quote:Risposta al messaggio di calasci inserito in data 15/09/2011 05:13:13 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Si, vengono usate per le torce portatitili di forma rettangolare, e non solo, sono a 4,5 V ed essendo grossette hanno una buona capacità/durata. Bye
quote:Risposta al messaggio di EmilG inserito in data 15/09/2011 06:36:56 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Emil, per alimentarlo dovresti comprare uno stabilizzatore di tensione con ingresso variabile fino a 16V CC e uscita a 12V oppure 9V stabilizzata. Sono cose che vendono nei negozi di elettronica. Credo che le batterie siano la soluzione più semplice, oppure alimentalo con la stessa tensione che misuri però rischi di rovinarlo. Bye
quote:Risposta al messaggio di Ghibli 62 inserito in data 09/09/2011 23:15:00 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mi scuso per il ritardo con cui ti rispondo ma purtroppo avevo perso di vista la discussione. Basta un fine settimana di assenza per non vedere più un titolo e quindi perderne le tracce. Se non hai già fatto l'acquisto, posso dirti che l'accoppiata che hai scelto è ottima. Potresto prendere, invece della 100 Ah, lo stesso accumulatore ma da 120 Ah; per quanto riguarda le dimensioni, quando avevo il RIMOR, ho provveduto a rItaliare il rivestimento isolante del pavimento, sotto la batteria, per guadagnare in altezza quei 2-3 cm che servono. Altra cosa che ho fatto, ho modificato la staffa fissa batteria della RIMOR, inserendone una fatta da me, molto più affidabile dell'originale che potrebbe cedere. Per quanto riguarda il caricabatterie, a quanto ne so è solo un alimentatore che tira fuori 13,8V stabilizzati. Serve a lavorare con la batteria in tampone, come l'alternatore auto, ma non a ricaricarla a fondo. Avendo installato sul mio il Booster magnum, non ho mai avuto problemi di scarica della BS. La sostituzione dell'alimentatore con un caricabatterie, soprattutto se non fai molto campeggio stanziale in strutture, non te la consiglio, poichè l'impianto Arsilicii è un sistema delicato che potrebbe dar problemi e se ancora in garanzia, tale sostituzione potrebbe farti perdere ogni diritto. In qualsiasi caso, il caricabatterie o alimentatore, alloggiato sotto il sedile di guida, ha solo l'entrata 220V; l'uscita in CC 12V ed un filo (azzurro) che porta il comando del D+ e disabilita l'alimentatore a motore acceso, quindi l'eventuale sostituzione è facilissima.
quote:Risposta al messaggio di ik6Amo inserito in data 27/09/2011 09:09:30 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Grazie per la risposta...ho acquistato la batteria e il caricatore, ora sono in fase di installazione...ti saprò dire quando ho finito se è tutto OK. Una domanda..quel filo dell'Arsilici che dici che è il D+ come mai misurandolo porta corrente, io l'ho eliminato e nel caricatore ho messo solo un sottochiave per far sì che il caricatore si accenda quando avvio il motore e si spenga al momento che mi fermo. Ho fatto male...però il caricatore fa il suo dovere, l'ho provato con i fili volanti ora devo solo fare i cablaggi. Perchè mi dici che l'impianto Arsilici è delicato ? elimino solo il caricabatterie precedente con uno per batterie AGM . Mi dirai cosa ne pensi. Grazie. Saluti. Ottavio(UD)
quote:Risposta al messaggio di Ghibli 62 inserito in data 29/09/2011 00:15:03 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Innanzitutto ti sconsiglio di inserire il comando del caricatore solo sotto quadro e non con il D+. La conseguenza è che, quando accendi il quadro, il caricabatterie inizia comunque a caricare la BS, con la possiblità che vengano caricati sulla BM anche una trentina di A, e questo proprio nel momento dell'avviamento, quindi quando si ha un maggior bisogno di energia. Il D+ invece fornisce il consenso solo quando l'alternatore inizia a caricare e quindi ha possibilità di compensare il prelievo di corrente. Se guardi sulle specifiche della centralina arsilicii, troverai sicuramente l'ingresso del D+ e potrai prelevare da lì il segnale. L'impianto arsilicii è delicato, poichè usa un "cervello" centrale che comunica co i vari "nodi" di alimentazione dei servizi e con il display, tramite linea "can bus"vale a dire lo stesso sistema (i protocolli saranno diversi) che si usa nei moderni sistemi automobilistici. Il ducato ad es, usa il "can bus" per il controllo totale dell'impianto elettrico e del motore. Questo sistema può risentire di eventuali "spifferi" di tensione, dovuti ad innalzamenti od abbassamenti improvvisi, fornendo comandi strani. L'asportazione del caricabatterie 220V originale e la sua sostituzione con uno di diverso tipo, potrebbe farti perdere la garanzia della parte elettrica.
quote:Risposta al messaggio di Brums inserito in data 06/09/2011 19:40:32 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> A parte che tutti parlano di AGM e poi per caricarle sono come gli altri con le normali. Ti posto ciò che dicono sulle AGM e la carica delle batterie: Tensione di Carica Le batterie al gel (12 e 2 volt) e AGM devono essere caricate con una tensione di 2.4 Volt per cella a una temperatura di 20°C. Per le batterie 12 Volt, questo corrisponde a 14,4 Volt e per le batterie 24 Volt a 28,8. Il tempo massimo in cui può essere caricata una batteria a questa tensione è quattro ore, dopo le quali la tensione deve essere ridotta a 2,2 Volt per cella o 13,25 e 26,5 Volt, rispettivamente. Negli impianti di emergenza, dove le batterie al gel possono stare molto tempo (anche anni) sul float, la tensione float deve essere leggermente aumentata a 2,26 Volt per cella , o 13,6 e 27,2 Volt, rispettivamente. Se la temperatura ambientale è al di sopra o al disotto di 20°C, la tensione di carica deve essere corretta di -30mV per °C per gli impianti 12 Volt e di -60mV per quelli 24 Volt. Sulle barche ci sono sempre apparecchiature - frigoriferi, per esempio - che drenano energia dalla batteria anche quando si sta caricando, così deve essere settata la tensione di carica massima, per proteggere le utenze connesse. Questo massimo è di 14,55 Volt per gli impianti 12 Volt e 29,1 Volt per quelli 24 Volt, che è anche la tensione di carica applicabile con una temperatura ambientale di 15 °C. Mastervolt produce convertitori DC-DC che regolano la tensione di bordo al livello più basso (13,3 o 26,6 V), per assicurare che le lampade (alogene) non si rompano durante la carica. I moderno caricatori Mastervolt hanno un sensore di temperatura da attaccare alla batteria; questo permette al caricabatteria di regolare automaticamente la tensione di carica, in accordo con la temperatura della batteria. Parli di trazione, attenzione che ci sono anche batterie agm a scarica lenta che non possono essere usate per la messa in moto, bensi batterie miste sia per trazione che servizi.