In risposta al messaggio di Emme48 del 04/12/2020 alle 16:37:55Mi dispiace che, di tutto il discorso, tu abbia focalizzato la tua attenzione solo sulla parte delle "comodità moderne", che, peraltro non erano una critica ma una constatazione (in relazione a me stesso).
Comodità moderne? Una centralina che all'improvviso mi manda un veicolo a 15 km/h, in galleria sull'autostrada, perchè un sensore ha rilevato un maggior inquinamento causato dall'EGR, effettivamente è una comodità allaquale è difficile rinunciare Verdrò di sopravvivere Ma non voglio mica avventurarmi nel deserto, mi basta girellare, in sicurezza, per le nostre stradine sulle Alpi o sull'Appennino. Impanranarsi, non poter fare manovra con un brontocamper o essere abbandonato da accessori complicatissimi mi rovinerebbe la vacanza. Marco
In risposta al messaggio di B747 del 09/12/2020 alle 10:12:51Gradisco molto i tuoi interventi.
Mi dispiace che, di tutto il discorso, tu abbia focalizzato la tua attenzione solo sulla parte delle comodità moderne, che, peraltro non erano una critica ma una constatazione (in relazione a me stesso). Anche io sono moltoperplesso rispetto alle ultime diavolerie, sopratutto in tema antinquinamento (adBlue), al punto che, pur avendo una mezza idea di sostituire il mezzo, ho rimandato proprio per conservarmi il mio che non mi mi ha mai dato il minimo problema (neanche una spia accesa) in 140kkm. L'attuale mezzo (Master 2.3) è del 2011, quindi non si può proprio definire di ultimo grido, il precedente (Ducato X244 2.8jtd) era del 2003, ma su entrambi avevo accessori come l'aria condizionata, l'ABS la chiusura centralizzata ed i vetri elettrici, oltre anche ad un buon comfort e bassa rumorosità (particolarmente nel Master) tali da consentirmi di fare ore di viaggio, potendo sentire la musica a basso volume e arrivando in buone condizioni di affaticamento. Il mio commento era in relazione a queste caratteristiche, alle quali IO rinuncerei con molta fatica, ed a questo proposito ti facevo anche i complimenti per l'approccio differente. L'aneddoto sul Campertre usato nel deserto era solo per sottolineare che capivo benissimo la scelta di una meccanica così solida ed affidabile, oltre che riparabile da chiunque in qualsiasi officina. Tutto qui, continuerò a leggere questo interessante thread dove trovo comunque spunti molto interessanti.
In risposta al messaggio di Emme48 del 09/12/2020 alle 11:23:55chiarissimo, seguirò con attenzione l'evoluzione del progetto, buon lavoro!
Gradisco molto i tuoi interventi. Il passaggio da autovettura Mercedes a fuoristrada duro Jimni, pure con ruote tassellate, l'ho già vissuto e mi sono trovato abbastanza bene. Gli aspetti sono molti, in primis il portafoglio,e un 4x4 nuovo con monoscocca in vetroresina rischia di superare i 100.000 Ho trovato un patente B che allestirò come mi pare, sicuramente non sarà necessario usare le pattine per salire a bordo. La mancanza di comodità dovrò sopportarla, ma la coperta è quella e se mi copro la testa scopro i piedi. Però posso aggiungere comodità ulteriori fatte da me che un po' sopperiranno... e di cose comode, assenti nei camper moderni, me ne vengono in mente parecchie. Un 4x4 con ridotte e bloccaggio differenziale, ha senso solo se monta pneumatici di un certo tipo, quindi il confort di guida sarebbe comunque andato a farsi benedire, probabilmente mi mancherà solo il clima in cabina, ma al posto del compressore forse monterò un secondo alternatore da 52 ampere dedicato alle BS. Marco
In risposta al messaggio di Emme48 del 18/11/2020 alle 11:46:45So che tu potrai installare entrambi i serbatoi all'interno del mezzo.
