In risposta al messaggio di iw5ci del 07/06/2015 alle 10:43:01
Finalmente ho provato il Viesa in condizioni reali. Ieri notte ero in un agriturismo in Toscana. Il camper e' stato tutto il giorno al sole con oltre 37 gradi di temperatura esterna. la sera , dopo cena , siamo andati a dormire,ma nel camper c'erano 28 gradi , mentre fuori il termometro segnava 25. C'era una leggerissima brezza e lasciando aperto l'oblò sopra il letto e le due finestre della zona notte si sentiva un po' d'aria, ma faceva comunque un gran caldo. Io lo soffro abbastanza, la mia ragazza un po' meno ma comunque non riuscivamo a dormire. inoltre il camper si stava riempiendo di piccoli moscerini che evidentemente riuscivano a passare la zanzariera. Chiudo le finestre lascio solo aperta quella superiore per un paio di cm. Accendo il viesa alla velocità 2 (su 25 che è la massima) è una brezza d'aria raggiunge il letto ma non sembra fare di più di un normale ventilatore. Dopo poco però parte la pompa dell'acqua del camper e anche quella del viesa (il viesa era stato completamente asciugato in precedenza con il comando dry) , a questo punto le cose cambiano, e dopo 5 minuti si sta benissimo. Non siamo più sudati, arriva un frescolino che prima non c'era , tanto che io mi metto il pigiama e la mia ragazza si infila sotto il lenzuolo. Dopo mezz'ora la mia ragazza mi dice che adesso posso anche spengerlo perché non ha più caldo. Programmo il viesa per spengersi dopo mezz'ora e mi addormento. Sinceramente non credevo funzionasse così bene, e' vero che eravamo in un posto caldo ma non eccessivamente umido, forse proprio le condizioni ideali del viesa. un condizionatore fa freddo e secco, cosa che il viesa non potrà mai fare, se il viesa richiedesse per funzionare il 220v non avrebbe alcun vantaggio su un climatizzatore (se si eccettua il rumore che a bassa velocità e' quasi inavvertibile) ma io la corrente non l'avevo e quindi ha fatto la differenza tra il non dormire e passare una notte in perfetto relax. Andrea IW5CI
Ciao omonimo, ma scusa fuori cerano 25°C? oppure ho capito male?
. In risposta al messaggio di iw5ci del 07/06/2015 alle 10:43:01
Finalmente ho provato il Viesa in condizioni reali. Ieri notte ero in un agriturismo in Toscana. Il camper e' stato tutto il giorno al sole con oltre 37 gradi di temperatura esterna. la sera , dopo cena , siamo andati a dormire,ma nel camper c'erano 28 gradi , mentre fuori il termometro segnava 25. C'era una leggerissima brezza e lasciando aperto l'oblò sopra il letto e le due finestre della zona notte si sentiva un po' d'aria, ma faceva comunque un gran caldo. Io lo soffro abbastanza, la mia ragazza un po' meno ma comunque non riuscivamo a dormire. inoltre il camper si stava riempiendo di piccoli moscerini che evidentemente riuscivano a passare la zanzariera. Chiudo le finestre lascio solo aperta quella superiore per un paio di cm. Accendo il viesa alla velocità 2 (su 25 che è la massima) è una brezza d'aria raggiunge il letto ma non sembra fare di più di un normale ventilatore. Dopo poco però parte la pompa dell'acqua del camper e anche quella del viesa (il viesa era stato completamente asciugato in precedenza con il comando dry) , a questo punto le cose cambiano, e dopo 5 minuti si sta benissimo. Non siamo più sudati, arriva un frescolino che prima non c'era , tanto che io mi metto il pigiama e la mia ragazza si infila sotto il lenzuolo. Dopo mezz'ora la mia ragazza mi dice che adesso posso anche spengerlo perché non ha più caldo. Programmo il viesa per spengersi dopo mezz'ora e mi addormento. Sinceramente non credevo funzionasse così bene, e' vero che eravamo in un posto caldo ma non eccessivamente umido, forse proprio le condizioni ideali del viesa. un condizionatore fa freddo e secco, cosa che il viesa non potrà mai fare, se il viesa richiedesse per funzionare il 220v non avrebbe alcun vantaggio su un climatizzatore (se si eccettua il rumore che a bassa velocità e' quasi inavvertibile) ma io la corrente non l'avevo e quindi ha fatto la differenza tra il non dormire e passare una notte in perfetto relax. Andrea IW5CI
Alla Viesa suggeriscono di far lavorare l'apparecchio 80 ore per avere la massima resa, partendo con la nuova stagione dopo aver fatto l'essiccazione al termine della stagione precedente (oppure nel caso di filtro evaporativo nuovo).
