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In risposta al messaggio di sputnik del 31/07/2017 alle 18:33:30Il condizionatore motore circa 20.000 BTU (ventimila) ma credo anche di più con alcuni compressori maggiorati.
Ho visto questo simpatico oggetto che promette 1000 btu e batteria interna al litio per funzionare qualche ora in autonomia. Per avere un riferimento mi chiedevo... Quanti btu ssarà il ccondizionatore in cabinadel ducato? Naturalmente con questooggetto non intendo raffreddare il camper. Lo vorrei utilizzare in viaggio per dare sollievo ai bimbi dietro, l aria condizionata della cabina non ce la fa a raffreddare dietro...
Webasto Blue Cool Drive
, anche questo si collega al compressore del condizionatore motore già esistente.In risposta al messaggio di paegas3 del 01/08/2017 alle 00:16:20Puoi dirmi che modello hai installato e su quale camper? Visto le cifre in ballo non conviene installare un condizionatore? Ho paura che sia una soluzione di ripiego non proprio economica.
Il condizionatore motore circa 20.000 BTU (ventimila) ma credo anche di più con alcuni compressori maggiorati. Per i bimbi in cellula io ho installato un evaporatore supplementare collegato al condizionatore motore. Lofa la Autoclima, volendo puoi aggiungere una centralina dove imposti la temperatura della cellula e questa regola tutto da sola (riscaldamento, raffrescamento, velocità della ventola). Funziona meravigliosamente. Per una cosa al volo c'è anche il Webasto Blue Cool Drive, anche questo si collega al compressore del condizionatore motore già esistente.
In risposta al messaggio di emiliano69 del 08/08/2017 alle 14:15:09L'evaporatore supplementare non è in alternativa al condizionatore, né motore né cellula. Su un mezzo già dotato di condizionatore per la cabina di guida, un evaporatore supplementare permette di rinfrescare adeguatamente anche la cellula, a beneficio dei passeggeri che viaggiano seduti ai posti in dinette. Ovviamente funziona solo a motore acceso. Il costo dell'evaporatore supplementare installato, è paragonabile al costo del solo inverter che è necessario installare se si desidera utilizzare il condizionatore installato in cellula mentre si viaggia (il costo del condizionatore cellula è a parte). Quindi i costi delle soluzioni "evaporatore supplementare tipo Webasto" e "inverter per utilizzare in viaggio il condizionatore cellula" si equivalgono.
Puoi dirmi che modello hai installato e su quale camper? Visto le cifre in ballo non conviene installare un condizionatore? Ho paura che sia una soluzione di ripiego non proprio economica. Ma il Webasto Blue Cool Drive perchè si può usare al volo se comunque deve sempre essere collegato all'impianto di condizionamento esistente?
In risposta al messaggio di paegas3 del 08/08/2017 alle 23:10:39Ti ringrazio della spiegazione molto dettagliata, la nostra esigenza è quella di permettere a chi sta in dinette (moglie+1/2 figlie) di viaggiare meglio soprattutto nei lunghi trasferimenti estivi verso il nord, in effetti in cellula fa caldo e anche con il ventilatore la situazione non cambia molto.
L'evaporatore supplementare non è in alternativa al condizionatore, né motore né cellula. Su un mezzo già dotato di condizionatore per la cabina di guida, un evaporatore supplementare permette di rinfrescare adeguatamenteanche la cellula, a beneficio dei passeggeri che viaggiano seduti ai posti in dinette. Ovviamente funziona solo a motore acceso. Il costo dell'evaporatore supplementare installato, è paragonabile al costo del solo inverter che è necessario installare se si desidera utilizzare il condizionatore installato in cellula mentre si viaggia (il costo del condizionatore cellula è a parte). Quindi i costi delle soluzioni evaporatore supplementare tipo Webasto e inverter per utilizzare in viaggio il condizionatore cellula si equivalgono. Personalmente non amo far girare a bordo correnti elevate, e trovo un controsenso la tripla conversione di energia che si verifica con la soluzione inverter. Nell'ordine, l'energia meccanica prodotta dal motore viene convertita in energia elettrica a tensione alternata (alternatore), questa viene raddrizzata, poi viene convertita dall'inverter in corrente alternata a 230V, che viene nuovamente convertita in energia meccanica dal motore elettrico del condizionatore. Il quale, da buon ultimo, muove un compressore (e si ritorna ad energia meccanica). Il compressore del clima motore invece utilizza direttamente l'energia meccanica prelevata dall'albero