quote:Risposta al messaggio di eros inserito in data 14/10/2012 20:46:20 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Se lo ha montato la Carthago è stato montato sul circuito motore e in tal caso, come scritto da Carlo, non fa scadere la garanzia.
quote:Risposta al messaggio di Topolone inserito in data 14/10/2012 21:29:20 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Si lo ha montato carthago, ma come funziona? Accendo sia la caldaia che il web oppure solo il web, non riesco a capirlo il funzionamento alde/web Eros _______ Trilly :-) _______
quote:Risposta al messaggio di camperdoctor inserito in data 14/10/2012 20:46:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Il mio nome è Gabriel. Mi fa molto piacere scambiare quattro chiacchere con te visto che sei uno dei pochi in Italia che conosce bene l'Alde. Molti addetti del settore non si degnano di scrivere su Col e sparano "caxxate" a raffica prendendo i clienti per coxlioni. 3 purtroppo se ne fregano... tanti gli eventuali problemi ricadono sui clienti 4 le valvoline sono ( dovrebbero ) essere tutte posizionate parecchio sotto il vaso di espansione, per cui sono in pressione ( bassa, ma sempre in pressione ). Sul mio camper se le apro per pochi secondi esce prima un pò di aria e poi il fluido. Non dovrebbe potere entrare aria oppure stiamo parlando di valvole diverse. 5 Dimmi se mi sbaglio. Quando viene instalato il Webasto sul circuito motore esiste un pulsante all'interno del camper per scegliere se preriscaldare il motore oppure se si vuole scaldare la cellula. Pigiando il bottone "cellula" non si fa niente altro che dire al Webasto di scaldare di meno. Ossia non deve scaldare oltre la temperatura che apre la valvola termostatica cha apre il circuito verso il motore. Da mie informazioni la valvola termostatica è calibrata a 70 ° C . Attenzione non sto parlando della temperatura di stacco del Webasto o dell'Ebe che è molto più alta. In pratica quel pulsnte non agisce su nessuna elettrovalvola ma dice al Weba di metteresi al riposo prima ... In pratica e questo è stato constatato dagli utilizzatori il sistema non è molto efficiente per scaldare il camper eppure sia il Weba che il Webasto hanno in teoria una potenza simile all'Alde. Perchè ? Venendo all'ultimo punto, ossia l'installazione di una riscaldatore in parallelo con l'alde ti garantisco che è possibile fare l'impianto senza influenzare l'impianto Alde originale. Non ci sono valvole ne elettrovalvole. Il sistema è di una banalità sconcertante. L'unico "difetto" che però, visto dal punto della garanzia, risulta un pregio è quello che bisogna sempre accendere anche la pompa di ricircolo dell'Alde quando si usa il riscaldatore supplementare. In pratica si mette il riscaldatore supplementare in parallelo con l'impianto Alde , ossia i due impianti hanno un pezzo di 15 20 cm di tubo in Epdm in comune. Questo è l'unico sistema per evitare di mandare la miscela calda nel ramo dell ebe quando funziona solo la caldaia Alde. Quando funzione L'alde il fluido passa diritto e mon va nel ramo sotto. Se metti una valvola di non ritorno NON FUNZIONA in quanto la leggera resistenza delle valvola fa si che una parte minima va anche nel ramo sotto. Ho fatto le prove personalmente . Con questo sistema se accendi l'Ebe senza accendere la pompa alde torna tutto verso l'aspirazione dell'ebe senza circolare nel impianto originale. Quando accendi la pompa dell'Alde gira nell'impianto alde solo la portata richiesta dalla pompa Alde. L'eventuale eccesso della pompa Ebe torna in aspirazione. Difficile da spiegare ma sicuramente avrai capito. In poche parole i due impianti coesistono senza imporre le loro caratteristiche di portata e pressione.
La realizzazione pratica è molto semplice.
