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pama
pama
20/02/2006 1027
Rispondi Abuso
Inserito il 24/10/2018 alle: 19:48:25
Sarei intenzionato a realizzare autonomamente l'impianto ftv del camper, ho letto quanto scritto in archivio trovando però riferimenti specifici e kit già approntati. Trascurando la questione Pmax, dimensioni e prezzo (che gestirò da solo) vorrei acquistare in rete i componenti.
Chiedo: come fare a comparare i valori (tensione- corrente-i targa) che ogni offerta propone ? 
Che differenza esiste tra 12- 18 -24 V. ? (al lato pratico impiantistico)
é possibile accoppiare un mono ed un poli ? 
come calcolare il carico in A per il regolatore mppt (ipotizzo 200w totali)
Ho trovato guide che spiegano le differenze tra i vari tipi di pannello (che già conosco) ma nessuna che risponda ai miei quesiti.
Mi scuso per la raffica di domande e Ringrazio chi mi potrà istruirewink
9
RobVision
RobVision
22/06/2016 1614
Rispondi Abuso
Inserito il 24/10/2018 alle: 20:20:14
In risposta al messaggio di pama del 24/10/2018 alle 19:48:25

Sarei intenzionato a realizzare autonomamente l'impianto ftv del camper, ho letto quanto scritto in archivio trovando però riferimenti specifici e kit già approntati. Trascurando la questione Pmax, dimensioni e prezzo (che
gestirò da solo) vorrei acquistare in rete i componenti. Chiedo: come fare a comparare i valori (tensione- corrente-i targa) che ogni offerta propone ?  Che differenza esiste tra 12- 18 -24 V. ? (al lato pratico impiantistico) é possibile accoppiare un mono ed un poli ?  come calcolare il carico in A per il regolatore mppt (ipotizzo 200w totali) Ho trovato guide che spiegano le differenze tra i vari tipi di pannello (che già conosco) ma nessuna che risponda ai miei quesiti. Mi scuso per la raffica di domande e Ringrazio chi mi potrà istruire
...
Buonasera,

non sono un "guru" ma provo a rispondere alle tue domande, partendo dal presupposto che voglia installare un regolatore MPPT.

D: come fare a comparare i valori (tensione- corrente-i targa) che ogni offerta propone ?

R: in che senso comparare? A te serve la tensione più alta possibile (utilizzando un MPPT) limitatamente alle caratteristiche del regolatore stesso, quindi un regolatore da 80V max non dovrà mai raggiungere quella tensione, ma 48V li utilizzerà benissimo..

D: Che differenza esiste tra 12- 18 -24 V

R: Visto che la potenza (W) si calcola come tensione (Volt) x Corrente (A) capirai da solo che un pannello da 140W (esempio) a 24V sono 5A o poco più (max) ed i cavi andranno calcolati per quello, fino almeno al regolatore. Utilizzando un MPPT cerca di trovare pannelli con tensione alta, più alta è meglio è (sempre limitatamente alle caratteristiche del regolatore).

D: E' possibile accoppiare un mono ed un poli ? 

R: Certo che si, basta che siano rispettate alcune condizioni.. Ci sono 2 modi di installare, parallelo e serie. In parallelo (i + insieme, i - insieme) i pannelli devono essere identici in tensione ma con il MPPT conviene metterli in serie per alzare la tensione, la cosa importante è che abbiano la stessa corrente.. quindi il suggerimento che ti do è metterne uno "grosso" o 2 più piccoli, in serie ed identici in modo da non aver problemi di sorta.

D: come calcolare il carico in A per il regolatore mppt (ipotizzo 200w totali)

R: Come ti ho scritto sopra, se Watt = Volt * Ampere ... Ampere = Watt / Volt .. 2 pannelli da 120W ad esempio fanno 240W di potenza, a 24V sono 10A, a 48V sono 5 .. questo tra pannelli e regolatore: poi il regolatore lavora a 14V (12 nominali) quindi i 240W tra regolatore e batterie diverranno 240 / 12 = 20A, sempre "max".

