In risposta al messaggio di Alexanto05 del 23/05/2021 alle 01:23:50
Hunter forse non mi sono spiegato bene. Non sto tentando di demolire le tue deduzioni o contestare le misure che hai fatto. Per la maggior parte ciò che hai scritto è esatto. Però vedo che tratti il tutto come un sistema a scatola nera. Dai degli input e misuri gli output ignorando in parte cosa succede dentro la scatola e traendo conclusioni teoricamente sbagliate. Quindi ripeto. È errato affermare che la caduta di tensione sperimentata su un cavo dipende dalla sua sezione. La forma corretta di esprimere il concetto è che la caduta di tensione sul cavo dipende dalla sua resistenza. La resistenza a sua volta dipende dalla sezione, dalla lunghezza, dalla resistività del materiale di cui è fatto il cavo e dalla temperatura (se non dimentico altro). Ecco che puoi avere due cavi, uno di sezione più grande (es. 2,5mmq) in ferro e uno di sezione più piccola (es. 1,5mmq) in argento, di pari lunghezza. Con quello a sezione più grande sperimenterai una caduta di tensione maggiore, il che manda subito a donne di facili costumi le tue affermazioni sulla sezione del cavo. Altro esempio. Prova a prendere un cavo da 2,5mmq da un metro di lunghezza e un cavo da 25mmq di undici metri di lunghezza. Su quello a sezione minore avrai minore caduta di tensione. Ciò che voglio farti capire è che immagino che questo forum sia letto da una miriade di smanettoni, e se tu dici che con un cavo più sottile si limita la corrente e nessuno ha nulla da obiettare, ce ne sarà sicuramente uno che collegherà il suo alternatore maggiorato da 200A alla sua nuova Lifepo4 da 300Ah con un cavetto da 1,5mmq così non rischia di mandare troppa corrente alla batteria. Con questo mi riallaccio alla tua affermazione secondo cui un cavo da 6mmq non fonde. Questo è vero fino a che ci fai transitare una corrente minore di 40A. Oltre inizia a scaldare un bel pò. Con 80-100A lo fondi in poco tempo. Pensi sia impossibile avere tali correnti con un buon alternatore e una batteria affamata? Io preferisco evitare ed utilizzare o un fusibile o un cavo di sezione adeguata al transito di 100A, ovvero 25mmq in rame. Un'altra tua affermazione che ritengo errata è che con un cavo sottile la batteria si carica solo fino all'80%. Come hai sperimentato, con un cavo a resistenza più alta (di sezione minore a parità di lunghezza, materiale e temperatura) hai una corrente più bassa, ma comunque non nulla, che continua a caricare la batteria. E la corrente si azzererà solo quando la batteria sarà carica. Quindi impiegherà più tempo ma la carica alla fine sarà comunque del 100%. Riepilogando, per chi come me e Hunter85 vuole ricablare il tratto tra Bm e Bs, i passi sono i ordine: determinare qual'è la massima intensità di corrente che si vuole fluisca nel tratto di cavo (poniamo il caso di volere 100A massimi). In base a tale valore in Ampere, identificare la sezione del cavo in rame necessaria a trasportare il flusso di corrente scelto in sicurezza, senza che il calore dissipato per effetto joule possa rischiare di danneggiare il cavo (si trova facilmente in rete la tabella del valore in Ampere supportato per ogni sezione standard di cavo, per 100A servono 25mmq). Poi va protetto il cavo con un fusibile di valore pari alla massima intensità di corrente scelta(fusibile da 100A). Poi si passa a determinare la resistenza che il cavo deve avere per far scorrere al massimo 100A. A tal proposito abbiamo già bloccato la sezione (25mmq), il materiale (rame) e la temperatura (20 gradi). Rimane come variabile libera solo la lunghezza (da questo dovrebbe essere chiaro perché la limitazione di corrente si fa in lunghezza e non in sezione). Consideriamo l'alternatore come un generatore di tensione ideale a 14V e la batteria scarica a 12V come una massa priva di resistenza interna in grado di assorbire tutta la corrente in ingresso senza variare il suo potenziale. Abbiamo una differenza di potenziale massima di 2V. Ora sappiamo che V=R*I, da cui R=V/I. Nel caso in esame la resistenza del cavo R=2V/100A=0,02Ohm. Per calcolare quindi la lunghezza del cavo sappiamo che il 25mmq di sezione in rame ha una resistenza caratteristica di circa 0,001Ohm/m. Pertanto per ottenere 0,02Ohm di resistenza servono circa 20m di cavo, di cui 10 di tratta positiva e 10 di tratta negativa. Detto questo, nel momento in cui facciamo passare 100A in un cavo da 0,02Ohm stiamo dissipando inutilmente su di esso una potenza di 200W. La modulazione di corrente viene meglio e in modo più efficiente utilizzando i transistor.
Alexander 05...
Puo darsi che abbia scritto cose che possono essere fraintese.
-Non era mio intento incitare a ridurre i cablaggi originali. Certo che ridurre può essere pericoloso.
