In risposta al messaggio di Ulahop del 20/09/2016 alle 15:16:27
Ciao, volevo gentilmente chiedere a qualcuno che possiede una caldaia Alde, se vi è mai capitato che il contenitore in plastica posto nell'armadietto con dentro l'acqua, si svuoti velocemente e quindi vada rabboccato continuamente.Questo determina una perdita di liquido all'interno della caldaia, che si riversa sul pavimento bagnandolo dove è posizionata la caldaia stessa. Quindi mi chiedo quale potrebbe essere il problema. La caldaia scalda, ma perde acqua e non si capisce da dove. Grazie Ulahop
Il contenitore di plastica nell'armadio si chiama vaso di espansione, ha marcata una riga con la scritta MAX. Tale riga non va superata con il livello di liquido, in quanto con il riscaldamento il liquido si espande ed esce dal tubo di troppo pieno.
In risposta al messaggio di Nippon K del 21/09/2016 alle 09:15:26
Ciao, visto che l'argomento è aperto chiedo anche io un'informazione, è normale che durante la stagione estiva mi sia sparito il liquido nel vaso di espansione? È evaporata l'acqua con il caldo? Devo aggiungere solo acqua (distillata) e fare eventuale spurgo di aria? Grazie, Emiliano
Normale non direi proprio.........neanche vivendo all'equatore, evidentemente vi è una perdita.
In risposta al messaggio di Nippon K del 21/09/2016 alle 09:15:26
Ciao, visto che l'argomento è aperto chiedo anche io un'informazione, è normale che durante la stagione estiva mi sia sparito il liquido nel vaso di espansione? È evaporata l'acqua con il caldo? Devo aggiungere solo acqua (distillata) e fare eventuale spurgo di aria? Grazie, Emiliano
L'impianto ALDE può contenere anche 7-8 litri di liquido, tra tubi e radiatori, per cui da freddo a caldo ci può essere un'espansione anche importante. Prova ad accendere la stufa per un'oretta e vedere a caldo dove arriva il livello del liquido, magari arriva e/o supera il livello MAX.
In risposta al messaggio di Dash del 21/09/2016 alle 11:20:11
L'impianto ALDE può contenere anche 7-8 litri di liquido, tra tubi e radiatori, per cui da freddo a caldo ci può essere un'espansione anche importante. Prova ad accendere la stufa per un'oretta e vedere a caldo dove arrivail livello del liquido, magari arriva e/o supera il livello MAX. Per Ulahop: stanotte ti ha risposto in modo esauriente mario ecostar, per cui aggiungo solo una notazione: La miscela glicole+acqua è simile a quella dei radiatori delle auto, per farla gelare ci vogliono temperature moolto basse, però se la caldaia è stata lasciata piena (nel comparto boiler) d'inverno e c'è stata una gelata dell'acqua del boiler, potrebbe essersi formata una crepa che ha compromesso anche il circuito riscaldante. Speriamo di no... Se fosse possibile alzare un po' l'ALDE (3-4 cm) per vedere da che punto gocciola non sarebbe male. Magari aiutandosi con una sonda da videoispezione (ci sono modelli USB con prezzi impensabili una volta, sotto i 10 €, con illuminazione a LED, alcuni compatibili anche con smartphone). Prima di spendere 3000€ in una caldaia nuova, quelle prove lì le farei! (cavo USB da 1 m fino a 15 m, le misure più utili sono 1 2 e 5 metri, c'è anche lo specchio a 45° per la visione laterale) Ciao da Dash
gusta considerazione ma se si fosse fessurata la parete tra boiler e caldaia giocoforza con boiler pieno e in pressione parte dell'acqua entrerebbe anche nell'impianto termico riempiendo il vaso facendolo scaricare dal troppopieno a meno che la fessura sia tanto grande e tutta l'acqua uscirebbe da quella fessura ma in questo caso sotto alla stufa troverebbe un lago
In risposta al messaggio di Nippon K del 21/09/2016 alle 11:33:46
Visto la vostra esperienza e conoscenza, se ulahop (gli auguro di no) avesse crepato leggermente la parete della caldaia potrebbe eventualmente ripararla con pasta bicomponente di alluminio? Io l'ho usata x riparare una crepa in un radiatore della moto con ottimi risultati. Cosa ne pensate?
