Ottimo lo schema di parallelo di Marco, mentre non sono troppo d'accordo con te per quanto riguarda le correnti in gioco nel parallelo delle batterie.
Il discorso a livello teorico non fa una piega, bisogna però fare i conti sia con la massima tensione delle celle dell'accumulatore in corto, sia con la resistenza interna della batteria che potrebbe essere più elevata dei valori che fornisci e che dipende da molti fattori quale il tipo di accumulatore (automobilistico od a scarica lenta), dall'usura dello stesso ecc.
Un accumulatore automobilistico ha una resistenza interna molto più bassa di uno a scarica lenta; la resistenza interna poi aumenta con l'aumentare dell'usura.
Serve osservare che un elemento da 2V nominali, se sottoposto a ricarica con corrente elevata può assumere valore di tensione fino a 2,45V o anche più; pertanto la tensione da te indicata diventerebbe 12.25V o più, anzichè 11V.
Altro fattore da considerare è che l'altra batteria, sottoposta a prelievo di corrente elevato, potrebbe assumere tensione più bassa del nominale 12,9V o giù di lì, attestandosi intorno al massimo di 12,5V o forse meno.
Ecco che la differenza di potenziale si attesta a valori che si aggirano fra 0.25V e 0.5V, con una resistenza di 0,002 Ohm avremmo una corrente di 125A nel primo caso e 250A nel secondo.
Adesso mi devi dire quale accumulatore da 100 Ah non nuovo di zecca ed appena ricaricato, sottoposto ad una corrente di 125A non abbassa la sua tensione a valori al di sotto della norma e quale elemento di batteria della stessa capacità continua a mantenere la tensione di 2,45V.
Se i soli valori che ho calcolato io (fra 125 e 250A) dovessero scorrere fra le batterie per più di un istante, avremmo l'esplosione dell'accumulatore con l'elemento in corto e rischieremmo la stessa cosa per quello buono.
In conclusione debbo dire che il calcolo che hai fatto non fa assolutamente una grinza, ma non tiene conto di molti fattori variabili di cui solo alcuni elencati sopra e che, in un caso del genere, sono praticamente incalcolabili.
Sta di fatto che a volte, nel corto di un accumulatore in parallelo all'altro, non salta un fusibile da 30A; altre volte uno dei due può arrivare ad esplodere, se non protetto da fusibile.
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L''esperienza?? E'' la somma delle fregature!!!