quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 19/06/2014 09:15:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> OK !! Ora ci siamo definitivamente __________________________________________________________________ Ciao Giulio
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 19/06/2014 09:27:06 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Interessantissimo, ma... non sono capace a realizzarlo, chi si offre ? [:)][;)] __________________________________________________________________ Ciao Giulio
http://web.tiscali.it/xplorerba...
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 19/06/2014 09:27:06 Era questo il circuito che dava una "indicazione" dlle amperora residue.>>Marco, come mi sono sempre rivolto a te, ho una grande stima sia in te come persona che nella tua preparazione tecnica. Stavolta, però, non sono d'accordo con te. Ammesso e non concesso, che misurando la differenza di tensione come lo prospetti, si possa avere un dato relativo agli ampere ancora presenti nella batteria, quel dato ottenuto sarebbe sempre comunque relativo al carico di controllo, i 55 watt di cui parli. Per Sandvik ed il pannellino di feynman: quel pannello dice a palmi quante Ah sono ancora presenti ma è soggetto a questi errori: 1. dato iniziale: se non ho capito male, all'inizio bisogna dirgli quanti Ah sono disponibili. Compro una batteria nuova da 100Ah e la installo. Che dato ci metto? 100Ah? La batteria avrà comunque bisogno di una carica profonda iniziale. 2. lo strumento conta come singoli oggetti i singoli Ah che transitano sul filo, sia che vadano a 5 A all'ora, sia che vadano a 30 A all'ora. Ma, nel primo caso, avrà tolto dalla batteria l'equivalente di 6-7Ah, nel secondo l'equivalente di una cinquantina di Ah e forse più quando prelevo ed avrò immagazzinato l'equivalente di 3-4 Ah nel primo caso e solo l'equivalente di una decina di Ah nel secondo caso. 3. Nel tempo la batteria si usura, in modo più sensibile se vengono utilizzati apparecchi di potenza significativa. Premesso questi tre fattori principali (ci sarebbe la temperatura, ecc,), quello strumento un'indicazione la dà senz'altro ma il dato che leggi non può essere interpretato come 'ho ancora 84 Ah nella mia batteria', ma dire 'avrò poco più della metà della carica'. E qui rientriamo nel discorso iniziale: metà di cosa? Non più di 100Ah che la batteria usata non sarà più in grado immagazzinare. Sulle batterie, oltre agli Ah ed agli A di spunta, c'è anche un C10, C20: per cosa lo mettono? Lo mettono per dire che quel dato valore è valido se la si scarica per quel numero di ore. 100Ah in C20 significa che sono 100Ah solo se si prelevano 5A perché se ne prelevassimo 10, quei 100Ah scenderebbero. Spero che il tempo si rimedi e scappo, così vi evito i miei pistolotti. Giovanni
quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 19/06/2014 12:34:32 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Thank anche a te Continuo ad usare il pannellino che ho e che un'idea di massima me la dà e dopo 8 anni mi ci sono adattato, ergo, risparmio 125€ [:)][;)] __________________________________________________________________ Ciao Giulio
quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 19/06/2014 12:34:32 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Giovanni... io misuro la tensione che cala col carico da 55 watt (lampadina degli abbaglianti) Questo mi "indica" la resistenza interna, se usassi un carico diverso avrei un diverso calo di tensione ma la resistenza sarebbe csempre quella. Quindi se parliamo di indicazione possiamo affermare che la resistenza non varia al variare del carico. 55 watt è abbastanza pessiistico, il Webasto la notte ( è QUELLO che ci preme) consuma meno e quindi dilatando il tempo la BS può dare qualcosina in più. Marco.
quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 19/06/2014 07:24:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non conoscendo le tue competenze tecnico/scientifiche non mi sento di andare oltre perchè una discussione sterile.
quote:Risposta al messaggio di Sandvik inserito in data 19/06/2014 09:07:01 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non ho provato lo strumento commerciale perchè ne uso auto autcostruito ma se non l'avessi autocostruito lo comprerei; mi sembra un buon prodotto.
quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 19/06/2014 12:34:32 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Per il punto 2 non è così: viene usata la legge di Peukert per tenere conto dell'influenza dell'intensità di corrente sulla capcità della batteria.
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 16/06/2014 14:16:28 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Intendi effettuare una misura cosi? Ide interessante si può analizzare lo stato di degrado della batteria.
quote:Risposta al messaggio di feynman inserito in data 19/06/2014 18:53:10 Non conoscendo le tue competenze tecnico/scientifiche non mi sento di andare oltre perchè una discussione sterile.>>Io non credo esistano discussioni sterili; ogni intervento può essere costruttivo. Tutto è cominciato dal tuo intervento del 17/06/2014, ore 19:40:12: Questo strumento fà quello che vuoi tu:
http://www.nasamarine.com/prodd...
Io ne uso uno simile autocostruito con Arduino e so sempre quanti Ah mi sono rimasti. Io contesto la parte evidenziata: non è possibile. Puoi calcolare empiricamente quanto hai consumato anche sfruttando la legge di Peukert, ma ti manca un elemento fondamentale di questa legge: il fattore 'k' che i costruttori di batterie normalmente non forniscono. Ma se anche il sistema calcolasse esattamente quanti Ah equivalenti siano stati effettivamente prelevati dalla batteria, quanti Ah la batteria stessa contenesse, ammesso tutto questo, gli Ah residui non sono contabilizzabili, né con Arduino, né con il progetto di Marco: non sai a priori con quale potenza e come li preleverai. Che ti possa dare un'indicazione di massima l'ho già confermato ma 'so sempre quanti Ah mi sono rimasti.' non è possibile. Adesso parto per il w.e. e vi lascio in pace. Giovanniquote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 20/06/2014 08:29:44 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Tutto vero quello che dici, sono tutti fattori che riduco la precisione dello strumento ma che resta sufficiente per l'uso a cui è destinato.