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Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 31/07/2020 alle: 09:40:54
Buongiorno, visto che vivo in camper da anni rigorosamente in libera a energia solare sempre voglio comunicare periodicamente i dati sull evoluzione dello stato batterie in modo che aiuti a capire quanto una sia meglio dell altra,rapporto coati benefici etc.

Bene, la notizia é che mi é arrivata a fine vita una delle 2 bs in parallelo.
Rocordo che il parallelo é formato da una costosa agm a scarica lenta 100 ah e un economica avviamento ad acido libero senza marca 90ah.
É giunta al termine prima la avviamento giustamente.
Non eroga piu del 30% della capacità nominale.
Memtre la agm da ancora il 90%.
Le batterie hanno sulle spalle circa 750 cicli leggeri (scarica del 20/25%) giornalieri continuativi. Sempre caricate con regolatore mppt a 3 fasi con boost a 14.5v e mantenimento a 13.7 v e compensazione per temperatura.

Diciamo che l avviamento viene data per 500 cicli quindi in 2 anni ha fatto abbondantemente il suo corso.
Se tanto mi da danto l agm dovrebbe avere circa un anno di vita ancora visto chebla danno oltre 1000 cicli.
E ora la uso da sola fino alla fine.

Colgo l occasione per affermare che tutti i timori sul parallelo misto sono secondo me mera paranoia a questo punto.
Le batterie al pb, di qualunque tecnologia si caricano perfettamente con questi parametri : mantenimento 13.6/13.8 e boost 14.2/14.5, oppure tensione costante a 13.8v se uno ha tempo é la miglior soluzione.

E in scarica si bilanceranno fisicamente sempre alla tensione media.
Teoricamente possiamo usare anche una 10 ah in parallelo con una da 100. Perché contribuiscono sempre in proporzione alla loro capacità.

Ovviamente è da preferire l accoppiamento di 2 batterie uguali e nuove,ma solo per ordine e parità di vita.
Con batterie diverse una morira prima per forza.
Ma i discorsi sulla pericolosità di accoppiamento di batterie diverse non sono valdi. 
valgono solo oer batterie con grandi differenze di tensione di carica, ad esempio litio e piombo peeche non si potrà avere una tensione che carichi correttamente le 2 differenti tecnologie.

Ma per le piombo (agm,acido, piastre tubolari e bl bla bla) una tensione di 14. 4 v soddisfa appieno le esigenze di tutte.
Vero che le agm possono sopportare cariche piu violente fino a 14.7/14.9 v. Ma caricarle a 14.4v insieme a.una acido non gli fara altro che bene.
Ripeto: tutte le pb sopra 13.8v in un determinato tempo raggimgono la carica massima, siano esse agm,gel,piastre grosse,piastre fine etc...

Quindi se accoppiamo una agm a una avviamento e le carichiamo in parallelo con i parametri di cui sopra, non andremo a far danni me all una ne all altra. Semplicemente quella meno performante durera meno.
 
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
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Emme48
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13/01/2006 24154
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Inserito il 31/07/2020 alle: 10:08:46
In risposta al messaggio di Hunter85 del 31/07/2020 alle 09:40:54