 
- Roberto -

Modificato da RobVision il 24/10/2018 alle 20:22:18
19
pama
pama
20/02/2006 1027
Rispondi Abuso
Inserito il 24/10/2018 alle: 21:30:10
Intanto Grazie
Per comparare intendevo quali dati confrontare per la scelta . Mi stai dicendo che sono irrilevanti e che conta solo la corrente ?
Quindi:
supponiamo due pannelli da 100 W di cui solo uno monocristallino (che per ragioni di spazio, è slim)
Se la voce "corrente" corrisponde a Corrente a Pmax (letto in targa) 5,73A il poli e 5,80A il mono, posso considerarli uguali ?
La tensione a Pmax invece è 17,46V poli e 17,3 mono.
Probabilmente sceglierò tra i 12V.
Il regolatore corretto dovrebbe essere  superiore a 16,6 A (quindi 20A) Sarebbe utile un regolatore con due ingressi o sempre meglio collegare in serie su ingresso unico?
yes
9
RobVision
RobVision
22/06/2016 1614
Rispondi Abuso
Inserito il 25/10/2018 alle: 08:25:35
In risposta al messaggio di pama del 24/10/2018 alle 21:30:10

Intanto Grazie Per comparare intendevo quali dati confrontare per la scelta . Mi stai dicendo che sono irrilevanti e che conta solo la corrente ? Quindi: supponiamo due pannelli da 100 W di cui solo uno monocristallino (che
per ragioni di spazio, è slim) Se la voce corrente corrisponde a Corrente a Pmax (letto in targa) 5,73A il poli e 5,80A il mono, posso considerarli uguali ? La tensione a Pmax invece è 17,46V poli e 17,3 mono. Probabilmente sceglierò tra i 12V. Il regolatore corretto dovrebbe essere  superiore a 16,6 A (quindi 20A) Sarebbe utile un regolatore con due ingressi o sempre meglio collegare in serie su ingresso unico?
...
Se metti il MPPT, il vantaggio di tale tecnologia con i pannelli "12V" (quelli che a circuito aperto sono circa 18v-20v) rispetto al PWM è praticamente nulla quando montati in parallelo.

Requisiti x parallelo: tensione deve essere uguale, amperaggio indifferente.

Requisiti x serie: Amperaggio uguale (nel tuo caso 5,73 e 5,8 sono uguali)

Considera che sono dati di "picco" cioè con irraggiamento solare perfettamente verticale al piano del pannello, temperatura 20° .. quindi nella realtà non saranno così efficienti, motivo per il quale un 15A come regolatore è sufficiente, se vuoi esagerare per futuri utilizzi metti un 20.

Se installi in serie su MPPT (cosa che ti consiglio altrimenti che metti a fare tale tecnologia) entri ovviamente da un solo ingresso, se installi in parallelo .. idem, metti a quel punto però un diodo "di non ritorno" su ognuno dei pannelli. I regolatori che hanno ingressi separati attuano poi autonomamente il parallelo e provvedono al "non ritorno".

Prova però ad andare su pannelli da 24V o oltre, ne avresti un gran vantaggio con regolatore MPPT in quanto la loro potenza minima già appena illuminati sarebbe sufficiente ad iniziare il processo di ricarica, mentre i pannelli "12v" non raggiungono tale soglia se non quando il sole è più alto.. magari tra mattina e sera un paio d'ore di ricarica le guadagni.

Aggiungo un paio di immagini spero che ti possano dare un'idea più chiara

Schermata%202018-10-25%20alle%2008_44_06.png
Schermata%202018-10-25%20alle%2008_45_32.png
- Roberto -

Modificato da RobVision il 25/10/2018 alle 08:47:49
ik6Amo
ik6Amo
-
Rispondi Abuso
Inserito il 25/10/2018 alle: 08:42:53
Innanzitutto devi decidere cosa ti serve, vale a dire che tipo di aiuto energetico deve dare il fotovoltaico.
Io sono sempre del parere che è bene mettere la maggior potenza possibile, compatibilmente con il camper ed il portafoglio.
Sul mio camper ho installato 260W di pannelli, acquistando due monocristallini da 100W (li cercavo policristallini ma non lòi ho trovati della misura giusta ed a prezzo decente) e due policristallini da 30W.
Ho studiato i pannelli, in modo da ricoprire, insieme all'antenna satellitare, praticamente tutto il tetto del mezzo, un furgonato.
In questo modo, oltre che mettere la massima potenza possibile di fotovoltaico, ho realizzato anche un doppio tetto, che mi protegge ulteriormente dai raggi del sole.
Una volta stabilito le dimensioni dei pannelli che puoi installare, passa alla scelta. Io preferirei il policristallino, poichè dà una maggior resa rispetto al mono, con irradiazione indiretta.
A seconda dei pannelli che monti, puoi decidere se porli in serie od in parallelo o, all'occorrenza, in serie-parallelo.
Ti faccio l'esempio del mio caso. Avendo acquistato due pannelli da 100W e due da 30W eguali fra loro, mi si è posta la scelta di sistemarli in serie a due a due (serie-parallelo) disaccoppiando l'uscita dei due gruppi con due diodi.
In alternativa, avrei potuto porli tutti in parallelo, disaccoppiando le uscite con quattro diodi.
Ho scelto la seconda ipotesi. Il collegamento in serie infatti, pur se da alcuni ritenuto più prestante (non so perchè) ha l'inconveniente che, se una sola delle celle del sistema rimane in ombra, la corrente emessa viene limitata a quella generata da questa cella.
Nel parallelo questo problema non esiste quindi, visto che l'impianto è mobile e che quindi è difficile controllare l'eventuale proiezione d'ombra, penso che questa sia la migliore soluzione.
Infatti, supponendo che una cella di un pannello venga oscurata, questa inficerà la produzione di un solo elemento, l'altro produrrà regolarmente.
Per quanto riguarda il regolatore, devi considerare la massima corrente in gioco.
Se scegli un PWM (molto più economico, ma ti obbliga a porre tutti i pannelli in parallelo) puoi fare la somma delle correnti tabellari dei pannelli; se scegli un MPPT, devi sommare la potenza in W dei pannelli e dividerla per 12.
Naturalmente quello che ottieni è la massima corrente che può transitare nel regolatore, quindi è bene mantenersi più abbondanti, in modo da avere margine di sicurezza.

