Voltmetro Amperometro

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Veramente complimenti per il tuo lavoro ed il tuo hobby che sicuramente potrà darti molte soddisfazioni

Ciao, complimenti per la realizzazione, non è da tutti.....Un saluto Enzo (elettrotecnico in pensione)

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Complimenti, è un bel lavoro. Anche io tempo fa ne realizzai uno ma usai l'INA219 come sensore di corrente.
 

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Bob, bel lavoro e complimenti per l'esecuzione..
certo che per noi comuni mortali è sufficiente l'amperometro cinese..anche se sicuramente meno preciso ma comunque uno strumento che dà in linea di massima l'autonomia,e la capacità delle batterie.
Vi posto ora le foto del lavoro finito.
@nuvola.. mi chiedevi perchè due strumenti..ebbene quando li ordinai a febbraio avevo istallato il dual switch..solo in seguito ho deciso per il parallelo secco e visto che ormai ne arrivavano due ho deciso di montarli entrambi per monitorare le singole batterie oltre al aftto che l'inverter è collegato a tutte e due le batterie.

volt e % di carica batt




A  consumo istantaneo


AH carica residua disponibile A



Nella prima riga il timer azzerabile (utile per valutare le ore di autonomia)



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Sergio & family Lituania 2012

In risposta al messaggio di errunc del 29/03/2016 alle 22:02:02

Bob, bel lavoro e complimenti per l'esecuzione.. certo che per noi comuni mortali è sufficiente l'amperometro cinese..anche se sicuramente meno preciso ma comunque uno strumento che dà in linea di massima l'autonomia,e

la capacità delle batterie. Vi posto ora le foto del lavoro finito. @nuvola.. mi chiedevi perchè due strumenti..ebbene quando li ordinai a febbraio avevo istallato il dual switch..solo in seguito ho deciso per il parallelo secco e visto che ormai ne arrivavano due ho deciso di montarli entrambi per monitorare le singole batterie oltre al aftto che l'inverter è collegato a tutte e due le batterie. volt e % di carica batt A  consumo istantaneo AH carica residua disponibile A Nella prima riga il timer azzerabile (utile per valutare le ore di autonomia) Sergio & family Lituania 2012

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Ciao,ma i 2 strumenti ti rimangono sempre inseriti oppure hai la possibilità di disinserirli tramite interruttore,magari di notte?

In risposta al messaggio di Nuvola2 del 30/03/2016 alle 13:05:03

Ciao,ma i 2 strumenti ti rimangono sempre inseriti oppure hai la possibilità di disinserirli tramite interruttore,magari di notte?

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Hai la possibilità di spegnerli a piacimento, anche se hanno una luce non invasiva.

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Sergio & family Lituania 2012

Grazie per i complimenti, che non nascondo mi abbiano fatto piacere. Purtroppo o per fortuna, ho mille cose da fare in questi giorni di ferie, quindi aprirò il famoso thread un pochino più avanti.

Comunque lo strumento continua a funzionare ininterrottamente da giorni, gli sto facendo monitorare la scarica della batteria dato che ho un problema di corrente parassita (0,8A circa) da localizzare.

Piccola novità: siccome ho vinto a due soldi un'asta per un display da 3,2 pollici touchscreen (tipo smartphone, per capirci) aspetto l'arrivo dell'oggetto per rifare completamente l'accrocco, soprattutto perché voglio più informazioni e una migliore leggibilità.

Ho anche deciso di semplificare il sistema con un approccio modulare, separando la parte sensore/acquisizione dalla parte visualizzazione e comando.
L'idea è di far fare la prima parte a un sistema su Arduino nano, montato su circuito stampato dedicato dove collocare stabilmente tutte le componenti elettroniche. Da lì partirà un cavo (da tre o da quattro conduttori) fino al secondo Arduino che dovrà essere almeno un Mega, altrimenti sarebbe troppo lento il refresh. Ovviamente le due parti si parleranno, e questo secondo sistema dovrebbe diventare il master per il resto delle cose che ho in mente...