Buongiorno, visto che vivo in camper da anni rigorosamente in libera a energia solare sempre voglio comunicare periodicamente i dati sull evoluzione dello stato batterie in modo che aiuti a capire quanto una sia meglio dell
altra,rapporto coati benefici etc. Bene, la notizia é che mi é arrivata a fine vita una delle 2 bs in parallelo. Rocordo che il parallelo é formato da una costosa agm a scarica lenta 100 ah e un economica avviamento ad acido libero senza marca 90ah. É giunta al termine prima la avviamento giustamente. Non eroga piu del 30% della capacità nominale. Memtre la agm da ancora il 90%. Le batterie hanno sulle spalle circa 750 cicli leggeri (scarica del 20/25%) giornalieri continuativi. Sempre caricate con regolatore mppt a 3 fasi con boost a 14.5v e mantenimento a 13.7 v e compensazione per temperatura. Diciamo che l avviamento viene data per 500 cicli quindi in 2 anni ha fatto abbondantemente il suo corso. Se tanto mi da danto l agm dovrebbe avere circa un anno di vita ancora visto chebla danno oltre 1000 cicli. E ora la uso da sola fino alla fine. Colgo l occasione per affermare che tutti i timori sul parallelo misto sono secondo me mera paranoia a questo punto. Le batterie al pb, di qualunque tecnologia si caricano perfettamente con questi parametri : mantenimento 13.6/13.8 e boost 14.2/14.5, oppure tensione costante a 13.8v se uno ha tempo é la miglior soluzione. E in scarica si bilanceranno fisicamente sempre alla tensione media. Teoricamente possiamo usare anche una 10 ah in parallelo con una da 100. Perché contribuiscono sempre in proporzione alla loro capacità. Ovviamente è da preferire l accoppiamento di 2 batterie uguali e nuove,ma solo per ordine e parità di vita. Con batterie diverse una morira prima per forza. Ma i discorsi sulla pericolosità di accoppiamento di batterie diverse non sono valdi.  valgono solo oer batterie con grandi differenze di tensione di carica, ad esempio litio e piombo peeche non si potrà avere una tensione che carichi correttamente le 2 differenti tecnologie. Ma per le piombo (agm,acido, piastre tubolari e bl bla bla) una tensione di 14. 4 v soddisfa appieno le esigenze di tutte. Vero che le agm possono sopportare cariche piu violente fino a 14.7/14.9 v. Ma caricarle a 14.4v insieme a.una acido non gli fara altro che bene. Ripeto: tutte le pb sopra 13.8v in un determinato tempo raggimgono la carica massima, siano esse agm,gel,piastre grosse,piastre fine etc... Quindi se accoppiamo una agm a una avviamento e le carichiamo in parallelo con i parametri di cui sopra, non andremo a far danni me all una ne all altra. Semplicemente quella meno performante durera meno.   In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
...
Ok, la pratica conferma la teoria.

Due batterie diverse di tipolologia e capacità è improbabile che siano l'impianto originale ma è possibile che siano il risultato di un upgrade successivo fatto dopo dovuto alla necessità di avere più autonomia.

Alla prima occasione si possono mettere due batterie gemelle con l'unico scopo di valutarne il differente invecchiamento misurando la differenza delle due correnti; altre motivazioni non ce ne sono.

La differenza di due correnti si misura così:

http://www.m48.it/superamperome...



Marco
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Laikone
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31/03/2004 19178
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Inserito il 31/07/2020 alle: 12:44:11
non credo che questo singolo test possa essere considerato un test affidabile sul quale poter affermare che un parallelo fatto in quel modo non dia problemi a lungo termine. E' chiaro ed è sempre stato chiaro che il mettere in parallelo due batterie di diversa tecnologia ecc. ecc non facesse esplodere il mezzo... e a me non è nemmeno mai capitato di averlo letto.

Ho però letto su svariate fonti che se si vuole mantenere un ottimo equilibrio e una ridotta resistenza tra i due accumulatori è sempre meglio averli uguali. Questo non serve ad altro che ottenere il MASSIMO che un dato impianto può offrire, cosa che per il tipo di luoghi che frequenti ad alto irraggiamento solare e quindi in continua ricarica non puoi certo aver testato. Quelle batterie dovevano durare altri 2 anni per come le hai trattate...
Chi ti dice che quella batteria non si sia rotta prematuramente proprio per via di quel parallelo?