 
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RobVision
RobVision
22/06/2016 1614
Rispondi Abuso
Inserito il 25/10/2018 alle: 08:56:48
Ciao IK6,

con il PWM assolutamente parallelo e su questo sono assolutamente d'accordo con te, anche e solo per limiti del PWM stesso.

Per quanto concerne però il MPPT, il rischio (blando ma esistente) di hotspot ed il potenziale calo prestazionale dovuto all'ombra parziale sulla stringa sono ampiamente compensati, a mio modesti avviso, dal guadagno relativo all'estensione del periodo di produzione considerando pannelli fv da 18-20v a circuito aperto. Questi pannelli difatti iniziano a produrre abbastanza "tardi" la mattina quando l'incidenza dell'irraggiamento si fa più significativa, e smettono di produrre "presto" la sera per lo stesso motivo, al descrescere dell'angolo di irraggiamento. Se prendi invece una serie, con tensione quindi alta, il MPPT riesce a "tirare fuori" una ricarica che inizia prima la mattina e si esaurisce più tardi la sera: niente di apocalittico sia ben chiaro, ma in libera autunno/inverno potrebbe non fare male (in estate non sai dove buttarla l'energia, e se collegato al 230V ovviamente "chissene").

Sto estremizzando ovviamente la ricerca dell'Ah, ma altrimenti che senso avrebbe scegliere un più costoso MPPT?
- Roberto -

Modificato da RobVision il 25/10/2018 alle 08:59:24
ik6Amo
ik6Amo
-
Rispondi Abuso
Inserito il 25/10/2018 alle: 12:35:45
In risposta al messaggio di RobVision del 25/10/2018 alle 08:56:48

Ciao IK6, con il PWM assolutamente parallelo e su questo sono assolutamente d'accordo con te, anche e solo per limiti del PWM stesso. Per quanto concerne però il MPPT, il rischio (blando ma esistente) di hotspot ed il
potenziale calo prestazionale dovuto all'ombra parziale sulla stringa sono ampiamente compensati, a mio modesti avviso, dal guadagno relativo all'estensione del periodo di produzione considerando pannelli fv da 18-20v a circuito aperto. Questi pannelli difatti iniziano a produrre abbastanza tardi la mattina quando l'incidenza dell'irraggiamento si fa più significativa, e smettono di produrre presto la sera per lo stesso motivo, al descrescere dell'angolo di irraggiamento. Se prendi invece una serie, con tensione quindi alta, il MPPT riesce a tirare fuori una ricarica che inizia prima la mattina e si esaurisce più tardi la sera: niente di apocalittico sia ben chiaro, ma in libera autunno/inverno potrebbe non fare male (in estate non sai dove buttarla l'energia, e se collegato al 230V ovviamente chissene). Sto estremizzando ovviamente la ricerca dell'Ah, ma altrimenti che senso avrebbe scegliere un più costoso MPPT?
...
La pensavo anche io così, fin quando non ho misurato la corrente prodotta.
Mi sembra inutile avere una tensione di 40V ad una corrente di 200mA. Il regolatore andrebbe a tirar fuori una corrente di ricarica di 500-600 mA se va bene; ininfluente ai fini di una corretta ricarica. Poi, quando i pannelli potrebbero tirar fuori 5A a 40V, ne tirano fuori solo 2, per una proiezione d'ombra.
E' tutto relativo, poichè si  dovrebbe anche conoscere lo stato della batteria nei vari momenti, per fare un'analisi corretta; penso comunque che il serie o parallelo, sia una scelta soggettiva.
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pama
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20/02/2006 1027
Rispondi Abuso
Inserito il 25/10/2018 alle: 20:49:32
Urka!smiley
Nel mio caso l'installazione sarebbe ai due fianchi del mezzo, questo tendenzialmente mi aiuterebbe nel minimizzare le ombre,
la connessione serie/parallelo si può sempre modificare dopo test .
Mi è sembrato però di capire che se scelgo il parallelo l'mppt non è cosi decisivo per la resa e quindi anche la ricerca dei pannelli 24 V. diventa meno importante quindi risparmierei con pwm.
Corretto?
Tra l'altro i pannelli da 100W 24V non sono molti, sembrano più dai 200 in su. (casalinghi).
 
