quote:Risposta al messaggio di 20Chicca inserito in data 13/01/2011 22:06:33 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao! Clicca su Cerca in alto a destra e scrivi cancro dell'alluminio e verrànno fuori un pò di discussioni del forum sull'argomento. Comunque in genere è si forma a causa dell'umidità dovuta a qualche infiltrazione di cui non ci si accorge . La lamiera di alluminio, rimanendo per lungo tempo a contatto di umidità, comincia ad ossidarsi e a sfaldarsi, diventa proprio come la polvere, in genere ciò accade su diversi punti che se non trattati per tempo, bucano la lamiera. Il sistema definitivo per risolvere la cosa è "amputare"[:D] cioè, tagliare o smontare la parte di lamiera danneggiata e sostituirla con una nuova, dopo però aver eliminato la causa di umidità. La lamiera danneggiata, vista dall'esterno, presenta dei rigonfiamenti di diametro variabile da pochi mm a vari centimetri e grattando via tali rigonfiamenti si ha la fuoriuscita della polvere di ossido, inutile dire che a questo punto la lamiera è già compromessa.[;)]
quote:Risposta al messaggio di 20Chicca inserito in data 15/01/2011 17:41:54 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Se dall'interno è molliccio, come ti hannno già detto c'è una infiltrazione, bisogna smontare dall'interno tutta la zona molliccia e mettere a nudo la lamiera di alluminio, solo così si potrà quantificare l'entità del danno ed in base a quello decidere cosa fare, in genere come tutti i tipi di cancro, và rimosso totalmente , per esempio su una lamiera più spessa, in genere basta asportarlo con una moletta, trattare e verniciare, se la lamiera è sottile invece a volte si fa prima a tagliarla o sostituirla, lo stucco mi sa tanto di palliativo...stuccare senza pulire bene dietro non serve a nulla, perchè l'ossido avanzerà ugualmente . Ovviamente tutto il materiale bagnato, dovrà essere sostituito con materiale nuovo (legno, polistirolo) e soprattutto bisognerà individuare il punto di ingresso dell'acqua e sigillarlo per bene. Comunque sia non è niente di trascendentale e in genere se lo si fa da se si è sicuri di fare un lavoro per bene e a basso costo.[;)]
quote:Risposta al messaggio di 20Chicca inserito in data 16/01/2011 10:28:49 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Dipende da quanto sono estesi i danni... Mi spiego, se sono solo 2 buchetti e dietro la corrosione è di pochi cm di diametro, un buon sistema è quello di usare una fresa a tazza e asportare un dischetto di alluminio, poi da un pezzo di alluminio nuovo ritagli un dischetto dello stesso diametro, lo incolli col mastice su un pezzo di lamiera un pò più grande ed incolli quest'ultima dal di dentro in modo he il dischetto nuovo si inserisca nel foro e vada a filo col rivestimento esterno, poi una volta asciutto il mastice , puoi pure verniciare, dopo aver masticiato pure l'eventuale spazio tra il dischetto nuovo e la lamiera della parete esterna. Oppure se il danno è piccolissimo, sempre dopo aver asposrato e pulito la zona danneggiata, ci metti un pezzo di lamiera dall'interno e lo stucco per coprire il foro dalll'esterno. Se invece la zona colpita è molto estesa , conviene sostituire tutto il foglio di lamiera o parte di essa , la saldatura però non è possibile perchè lo spessore è troppo esiguo, però la si può sagomare e fissare con mastice e rivetti in modo che venga una cosa esteticamente gradevole.[;)]
quote:Risposta al messaggio di angelox inserito in data 16/01/2011 18:40:31 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> L'ossido scava...scava...e ..scava...risolverai solo sostituendo detti raccordi...qualsiasi cosa si faccia dall'esterno, senza eliminare l'ossido e la causa che l'ha generato è solo un palliativo estetico, prima o poi si mangerà tutto l'alluminio, io il "mostro" lo conosco bene, perchè lavoro in manutenzione e revisione aeroplani, la cui struttura e bona parte del rivestimento esterno, è tutta di alluminio e l'ossido se non rilevato ed eliminato per tempo, riesce a sbriciolare anche travi di vari centimetri di spessore e fino ad un certo limite è possibile asportarlo, superato un certo limite(in genere circa il 10% dello spessore dipendentemente dalla zona e dalla funzione dell'elemento interessato) invece il pezzo va sostituito. Ovvio che su una lamiera di un paio di mm c'è ben poco da asportare e trattare!![;)]
quote:Risposta al messaggio di jerrymouse inserito in data 16/01/2011 22:24:36 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> [:0]mamma mia!! grazie Jerry... allora mi devo rassegnare a cambiarli... solo dovrò ordinare quelli originali della elnagh... chissà quanti soldi mi toglieranno![:p] Buon Lunedì e buon inizio settimana!
quote:Risposta al messaggio di angelox inserito in data 17/01/2011 08:45:17 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Scusa Angelox!! Ma se non sono una struttura "portante " o con una funzione specifica per la quale debbano essere in alluminio, perchè non li smonti e li rifai in vetroresina?? [;)]