motore, senza necessità di alcuna conversione di energia. Nessuna conversione di energia è a costo zero, e tre conversioni in serie (da meccanica ad elettrica [alternatore], da elettrica 12 V CC a elettrica 230 V CA [inverter] per tornare nuovamente a meccanica [motore elettrico del compressore clima cellula]) comportano una perdita di energia (= aggravio di consumi) a mio parere non giustificabile in alcun modo, oltre (sempre a mio parere) a costituire una pura follia dal punto di vista impiantistico ed energetico, visto che tutto quello che serve (comprimere un gas in un compressore) viene già fatto egregiamente dal compressore del climatizzatore cabina, mosso direttamente dal motore del mezzo. Aggiungiamo che il compressore mosso dal motore è molto (ma molto) più potente di qualunque climatizzatore cellula (sia da tetto che da cassapanca). Dicevo che l'evaporatore supplementare Webasto è una soluzione al volo perché può essere installato in una maniera molto semplificata, che prevede di collegare all'impianto del clima motore già esistente un paio di tubi e poco più. Come svantaggio, lascia ai passeggeri della cellula l'onere di regolare la temperatura potendo agire unicamente sul selettore di velocità della ventola del Webasto stesso. Ho tre bimbi piccoli, e sono loro i passeggeri dei posti in cellula mentre si viaggia. Non era pensabile lasciare a loro il compito di regolarsi la temperatura, per cui il sistema di cui parlavo (installato su un mansardato da famiglia 7 metri doppia dinette, lo vedi nel mio profilo) è un sistema progettato (da me) per le mie specifiche esigenze utilizzando componenti Autoclima: prevede un evaporatore supplementare, un radiatore collegato al circuito di raffreddamento motore, e una centralina che controlla il tutto come se fosse un climatizzatore automatico: basta impostare la temperatura desiderata in cellula e il sistema regola automaticamente l'erogazione di caldo o di freddo, gestendo la velocità delle ventole (dell'evaporatore e del radiatore supplementare) in base alla differenza fra la temperature impostata e la temperatura rilevata in cellula. Per quando sono fermo, ho il condizionatore a tetto, ma alimentato sempre e solo a 230V. La valutazione della convenienza è estremamente soggettiva, per cui non ho idea di cosa convenga: dipende da troppi fattori, ad esempio dalla composizione del proprio equipaggio. Sicuramente la soluzione che ho adottato io potrebbe essere inutile per altri. Considera che usando molto il camper in inverno ho installato anche un riscaldatore Webasto idronico a gasolio da 5,2 kW, che tramite uno scambiatore di calore acqua/aria distribuisce aria calda attraverso le stesse canalizzazioni della Combi (opportunamente intercettate tramite valvole a T). Utilizzo la centralina Autoclima anche per regolare temperatura e velocità ventola del riscaldamento Webasto, che andando a gasolio elimina il problema delle bombole sulla neve o comunque in inverno. Quindi l'intelligenza del sistema che uso in viaggio viene utilizzata anche da fermo per gestire il riscaldamento a gasolio, evitando così la duplicazione di componenti e sistemi che di fatto fanno la stessa cosa.
In risposta al messaggio di campu del 09/08/2017 alle 14:56:38Ottimo! Ecco un caso in cui la combinazione fra pianta, tipologia della cabina motrice e disposizione della paratia fra cabina e
nel mio se chiudo la porta scorrevole che divide giorno notte si sta bene anche nella dinette anche per il riscadamento
In risposta al messaggio di emiliano69 del 09/08/2017 alle 09:23:11Per quanto dicevi: "se comunque c'è un aggravio lato condizionatore cabina/motore/batteria nell'utilizzo, anche se usato a motore acceso"
Ti ringrazio della spiegazione molto dettagliata, la nostra esigenza è quella di permettere a chi sta in dinette (moglie+1/2 figlie) di viaggiare meglio soprattutto nei lunghi trasferimenti estivi verso il nord, in effettiin cellula fa caldo e anche con il ventilatore la situazione non cambia molto. Anche io sono per le cose semplici e vedo uno spreco inutile la tripla conversione come hai spiegato te, rimane da capire i costi (ho un camper della tua stessa tipologia, anche se ho una mezza intenzione di cambiarlo) e se comunque c'è un aggravio lato condizionatore cabina/motore/batteria nell'utilizzo, anche se usato a motore acceso.
In risposta al messaggio di paegas3 del 09/08/2017 alle 18:03:09Benissimo, mi sembra tutto chiaro, anche la spesa non è improponibile, dopotutto in camper ci si deve stare bene e rilassati.