-il mio intento era spiegare come la corrente di carica di una batteria aumenta a parità di condizioni, ALL aumentare della sezione del cavo, ovvero al diminuire la sua resistenza (a parità di lunghezza, materiale, resiativita etc etc come hai giustamente precisato... Ma chi ragiona con cavi di argento nella pratica!?)
-il mio intento era mettere in guardia eventuali smanettoni come me dal mettere semplicemente un cavo da 25 o 35mmq da bm a bs, magari corto. Questo causa una carica potenzialmente perfetta, anche con frigo e fari etc, ma causa un aumento vertiginoso delle correnti di carica anche con batterie non completamente a terra. Correnti sicure per il grosso cavo ma dannose per la batteria.
Peggio ancora se come me il sistema É predisposto per avviamento di emergenza da bs, con fusibili sovradimensionati a 120 amper.
Io infatti ho la sicurezza di poter usare il cablaggio originale e fusibile a 30 a se la batteria è un pó giù.
Alcune precisazioni invece a 2 tue affermazioni :
-"Un cavo da 6mmq lungo x lo puoi bruciare con 120a" certo ma 1)c'è il fusibile da 30 2)difficilmente il cavo da 6 permetterà una differenza di tensione tra Vpoli e voc batteria tale che la batteria e la sua RI assorbano I 120A.
Cosa invece molto più facile con cavo da 25.
Nel primo caso la bs deve essere più che a terra. Nel secondo bastache sia mezza scarica.
Poi:
"Un'altra tua affermazione che ritengo errata è che con un cavo sottile la batteria si carica solo fino all'80%. Come hai sperimentato, con un cavo a resistenza più alta (di sezione minore a parità di lunghezza, materiale e temperatura) hai una corrente più bassa, ma comunque non nulla, che continua a caricare la batteria. E la corrente si azzererà solo quando la batteria sarà carica. Quindi impiegherà più tempo ma la carica alla fine sarà comunque del 100%."
Non proprio :
PER raggiungere il 100% (in tempi umani) É necessaria una certa differenza di tensione tra quella fornita e quella voc della batteria.
Durante la carica la voc della batteria sale.
(la voc non è intesa qui come la voc a 24 ore a riposo, ma durante la carica la voc cresce oltre quella data dall energia chimica. Perché c'è una carica "detta di superficie" "o plate charge" o "carica di piastra" delle batterie al pb per l effetto "condensatore" delle piastre.
Questo effetto aggiunge ulteriore tensione a quella della energia chimica degli ioni.
Questa carica va *****ndo appena stacchiamo la batteria dalla fonte per esaurirsi appunto in 24 ore circa, ma durante la ricarica alza la tensione voc della batteria di qualche decimo. Altrimenti perchè una batteria appena staccata da cb É a 13.6v e dopo 24 ore É a 12.9?non si É scaricata chimicamente, ha solo perso la carica di piastra.L autoscarica chimica É un altra cosa è molto più lenta, la notiamo in giorni/settimane)
Un cavo sottile come il mio originale genera una caduta ai poli tale, anche a bassissime correnti di carica, per cui la tensione di carica ai poli, oltre 80% di carica, risulta la stessa della voc batteria in carica. SPECIALMENTE SE SUL CAVO PASSA ANCHE LA CORRENTE DEL FRIGO!
In poche parole, all 80%, il mio cavo originale porta la tensione alternatore sui poli, a 13.6V.
Solo che anche la bs agm, si trova a voc 13.6v.
Ergo con differenza di tensione pari a 0, Ergo con corrente assorbita dalla batteria e sua RI pari a zero.
La carica non proseguirà mai oltre nemmeno all infinito.
PER questo la carica completa delle batterie al. Pb richiede almeno 13.8v di tensione (c'è un motivo, e l ho scritto sopra... Aumentare la tensione di carica oltre quella della batteria +sua carica di superficie).
PER accorciare i tempi invece serve una tensione di 14.2/14.6v circa. Oltre si danneggia la batteria per evaporazione acqua elettrolita eccessiva e corrosione piastra positiva.
Quindi io non voglio difendere i cablaggi dei costruttori. Ci mancherebbe, l ho rifatto varie volte!
Solo dico che non sono li a caso, o solo per risparmiare rame. Sono li PERCHÉ IN MANCANZA DI UN LIMITATORE ELETTRONICO DELLA CORRENTE DA ALTERNATORE, PROTEGGGONO LA BS DA CORRENTI ECCESSIVE CHE CI SAREBBERO CON CAVI ABBONDANTI ANCHE SOLO CON BS NON MOLTO SCARICA. Poi ovviamente hanno il fusibile di sicurezza.
Quello che scrivi su come si calcola una sezione É giusto!
Ma l intento del mio post era un altro.
Era:
"occhio ad abbondare con sezioni enormi da bm a bs! Che la batteria può soffrire correnti di carica troppo alte troppo spesso. Adottare le opportune misure.
I cavi originali sono studiati per limitare questo rischio"
Non volevo incitare a ridurre le sezioni originali ne tanto meno a cablare una litio con 2.5mmq
Ma hai fatto bene a precisare certe cose...
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?