ik6Amo
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-
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Inserito il 26/10/2018 alle: 08:16:11
I regolatori hanno un principio di funzionamento diverso.
Il PWM carica l'accumulatore,e "taglia" la corrente e la tensione in maniera da permettere una corretta carica. La corrente massima è quella massima erogabile dal sistema fotovoltaico installato a monte.
In pratica, se hai un pannello da 100W, devi considerare che questa potenza è in genere espressa alla tensione nominale dell'elemento, in genere 18V.
Avremo quindi 100W*18V=5.56A di corrente erogabile. Questo significa che avrai una potenza disponibile, per ricaricare la batteria, di: 5,56A *12V=66,7W disponibili. Quindi utilizzabili avrai solo circa 67W.
Se utilizzi un regolatore MPPT, il funzionamento sarà diverso. Infatti questo regolatore "elabora" l'ingresso, facendo in modo di erogare come massimo la stessa potenza che entra. Con un pannello da 100W, come sopra, avrai quindi disponibile ai capi della batteria una corrente superiore: 100W/12V=8.33A.
Naturalmente io ho espresso le cose in maniera molto semplicistica, senza parlare di curve di carico, di programmazione del sistema di caricabatteria del regolatore e del rendimento del circuito elettronico. Questi sono fattori da introdurre poi, ma per capire il funzionamento dei regolatori, il discorso che ho fatto è sufficiente.
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Armando
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11/08/2003 7401
Rispondi Abuso
Inserito il 26/10/2018 alle: 15:28:11
In risposta al messaggio di ik6Amo del 26/10/2018 alle 08:16:11

I regolatori hanno un principio di funzionamento diverso. Il PWM carica l'accumulatore,e taglia la corrente e la tensione in maniera da permettere una corretta carica. La corrente massima è quella massima erogabile dal sistema
fotovoltaico installato a monte. In pratica, se hai un pannello da 100W, devi considerare che questa potenza è in genere espressa alla tensione nominale dell'elemento, in genere 18V. Avremo quindi 100W*18V=5.56A di corrente erogabile. Questo significa che avrai una potenza disponibile, per ricaricare la batteria, di: 5,56A *12V=66,7W disponibili. Quindi utilizzabili avrai solo circa 67W. Se utilizzi un regolatore MPPT, il funzionamento sarà diverso. Infatti questo regolatore elabora l'ingresso, facendo in modo di erogare come massimo la stessa potenza che entra. Con un pannello da 100W, come sopra, avrai quindi disponibile ai capi della batteria una corrente superiore: 100W/12V=8.33A. Naturalmente io ho espresso le cose in maniera molto semplicistica, senza parlare di curve di carico, di programmazione del sistema di caricabatteria del regolatore e del rendimento del circuito elettronico. Questi sono fattori da introdurre poi, ma per capire il funzionamento dei regolatori, il discorso che ho fatto è sufficiente.
...
" ... Avremo quindi 100W*18V=5.56A di corrente erogabile. Questo significa che avrai una potenza disponibile, per ricaricare la batteria, di: 5,56A *12V=66,7W disponibili. Quindi utilizzabili avrai solo circa 67W. "

Concettualmente OK, però la tensione di taglio in genere si setta sui 14.3-14.4 V, quindi la potenza utilizzabile risulta 5.56 A * 14.3 V = 79.51 W. Perdita quindi non del 33% ma del 20.5%. Percentuale che si può ridurre in certi casi, ad es. in estate la deriva di T abbassa la tensione in uscita al pannello rispetto ai dati di targa quindi la differenza Vp-Vt è minore, talora nulla o quasi nulla. Idem alle basse luci. 
Hai poi accennato al rendimento nella trasformazione V-I -> V'-I' dell'MPPT (che non trasmette tutta la potenza ma qualcosa meno) ... alla fine le differenze ci sono certo, ma non in misura così elevata.
Sui nostri valori di potenza, mettendo i 70-80 euro di differenza tra i due regolatori  in 90-100W in più di pannelli si ottiene comunque un risultato simile  .. e li si mette facilmente in parallelo con vantaggi di affidabilità dell'erogazione quando si è parzialmente in ombra.

