Urge chiarimento 220v o 230v

E' all'atto pratico la stessa cosa. La 220 è una corrente alternata con onda sinuisoidale e frequenza, qui in Europa, di 50 HZ ossia 50 cicli al secondo. Negli Stati Uniti d'America la tensione è più bassa con frequenza più alta. Spesso in certi campeggi o AA non ci sono i 220 Volt teorici e può capitare che se la tensione scende sotto i 200 V il frigo passi a gas. Se vuoi approfondire clicca sui link sotto

http://it.wikipedia.org/wiki/Co...

http://it.wikipedia.org/wiki/St...

se non erro da pochi mesi la denominazione 220V è passata a 230V ma pare non cambi nulla mario

quote:Risposta al messaggio di ecostar inserito in data 07/09/2014  12:52:14 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Dipende da dove abiti- la distanza della tua abitazione dalla distribuzione . A casa mia ho 243 Vca di media ed è rarissimo scendere sotto i 240. Le parole sono quelle nere.

Nella tabella degli standard elettrici per l'Italia scrivono che la tolleranza sulla tensione è del +/-10% (da 207 a 253 volt). Si deduce dunque che la tensione nominale è di 230 V in Italia.

Anche il 12V è un termine standard, in realtà la tensione è variabile da 12,8V batteria totalmente carica a meno di 12V che vuol dire batteria scarica, in fase di ricarica potrai vedere, con un tester anche 13,8/14V[;)] ma si parla di attrezzature a 12V la mia creatura:

http://web.tiscali.it/xplorerba...

quote:Risposta al messaggio di xplorerbasecamp inserito in data 07/09/2014  14:39:56 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Differentemente dall'energia elettrica fornita da un alternatore o un sistema composto da pannelli fotovoltaici e accumulatori, energia che viene generata da un sistema di nostra proprietà, l'energia di rete viene fornita a seguito di accordi contrattuali con un fornitore, usualmente ENEL, ENI, ecc. L'energia e quindi la tensione erogata non è (non dovrebbe essere) suscettibile di variazioni se non per quella percentuale ammessa dall'autorità per l'energia, usualmente +/-5%. Se oggi abbiamo una tensione della rete domestica di 230V, deriva dal fatto che il comitato europeo di standardizzazione elettrotecnica ha previsto con direttiva Cenelec HD 472 ed anche nella norma CEI 8-6 di standardizzare il valore di media tensione a 400V Trifase, valore dal quale discende direttamente il valore di 230V E' chiaro che chiamare la tensione domestica "220V" non è un errore così grave, ma se a casa o nell'area di sosta vi ritrovate con 210V al posto di 230V oltre ai ben noti problemi di resa dei frigoriferi/elettrodomestici, vuol dire che l'impianto da cui state attingendo energia ha dei seri problemi (caduta di tensione dovuta a conduttori di sezione non adeguata) o che l'ente che vi fornisce energia elettrica ci sta marciando un po' sopra [;)][;)] Cordialmente Max

quote:Risposta al messaggio di Iz2lwe inserito in data 07/09/2014  16:07:23 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Confermo quanto dici, anche se in moltissime zone italiane la tensione di distribuzione è ancora 380V e quindi si hanno 220 e non 230V.

Con le dovute precuazioni dovute al tempo, sono passati quasi quarantanni. Mi occupavo di progettazione digitale e non sono mai stato un "alimentatorista" ma con loro ho lavorato a contatto di gomito. Mi ricordo del +o- 10% e che i progettisti di alimentatori per computer e altro dimensionavano il tutto affinchè dessero le giuste tensioni continue con alternata di ingresso tra 198 e 242. Ossia 220V con la tolleranza del 10%. E mi dicevano che Enel è a posto se fornisce entro questo range. Ma ripeto, sto parlando di tanti anni fa e le normative possono essere cambiate. In ogni caso il discorso dei 380V mi suona bene, non saprei da dove possa essere spuntato questo 230. Max p.s. Anche la frequenza ha una tolleranza, sempre a memoria dell'1% anche se mi sovviene uno 0.5%

Non sono elettricista, ricordo 4/5 anni fà che nei macchinari che costruivo (che si diceva andasserò a 380v) in targhetta e manuale d'uso si scriveva 400v Un saluto e buoni KM

Le norme CEI a cui fa riferimento Max, sono del 1998, ed all'interno si parla di un adeguamento ai 230V entro il 2003 poi prorogato:

http://www2.ceiweb.it/Documenti...