 
La banda Bassotti non è solo un fumetto...
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Grinza
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16/02/2006 63170
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Inserito il 31/07/2020 alle: 13:39:48
In risposta al messaggio di Emme48 del 31/07/2020 alle 10:08:46

Ok, la pratica conferma la teoria. Due batterie diverse di tipolologia e capacità è improbabile che siano l'impianto originale ma è possibile che siano il risultato di un upgrade successivo fatto dopo dovuto alla necessità
di avere più autonomia. Alla prima occasione si possono mettere due batterie gemelle con l'unico scopo di valutarne il differente invecchiamento misurando la differenza delle due correnti; altre motivazioni non ce ne sono. La differenza di due correnti si misura così: Marco
...
Ragazzaccio mi hai fatto diventare matto e poi avevi lo schema completo....laugh
Il problema non è la gente che non comprende ma la gente che giudica quello che nemmeno comprende
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Giovanni
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28/08/2003 13128
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Inserito il 31/07/2020 alle: 13:53:36

Ogni tanto si ricasca lì... batterie dello stesso marchio, modello, amperora (la tensione non si cita, potrebbe essere sottintesa), lotto di produzione, pancale, trasportatore, magazzino di stivaggio, minuto di installazione e spero di non dimenticare altre amenità del genere.

Resta il fatto che il precedente camper, del 1994 con una batteria servizi di serie, anonima, da 80Ah, nel 1998 fu parallelata con una da 100Ah, senz'altro di altra marca, modello, ecc. ecc. Son morte entrambe, per incuria del nuovo custode (figli), nel 2011 o giù di lì, la prima dopo 17 anni e la seconda dopo 13. Camper sempre rimessato all'aperto, pannello fotovoltaico da 100 watt.

Giovanni
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24/08/2008 15177
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Inserito il 31/07/2020 alle: 14:47:06
Io ho sempre avuto patalleli con batterie differenti, età, amperaggio, tipologia, mai nessun problema e durate dignitose dai 6 anni in su.
L' unica volta che ne ho messe 2 identiche (AGM) una se ne è andata prematuramente dopo 2 anni, probabilmente difettosa, quasi mi scoppia.
Quindi...?laugh
Ivo
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13/01/2006 24154
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Inserito il 31/07/2020 alle: 15:30:10
In risposta al messaggio di Grinza del 31/07/2020 alle 13:39:48

Ragazzaccio mi hai fatto diventare matto e poi avevi lo schema completo....
blush Ho pubblicato lo schema del superamperometro DOPO che ti avevo dato tutte le informazioni necessarie.

Già... a che punto sei con la realizzazione?

Marco
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Emilground
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23/12/2019 43
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Inserito il 01/08/2020 alle: 17:50:22
Il problema delle batterie in parallelo potrebbe esistere, nel caso in cui un elemento vada in corto e quindi la batteria passi da 12 a 10v. In questo caso, caricando a 14v, si avrebbe un surriscaldamento della batteria guasta che potrebbe portarla ad esplodere. In base alla tecnologia  (gel, acido libero ecc), le conseguenze potrebbero essere diverse. Per installazioni con varie batterie in parallelo, ho provveduto a collegare in serie al positivo di ogni batteria, un diodo di potenza da 100A continui che fa da sbarramento consentendo alla corrente di uscire e non entrare nella batteria. Da ciò che deriva che la corrente di una batteria non può entrare in un'altra. Le uscire dei diodi sono poi collegate tra loro così da sommare gli A di ogni batteria. L'unico inconveniente  è che sono necessari tanti caricabatteria, quante sono le batterie, poichè ognuno di essi sarà collegato prima del diodo. Un altro piccolo inconveniente, ma trascurabile, è che il diodo procura un calo di tensione trai 0,15  e 0,7v a seconda del tipo utilizzato.
Emiliano
22
Giovanni
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28/08/2003 13128
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Inserito il 01/08/2020 alle: 18:04:41
In risposta al messaggio di Emilground del 01/08/2020 alle 17:50:22