Sto solo pensando ad alta voce... o forse tramo qualcosa, chissà. Immagino un camper adatto, molto adatto, a prolungate uscite invernali, diciamo pure che si parte da un piccolo monoscocca in vetroresina, ben isolato, conl'impiantistica completamente da realizzare. Mi vengono in mente alcuni aspetti, da realizzare con molta cura, per avere un camper realmente adatto a climi rigidi, con elevate probabilità di non potersi allacciare al 230 volt. Isolamento termico. E qui la monoscocca in vetroresina, abbinata alle dimensioni ridotte, gioca un ruolo determinante, ma va integrata da un isolante esterno che copra tutta la cabina guida. Inoltre le finestre devono essere di qualità. Riscaldamento. Eberspacher Airtronic D4 a gasolio, niente gas (a parte per cucinare). Forse un secondo riscaldatore ad acqua, tipo il Thermo top diesel, capace di preriscaldare il motore e/o l'abitacolo tramite uno scambiatore di calore, che potrebbe funzionare anche in viaggio usando l'acqua del motore. Truma Therme per fare l'acqua calda sanitaria a corrente e/o con l'aria calda del riscaldamento. Serbatoi. Rigorosamente interni per evitare problemi di gelo. Accumulo energetico. Batteria AGM 120/150 Ah, robustissima, capace di sopportare maltrattamenti e la messa in moto del mezzo, senza il patema di complicazioni circuitali per la ricarica come le Litio. Produzione di energia. Sistema fotovoltaico con moduli CIS, purtroppo da non farci affidamento (neve, maltempo, ecc). Energy Power Evolution o Power Service per ricaricare con l'alternatore. Caricabatterie da 10 o 16 ampere (sempre 230 permettendo). Efoy da 80 che basta e avanza per sostare indefinitamente senza problemi energetici. Meccanica. Didiamo... Iveco Daily 4x4 con ridotte e bloccaggio differenziale posteriore. Altro non saprei... Marco.
In risposta al messaggio di orlegno del 10/12/2020 alle 18:09:31L'utilizzo degli spazi sotto l'ho valutato.
So che tu potrai installare entrambi i serbatoi all'interno del mezzo. Io il serbatoio delle grigie l'ho infilato tra i longheroni del telaio tutto dietro al posto della ruota di scorta. Ho costruito una cassa stagna ed isolatainternamente con tubo aria calda che gira all'interno filo al rubinetto di scarico. Questa mattina ho spento il riscaldamento e dopo sei ore ho vuotato il serbatoio e l'acqua era ancora calda. Ho fatto questa configurazione per mancanza di spazio interno ,ed allo stesso tempo ho semplificato l'impianto di scarico eliminando la pompa di sentina che avevo in progetto di installare. Molto soddisfatto. Ciao Paolo
http://www.m48.it/CamperBricola...
In risposta al messaggio di Emme48 del 11/12/2020 alle 10:34:06Quindi non metti il riscaldamento ad aria? Airtop o simili?
E poi metterò un Thermotop collegato in questo modo: Ecco i dettagli: (grazie Enzo44) Marco.
In risposta al messaggio di Emme48 del 11/12/2020 alle 10:34:06Ciao Marco,
E poi metterò un Thermotop collegato in questo modo: Ecco i dettagli: (grazie Enzo44) Marco.
https://it.heatso.com/espar-d5e...
In risposta al messaggio di orlegno del 11/12/2020 alle 13:44:37Ci sarà anche un Eberspeacher D4 ad aria, avrò due sistemi separati di riscaldamento, entrambi a gasolio.
Quindi non metti il riscaldamento ad aria? Airtop o simili?
In risposta al messaggio di emanuele fpv del 11/12/2020 alle 14:35:341) V1 e V2 non sono elettrovalvole ma rubinetti manuali a sfera. V1 sarà nel motore accanto al Thermotop, V2 sarà nella cassapanca all'arrivo dei due tubi da 19mm dove ci sarà il boiler e un fan.coil.
Ciao Marco, grazie per aver condiviso quello schema (e grazie anche a Enzo44!). Anche io vorrei fare un impianto uguale al tuo e mi tornerà sicuramente utile, considerando che ho zero esperienza di idraulica e di impiantidi questo tipo. Uniche differenze che avevo previsto erano una terza valvola tra boiler e TT, in modo da poter riscaldare più velocemente il motore senza dover scaldare al tempo stesso l'acqua sanitaria e poi, su consiglio di Paolo (orlegno), un rubinetto nel circuito di ritorno per escludere il circuito motore da quello di riscaldamento in caso di guasti a quest'ultimo, così da poter continuare a viaggiare. In realtà per questo scenario, forse sarebbe meglio anche un secondo rubinetto manuale in serie a V1, così da star tranquilli anche se ci sono problemi alle elettrovalvole. Avrei due domande: 1. Come pensi di comandare l'apertura delle elettrovalvole e l'accensione del TT? Useresti un solo termometro ambiente o anche uno per l'acqua sanitaria? 2. Stavo valutando la possibilità di non mettere il boiler, ma solo uno scambiatore lamellare con regolatore termostatico in uscita. Sarebbe un bel risparmio di spazio, peso e di costi, ma si perderebbe in parte il vantaggio di scaldare l'acqua con il motore. Inoltre non sono certo questa configurazione sia capace di garantire acqua sufficentemente calda in modo continuo. Ad esempio questo kit qui: credo non preveda il boiler, in quanto altrimenti il termostatico in uscita allo scambiatore avrebbe poco senso. Tu hai valutato questa opzione? Grazie, Emanuele
In risposta al messaggio di Emme48 del 11/12/2020 alle 15:15:09Tutte cose a cui non avevo minimamente pensato!