Per chi ha mostrato interesse, vi dico che i tempi sono molto prematuri, ma probabilmente mi troverò a realizzare una piccola serie di esemplari per amici.
Non ho fatto ancora i conti ma posso già preannunciare che le spese vive, dovendo comprare componenti di qualità al dettaglio, non sono bassissime come per i prodotti completi sul mercato cinese. Per contenere le spese si può comprare parte della componentistica sul mercato cinese, con tempi biblici però.
Il sensore base dovrebbe essere nell'ordine dei 25€, e potrebbe leggere tensione BM, tensione BS e corrente BS con buona precisione, mentre la parte di registrazione dati comporta un aggravio di una quindicina di euro.
A questo va aggiunto un secondo Arduino compatibile (7-11€) e una buona scatola, perché sarebbe in vista (altri 5-10€).
Dopo, la principale variabile diventa il tipo di display scelto (e il modo in cui lo si compra), dove si va da 2€ per LCD 16 caratteri su due righe a 15€ per discreti display da 2,8" / 3,2" ( ci sono anche prodotti che costano molto meno, ma di qualità inferiore all'immondizia)  fino a superare i 100€ per dei 7" spettacolari, da pilotare con Arduino Due (che il Mega diventa troppo lento). 
Diciamo che 50€ è una stima reale anche se ottimista, ma se ci si lascia scappare la mano è facile raggiungere il centone...
 
Roberto
Laika Kreos 3002 (35C17-2005)

In risposta al messaggio di Bob Plissken del 02/04/2016 alle 00:12:31

Grazie per i complimenti, che non nascondo mi abbiano fatto piacere. Purtroppo o per fortuna, ho mille cose da fare in questi giorni di ferie, quindi aprirò il famoso thread un pochino più avanti. Comunque lo strumento

continua a funzionare ininterrottamente da giorni, gli sto facendo monitorare la scarica della batteria dato che ho un problema di corrente parassita (0,8A circa) da localizzare. Piccola novità: siccome ho vinto a due soldi un'asta per un display da 3,2 pollici touchscreen (tipo smartphone, per capirci) aspetto l'arrivo dell'oggetto per rifare completamente l'accrocco, soprattutto perché voglio più informazioni e una migliore leggibilità. Ho anche deciso di semplificare il sistema con un approccio modulare, separando la parte sensore/acquisizione dalla parte visualizzazione e comando. L'idea è di far fare la prima parte a un sistema su Arduino nano, montato su circuito stampato dedicato dove collocare stabilmente tutte le componenti elettroniche. Da lì partirà un cavo (da tre o da quattro conduttori) fino al secondo Arduino che dovrà essere almeno un Mega, altrimenti sarebbe troppo lento il refresh. Ovviamente le due parti si parleranno, e questo secondo sistema dovrebbe diventare il master per il resto delle cose che ho in mente... Per chi ha mostrato interesse, vi dico che i tempi sono molto prematuri, ma probabilmente mi troverò a realizzare una piccola serie di esemplari per amici. Non ho fatto ancora i conti ma posso già preannunciare che le spese vive, dovendo comprare componenti di qualità al dettaglio, non sono bassissime come per i prodotti completi sul mercato cinese. Per contenere le spese si può comprare parte della componentistica sul mercato cinese, con tempi biblici però. Il sensore base dovrebbe essere nell'ordine dei 25€, e potrebbe leggere tensione BM, tensione BS e corrente BS con buona precisione, mentre la parte di registrazione dati comporta un aggravio di una quindicina di euro. A questo va aggiunto un secondo Arduino compatibile (7-11€) e una buona scatola, perché sarebbe in vista (altri 5-10€). Dopo, la principale variabile diventa il tipo di display scelto (e il modo in cui lo si compra), dove si va da 2€ per LCD 16 caratteri su due righe a 15€ per discreti display da 2,8 / 3,2 ( ci sono anche prodotti che costano molto meno, ma di qualità inferiore all'immondizia)  fino a superare i 100€ per dei 7 spettacolari, da pilotare con Arduino Due (che il Mega diventa troppo lento).  Diciamo che 50€ è una stima reale anche se ottimista, ma se ci si lascia scappare la mano è facile raggiungere il centone...   Roberto Laika Kreos 3002 (35C17-2005)

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Quanti watt concuma circa in totale secondo te il tuo apparecchio ?