Il problema delle batterie in parallelo potrebbe esistere, nel caso in cui un elemento vada in corto e quindi la batteria passi da 12 a 10v. In questo caso, caricando a 14v, si avrebbe un surriscaldamento della batteria guasta
che potrebbe portarla ad esplodere. In base alla tecnologia  (gel, acido libero ecc), le conseguenze potrebbero essere diverse. Per installazioni con varie batterie in parallelo, ho provveduto a collegare in serie al positivo di ogni batteria, un diodo di potenza da 100A continui che fa da sbarramento consentendo alla corrente di uscire e non entrare nella batteria. Da ciò che deriva che la corrente di una batteria non può entrare in un'altra. Le uscire dei diodi sono poi collegate tra loro così da sommare gli A di ogni batteria. L'unico inconveniente  è che sono necessari tanti caricabatteria, quante sono le batterie, poichè ognuno di essi sarà collegato prima del diodo. Un altro piccolo inconveniente, ma trascurabile, è che il diodo procura un calo di tensione trai 0,15  e 0,7v a seconda del tipo utilizzato.
...

Io credo che nella vita occorra scendere a dei compromessi. Una batteria può morire per tre motivi: vecchiaia, interruzione della serie degli elementi, corto fra gli elementi. In un parallelo secco, sul primo caso, non c'è nulla da fare, pian piano questa batteria darà sempre meno ma senza apparenti problemi; nel secondo caso la batteria si assenta dal circuito, come se non ci fosse; il terzo caso, ovviamente, ammazza anche l'altra batteria.

Cos'è che crea, di solito, questo corto degli elementi? E' un uso stressante della batteria ed una batteria in parallelo con un'altra è molto, ma molto meno stressata di una batteria usata singolarmente. Certo, è un evento che può accadere, ma è molto, molto più remoto.

Io ho accettato questo compromesso, convinto che i benefici siano di molto superiori all'uso singolo; d'altra parte se il mio Allestitore l'ha previsto di serie questo parallelo secco, non credo l'abbia fatto senza cognizione di causa.

Giovanni
5
Emilground
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23/12/2019 43
Rispondi Abuso
Inserito il 01/08/2020 alle: 18:17:29
In risposta al messaggio di Giovanni del 01/08/2020 alle 18:04:41

Io credo che nella vita occorra scendere a dei compromessi. Una batteria può morire per tre motivi: vecchiaia, interruzione della serie degli elementi, corto fra gli elementi. In un parallelo secco, sul primo caso, non
c'è nulla da fare, pian piano questa batteria darà sempre meno ma senza apparenti problemi; nel secondo caso la batteria si assenta dal circuito, come se non ci fosse; il terzo caso, ovviamente, ammazza anche l'altra batteria. Cos'è che crea, di solito, questo corto degli elementi? E' un uso stressante della batteria ed una batteria in parallelo con un'altra è molto, ma molto meno stressata di una batteria usata singolarmente. Certo, è un evento che può accadere, ma è molto, molto più remoto. Io ho accettato questo compromesso, convinto che i benefici siano di molto superiori all'uso singolo; d'altra parte se il mio Allestitore l'ha previsto di serie questo parallelo secco, non credo l'abbia fatto senza cognizione di causa. Giovanni
...
Il problema degli allestitori (e questo l'ho potuto notare sul mio camper), fanno lavori da idraulici, da elettricisti, da meccanici...  fanno praticamente tutto, ma spesso "arronzano" o comunque non sono così preparati su cose che dovrebbero conoscere. Io sul mio camper ho 3 batterie (330 A), più collegamento alla batteria di avviamento tramite staccabatteria. La soluzione con il diodo di potenza è solo per una questione di sicurezza, non per altro. I vantaggi del parallelo si hanno comunque tutti.  Faccio funzionare anche il climatizzatore con le batterie e tutta la stazione radio... e ovviamente  il fotovoltaico (700w)
Emiliano
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Emme48
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13/01/2006 24154
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Inserito il 01/08/2020 alle: 19:59:47
In risposta al messaggio di Emilground del 01/08/2020 alle 17:50:22