Ricordo che al lavoro (Milano), credo 2004 o giu' di li, c'erano nei corridoi dei quadri elettrici con i voltmetri digitali che segnavano 230 circa, alche' ad una mia osservazione del tipo: "e' un po' altina la tensione qui", un collega mi ha redarguito dicendo che era da qualche anno che l'avevano alzata. Renzo.

I nuovi valori europei per le basse tensioni ufficiali sono: 230 (ex 220), 400 (ex 380) e 900 volt (nuova tensione di distribuzione). Giovanni

quote:Risposta al messaggio di Camperli inserito in data 07/09/2014  11:57:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Come vedi qui su Col si riescono ad imparare un sacco di cose! Andando un po' più nello specifico della tua domanda , avrai capito che 220 o 230 in pratica è la stessa cosa in termini pratici. Non ci hai detto che camper hai e che tipo di frigorifero , però se hai un mezzo recente le cose dovrebbero funzionare piu' o meno in questo modo . In marcia l'alternatore ricarica sia la batteria motore che quella delle utenze cellula ,le quali sono alimentate dalla batteria servizi e non da quella motore . Il frigorifero trivalente ( tre alimentazioni : gas , 12v , 220 v) normalmente puo' essere impostato manualmente su uno dei tre tipi di alimentazione , oppure ha una quarta funzione automatica ( di solito si chiamam AES ) . Nel primo caso il frigo funzione solo con la fonte impostata ( ad esempio se lo imposti su gas , funziona così anche se sei in viaggio o allacciato alla corrente , in questo caso è utile se la corrente fornita dal campeggio non è suffifiente a far funzionare in modo corretto il frigo ) . Se imposti su automatico , il frigo sceglie la fonte di alimentazione in base alle situazioni : a motore acceso va a 12 , a motore spento a gas , se c'è allaccio 220 a 220. Tieni presente che di solito l'alimentazione che permette una maggiore efficienza al frigo è il gas , ma se per qualche motivo vuoi usarlo a gas anche in viaggio lo puoi fare solo se il tuo impianto è dotato di secumotion ( valvola di sicurezzza che interrompe il gas in caso di forte dispersione come nel caso di un incidente in cui si rompe un tubo gas ). Mauro

Non è esatto il securmotion è omologato solo per poter tenere accesa la stufa e non il frigo perchè la fiammella del frigo a differenza della stufa a meno degli ultimissimi modelli, non è racchiusa in una camera stagna (come la stufa) col rischio di creare un incendio. Non a caso la funzione AES quando si spenge il motore lascia trascorrere 15 minuti prima di accendere il gas, tempo ritenuto sufficiente per fare rifornimento. Quindi in viaggio niente frigo a gas.

Se non erro sulle bollette domestiche si parla di fornitura di corrente a 230V, anche se poi all'atto pratico penso che molti dispositivi funzionano anche con voltaggi minori. A casa mia ho sempre letto 230V con il tester, con scarti minimi, ma non tutte le zone d'Italia sono uguali. Notare che gli alimentatori di dispositivi portatili (PC, telefoni, tablet, macchine fotografiche, ecc.) già da anni accettano voltaggi da 100V a 240V.

quote:Risposta al messaggio di alexbio inserito in data 08/09/2014  09:56:18 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Effettivamente ho detto una boiata ! [xx(] Mauro