PS: il ramo disegnato in rosso non è niente altro che un pezzo di tubo di circa 20..30 cm senza niente dentro...
quote:Risposta al messaggio di eros inserito in data 14/10/2012 21:50:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Aoooooooooooooooo, Fatte mettere le cose e non sapete come funzionano [}:)][;)] Tranquillo non sei il solo, anzi sei in buona compagnia [:D] Se hai il Webasto sul circuito motore puoi ; 1) preriscaldare il motore prima di accendere il motore 2) usarlo per riscaldare la cellula, senza riscaldare il motore, tramite lo scambiatore di calore. Hai un tasto a sinistra del volante per scegliere.
In teoria dovresti potere scaldare il camper senza accendere la caldaia dell'Alde.
In pratica, quando fa molto freddo," dicono " che da solo il Weba non è sufficiente.
Questo è dovuto ad una "furbata" di questi impianti...[}:)]
Questo è lo schema di come viene montato il riscaldatore sul ramo del motore
NB: il circuito che va verso le ventole nei nostri camper va anche verso lo scambiatore di calore Alde. quote:Risposta al messaggio di Topolone inserito in data 14/10/2012 22:36:45 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ciao gabriel purtroppo il problema della valvola in funzione cellula viene poco capita cioè le a 70° apre e fa passare il caldo nel circuito motore (ecco perchè prima che si apre la caldaia cala di resa) quindi la cosa migliore è lasciare in funzione motore che così lo porterà a 76° come la alde con il solo difetto del tempo necessario a scaldare anche il motore,(ma se uno lo accende appena arrivato sul posto il motore è caldo e non vi è una perdita di tempo. come hai realizzato tu il lavoro non è altroche il metodo tradizionale senza scaldare il motore (io avrei messo lo scambiatore alde x distinguere i due circuiti perchè così purtroppo se succede qualcosa di grave la tua caldaia non ha più l'omologazione e stà ai periti dimostrare che i due circuiti non si influenzano ricorda che il tuo impianto funziona perchè hai una 3010 che adegua potenza e velocità pompa in base a cosa trova su una 3000 con pompa in linea avresti un alto inalzamento della pressione interna. carlo
quote:Risposta al messaggio di 100277 inserito in data 15/10/2012 00:42:12 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> se il livello è sotto il minimo ma il vaso di espansione non è vuoto allora rabbocca e poi quando puoi fai cambiare il tutto (dieci anni senza cambio sono un pò troppi) di liquido dovresti usarne due o tre taniche dipende da quanti doppi elementi hai. carlo
quote:Risposta al messaggio di camperdoctor inserito in data 15/10/2012 08:09:32 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> L'usare la valvola termostatica semplifica il circuito ma a mio avviso errato. Tu hai fatto l'esempio giusto. Se voglio scaldare bene la cellula con il webasto devo anche scaldare il motore ma questo è assurdo se mi trovo fermo in montagna. E' uno spreco enorme. Quel pulsante in cellula non commanda nessuna valvola ma dice solo al Webasto di fermare il riscaldamento se il fluido arriva vicino ai 70° e questo per non aprire il circuito anche verso il motore. Questa è la ragione per la quale gli utenti che hanno il Webasto sul motore si lamentano della scarsa resa quando usato per scaldare la cellula. E' un peccato limitare cosi le potenzialità di quel riscaldatore. Per quanto riguarda il circuito che avevo sul camper precedente questo è stato da me modificato in quanto i concessionari fanno il montaggio più semplice possibile senza porsi troppe domande. Mettono in serie l'impianto Ebe/Weba tagliando un tubo e prolungando l'impianto all'esterno del camper. In tal caso ti do ragione che deve decadere la garanzia in quanto metti una seconda pompa sul circuito, più potente, che non è fatta per lavorare con l'impianto Alde. La piccola pompa Alde ha una portata di citca 250 litri/ora mentre