www.susezzapasa.it
In risposta al messaggio di Gasoline del 10/06/2015 alle 14:48:48
Ragazzi... il discorso è che non può sostituire un condizionatore in termini di prestazioni, e forse la cosa non è del tutto negativa. Certamente aiuta molto, un po' meno nei casi limite, ma lo si può usare ovunque. Nonmi pare poco. Inoltre, nella maggioranza dei casi, per esempio di notte, è sufficiente immettere l'aria più fresca dall'esterno, pur senza la funzione evaporativa, per stare già bene. A differenza dei ventoloni (Turbovent), in questo modo, regolato al minimo, è molto silenzioso. Aiuta molto (fa la differenza) ed è anche più salutare di un condizionatore ( in funzione evaporativa ). Con la funzione evaporativa, la sensazione di sollievo è certamente più immediatamente avvertibile. Ho un Viesa II montato su un 7 metri. Pino
Concordo in pieno, noi lo abbiamo su un semintegrale di 7,45 metri e proprio domenica scorsa lo abbiamo nominato come miglior accessorio del nostro mezzo... E non ne abbiamo pochi!!!!
In risposta al messaggio di korrado58 del 08/06/2015 alle 11:31:44
Se hai modo di farlo andare qualche oretta tra una uscita e l'altra, specie se di soli 7/10 giorni, il dry non è necessario, ma calcola, più o meno, di farlo funzionare almeno 2/3 ore un giorno si e due no, meglio ancora,potendo, un giorno si e uno no. Nel caso di fermi relativamente brevi, come 7 giorni, si può anche non fare l'essiccazione, anche senza avere la possibilità di farlo funzionare mai tra una uscita e l'altra, anche se, soprattutto col mezzo al sole, praticamente una sorta di dry avviene naturalmente. In pratica, più si riesce a tenere umido il filtro e meglio sarà la resa alla ripresa del veicolo, nessun problema per il filtro, può restare umido anche per tutta l'estate, del resto, sui TIR funziona così, lo accendono e non lo spengono più fino a caldo finito. Ovviamente come sai il filtro ha una sua vita, che la Viesa stima in due anni, dopo di che andrebbe sostituito, in quel caso nessun problema con un utilizzo continuativo, altrimenti non saprei. Considera che io ho il mezzo avanti casa, a cielo aperto (vedi profilo), quindi posso regolarmi come voglio, ebbene, dal momento che, a inizio stagione calda, lo rimetto in funzione, o col filtro nuovo o con quello dell'anno precedente, praticamente il dry lo faccio solo a estate conclusa, eppure da 7 anni mai avuto problemi, e al cambio del filtro, ormai sono già 3 le sostituzioni, mai notato niente di particolare, e fin'ora, tra garanzie e estensioni varie, per tenerle attive, i cambi li ho sempre fatti fare a chi lo montò, che conosce benissimo l'apparecchio visto che ne ha montati centinaia, e mi avrebbe chiesto lumi se avesse notato qualcosa di strano nelle condizioni dei filtri dismessi. Ciao, Corrado
Ciao Corrado. Voglio aggiungere che sentito il tecnico della Viesa (gentilissimo e disponibile) mi ha confermato che i due anni sono un consiglio per avere il funzionamento ideale a cui è stato progettato, ma che non è un obbligo necessario. Visto che io l'anno scorso il Viesa non l'ho mai acceso, volevo sapere se i due anni erano "categorici". Lui mi ha consigliato di acquistare il filtro (la ciambella) cosa che ho fatto e di tenerla in pronta sostituzione. Ad oggi dopo un paio di uscite, ho valutato di tenere ancora la vecchia "ciambella". Ovviamente ho sostituito solamente i sali Calfa bas (quelli sono fondamentali per l'igene dell'acqua/aria).