1) V1 e V2 non sono elettrovalvole ma rubinetti manuali a sfera. V1 sarà nel motore accanto al Thermotop, V2 sarà nella cassapanca all'arrivo dei due tubi da 19mm dove ci sarà il boiler e un fan.coil. Il secondo fan.coilè previsto ai piedi del matrimoniale. Un rubinetto separatore di emergenza sul ritorno è pericoloso perchè, se venisse chiuso, il Thermotop resterebbe senza vaso di espansione, magari (... perchè no...) un rubinetto senza la leva di comando, impossibile da azionare per errore perchè servirebbe un pappagallo. Un rubinetto sul boiler è pericoloso, perchè permetterebbe di configurare erroneamente i rubinetti tutti chiusi, impedendo al Thermotop di far girare l'acqua. Qualunque cosa io faccia, prevedo sempre che possa essere manovrata senza errori e senza alcuna possibilità di far danni, anche da parte di una persona che non sa come funziona... per esempio io stesso, in un momento di distrazione o quando non mi ricorderò più com'è fatto. 2) Quell'opzione che indichi costa ben 2600 euro... ci compro l'Efoy. Un boiler da 6 litri di acqua a 70 gradi, miscelata con quella a temperatura ambiente, DEVE bastare per una doccia per non creare problemi di autonomia idrica, ma esistono anche boiler da 10 litri... anche da 15 ed oltre. Una volta che avrò individuato il filo che accende il Thermotop, sarà solo la fantasia che mi limitrà di come collegarci timer, termostati, interruttori manuali, comandi remoti ecc, ma vedrai che rimarrò sul semplice e affidabile. Marco.
In risposta al messaggio di emanuele fpv del 11/12/2020 alle 19:28:12Basta collegare un'asta in asse con la sfera del rubinetto e il comando di V1 può stare in cabina.
Tutte cose a cui non avevo minimamente pensato! Per il rubinetto sul boiler, o meglio lo chiamerei rubinetto servizi visto che collega sia boiler che aria, penso si potrebbe mettere di fianco a quello del motore (V1), inmodo che meccanicamente non si riesce a chiuderli entrambi, perché la maniglia di uno bloccherebbe l'altra o comunque il fatto che non si riesca a chiuderli agevolmente potrebbe far intuire che c'è qualcosa che non va. In ogni caso sarebbe bello riuscire a mettere il rubinetto motore (e il sopraccitato servizi) all'interno della cellula, magari sotto il cruscotto, perché dover scendere e aprire il cofano non è comodissimo. Riguardo al kit di cui ho messo il link: il prezzo è sproporzionato e non ho nessuna intenzione di acquistarlo, era giusto per fare un esempio di impianto senza boiler, solo con scambiatore e capire se è un'alternativa valida. Grazie per i suggerimenti!
In risposta al messaggio di camperos del 12/12/2020 alle 13:42:51Insomma...
ma così ci vuole sempre un tecnico fisso a disposizione che faccia le cose, si dovrebbe prevedere qualcosa di automatico affidabile
In risposta al messaggio di Emme48 del 11/12/2020 alle 15:15:09Il thermotop C della fiat ulisse si accende con un semplice cavo a massa, da qui puoi partire per gli uso più svariati
1) V1 e V2 non sono elettrovalvole ma rubinetti manuali a sfera. V1 sarà nel motore accanto al Thermotop, V2 sarà nella cassapanca all'arrivo dei due tubi da 19mm dove ci sarà il boiler e un fan.coil. Il secondo fan.coilè previsto ai piedi del matrimoniale. Un rubinetto separatore di emergenza sul ritorno è pericoloso perchè, se venisse chiuso, il Thermotop resterebbe senza vaso di espansione, magari (... perchè no...) un rubinetto senza la leva di comando, impossibile da azionare per errore perchè servirebbe un pappagallo. Un rubinetto sul boiler è pericoloso, perchè permetterebbe di configurare erroneamente i rubinetti tutti chiusi, impedendo al Thermotop di far girare l'acqua. Qualunque cosa io faccia, prevedo sempre che possa essere manovrata senza errori e senza alcuna possibilità di far danni, anche da parte di una persona che non sa come funziona... per esempio io stesso, in un momento di distrazione o quando non mi ricorderò più com'è fatto. 2) Quell'opzione che indichi costa ben 2600 euro... ci compro l'Efoy. Un boiler da 6 litri di acqua a 70 gradi, miscelata con quella a temperatura ambiente, DEVE bastare per una doccia per non creare problemi di autonomia idrica, ma esistono anche boiler da 10 litri... anche da 15 ed oltre. Una volta che avrò individuato il filo che accende il Thermotop, sarà solo la fantasia che mi limitrà di come collegarci timer, termostati, interruttori manuali, comandi remoti ecc, ma vedrai che rimarrò sul semplice e affidabile. Marco.