Cioè per chiarire, al prossimo camper magari installo un MPPT,  ma se al momento ho un PWM non mi sbuccio le ginocchia per correre a cambiarlo.
_____________ Armando

Modificato da Armando il 07/11/2018 alle 23:40:23
19
pama
pama
20/02/2006 1027
Rispondi Abuso
Inserito il 26/10/2018 alle: 19:19:28
Ringrazio tutti per le preziose info e per gli schemi . la questione stà diventando articolata e cercherò di riassumere:
Consideriamo che I pannelli dovranno essere due da 100W e mi interessa minimizzare il rischio ombreggiatura.
Mppt: si preferisce pannelli a 24V., e collegamento in serie. Se volessi collegarlo in parallelo per tentare di minimizzare le ombreggiature perderei parte del vantaggio per cui tanto varrebbe acquistare pannelli 12V. e regolatore Pvm.
Ditemi che non ho capito un tubo sad


 
ik6Amo
ik6Amo
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Rispondi Abuso
Inserito il 27/10/2018 alle: 08:29:38
E' bene considerare che i pannelli fotovoltaici adatti ai 12V generano una tensione che si attesta fra i 18 ed i 22V. Dobbiamo anche calcolare che un regolatore PWM ha una caduta di tensione ingresso-uscita che può variare fra i 0,2 ed i 0.8V.
Ne consegue che, nel peggiore dei casi, avrai sempre tensione disponibile per ricaricare le batterie. 
Il problema non è la tensione, ma la CORRENTE.
Se tu metti (puoi fare la prova) un pannello solare sotto un lampione stradale, ti accorgi che ci sarà in uscita una tensione sicuramente superiore ai 12V, quindi in grado di ricaricare la batteria; il problema sarà dato invece dalla corrente generata che, in questo caso, sarà solo di pochi mA, quindi non sufficiente per innescare il processo di ricarica.
E' per questo motivo che, per mio conto, ho deciso di collegare il mio impianto solare in parallelo.
Riguardo le osservazioni di Armando: so bene che la massima tensione di carica arriva a 14,4V o addirittura, in qualche caso, a 14,7V.
Ho volutamente calcolato il valore di 12V poichè convenzionalmente, per i nostri mezzi, si usa prender tale tensione.
C'è poi da dire che già dai 12,7V la batteria tende ad assorbire meno corrente, quindi quando avremo i 14,4V la corrente sfruttata dal sistema sarà sicuramente più bassa della massima generabile potenzialmente o comunque generata effettivamente.
A 12V invece sicuramente si verifica l'assorbimento del 100% di quanto prodotto dal sistema solare.
___________________________________/

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22
Armando
Armando
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11/08/2003 7401
Rispondi Abuso
Inserito il 27/10/2018 alle: 11:27:14
In risposta al messaggio di ik6Amo del 27/10/2018 alle 08:29:38

E' bene considerare che i pannelli fotovoltaici adatti ai 12V generano una tensione che si attesta fra i 18 ed i 22V. Dobbiamo anche calcolare che un regolatore PWM ha una caduta di tensione ingresso-uscita che può variare
fra i 0,2 ed i 0.8V. Ne consegue che, nel peggiore dei casi, avrai sempre tensione disponibile per ricaricare le batterie.  Il problema non è la tensione, ma la CORRENTE. Se tu metti (puoi fare la prova) un pannello solare sotto un lampione stradale, ti accorgi che ci sarà in uscita una tensione sicuramente superiore ai 12V, quindi in grado di ricaricare la batteria; il problema sarà dato invece dalla corrente generata che, in questo caso, sarà solo di pochi mA, quindi non sufficiente per innescare il processo di ricarica. E' per questo motivo che, per mio conto, ho deciso di collegare il mio impianto solare in parallelo. Riguardo le osservazioni di Armando: so bene che la massima tensione di carica arriva a 14,4V o addirittura, in qualche caso, a 14,7V. Ho volutamente calcolato il valore di 12V poichè convenzionalmente, per i nostri mezzi, si usa prender tale tensione. C'è poi da dire che già dai 12,7V la batteria tende ad assorbire meno corrente, quindi quando avremo i 14,4V la corrente sfruttata dal sistema sarà sicuramente più bassa della massima generabile potenzialmente o comunque generata effettivamente. A 12V invece sicuramente si verifica l'assorbimento del 100% di quanto prodotto dal sistema solare.
...
Riguardo le osservazioni di Armando: so bene che la massima tensione di carica arriva a 14,4V o addirittura, in qualche caso, a 14,7V. 
Ho volutamente calcolato il valore di 12V poichè convenzionalmente, per i nostri mezzi, si usa prender tale tensione. 
C'è poi da dire che già dai 12,7V la batteria tende ad assorbire meno corrente, quindi quando avremo i 14,4V la corrente sfruttata dal sistema sarà sicuramente più bassa della massima generabile potenzialmente o comunque generata effettivamente. 
A 12V invece sicuramente si verifica l'assorbimento del 100% di quanto prodotto dal sistema solare.


