@ onkite1:
purtroppo queste grandezze fotometriche generano sempre molta confusione (e i venditori fanno di tutto per aumentarla [:D])
L' intensità luminosa (quella che si misura in candele o millicandele) non indica assolutamente quanta luce emette complessivamente il LED, dice solo quanto "brilla" quando viene guardato esattamente da davanti, lungo il suo asse. Ma basta spostarsi con l' occhio un po' di lato e la luminossità si riduce, di meno o di più a seconda che l'angolo di irradiazione del LED sia più o meno largo.
Si può anche dire che le millicandele indicano quanto intensamente il LED illumina IN UNA DATA DIREZIONE.
Quindi, ad esempio, mettiamo che io abbia un LED da 10.000 millicandele, con angolo di 15°, e che questo mi illumini bene una zona ristretta.
Adesso, se io voglio illuminare una zona più ampia, passando ad esempio da 15° a 45°, non servono più millicandele. Non mi serve un LED da 30.000 millicandele. Mi bastano le STESSE 10.000 millicandele, mantenute però per tutti i 45° e non solo per 15°.
In realtà, la grandezza fotometrica che servirebbe per capire "quanta luce fanno" questi LED sarebbe il flusso luminoso, che si misura in lumen. E' un dato che viene fornito normalmente per le lampade ad incandescenza o per quelle a basso assorbimento, che sono destinate all' illuminazione ambientale, ma non per questi LED, che sono nati per "brillare" e non per illuminare ambienti.
Diciamo che nelle sorgenti di luce per illuminazione, la luce non dovrebbe passare mai, in teoria, dalla sorgente all' occhio umano (quella che ci passa è sprecata), ma sempre solo dalla sorgente all' oggetto illuminato, e da qui, per riflessione, all' occhio. Invece questi LED sono fatti principalmente per "brillare", e quindi per essere guardati direttamente dall' occhio umano. Ecco perché vengono indicati i valori delle millicandele.
Se i produttori non indicano il valore del flusso luminoso, è possibile comunque avere una indicazione indiretta del loro flusso luminoso. Basta guardare la corrente che assorbono, e moltiplicarla per la loro tensione Vf (che di solito è circa 3.5 V).
Si avranno i watt dissipati, che "valgono" approssimativamente 5 volte quelli delle lampade alogene.
Ad esempio, i LED del tuo primo link hanno 20 mA di corrente, quindi 70 mW (20 X 3.5) di potenza dissipata. Moltiplicando per 5 si hanno 350 mW "equivalenti", cioè 0.35W. Quindi 30 di questi LED fanno circa la stessa luce di una alogena da 10 W (0.35 X 30 = 10.5).
Spero di non aver contribuito ad aumentare la confusione [:D][:D]
saluti
Modificato da oldman il 16/01/2007 alle 21:50:45