@sergio

Prima di montarlo ho misurato una corrente di 0,05A a display spento e circa 0,18A a display acceso... l'illuminazione LED del display negativo che ho scelto per pura estetica consuma tanto, al punto che il display è temporizzato: premendo il tasto rosso (doveva essere il nero, ma ha smesso di rispondere) il display si illumina per un certo tempo (attualmente 60 secondi, ma è solo un numerello nello sketch). Viste le correnti, c'è un transistor che gestisce il LED del display, che ha una richiesta eccessiva per un pin Arduino.

Tradotto in watt, il consumo a 12,5V è di circa 0,6W a display spento e poco più di 2,2W a display acceso. Conto di riuscire a dimezzare il primo numero, anche se 10/12 mA vanno via per il solo sensore di corrente. Però, scrivendo questo messaggio mi è venuto in mente che volendo gestire la sola visualizzazione istantanea, potrei mettere un interruttore (via transistor) che accenda i sensori solo su richiesta del display (tipo stand-by del sistema...)
Mi hai dato un'idea molto carina, che comunque andrò ad implementare!  GRAZIE!

 
Roberto
Laika Kreos 3002 (35C17-2005)

Roberto, complimenti per la fantastica realizzazione.
MI è arrivato dopo 40 gg l'aggeggio cinese volevo chiedere se anche a voi è arrivato privo di involucro esterno visto che vedo gli attacchi a pressione.
Saluti
Mister X

In risposta al messaggio di MisterX1 del 02/04/2016 alle 10:11:14

Roberto, complimenti per la fantastica realizzazione. MI è arrivato dopo 40 gg l'aggeggio cinese volevo chiedere se anche a voi è arrivato privo di involucro esterno visto che vedo gli attacchi a pressione. Saluti Mister X

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Cosa intendi privi di involucro esterno? a me è arrivato come in foto,poi ho acquistato due scatoline da un negozio di elettronica,le ho forate e posizionate..se preferisci puoi forare il mobile dove le metti..io ho preferito le scatole così se dovessi spostarle o toglierle non rimane segno.



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Sergio & family Lituania 2012

In risposta al messaggio di errunc del 03/04/2016 alle 09:13:16

Cosa intendi privi di involucro esterno? a me è arrivato come in foto,poi ho acquistato due scatoline da un negozio di elettronica,le ho forate e posizionate..se preferisci puoi forare il mobile dove le metti..io ho preferito le scatole così se dovessi spostarle o toglierle non rimane segno. Sergio & family Lituania 2012

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Si mi riferivo proprio allo scatolino anche io preferisco metterlo esterno cosi in caso di spostamento...
Potevano metterlo almeno uno scatolino..
Saluti
Mister X

In risposta al messaggio di jjleto11 del 04/04/2016 alle 07:41:30

Ciao io alla fine ho scelto questo: ho anche scoperto che se inverto i fili (non quelli di alimentazione)  mi da quanto carica pensavo di metterne un'altro in modo da avere le due opzioni oppure un semplice interruttore che inverta i fili ... prima lo voglio testare così... ciao JJ leto [8D] [8D] [8D]

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Il modello da me scelto e che sto aspettando non dovrebbe avere problemi di lettura ampere positivi o negativi infatti specificano x usi da -100a a +100a.Vedremo

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se il terzo non ti serve te lo prendo io

 
Se non riesci a ripararlo a martellate deve trattarsi di un guasto elettrico.

Roberto

In risposta al messaggio di jjleto11 del 04/04/2016 alle 07:41:30

Ciao io alla fine ho scelto questo: ho anche scoperto che se inverto i fili (non quelli di alimentazione)  mi da quanto carica pensavo di metterne un'altro in modo da avere le due opzioni oppure un semplice interruttore che inverta i fili ... prima lo voglio testare così... ciao JJ leto [8D] [8D] [8D]