Confesso la mia ignoranza sui processi chimico-fisici della ricarica delle batterie.
Mi riallaccio solo a una ventina d'anni di utilizzo del FV, col PWR prima necessariamente, ora "per inerzia" .. ma l'ho usato abbastanza per valutare che a volte ne vengono descritte le prestazioni in modo riduttivo. Per questo talora puntualizzo, forse non sempre a proposito blush
Accennavo alle tensioni sotto la V di taglio .. ed es. col solo 120W (poli 32 celle) avevo comunemente questa situazione alle ore 11-12 (clima molto caldo)

20160903_112044(3).jpg

 .. ora avendo aggiunto un 100 W mono 36 c. ho praticamente sommato  5A di ricarica  a circa pari condizioni (la BS è "ben disposta" avendo fatto la notte col frigo a compressore). Avendo tempo in ferie, ho anche provato a mascherare al 100% con un tappetino il 100W riottenendo i 7A, oppure a mascherare il 120W ottenendo i 5A, cosa che con pannelli in serie non credo si realizzi. Valori intermedi tra 5 e 12 A invece per ombre parziali casuali, situazione molto comune.
_____________ Armando

Modificato da Armando il 27/10/2018 alle 11:46:08
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Roberto66
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19/10/2003 22555
Rispondi Abuso
Inserito il 27/10/2018 alle: 11:35:37
Ho due pannelli da 60W mono collegati in serie ad un MPPT Victron da 15 A.
(in precedenza collegati in parallelo ad un regolatore CBE)
Diciamo che caricano sempre e comunque sia le due BS da 100 A che la BM fermo restando che non devono essere in ombra.
E' chiaro che se di regola anche in estate si cerca di mettere il mezzo il piu' possibile all ombra i pannelli non caricano e se si sta fermi in quella situazione dopo x tempo si va in riserva.
la resa totale non dipende solo dall' impianto ma anche dall' utilizzo. 
Inutile avere 400 W  se si tengono accese h 24 pc , tv playstation e compagnia bella ...
Inutile produrre 1000 w se poi non li si stocca con sufficienti batterie (che pesano 30 kg cadauna).

Per il resto ovviamente vale quanto scritto in modo circostanziato dai piu' tecnici  , valori di tensione e correnti , capacita' di un MPPT di lavorare meglio ad alte tensioni e quindi  pannelli in serie e' OK.

Tempo fa pensai di realizzare tramite adeguati commutatori e diodi la possibilita' di interscambio serie / parallelo ma vista la resa soddisfacente della serie ho soprasseduto.

 
route

Modificato da Roberto66 il 27/10/2018 alle 11:38:08
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IvanG
IvanG
07/01/2010 3190
Rispondi Abuso
Inserito il 27/10/2018 alle: 13:46:37
Sto cercando di documentarmi anche io sul solare per aumentare le prestazioni del mio mezzo che è sempre assetato di corrente avendo webasto e compressore.
Leggendo mi pare di capire che PWM va bene se le celle non diverse da 36, esempio: un PF con 32 celle meglio PWM, un PF con 36 celle meglio mppt, a prescindere se serie o parallelo.
Che dite?
Eppoi leggo che i PF sunpower migliorano la resa a parità di superficie, purtroppo costano il doppio.
Due pannelli Sunpower da 120W l'uno con tensioni da quasi 21V costano 450÷500€, però hanno migliore rendimento e tensione più alta dei classici 18V, vale la pena acquistarli con mppt?