Per quanto dicevi: se comunque c'è un aggravio lato condizionatore cabina/motore/batteria nell'utilizzo, anche se usato a motore acceso Nessun aggravio: il compressore motore è sempre lo stesso, che richiede (assorbe)la medesima quantità di cavalli. Come avrai visto, per evitare il congelamento della condensa nell'evaporatore in abitacolo, vi è un termostato che attacca e stacca la frizione del compressore mentre l'aria condizionata è tenuta accesa. L'evaporatore supplementare condivide la portata del compressore (che dipende solo dal numero di giri motore, e non da cosa c'è collegato a valle) con l'evaporatore ordinario, quindi l'unico effetto è che il compressore starà inserito per un periodo di tempo più lungo, cioè i cicli di attacca e stacca saranno di meno. Il che, per l'affidabilità di frizione e compressore, è addirittura un vantaggio: sono due apparecchiature dove il numero di inserimenti riduce (a lunghissimo andare, ovviamente) la vita utile. La batteria o l'alternatore non sono in alcun modo interessati dalla presenza dell'evaporatore supplementare, fatta eccezione per l'assorbimento di una elettrovalvola sul circuito gas e della ventola che muove aria nell'evaporatore supplementare. Tutto compreso diciamo quattro o cinque ampere al massimo, in pratica come se tu avessi acceso un terzo anabbagliante in aggiunta ai soliti due: nel bilancio dell'impianto di bordo (di un motore in moto) direi quindi assolutamente trascurabile. Costi: CS Magenta mi pare proponga in estate il Webasto montato a circa 1.000 Euro, se abiti nel mezzogiorno è possibile che tu trovi prezzi migliori. Chiedi in ogni caso un preventivo a un paio di centri di montaggio Autoclima o Webasto/Diavia (non elettrauto, intendo proprio chi allestisce bus o veicoli refrigerati tipo trasporto medicinali: questi evaporatori sono il loro pane, e sanno come mettere le mani su mezzi allestiti).
In risposta al messaggio di emiliano69 del 10/08/2017 alle 09:53:27Ultimo dettaglio: se decidi di procedere, ti raccomando di installare l'evaporatore il più in alto possibile (sotto o sopra un pensile), anche se l'installazione sarebbe più comoda sotto una dinette, e dirigere le bocchette verso il soffitto.
Benissimo, mi sembra tutto chiaro, anche la spesa non è improponibile, dopotutto in camper ci si deve stare bene e rilassati.
In risposta al messaggio di paegas3 del 10/08/2017 alle 12:40:34Nel camper attuale non sarà banale trovare un collocazione idonea, tu dove l'hai installato?
Ultimo dettaglio: se decidi di procedere, ti raccomando di installare l'evaporatore il più in alto possibile (sotto o sopra un pensile), anche se l'installazione sarebbe più comoda sotto una dinette, e dirigere le bocchetteverso il soffitto. L'aria fredda tende ad andare verso il basso, se installi in basso i passeggeri avranno i piedi ghiacciati e la testa bollente... Non il massimo in fatto di comfort. Se invece installi in alto e dirigi l'aria sul soffitto avrai una miscelazione naturale dell'aria fresca con l'aria della cellula, e una sensazione molto più naturale peri passeggeri.
In risposta al messaggio di emiliano69 del 10/08/2017 alle 13:56:36Sotto il pensile più avanzato, quello che si trova a contatto con la mansarda,lato passeggero: gran botta di fortuna, uno dei modelli Autoclima ci stava a misura. Lo vedi in foto senza il carterino di protezione. La dinette singola, senza posti viaggio, sul mio camper è su quel lato. I passeggeri stanno seduti (2 fronte- e 2 contromarcia) sul lato opposto. Le bocchette sono messe a casaccio nella foto, le oriento verso l'alto "a ventaglio".
Nel camper attuale non sarà banale trovare un collocazione idonea, tu dove l'hai installato?
In risposta al messaggio di paegas3 del 10/08/2017 alle 17:32:30Ho capito, nel mio caso lo posso quindi montare sotto un pensile ma lato guidatore perché la dimette doppia che usano è l'altra e usano i posti fronte marcia.
Sotto il pensile più avanzato, quello che si trova a contatto con la mansarda,lato passeggero: gran botta di fortuna, uno dei modelli Autoclima ci stava a misura. Lo vedi in foto senza il carterino di protezione. La dinettesingola, senza posti viaggio, sul mio camper è su quel lato. I passeggeri stanno seduti (2 fronte- e 2 contromarcia) sul lato opposto. Le bocchette sono messe a casaccio nella foto, le oriento verso l'alto a ventaglio. Se usi il camper anche d'inverno, e viaggiando chi siede in cellula ha freddo, di già che ci metti le mani valuta la possibilità di installare uno scambiatore di calore collegato al liquido di raffreddamento motore. Questo invece va montato più in basso possibile, idealmente ad altezza pavimento.