quella del D5 può arrivare a 900 litri/ora con la conseguenza di mandare sia troppa portata che troppa pressione in un circuito che è fatto per lavorare a bassa pressione e bassa portata. Il sistema in serie diretta è assurdo in quanto se usi solo la caldaia dell'Alde il fluido caldo va sempre anche all'esterno con un dispendio di energia folle.L'Ebe fuori diventa un calorifero esterno [}:)] Se guardi lo scheminino che ho postato i numeri sono delle possibili portate al minuto. Il "trucco" sta nel ramo rosso ( tratto di tubo semplice senza niente dentro )che funge da separatore idraulico. Finchè non accendo la pompa Alde tutta la portata dell'Ebe torna subito in aspirazione ossia il fluido gira solo nel circuito inferiore senza andare nell'impianto originale e senza scaldare la cellula. Quando accendo la pompa Alde questa prende la sua portata e fa girare solo questa portata nel circuito originale. L'eccedenza dell'Ebe torna in aspirazione e preriscalda il fluido che ha finito il circuito. Il tutto funziona perfettamente e senza controindicazioni per l'impianto originale. La prova pratica è che nel sistema in serie il liquido ribolle molto nel vaso di espansione e questa è la dimostrazione che la pompa dell'Ebe è troppo potente.Con la modifica del bypass il liquido si comporta nel vaso di espansione come se l'Ebe non fosse acceso. Ciao
quote:Risposta al messaggio di enzo44 inserito in data 15/10/2012 14:21:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Enzo, L'impianto che hai descritto è quello che volevo fare all'inizio. Mi sono anche informato bene sulle elettrovalvole da usare. E' comunque molto più complesso per la presenza di ben 2 elettrovalvole ed un detentore. Non è vero che l'impianto da me proposto limita la portata nel ramo Weba o Ebe in quanto è la pompa del Weba/Ebe che preleva la portata che il riscaldatore ha bisogno. L'eccedenza però torna subito in aspirazione non andando nel impianto originale e dunque non mandandoci portate troppo elevate. Guarda lo schemino che ho postato. Nel ramo Ebe girano tranquillamente 15 litri/min mentre nel ramo Alde solo 7. Il vantaggio del tuo dispositivo è che chiudendo l'elettrovalvola sul ramo rosso puoi non accendere la pompa dell'Alde mentre con il mio sistema devi sempre accenderla ma questo si trasforma in vantaggio nel senso che è la pompa Alde che gestisce tutto il suo ramo lasciando il Weba/Alde fare come meglio crede. In termoidraulica se ci sono più pompe di caratteristiche diverse si usa spesso il separatore idraulico. Il mio pezzo di tubo senza elettrovalvole si comporta come un separatore idraulico. Non necessità di nessuna elettrovalvola dunque nessun cablaggio elettrico e non puoi fare errori in quanto non c'è niente da aprire o chiudere. Nel mio se accendi il Weba e ti dimentichi di accendere la pompa Alde non succede niente ... la cellula non si scalda ed il Weba si spegnerà quasi subito per alta temperatura nel suo ramo. Se chiudi nel caso tuo le due valvole fai casini. Se accendi il Weba non si deve chiudere la valvola sul suo ramo. Non è cosi semplice. Devi già fare un circuitino elettrico che tenga conto di tuttele possibilità. www.caleffi.it/it_IT/caleffi/De... NB: il mio circuito è stato testato in tutte le condizioni e funziona molto bene. Devo di nuovo ringraziare Davide (Dierre)che mi ha portato sulla giusta strada. Anch'io all'inizio ero scettico e ho fatto delle prove con una valvola di non ritorno in quanto mi sembrava strano dovere lasciare tornare indietro una parte di fluido appena scaldato. In pratica la valvola Alde di non ritorno,con un deltaP molto piccolo, creava troppa resistenza.Questa caduta di pressione era sufficiente per lasciare transitare un pò di fluido verso L'ebe anche quando era spento, ossia dopo qualche minuti i tubi esterni erano caldi. Tolta la valvola , tubi freddi a 20 cm dai T. Incredibile ma vero...