Il problema delle batterie in parallelo potrebbe esistere, nel caso in cui un elemento vada in corto e quindi la batteria passi da 12 a 10v. In questo caso, caricando a 14v, si avrebbe un surriscaldamento della batteria guasta
che potrebbe portarla ad esplodere. In base alla tecnologia  (gel, acido libero ecc), le conseguenze potrebbero essere diverse. Per installazioni con varie batterie in parallelo, ho provveduto a collegare in serie al positivo di ogni batteria, un diodo di potenza da 100A continui che fa da sbarramento consentendo alla corrente di uscire e non entrare nella batteria. Da ciò che deriva che la corrente di una batteria non può entrare in un'altra. Le uscire dei diodi sono poi collegate tra loro così da sommare gli A di ogni batteria. L'unico inconveniente  è che sono necessari tanti caricabatteria, quante sono le batterie, poichè ognuno di essi sarà collegato prima del diodo. Un altro piccolo inconveniente, ma trascurabile, è che il diodo procura un calo di tensione trai 0,15  e 0,7v a seconda del tipo utilizzato.
...
L'ipotesi dell'elemeno in corto vale anche con una sola batteria.
Sono i fusibili che proteggono, non i diodi.

Marco
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Emilground
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23/12/2019 43
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Inserito il 01/08/2020 alle: 20:23:06
In risposta al messaggio di Emme48 del 01/08/2020 alle 19:59:47

L'ipotesi dell'elemeno in corto vale anche con una sola batteria. Sono i fusibili che proteggono, non i diodi. Marco
i fusibili non bloccano la tensione in ingresso verso la batteria che, nel caso scenda a 10v per rottura di un elemento, provocherebbe lo scoppio della stessa. Scena rara, ma  già vista su pacchi batteria a terra e batterie ad acido libero con proiezione dello stesso nel raggio di qualche metro. Mettere un fusibile vuol dire proteggere da un corto o un assorbimento anomalo, ma la dimensione del fusibile, dovrebbe essere comunque grande da sopportare oltre 50A per batteria, quindi, nel caso la tensione di una batteria scenda a 10v o meno, l'assorbimento della stessa sarebbe elevato ma non tanto da far bruciare il fusibile. A lungo andare, invece, la batteria salta
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Inserito il 01/08/2020 alle: 20:29:05
In risposta al messaggio di Emilground del 01/08/2020 alle 20:23:06

i fusibili non bloccano la tensione in ingresso verso la batteria che, nel caso scenda a 10v per rottura di un elemento, provocherebbe lo scoppio della stessa. Scena rara, ma  già vista su pacchi batteria a terra e batterie
ad acido libero con proiezione dello stesso nel raggio di qualche metro. Mettere un fusibile vuol dire proteggere da un corto o un assorbimento anomalo, ma la dimensione del fusibile, dovrebbe essere comunque grande da sopportare oltre 50A per batteria, quindi, nel caso la tensione di una batteria scenda a 10v o meno, l'assorbimento della stessa sarebbe elevato ma non tanto da far bruciare il fusibile. A lungo andare, invece, la batteria salta
...
Non racconti come proteggi una sola BS
Già che ci sei... anche la BM può andare in corto...

Marco
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23/12/2019 43
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Inserito il 01/08/2020 alle: 20:38:12
Certo, anche una sola batteria servizi può andare in corto, ma i caricabatterie, almeno quelli moderni, effettuano il test delle batterie ed in caso di anomalia sospendono la ricarica. Se ne hai più di una in parallelo, più difficilmente capiscono che c'è l'anomalia.
La batteria di avviamento, non essendo progettata per un utilizzo continuo e con scariche oltre il 25%, l h'o collegata con uno staccabatteria perchè non deve partecipare al mantenimento della cellula ma è un di più in caso di emergenza. Poi ho il  fotovoltaico ed il TEC29 sia per caricare che per usare cose che assorbono molto. Come caricabatterie ho i victron energy
Emiliano
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13/01/2006 24154
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Inserito il 01/08/2020 alle: 21:11:30
L'unica difesa sono i fusibili e le basse correnti.
Io limito a 26 ampere la ricarica con l'alternatore a 10 ampere quella col 230 volt.

