Inserito il 09/12/2012 alle: 19:22:17
DURA LA VITA IN PLEIN AIR D’INVERNO
Alla luce di quanto riportato sopra, ovvero le tensioni min. della truma ( 11.7 min tensione di esercizio 11.5 auto-off) farei quattro calcoli semplici per capire il problema ed eventuali soluzioni.
Amante del camper ho attrezzato il mezzo ( motorhome LALKA H720 ) con 2 pannelli solari da 125W e 2 batterie AGM da 100AH con relativi controlli di carica e parallelatore più il classico pannellino che mi visualizza tensione ed eventuale corrente in carica da pannelli.
Tutto questo mi rende completamente autonomo d’estate, parlo nello specifico di soggiorni in montagna, no mare, dove pur utilizzando i vari servizi, la tv+decoder 2/3 ore al giorno; pc portatile 2-3 cariche al giorno non ho mai avuto la necessità di limitare i consumi elettrici o ricorrere alla ricarica per soggiorni anche di 10/15 giorni. ( tant’è che ho tolto il generatore tec di cui il mezzo era dotato in origine per inutilizzo)
Le cose sono drasticamente diverse d’inverno , mi riferisco a temperature medie di qualche o più gradi sotto zero, per arrivare anche a -20 di notte.
Due calcoli anche a spanne ma reali : ore di utilizzo stufa al max dalle 16 alle 9 del mattino; son la bellezza di 17 ore circa a 5.6 A di solo stufa son la bellezza di 95.6 A ovvero la carica intera di una batteria.( e vi posso garantire che la ventola soffia tutta la notte…………)
E non ho calcolato i servizi facciamo un paio di A per una media di 16 ore, tolto le ore notturne di sonno; son altre 32 A.
Quindi se i pannelli fan quel che fanno, ovvero dalle 9 alle 16 possiamo considerarle ore di luce, luce invernale però raggi obliqui non a perpendicolo come d’estate , ho controllato arrivo max a 5 -6 A in carica , recupero 30/40 A ad essere ottimista. ( d’estate arrivo a picchi di 14-15 A)
Con due batterie completamente cariche, e se sfortunatamente il cielo è velato posso sperare in 2 giorni di autonomia.
Ad essere ottimisti dicevo se la truma a 11.7 comincia già ad andare in funzionamento ridotto la vedo critica anzi vedo una fredda situazione………………….
La situazione batterie: non capisco perché la truma non possa lavorare a pieno regime fino ad almeno 11 volt ………… le batterie sia AGM che le classiche hanno valori di minima a 9.80 volt, almeno stando alle specifiche.!! ( a proposito è vero ciò che ho letto che il webasto lavora da 10 a 15 volt?)
Possibile soluzione o palliativo come si voglia chiamarlo:convertitore DC/DC.
Mi spiego, il decoder , il classico I-CAN- 1110 , ha alimentazione a 12 volt idonea al camper , ma in pratica mi si è rivelato molto sensibile.
Se il livello delle batterie era di poco superiore ai 12 volt , era sufficiente un spike di assorbimento ( motore autoclave dell’acqua che partiva ) che quell’attimo di down sotto i 12 volt mi faceva sganciare il segnale e perdevo immagine–video-audio.
Ho interposto il classico alimentatore cinese da noteboobk universale , prelevo i 12 volt li converto a 14 , la tensione minima che il converter mi offre, ma almeno cosi i 12 son sempre garantiti anche nei casi spike di assorbimento improvviso. ( per es. la Tv sempre a 12 volt non soffre di questo problema )
Ora nel caso della truma, non avendo la possibilità di isolare il circuito di alimentazione della ventola ( alimentazione di potenza da sola assorbe più di 5 A al max di velocità, ed è regolata da un mosfet che lavorando in PWM ne modula corrente assorbita e quindi potenze e resa aria pompata ) , io alimenterei il tutto con un converter DC/DC tenendomi abbondante con la potenza sui 100W , con in uscita 14 volt che sarebbero garantiti anche quando le alimentazioni di servizio scendono sotto i fatidici 11.5 volt. ( l’idea mi è venuta considerando che le correnti in gioco non sono poi tanto grandi……….( a proposito avete visto il diametro dei fili che alimentano la ventola ovvero dove passano i fatidici 5 A………. lasciate perdere vi verrebbe un accidente) .
Deduco che alimentando il tutto quando sono collegato alla 220, la tensione è circa 13,5-13,8; la scheda truma supporti tranquillamente i 14 volt, anzi dovrei ridurre sensibilmente le correnti in gioco a parità di potenze nominali.
Se qualcuno ha idee in merito sono ben gradite, come pure eventuali suggerimenti costruttivi.
Mi scuso ho usato termini tecnici non sempre comprensibili ai più ma lo chiede l’argomento trattato.
Grazie
G.pietro