quote:Risposta al messaggio di enzo44 inserito in data 15/10/2012 14:21:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Un dettaglio. Non servono due valvole ma ne basta 1 per il tuo impianto. Basta che sia una valvola con bassissima caduta di pressione dunque da 3/4 o meglio 1". Si mette solo sul ramo rosso. In tal caso se la tieni aperta non è necessario chiudere l'altro ramo in quanto il fluido non circolerà. E' come mettere una resistenza bassa in parallelo ad una grossa. Tutta la corrente passerà dalla resistenza bassa. Solo se metti una valvola piccola o con troppa resistenza devi chiudere l'altro ramo.
Funzionamento con Ebe acceso e pompa Alde accesa
Con la pompa Ebe che richiede una portata di 15 litri/min e la pompa Alde di 7 litri /min
Stessa roba ma nell'ipotesi che l'Ebe dovesse chiedere solo 5 litri/min
L'impianto si autoregola da solo e questo è possibile solo senza valvole.
quote:Risposta al messaggio di marcoghira inserito in data 15/10/2012 19:14:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Anche se potesse andare a tutta potenza, e non può per colpa della termostatica, e con un rendimento del 100% senza perdite, cosa irreale, non potrebbe comunque mai rendere conme L'Alde. Il weba è un 5,2 KW mentre l'Alde un 6 KW. Ciao Marco [;)]
quote:Risposta al messaggio di enzo44 inserito in data 15/10/2012 20:24:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Hai detto bene, assolutamente niente polemiche ma solo una sana discussione che speriamo possa essere di aiuto a tanti lettori. Secondo me il bypass secco ha qualche vantaggio se confrontato con il tuo. Non serve nessuna elettrovalvola. Non sono necessari cablaggi elettrici. Il Bypass non è niente altro che un vulgaris pezzo di tubo [:0] Non esiste il rischio di mandare una portata eccessiva nel ramo Alde. Quello che tu chiami corto circuito è vero solo in parte in quanto esiste tutto il tratto lungo prima dell'aspirazione del Ebe/weba in cui si mescola il fluido caldo riaspirato con quello freddo del ramo Alde. E' in corto solo se non accendi la pompa Alde oppure se la portata del Weba/Ebe dovesse essere molto supperiore a quella della pompa Alde. In tal caso ben venga il ritorno in quanto evita una portata eccessiva nel ramo Alde. Il "mio" sistema scalderà la cellula meno in fretta che con il tuo ma si rispettano tutte le caratteristiche dell'impianto Alde in quanto portate e pressioni sono dettate dalla pompa Alde e non dal riscaldatore supplementare. C'è anche un vantaggio non trascurabile : è a prova di idiota... non ci sono da aprire o chiudere valvole [:D][:D][:D] e se dimentichi di accendere la pompa Alde non scalda per cui te ne accorgi subito [;)] Se ci pensi bene è un impianto molto semplice con molti vantaggi e, a mio avviso, 2 soli svantaggi : scalda meno in fretta rispetto al tuo. Consuma un pò più corrente in quanto le due pompe devono funzionare insieme. Ciaooooooo
quote:Risposta al messaggio di enzo44 inserito in data 15/10/2012 20:38:20 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Quello è un ulteriore "problemino" delle elettrovalvole. Devi alimentarle sempre. A quel punto forse è meglio una valvola rotante a commando pilotato e non con bobina. Ma necessità di sensori di fine corse e il prezzo sale notevolmente. Ho detto 1" o 3/4 per evitare perdite di carico quando aperta ma se hai anche la seconda valvola che chiude l'altro ramo non servono valvole a bassa perdita di carico. Nelle prove effettuate basta un niente ( esempio valvola Alde di non ritorno ) per creare quella minima resistenza che lascia andare un pò ( troppa ) portata nell'altro rame. Io non ci credevo ma fatte le prove era cosi.