Marco
 
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Emilground
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23/12/2019 43
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Inserito il 01/08/2020 alle: 21:21:16
In risposta al messaggio di Emme48 del 01/08/2020 alle 21:11:30

L'unica difesa sono i fusibili e le basse correnti. Io limito a 26 ampere la ricarica con l'alternatore a 10 ampere quella col 230 volt. Marco  
10A sono la corrente di ricarica ideale per una batteria da 100A. I fusibili ovviamente vanno sempre messi in base agli A di assorbimento e alla sezione del cavo. Li ho su ogni cavo e derivazione ( se vedete il camper quello che ha a bordo di elettronica restate a bocca aperta). 
Emiliano
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13/01/2006 24154
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Inserito il 01/08/2020 alle: 21:54:37
In risposta al messaggio di Emilground del 01/08/2020 alle 21:21:16

10A sono la corrente di ricarica ideale per una batteria da 100A. I fusibili ovviamente vanno sempre messi in base agli A di assorbimento e alla sezione del cavo. Li ho su ogni cavo e derivazione ( se vedete il camper quello che ha a bordo di elettronica restate a bocca aperta). 
Ho due AGM di qualità 100+100Ah, non certo di quelle che vendono come specifiche per camper.

Diciamo che sul mezzo che ho progettato e realizzato ho cercato più l'affidabilità che lo stupore di chi guarda... e io sono un elettronico industriale, difficile che mi stupisca per una semplice abbondanza di elettronica.

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eolo 58
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29/09/2007 2485
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Inserito il 03/08/2020 alle: 18:13:18
Non sono un elettronico e nemmeno un elettricista provetto ma in 30 anni a riparare macchine confezionatrici x liquidi alimentari ho acquisito una certa esperienza di meccanica elettricità/elettronica e pneumatica/idraulica o perlomeno ho capito dove mettere o non mettere le mani quando si lavora su impianti dei camper
Leggendo e usando in pratica i consigli e gli schemi di emme48 sto usando un vecchio Rimor da 24 anni e ci convivono in parallelo  1 agm  da 100ah e 1 agm da 80ah da almeno 12/13 anni tra L altro 1 anno di differenza di età e sono distanti tra loro 5/6 metri di cavo + da 10mm con fusibile da 50ah, sono a massa direttamente sul telaio con 50cm di cavo - da 25mm ognuna e forse non hanno subito più del 25/30% di scarica a ciclo sono costantemente alimentate da 1 pannello fotovoltaico da 100w da 10/11 anni reggono ancora alla grande segnando con un semplice voltmetro digitale in riposo 12,8/13,1 volt quasi sempre
Cosa devo pensare che è semplice fortuna perché non è un impianto veramente fatto bene...?
Giorgio. "Nella vita molte persone sanno cosa dovrebbero fare, ma poche persone effettivamente lo fanno. A.Robbins"
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Emilground
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23/12/2019 43
Rispondi Abuso
Inserito il 03/08/2020 alle: 20:08:35
Semplicemente non è successo nulla, e non è detto che accada. Però una protezione con i diodi per non far "vedere" tra loro le batterie la metterei
Emiliano
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eolo 58
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29/09/2007 2485
Rispondi Abuso
Inserito il 05/08/2020 alle: 15:40:04
Quindi che diodo/i e che caratteristiche dovrei posizionare sul cavo + tra le 2 batterie perché non si vedano tra loro?
Grazie Giorgio 
Giorgio. "Nella vita molte persone sanno cosa dovrebbero fare, ma poche persone effettivamente lo fanno. A.Robbins"
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Emme48
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13/01/2006 24154
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Inserito il 05/08/2020 alle: 17:10:21
In risposta al messaggio di eolo 58 del 05/08/2020 alle 15:40:04

Quindi che diodo/i e che caratteristiche dovrei posizionare sul cavo + tra le 2 batterie perché non si vedano tra loro? Grazie Giorgio 
Io farei così:
doppiaBS%5B1%5D(10).JPG
Fusibili messi a pochi millimetri di distanza dai poli positivi delle batterie.

Marco.
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