 
Viaggio su: Helix Izoard 555 S
22
Armando
Armando
rating

11/08/2003 7401
Rispondi Abuso
Inserito il 27/10/2018 alle: 18:28:24
Riassumendo quanto anch'io ho letto qua e là, direi che con l'MPPT si guadagna qualcosa sia con i 36 celle sia con i 32 in certe condizioni, ad es. con bassa T c'è poca/nulla deriva termica e la V in uscita al pannello è sui 2.5-3 V maggiore di quella "di taglio", quindi con guadagno nella conversione.
Poi l'altra funzionalità: la mppt vera e propria cioè  la ricerca del punto di massima potenza sulla curva V(I) è positiva comunque. A parte che si legge di qualche problema per alcuni regolatori su variazioni rapide di insolazione o avendo in linea pannelli con diversi punti di massimo relativo.
La relativa difficolta a mettere pannelli in // esiste dato che sono quasi tutti a un ingresso, ma è aggirabile con i diodi Schottky.
Acquistando un MPPT, a mio parere meglio stare su marche/tipi primari e collaudati.

 
_____________ Armando

Modificato da Armando il 28/10/2018 alle 01:34:42
19
pama
pama
20/02/2006 1027
Rispondi Abuso
Inserito il 27/10/2018 alle: 18:56:21
In risposta al messaggio di Armando del 27/10/2018 alle 18:28:24

Riassumendo quanto anch'io ho letto qua e là, direi che con l'MPPT si guadagna qualcosa sia con i 36 celle sia con i 32 in certe condizioni, ad es. con bassa T c'è poca/nulla deriva termica e la V in uscita al pannello
è sui 2.5-3 V maggiore di quella di taglio, quindi con guadagno nella conversione. Poi l'altra funzionalità: la mppt vera e propria cioè  la ricerca del punto di massima potenza sulla curva V(I) è positiva comunque. A parte che si legge di qualche problema per alcuni regolatori su variazioni rapide di insolazione o avendo in linea pannelli con diversi punti di massimo relativo. La relativa difficolta a mettere pannelli in // esiste dato che sono quasi tutti a un ingresso, ma è aggirabile con i diodi Schottky. Acquistando un MPPT, a mio parere meglio stare su marche/tipi primari e collaudati.  
...
Acquistando un MPPT, a mio parere meglio stare su marche/tipi primari e collaudati. 

Rimanendo sui 15/20 A avete qualche consiglio dettato da esperienza?
15
IvanG
IvanG
07/01/2010 3190
Rispondi Abuso
Inserito il 27/10/2018 alle: 20:09:49
In risposta al messaggio di pama del 27/10/2018 alle 18:56:21

Acquistando un MPPT, a mio parere meglio stare su marche/tipi primari e collaudati.  Rimanendo sui 15/20 A avete qualche consiglio dettato da esperienza?
Western, tra i migliori x camper
epever più convenienti ma pur sempre validi 

Ci sono altre marche che costano molto di piu, ma forse sono indicati per impianti civili da svariate migliaia di euro.

Poi ce anche roba che costa anche meno...

Ciao
Ivan
Viaggio su: Helix Izoard 555 S
15
IvanG
IvanG
07/01/2010 3190
Rispondi Abuso
Inserito il 27/10/2018 alle: 20:10:48
Dimenticavo non sono un guru, ma un pivello in materia!
Viaggio su: Helix Izoard 555 S
19
Kochab
Kochab
19/02/2006 1092
Rispondi Abuso
Inserito il 28/10/2018 alle: 10:46:46
Negli ultimi tempi (anni) ho trascurato molto i forum di COL. Mi fa piacere trovare questa discussione dai toni pacati e senza atteggiamenti a “Guru”.
Tornando ai pannelli: da quasi tre anni ho due pannelli in serie per un totale di circa 300 W. Anche a me è capitato di osservare quanto scritto da ik6Amo sulla drastica riduzione di corrente quando uno dei pannelli va in ombra. Da una corrente di circa 8 A in pieno sole è passato a 2 A scarsi con un pannello in ombra per tornare a circa 7 A quando i due pannelli sono tornati di nuovo al sole. In un caso come questo mi sarei aspettato che un pannello continuasse con la sua produzione, diciamo 4 A, mentre l’altro venisse escluso dai diodi di by-pass.
Di questo do la “colpa” al regolatore MPPT che si è fatto ingannare e non ha avuto il “coraggio” di andare a cercare il reale punto di massima potenza.
Cerco di chiarire con il grafico qui sotto
GobbePannelli.JPG
Quando un pannello va in ombra mantiene quasi inalterata la tensione a circuito aperto mentre riduce drasticamente la corrente di corto circuito. Dal grafico combinato dei due pannelli risulta una doppia “gobba” con due picchi di cui uno solo corrisponde alla massima potenza.
Se le cose andassero per il verso giusto, e finché la corrente chiesta dalle batterie è bassa e si mantiene al di sotto della corrente di cortocircuito del pannello “debole”, tutto va bene e nessuno si accorge di niente.
Ma se la richiesta di corrente è tanto alta da superare quella di corto circuito del pannello in ombra, i diodi di by-pass del pannello meno produttivo vanno in conduzione escludendo il pannello stesso e lasciando che sia solo il pannello illuminato a produrre per la sua massima potenza.
Tutto questo, come detto, se le cose andassero per il verso giusto. Le cose però vanno diversamente, almeno nel caso che ho osservato io.
 In realtà succede che quando la corrente erogata si avvicina alla corrente di corto circuito del pannello in ombra, il regolatore avverte un calo di potenza dovuta alla diminuzione di tensione che precede, appunto, il corto circuito. Di conseguenza cerca di riportarsi sul picco e, per ottenere questo, deve diminuire la corrente. Così facendo la tensione aumenta e la potenza pure. Purtroppo Il picco che insegue non è quello della potenza massima del sistema ma quello relativo al pannello che sta andando in ombra e non avverte che ci sarebbe un altro punto di picco di valore superiore. Per questo ho parlato all’inizio di “inganno” e mancanza di “coraggio” nel mandare in corto uno dei pannelli. Evidentemente il regolatore c’entra poco, è chi ha definito l’algoritmo che dovrebbe fare di più.
A dire il vero c’è un regolatore che reclamizza di essere in grado di trovare il punto reale di massima potenza. Ma non l’ho mai usato e non voglio fare pubblicità senza avere dei dati.
Un saluto
Alberto
15
renzo07
renzo07
rating

