75 millivolt lui scrive 100.00 sul display. A quel punto i 75 millivolt vengono da dove ti pare. Da uno shunt (amperometro), da un partitore resistivo (voltmetro) da un partitore resistivo variabile abbinato ad un galleggiante (livello del serbatoio), da un pressostato (pressione gas), da un trasformatore 220/6 raddrizzato e livellato + partitore per misurare il 220 (2,2 volt continui in uscita per scrivere 2.20 sul display). Insomma, sono solo resistenze... Ogni portata ha il suo trimmer di regolazione per cui alla fine userò un tester Fluke "serio" e faro scrivere a quel coso lo stesso valore. Per i led invece ho messo un fotodiodo con preamplificatore (BC317) e transistor di potenza (TIP110) che cortocircuita uno zener verso massa. Se c'è luce lo zener è in corto e i LED fanno "luce piena" essendo alimentati a 12 volt, se invece è buio i LED lavorano a 7 volt facendo poca luce per non dare fastidio la notte. Marco.