sono paliativi che su una caldaia con notevoli dilatazioni termiche non danno alcuna certezza , volendo si potrebbe anche saldare o rappezzare la rottura tramite saldatura ma rimane sempre un paliativo abbastanza esoso che potrebbe durare poco
In risposta al messaggio di Nippon K del 21/09/2016 alle 11:29:29
Grazie a tutti, provo a sentire il precedente proprietario x capire il tipo di glicogeno che ha messo dentro 2 anni fa, poi faccio la prova di accensione. Il rifrattometro ora provo a cercarlo su internet x fare anche il controllo della percentuale.... Gentilissimi
prima di rilevare la densità devi accendere la stufa e far girare l'impianto termico per circa 5/10 minuti
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In risposta al messaggio di ecostar del 21/09/2016 alle 11:44:49
sono paliativi che su una caldaia con notevoli dilatazioni termiche non danno alcuna certezza , volendo si potrebbe anche saldare o rappezzare la rottura tramite saldatura ma rimane sempre un paliativo abbastanza esoso che potrebbe durare poco mario
Sicuramente non si può paragonare a cambiare la caldaia, ovviamente, ma la pasta bicomponente è abbastanza economica (si trova anche in qlke supermercato), farlo saldare sicuramente costerebbe molto di più, il mio unico dubbio è proprio sulla temperatura in gioco e sulla dilatazione del materiale, non penso che arrivi a oltre 70° / 75° , quindi la dilatazione sarebbe minima, ma se dovesse funzionare anche solo x un paio di anni e poi sarebbe da rifare..... beh io ci penserei su, al posto di spendere 2000/3000 € di caldaia
In risposta al messaggio di ecostar del 21/09/2016 alle 11:53:00
prima di rilevare la densità devi accendere la stufa e far girare l'impianto termico per circa 5/10 minuti mario
Questo potrebbe andare bene?
In risposta al messaggio di ecostar del 21/09/2016 alle 11:36:28
gusta considerazione ma se si fosse fessurata la parete tra boiler e caldaia giocoforza con boiler pieno e in pressione parte dell'acqua entrerebbe anche nell'impianto termico riempiendo il vaso facendolo scaricare dal troppopienoa meno che la fessura sia tanto grande e tutta l'acqua uscirebbe da quella fessura ma in questo caso sotto alla stufa troverebbe un lago ciao mario
Infatti penso -spero- che la perdita sia nel punto dove i tubi si attaccano alla caldaia... per quello consigliavo di guardarci con una sonda endoscopica.
In risposta al messaggio di Nippon K del 21/09/2016 alle 11:59:47
Sicuramente non si può paragonare a cambiare la caldaia, ovviamente, ma la pasta bicomponente è abbastanza economica (si trova anche in qlke supermercato), farlo saldare sicuramente costerebbe molto di più, il mio unicodubbio è proprio sulla temperatura in gioco e sulla dilatazione del materiale, non penso che arrivi a oltre 70° / 75° , quindi la dilatazione sarebbe minima, ma se dovesse funzionare anche solo x un paio di anni e poi sarebbe da rifare..... beh io ci penserei su, al posto di spendere 2000/3000 € di caldaia Cmq speriamo x lui che sia solo un raccordo.......
sicuramente tentare non nuoce ma il lavoro dovrebbe farlo da sè perchè nessun professionista darebbe garanzia , scoperchiare e ricoperchiare una Alde ci vuole il suo tempo e il suo costo e magari bisogna anche toglierla e rimetterla senza risolvere , ovviamente anche io gli auguro che la perdita sia causata da un raccordo o quant'altro , stufa esclusa
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