16/11/2010 4080
Rispondi Abuso
Inserito il 28/10/2018 alle: 13:13:07
In risposta al messaggio di Kochab del 28/10/2018 alle 10:46:46

Negli ultimi tempi (anni) ho trascurato molto i forum di COL. Mi fa piacere trovare questa discussione dai toni pacati e senza atteggiamenti a “Guru”. Tornando ai pannelli: da quasi tre anni ho due pannelli in serie per
un totale di circa 300 W. Anche a me è capitato di osservare quanto scritto da ik6Amo sulla drastica riduzione di corrente quando uno dei pannelli va in ombra. Da una corrente di circa 8 A in pieno sole è passato a 2 A scarsi con un pannello in ombra per tornare a circa 7 A quando i due pannelli sono tornati di nuovo al sole. In un caso come questo mi sarei aspettato che un pannello continuasse con la sua produzione, diciamo 4 A, mentre l’altro venisse escluso dai diodi di by-pass. Di questo do la “colpa” al regolatore MPPT che si è fatto ingannare e non ha avuto il “coraggio” di andare a cercare il reale punto di massima potenza. Cerco di chiarire con il grafico qui sotto Quando un pannello va in ombra mantiene quasi inalterata la tensione a circuito aperto mentre riduce drasticamente la corrente di corto circuito. Dal grafico combinato dei due pannelli risulta una doppia “gobba” con due picchi di cui uno solo corrisponde alla massima potenza. Se le cose andassero per il verso giusto, e finché la corrente chiesta dalle batterie è bassa e si mantiene al di sotto della corrente di cortocircuito del pannello “debole”, tutto va bene e nessuno si accorge di niente. Ma se la richiesta di corrente è tanto alta da superare quella di corto circuito del pannello in ombra, i diodi di by-pass del pannello meno produttivo vanno in conduzione escludendo il pannello stesso e lasciando che sia solo il pannello illuminato a produrre per la sua massima potenza. Tutto questo, come detto, se le cose andassero per il verso giusto. Le cose però vanno diversamente, almeno nel caso che ho osservato io.  In realtà succede che quando la corrente erogata si avvicina alla corrente di corto circuito del pannello in ombra, il regolatore avverte un calo di potenza dovuta alla diminuzione di tensione che precede, appunto, il corto circuito. Di conseguenza cerca di riportarsi sul picco e, per ottenere questo, deve diminuire la corrente. Così facendo la tensione aumenta e la potenza pure. Purtroppo Il picco che insegue non è quello della potenza massima del sistema ma quello relativo al pannello che sta andando in ombra e non avverte che ci sarebbe un altro punto di picco di valore superiore. Per questo ho parlato all’inizio di “inganno” e mancanza di “coraggio” nel mandare in corto uno dei pannelli. Evidentemente il regolatore c’entra poco, è chi ha definito l’algoritmo che dovrebbe fare di più. A dire il vero c’è un regolatore che reclamizza di essere in grado di trovare il punto reale di massima potenza. Ma non l’ho mai usato e non voglio fare pubblicità senza avere dei dati. Un saluto Alberto
...
Ciao Alberto,
veramente molto interessante,
Grazie,
Renzo.

 
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