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Ciao, ho ordinato il tuo stesso amperometro, dovrebbe arrivare a giorni, spiegami meglio la tua "scoperta", forse non ho capito perchè invertendo i cavi, presumo dello shunt, leggi la corrente di carica, l'inversione dei cavi dovrebbe soltanto mettere un meno davanti alla lettura ma segnare lo stesso valore sia esso di carica che di scarica, forse mi sfugge qualcosa, in definitiva cosa pensi di questo "strumento"? Un saluto e grazie Enzo

Ciao hai interpretato egregiamente la lettura dello strumento, una piccola precisazione sulla lettura "energy", sono i watt/ora e, come a casa, misurano l'energia consumata, il risultato di carica non è disarmante, la corrente introdotta dipende sopratutto dallo stato di carica della batteria, dalle utenze inserite che potrebbero sovraccaricare il cb e da eventuali cadute di tensione sulla linea. Un saluto Enzo

Come già detto da Enzo44, potrebbe essere una lettura perfettamente normale se le batterie erano quasi cariche, comunque la buona notizia è che, a prescindere, l'alternatore eroga energia in esubero rispetto alla richiesta massima delle utenze di bordo.

Il "trucco" è che la batteria, con il variare della resistenza interna in funzione dello stato di carica, è in grado di  "decidere" quanta corrente assorbire, e quella assorbe, con numeri da paura a batteria scarica (e io penso sia meglio limitare la corrente in quelle fasi) per poi aumentare la resistenza, riducendo la corrente e arrivando ad un assorbimento molto sotto il mezzo ampere a batteria carica.

Tutto giusto il resto, tranne per il quarto dato che è (correttamente) espresso in Watt per ora (Wh) mentre noi siamo abituati agli Ampere (a 12V) per ora (Ah). Te la faccio breve: dividendo per 12 il numerello otterrai una **rozza** stima degli Ah usciti o entrati nella batteria.
Potendomi programmare lo strumento, io ho fatto qualche passaggio in più: prima un calcolo della potenza (V*i) ottenendo la potenza istantanea in Watt; ritenendo tale potenza costante nel tempo di campionamento, l'ho normalizzata al consumo di un'ora e sommata per ottenere il consumo totale. Dividendo questo consumo per 12 ottengo i famosi Ah "normalizzati" a 12V. 

Ad oggi, a prove tuttora in corso - e chissà quando finiranno - stando in giro ho letto un consumo massimo di 93Ah (2 batterie da 100Ah in parallelo secco) con una tensione residua di 12,43V. A quel punto ho avuto la disponibilità di corrente per qualche ora e ho attaccato il CB, che ha iniziare a "recuperare" aumentando il valore del consumo. Dalla lettura iniziale di 16A (il CB è un mostro da 45A che funziona in modalità "mute" a 1/3 di potenza) ho dovuto staccare a 13,8V (vicino al mantenimento) e 1,8A di assorbimento, con solo 5,3Ah di consumo ancora segnalato.
Dato che la carica era quasi finita, sono rimasto colpito dalla precisione della lettura del consumo, che approfondirò con i prossimi esperimenti.
Tra parentesi ho acquistato anche due resistenze 4,7ohm 50W per effettuare scariche controllate fino al mio limite, che ho fissato molto in alto a 12V.

Concludo elencando la prima vittima del mio monitor batterie: il caricabatterie "da viaggio", alias "booster", noto anche come  "convertitore DC/DC".
Ero piuttosto perplesso sulla qualità della ricarica in viaggio, ma andando a naso restavo con i dubbi. Adesso che ho potuto misurare i valori, ho osservato che, pur con gli elementi piuttosto scarichi, il "booster" non ha mai erogato più di 9A contro i 25A di targa, scendendo rapidamente a 5-6A.
Dai valori di tensione osservati dopo il viaggio oltre ai valori di carica, quei numeri sono tristemente veri.

Dato che non mi piaceva nemmeno molto come lavora (tiene una tensione di 14,8V a prescindere), ho deciso di sostituirlo con un WAECO DC20 da 20A a 14,2V costanti, tensione un po'altina ma non lontanissima dai 13,8V consigliati dalla casa. Prezzo in patria dai 170€ ai 220€, trovato usato su Amazon.de (tedesca) con garanzia di Amazon a 71€ spedito. Lo sto aspettando! 
 
Roberto
Laika Kreos 3002 (35C17-2005)